Un'importante indicazione sul settore aeroportuale è arrivata dall'acquisto di Stansted (il quarto maggiore aeroporto inglese con circa 17,5 milioni di passeggeri) da parte di Manchester Airport Group per 1,5 miliardi di sterline (1,79 miliardi di euro). Il prezzo pagato implica un multiplo di 15,6 l'ebitda 2012.
Ma anche un premio sulla RAB (cioè il valore degli asset necessari allo svolgimento delle attività soggette a regolazione) del 10% circa; in ogni caso sostanzialmente in linea con le recenti transazione nel settore: la transazione per l'aeroporto di Lisbona è avvenuta a un multiplo di 16 e quella per l'aeroporto di Edimburgo a 15 volte.
Questi multipli sottolineano l'interesse per questa tipologia di asset caratterizzati da scarsità e alta visibilità, ma mettono anche a nudo la sottovalutazione degli aeroporti italiani che continuano a trattare a sconto rispetto al settore: Gemina, che controlla Aeroporti di Roma, a 6,6 volte il rapporto ev/ebitda previsto per il 2014, mentre Save 5,7 volte.
Gli aeroporti italiani vantano però un sistema regolatorio più attraente (dual-till) rispetto a Stansted, che potenzialmente permette di ottenere maggiore upside in caso di sviluppo delle attività commerciali. Atlantia, che la scorsa settimana ha confermato l'interesse a proseguire nell'integrazione con Gemina, è avvisata.
Gemina si è detta pronta a formulare entro i prossimi due mesi un'eventuale proposta sull'operazione di integrazione. Al momento l'ipotesi più probabile è che il riassetto avvenga attraverso un'opa della holding che controlla Autostrade per l'Italia su Gemina con un'offerta mista carta e cash.
In particolare, il contributo in denaro potrebbe essere vicino a 700 milioni di euro e in ogni caso inferiore al 50% della capitalizzazione di mercato attuale di Gemina (1,8 miliardi di euro). "A nostro avviso, un deal in cash e carta potrebbe valutare Gemina a 1,5 euro con un premio del 20% sui prezzi di mercato correnti e del 4% sul nostro target price a 1,3 euro", calcolano gli analisti di Kepler.
L'azione Gemina al momento scambia a Piazza Affari a quota 1,269 euro in rialzo dell'1,36%, con Atlantia in crescita solo dello 0,45% a 13,46 euro. "Confermiamo il nostro rating buy sia su Atlantia sia su Gemina ma preferiamo Gemina ad Atlantia, in quanto riteniamo che i suoi azionisti di minoranza avranno i maggiori vantaggi dal merger", concludono gli analisti di Kepler. In ogni caso oggi fa meglio Save in borsa con un progresso del 3,08% a 8,71 euro.