Gatto "Technoking" & Volpe "Master of Coin" CAP.2

A far crollare Zeiss nel pomeriggio e' stata la seguente news
I rischi per gli utili di Siemens si protrarranno fino a quando non ci saranno buone notizie dalla Cina -- Market Talk
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York. 20 mar</data> - I rischi per gli utili a breve termine di Siemens sono visti persistere per il prossimo trimestre o più a lungo. a seguito dell'aggiornamento delle prospettive del CFO Ralf Thomas. che ha parlato di una domanda debole e di un calo delle vendite organiche. affermano in una nota gli analisti di HSBC Global Research Sean McLoughlin e Jonathan Day. Il conglomerato tecnologico tedesco prevede che la crescita organica si collocherà all'estremità inferiore dell'intervallo di indicazioni compreso tra lo 0% e il 3%. mentre gli analisti stimano un 2% negativo - al di sotto delle stime di consenso - che riflette la lentezza della Cina. "Con una potenziale riduzione delle scorte in Cina che durerà fino al 2024. vediamo ulteriori rischi per il consenso di Siemens nei prossimi uno o due trimestri. fino a quando non migliorerà la messaggistica sulla Cina". afferma HSBC. Le azioni sono in rialzo del 2.1% a 176.58 euro. (nina.kienle@wsj.com)


(RADIOCOR) 20-03-24 17:00:04 (0558) 5 NNNN
 
Un ringraziamento a Filippo per l'analisi di Italmobiliare. Ora e' a 34, dai 23 della segnalazione.

Lo dico perche' oggi fa faville anche Tamburi, altro nostro cavallo di battaglia del passato che pero' era rimasto molto indietro.

Ora egli vede bene un titolo ceralicolo, Cresud, quotato al Nasdaq.
Chi vuol puntare sull'uomo con la motosega e gestito da uno che in foto vedo con il kippah, non ha che da accomodarsi :)
Grazie mille, mi fa molto piacere che hai seguito anche Exor continua a galoppare bene
 
A far crollare Zeiss nel pomeriggio e' stata la seguente news
I rischi per gli utili di Siemens si protrarranno fino a quando non ci saranno buone notizie dalla Cina -- Market Talk
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York. 20 mar</data> - I rischi per gli utili a breve termine di Siemens sono visti persistere per il prossimo trimestre o più a lungo. a seguito dell'aggiornamento delle prospettive del CFO Ralf Thomas. che ha parlato di una domanda debole e di un calo delle vendite organiche. affermano in una nota gli analisti di HSBC Global Research Sean McLoughlin e Jonathan Day. Il conglomerato tecnologico tedesco prevede che la crescita organica si collocherà all'estremità inferiore dell'intervallo di indicazioni compreso tra lo 0% e il 3%. mentre gli analisti stimano un 2% negativo - al di sotto delle stime di consenso - che riflette la lentezza della Cina. "Con una potenziale riduzione delle scorte in Cina che durerà fino al 2024. vediamo ulteriori rischi per il consenso di Siemens nei prossimi uno o due trimestri. fino a quando non migliorerà la messaggistica sulla Cina". afferma HSBC. Le azioni sono in rialzo del 2.1% a 176.58 euro. (nina.kienle@wsj.com)


(RADIOCOR) 20-03-24 17:00:04 (0558) 5 NNNN
con il termine crollare pensavo -20% haha
 
Che gruppo BESTIALE è Zeiss.
Queste cose, da tecnico che lavora nell’optomeccanica, mi mandano letteralmente fuori di testa.
Peccato che questo ramo di business non sia quotato

IMG_2694.jpeg
 
Nell’ottica, se vuole spingere sulle pure prestazioni, Zeiss si mangia vivo chiunque
 
Se Zeiss Medica sta spendendo di più in R&D vorrei proprio sapere cosa sta “cucinando”.
 
Invito tutti a riflettere autonomamente su cio' che per me e' una evidente contraddizione.

C'e' stata l'altra settimana in Usa un survey tra gestori ed il messaggi unanime emerso e' stato:

" Non anticipate l'exit dai mercati.....", .....chi e' uscito anzi tempo si e' fatto del male.

Eppure i CEO delle piu' importanti societa' americane stanno da tempo vendendo i titoli in loro possesso ricevuti con le stock option.

