, anche se 
pozzi, almeno il lunedi dell'angelo, non mescoliamo il sacro col profano
che ci fanno in quei nomi indicati pinelli e mariani?
che poi grignani sia un antesignano op sono d'accordo ma apollonio e biasi
sono altrettanto validi, quantomeno sul piano estetico
non possono vantare datazioni cosi eclatanti
di Giorgio di genova molto completa e dettagliata, ho trovato molte annotazioni su franco Grignani che forse mi erano sfuggite in altri cataloghi. aderendo al secondo futurismo dal 28 al 32. poi, in ambiente milanese, si avvicina all'astratto geometrico con ottimi lavori e vicino a munari.
nello sfogliare la bella 'storia dell'arte italiana'
inizia la sua attività di pittore già a 20 anni con ottime prove futuriste
prima della seconda guerra mondiale frequenta un corso di osservazione aerea che probabilmente determina la sua svolta verso le ricerche optical
Giorgio di genova pubblica poi molte fotografie che illustrano il tutto.
beh, a conclusione, mi pare che si tratti del fondatore dell'arte optical italiana essendo le prime esperienze in questo campo già al finire della guerra
davvero notevole
consiglio l'acquisto dell'opera di Giorgio di genova. mi pare proprio ben fatta e che consente pure scoperte oltremodo interessanti
(giovani) galleristi seri con orizzonti lunghi ... mi piacciono perchè non fanno i mercanti ma i galleristi (quelli di una volta) ... con gli artisti (o eredi) programmano e pianificano ad anni data ... come con molti musei, curatori etc
davvero complimenti
C'è sempre da imparare
credevo fosse Grignani
invece:
Bridget Riley
1965
la leonessa si ribella al leone dominante e va in tilt persino il 3d :boxe:
questo semisconosciuto grignani la sa lunga come si vede bene dal catalogo
alla besana
incredibile che non lo si conoscesse
(come da tua indicazione di qualche tempo fa),visto che gli stessi l'hanno inserito qui
é l'età é l'età leone 33
non ci sto piu con la testa
)e non invecchieremo mai!!
O magari sono più bravi quelli che si occupano del duo ballerino anglo-altoaltesino.
Mahh semisconosciuto forse ai più!
Che non partecipò alle mostre significative dell'epoca è palese,ma visto che si deve rileggere tutto il movimento con gli occhi dei curatori più moderni
"Op-Art", Schirn Kunsthalle, Francoforte (Germania)
"Optic Nerve. Perceptual Art of the 1960s", Columbus Museum of Arts, Columbus (Stati Uniti)
mostre del 2007 al di qua e al di là dell'Atlantico che hanno rilanciato il discorso dopo gli anni d'oblio..forse forse tanto "scarso" non è!!
O magari sono più bravi quelli che si occupano del duo ballerino anglo-altoaltesino.