Perche' allora i gestori si rivolgono "al parco buoi" e lanciano questo ammonimento emerso dal survey e non si rivolgono, invecem ai vari Musk, Nadella, Bancel, etc. ??
 
la contraddizione è l 'indizio dello sciacquone che scaricheranno a breve, dopo pasqua o da metà aprile chi puo dirlo , il canale rialzista in essere verso l infinito senza correzioni raccoglie sempre più proseliti i cui stop loss o margin call salteranno
di sicuro un trader esperto ora non entra long ,o forse sarò l unico fesso a essermi perso queste due ultime settimane
 
la contraddizione è l 'indizio dello sciacquone che scaricheranno a breve, dopo pasqua o da metà aprile chi puo dirlo , il canale rialzista in essere verso l infinito senza correzioni raccoglie sempre più proseliti i cui stop loss o margin call salteranno
di sicuro un trader esperto ora non entra long ,o forse sarò l unico fesso a essermi perso queste due ultime settimane
Non sei l'unico ...:o... io da fine Febbraio ho liquidato le posizioni più rischiose e adesso, fra titoli "difensivi" e coperture, sto salendo un pò, ma molto lentamente e con il freno a mano tirato...nel frattempo mi consolo compilando liste di buoni titoli da acquistare, spero, a prezzi più vantaggiosi...
Aquila1:)
 
Non sei l'unico ...:o... io da fine Febbraio ho liquidato le posizioni più rischiose e adesso, fra titoli "difensivi" e coperture, sto salendo un pò, ma molto lentamente e con il freno a mano tirato...nel frattempo mi consolo compilando liste di buoni titoli da acquistare, spero, a prezzi più vantaggiosi...
Aquila1:)
+ 1
Non smobilito, ma compro con cautela.
Compro in quantità maggiore solo roba che mi pare chiaramente sottovalutata
 
gli insider stanno vendendo, i tassi rimangono alti nonostante tutti si sono messi lunghi di bond per i tagli delle banche centrali
 

Allegati

  • Immagine 2024-03-25 153905.png
    Immagine 2024-03-25 153905.png
    103,1 KB · Visite: 16
gli insider stanno vendendo, i tassi rimangono alti nonostante tutti si sono messi lunghi di bond per i tagli delle banche centrali
Ti debbo porgere nuovamente i complimenti per il timing men che perfetto su Cresud, che dalla tua segnalazione avvenuta un paio di settimane fa ha gia' performato un incredibile +10%, pur non essendo un titolo tech, anzi un titolo da "old old" economy, sul tipo di Bonifiche Ferraresi oppure Marzotto.

Grafico quotazioni interattivo per Cresud Sociedad Anónima, Comercial, Inmobiliaria, Financiera y Agropecuaria (CRESY) - Yahoo Finanza

P.S. per kawa: tu sei troppo bene abituato al bitcoin, quando parli di percentuali a doppia cifra... :)
 
Avendo avuto un po' di tempo libero, in questi giorni ho scritto un pezzo di "filosofia" dei mercati che ripropongo anche qui per l'importanza che gli attribuisco
 
E' meglio l'analisi tecnica oppure l'analisi fondamentale?

Questa e' la piu' classica delle domande che si pone un giovane che vuole imparare il trading sistematico oppure acquisire lo status di investitore non discrezionale.

La domanda che ha assillato generazioni di neofiti folisti e' sempre stata da decenni la seguente: meglio l'analisi tecnica oppure l'analisi fondamentale per iniziare "a guadagnare in borsa" ?

In passato mi sono occupato per decenni di demolire l'analisi tecnica in ogni suo aspetto metodologico, invitando molti degli aspiranti trader analizzatori tecnici a studiare la finanza quantitativa e usare modelli empirici validati statisticamente.

Conclusa quella esperienza, pur divertente, di smentitore di teorie come la testa e spalla, le orecchie di Batman e le tazze con il manico, oggi mi dedico al tentativo di riparametrare l'importanza dell'analisi fondamentale. Anni fa, ingenuamente, credevo anch'io che fosse il Vangelo del trader.

Ecco cosa ne penso in proposito con la raggiunta maturita'.

L'analisi fondamentale rappresenta un metodo di valutazione di investimento largamente utilizzato, basato sull'analisi dei dati finanziari e delle caratteristiche intrinseche di un'azienda. La sua efficacia varia in base alla tipologia di azienda in esame. Cerco di dare un quadro minimale di riferiemnto.

Aziende industriali, manifatturiere e di servizi di medie dimensioni:

In questo contesto, l'analisi fondamentale si dimostra utile per l'investitore "buon padre di famiglia". Le caratteristiche di queste aziende, quali business tradizionali, crescita solida e dimensioni contenute, le rendono facilmente analizzabili attraverso i principi dell'analisi fondamentale. L'investitore, grazie a questa metodologia, può ottenere un vantaggio informativo significativo rispetto al mercato, identificando potenziali sottovalutazioni o sopravvalutazioni.

Aziende di grandi dimensioni:

Con l'aumentare della dimensione aziendale, l'importanza dell'analisi fondamentale come metodo principale per estrarre extrarendimenti in eccesso tende a diminuire. La complessità di queste realtà di grandi dimensioni, spesso caratterizzate da molteplici divisioni, filiali e operazioni su scala internazionale, rende difficoltosa un'analisi completa e accurata da parte del singolo investitore. Inoltre, fattori esterni come la politica nazionale oppure i crescenti diktat europei e nazionali di autorita' di controllo e Antitrust assumono un peso maggiore nel determinare le scelte strategiche e quindi anche il valore in borsa di questa categoria di aziende.

Aziende internazionali di grandi dimensioni:

Per aziende come Tesla, Nvidia, Stellantis e simili, l'analisi fondamentale si rivela pressoché inutile per l'investitore "buon padre di famiglia". La rapidità con cui i prezzi di mercato incorporano le informazioni disponibili e i multipli davvero esagerati in questa fase iperottimistica di mercato rende quasi impossibile l'identificazione di "perle nascoste" contenute nei bilanci.

La sistematizzazione teorica di questa mia visione particolare si trova nel modello di Fama sull'efficienza dei mercati, che distingue tre livelli di efficienza:

  1. Efficienza debole: I prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni contenute nei prezzi passati.
  2. Efficienza semiforte: I prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni pubblicamente disponibili.
  3. Efficienza forte: I prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni, anche quelle non pubblicamente disponibili.
Secondo il modello di Fama, all'aumentare del livello di efficienza del mercato, l'analisi fondamentale diventa meno efficace nel generare sovraperformance.

In conclusione:

L'analisi fondamentale rimane uno strumento prezioso per l'investitore "buon padre di famiglia", ma la sua efficacia varia in base alla tipologia di azienda. Per aziende di medie dimensioni con caratteristiche protratte nel tempo di solidità e crescita (esempi sono Danieli, Sol, e tantissime multinazionali tascabili italiane), l'analisi fondamentale può apportare un valore significativo. Al contrario, per aziende di grandi dimensioni e, in particolare, per quelle statunitensi, le famose 7 sorelle con capitalizzazioni stellari, l'analisi fondamentale risulta di nessuna efficacia, con l'investitore che e' impossibilitato ad ottenere con l'analisi fondamentale un vantaggio informativo rispetto al mercato. Per tutto questo genere di considerazioni, molto articolate, e' impossibile esprimere una preferenza verso l'analisi fondamentale rispetto all'analisi tecnica. Occorre stare attenti che anche l'analisi fondamentale non diventi a sua volta, "numerologia" come lo e' l'analisi tecnica.

Ricevo talvolta dei fogli Excel su delle analisi condotte sulle aziende Usa, probabilmente compilati da degli indiani, nei quali sono proiettati stime lungo decenni di utili, P/E, sales, etc.. Neppure li leggo.

Delle volte un po' di buon senso ed esperienza aiutano a districarsi nelle realta' aziendali delle piccole e medie capitalizzazioni molto meglio delle stime di Factset o Bloomberg dei migliori analisti fondamentali di professione.
 
Ultima modifica:
E' meglio l'analisi tecnica oppure l'analisi fondamentale?

Questa e' la piu' classica delle domande che si pone un giovane che vuole imparare il trading sistematico oppure acquisire lo status di investitore non discrezionale.

La domanda che ha assillato generazioni di neofiti folisti e' sempre stata da decenni la seguente: meglio l'analisi tecnica oppure l'analisi fondamentale per iniziare "a guadagnare in borsa" ?

In passato mi sono occupato per decenni di demolire l'analisi tecnica in ogni suo aspetto metodologico, invitando molti degli aspiranti trader analizzatori tecnici a studiare la finanza quantitativa e usare modelli empirici validati statisticamente.

Conclusa quella esperienza, pur divertente, di smentitore di teorie come la testa e spalla, le orecchie di Batman e le tazze con il manico, oggi mi dedico al tentativo di riparametrare l'importanza dell'analisi fondamentale. Anni fa, ingenuamente, credevo anch'io che fosse il Vangelo del trader.

Ecco cosa ne penso in proposito con la raggiunta maturita'.

L'analisi fondamentale rappresenta un metodo di valutazione di investimento largamente utilizzato, basato sull'analisi dei dati finanziari e delle caratteristiche intrinseche di un'azienda. La sua efficacia varia in base alla tipologia di azienda in esame. Cerco di dare un quadro minimale di riferiemnto.

Aziende industriali, manifatturiere e di servizi di medie dimensioni:

In questo contesto, l'analisi fondamentale si dimostra utile per l'investitore "buon padre di famiglia". Le caratteristiche di queste aziende, quali business tradizionali, crescita solida e dimensioni contenute, le rendono facilmente analizzabili attraverso i principi dell'analisi fondamentale. L'investitore, grazie a questa metodologia, può ottenere un vantaggio informativo significativo rispetto al mercato, identificando potenziali sottovalutazioni o sopravvalutazioni.

Aziende di grandi dimensioni:

Con l'aumentare della dimensione aziendale, l'importanza dell'analisi fondamentale come metodo principale per estrarre extrarendimenti in eccesso tende a diminuire. La complessità di queste realtà di grandi dimensioni, spesso caratterizzate da molteplici divisioni, filiali e operazioni su scala internazionale, rende difficoltosa un'analisi completa e accurata da parte del singolo investitore. Inoltre, fattori esterni come la politica nazionale oppure i crescenti diktat europei e nazionali di autorita' di controllo e Antitrust assumono un peso maggiore nel determinare le scelte strategiche e quindi anche il valore in borsa di questa categoria di aziende.

Aziende internazionali di grandi dimensioni:

Per aziende come Tesla, Nvidia, Stellantis e simili, l'analisi fondamentale si rivela pressoché inutile per l'investitore "buon padre di famiglia". La rapidità con cui i prezzi di mercato incorporano le informazioni disponibili e i multipli davvero esagerati in questa fase iperottimistica di mercato rende quasi impossibile l'identificazione di "perle nascoste" contenute nei bilanci.

La sistematizzazione teorica di questa mia visione particolare si trova nel modello di Fama sull'efficienza dei mercati, che distingue tre livelli di efficienza:

  1. Efficienza debole: I prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni contenute nei prezzi passati.
  2. Efficienza semiforte: I prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni pubblicamente disponibili.
  3. Efficienza forte: I prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni, anche quelle non pubblicamente disponibili.
Secondo il modello di Fama, all'aumentare del livello di efficienza del mercato, l'analisi fondamentale diventa meno efficace nel generare sovraperformance.

In conclusione:

L'analisi fondamentale rimane uno strumento prezioso per l'investitore "buon padre di famiglia", ma la sua efficacia varia in base alla tipologia di azienda. Per aziende di medie dimensioni con caratteristiche protratte nel tempo di solidità e crescita (esempi sono Danieli, Sol, e tantissime multinazionali tascabili italiane), l'analisi fondamentale può apportare un valore significativo. Al contrario, per aziende di grandi dimensioni e, in particolare, per quelle statunitensi, le famose 7 sorelle con capitalizzazioni stellari, l'analisi fondamentale risulta di nessuna efficacia, con l'investitore che e' impossibilitato ad ottenere con l'analisi fondamentale un vantaggio informativo rispetto al mercato. Per tutto questo genere di considerazioni, molto articolate, e' impossibile esprimere una preferenza verso l'analisi fondamentale rispetto all'analisi tecnica. Occorre stare attenti che anche l'analisi fondamentale non diventi a sua volta, "numerologia" come lo e' l'analisi tecnica.

Ricevo talvolta dei fogli Excel su delle analisi condotte sulle aziende Usa, probabilmente compilati da degli indiani, nei quali sono proiettati stime lungo decenni di utili, P/E, sales, etc.. Neppure li leggo.

Delle volte un po' di buon senso ed esperienza aiutano a districarsi nelle realta' aziendali delle piccole e medie capitalizzazioni molto meglio delle stime di Factset o Bloomberg dei migliori analisti fondamentali di professione.
Una riflessione interessante, che condivido soprattutto a riguardo dei livelli di efficienza di Fama e l’assenza di vantaggio informativo sulle large cap.

Dalla mia piccola esperienza, ritengo l’analisi fondamentale una metodologia utile per selezionare aziende potenzialmente attraenti (sia in chiave di investimento che opportunistica) e per individuare per queste delle aree di ingresso con migliori probabilità di upside. D’altra parte non la ritengo utile anzi la reputo controproducente per valutare quando ridurre la posizione su un titolo o uscirne del tutto: se si esce da una posizione avendo ragionato sulla sola sua sopravvalutazione è secondo per quasi certo sottoperformare il mercato e di molto, nell’insieme del proprio portafoglio.

Disporre di una disciplina efficace nel vendere è secondo me molto più difficile del comprare. Motivo per cui l’analisi fondamentale si accompagna più spesso al buy & hold: compra, ma non vendere. Una soluzione più efficace ma che nel lungo periodo mostra anch’essa i suoi limiti perché nel frattempo altre aziende mostreranno valutazioni interessanti ma sarà difficile valutare pro e contro tra queste opportunità sottovalutate e le aziende in portafoglio, che ormai saranno tornate alla media.

Sono anche piuttosto scettico sull’efficacia dell’analisi fondamentale sulle small cap: penso che risultati sistematici si possano avere in questo settore solo diversificando molto, assai di più che con le large cap

Il principale momento in cui io prendo posizione contro il mercato con l’analisi fondamentale sono le trimestrali largamente negative, legate ad eventi di breve periodo o brutte guidance. I gestori scaricano questi titoli, perché la loro performance si misura il 31.12, ma se il business dell’azienda è forte così come è crollata oggi rimbalzerà violentemente tra alcuni mesi, quando la guidance tornerà positiva.
 
Ultima modifica:
La news sta dando boost al settore, Surgical mira ai 400, Zeiss nel pomeriggio era brillante. Non ha pero' fatto +20% come si aspettava Kawa... :)

Johnson & Johnson: tratta per acquisto Shockwave Medical. capitalizza 11 mld $
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York. 26 mar - Johnson Johnson è in trattative per l'acquisizione Shockwave Medical. azienda californiana che produce dispositivi medici. Lo scrive il Wall Street Journal. secondo cui un accordo potrebbe essere trovato nelle prossime settimane. Shockwave ha un valore di mercato di circa 11 miliardi di dollari. grazie a un guadagno del suo titolo di circa il 50% dall'inizio dell'anno. Johnson Johnson ha una capitalizzazione di circa 375 miliardi di dollari. In questo momento. il titolo di JJ è piatto. quello di Shockwave guadagna quasi il 12%.


AAA-Pca



(RADIOCOR) 26-03-24 20:04:10 (0747) 5 NNNN
 
La news sta dando boost al settore, Surgical mira ai 400, Zeiss nel pomeriggio era brillante. Non ha pero' fatto +20% come si aspettava Kawa... :)

Johnson & Johnson: tratta per acquisto Shockwave Medical. capitalizza 11 mld $
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York. 26 mar - Johnson Johnson è in trattative per l'acquisizione Shockwave Medical. azienda californiana che produce dispositivi medici. Lo scrive il Wall Street Journal. secondo cui un accordo potrebbe essere trovato nelle prossime settimane. Shockwave ha un valore di mercato di circa 11 miliardi di dollari. grazie a un guadagno del suo titolo di circa il 50% dall'inizio dell'anno. Johnson Johnson ha una capitalizzazione di circa 375 miliardi di dollari. In questo momento. il titolo di JJ è piatto. quello di Shockwave guadagna quasi il 12%.


AAA-Pca



(RADIOCOR) 26-03-24 20:04:10 (0747) 5 NNNN

Ho avuto Shockwave Medical in portafoglio … sino a pochi giorni fa :yes:
Comunque è da vedere se la acquisizione si farà: dopo che l’ho presa c’era un interesse anche da parte di Edwards che fa valvole cardiache
 
Su Intuitive Surgical personalmente mi sto convincendo che è da prendere, prezzo o non prezzo.

Sta per uscire la nuova generazione di Vinci, non vedo una concorrenza davvero credibile e altrettanto focalizzata. Eppoi ci sono i dati: montagne di dati da milioni di operazioni che Intuitive ha messo in cloud. Ci rendiamo conto di quanta AI vera e non fuffa possa fare per migliorare ulteriormente l’esperienza operatoria del chirurgo? Prevenendo errori di destrezza o da affaticamento, segnalando probabilità di eventi critici durante l’intervento in base allo storico …

Intuitive l’ho guardata e studiata a lungo, mi sta convincendo
 
“Engineers, data science experts, and medical professionals at Intuitive are thinking past current technology and exploring new ways to analyze data drawn from robotic surgical procedures performed by highly experienced surgeons. After two decades of usage data and more than 10 million procedures performed with da Vinci systems, Intuitive teams are using AI/ML technologies to provide insights that may help surgeons using robotics learn not only from cases of lower complexity, but also from more complex cases that address anomalies and complications. This is all to help reduce the impact of surgical variability and deliver better, more consistent outcomes“
https://www.intuitive.com/en-us/about-us/newsroom/exploring-new-advancements-in-robotics
 
Ho avuto Shockwave Medical in portafoglio … sino a pochi giorni fa :yes:
Comunque è da vedere se la acquisizione si farà: dopo che l’ho presa c’era un interesse anche da parte di Edwards che fa valvole cardiache
Leggo di una possibile OPA di J&J su SWAV
 
Indietro