GENERALI - dividendo garantito

Q&A CONFERENCE CALL

Il Group CFO, Cristiano Borean, e il Group General Manager, Marco Sesana, parteciperanno alla Q&A conference call sui risultati del Gruppo Generali al 30 settembre 2023, che si terrà il giorno 17 novembre 2023 alle ore 12:00 CET.

Per seguire la conferenza nella modalità di solo ascolto, digitare il numero +39 02 8020927.
 
Questo il report di MF:


Generali, conti in crescita nonostante catastrofi e deflussi Vita. Utile netto a 2,9 miliardi (+29,6%)
Generali, conti in crescita nonostante catastrofi e deflussi Vita. Utile netto a 2,9 miliardi (+29,6%)
PHILIPPE DONNET CEO GENERALI

Generali, conti in crescita nonostante catastrofi e deflussi Vita. Utile netto a 2,9 miliardi (+29,6%)​

di Anna Messia

Boom del Danni con il management che conferma il dividendo. Risultato operativo in aumento a 5,1 miliardi (+16,7%). La raccolta netta Vita fa -1,194 miliardi, ma resta alta la redditività. Le alluvioni e le altre catastrofi pesano per 875 milioni

Conti in crescita per Generali Assicurazioni nonostante l’impatto delle catastrofi naturali e i deflussi netti subiti dalle polizze vita. Il consiglio di amministrazione della compagnia presieduta da Andrea Sironi ha approvato il bilancio dei nove mesi chiuso con un utile netto normalizzato salito a 2,979 miliardi rispetto a 2,299 miliardi dei primi nove mesi 2022, in crescita del 29,6%, e il risultato operativo in aumento a 5,1 miliardi (+16,7%).

La spinta arriva dal ramo Danni

In particolare, il risultato operativo del segmento Danni è risultato in forte crescita a 2,155 miliardi, in aumento del 50,3%rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il Combined Ratio migliora a 94,3% (-3,1 p.p.), grazie al beneficio di una minore sinistralità, principalmente dovuta a un maggiore effetto dell’attualizzazione, nonostante l’impatto significativo delle catastrofi naturali.

Mentre il risultato operativo Vita si attesta a 2,786 miliardi (-1,1%), mostrando però un miglioramento nel terso trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e anche il New Business Margin è risultato in in crescita al 5,74% (+0,04 p.p.). Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management cresce poi a 728 milioni (+3,8%), grazie al forte contributo di Banca Generali. Mentre il risultato operativo del segmento Holding e altre attività migliora a -216 milioni (-249 milioni nei nove mesi 2022).

Obiettivi di dividendo confermati

Risultati che hanno portato il gruppo guidato da Philippe Donnet a confermare gli obiettivi del piano industriale e di dividendo. «Grazie alle azioni di business intraprese per mantenere la profittabilità e alle iniziative strategiche avviate in coerenza con il piano, il gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l'8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi», hanno spiegato da Trieste.

Il Solvency sale al 224%

Il gruppo ha confermato poi una solida posizione di capitale, con il Solvency Ratio al 224% (rispetto al 221% del 2022). «L’aumento riflette principalmente il forte contributo della generazione normalizzata di capitale, che, assieme all’impatto complessivamente positivo dalle varianze di mercato, ha più che compensato gli impatti negativi derivanti dalle modifiche regolamentari, dalle varianze non economiche e dai movimenti di capitale, ovvero l’accantonamento del dividendo di periodo, al netto della recente emissione di debito subordinato», hanno spiegato dalla compagnia.

Raccolta netta Vita negativa per -1,194 miliardi

I premi lordi del segmento Vita ammontano a 37,018 miliardi (+0,9%). La linea risparmio è in crescita (+7,6%), guidata principalmente da Asia, Italia e Francia. La linea puro rischio e malattia conferma la solida crescita (+4,9%), in particolare grazie a Francia e Italia. In flessione la linea unit linked (-12,2%), in particolare in Italia e Francia, anche riflettendo la forte performance ai 9 mesi 2022. La raccolta netta Vita è pari a -1,194 miliardi. Le linee puro rischio e malattia e unit linked registrano una raccolta netta positiva, dimostrandosi resilienti: la linea puro rischio e malattia cresce a 3,552 miliardi, guidata da Francia e Italia, e la linea unit linked si attesta a 3,963 miliardi. «I deflussi netti nella linea risparmio (-8.709 milioni) sono coerenti con la strategia del gruppo di riposizionamento del portafoglio e riflettono anche le dinamiche osservate, in particolare nel canale bancario, in Italia e in Francia», hanno spiegato dal gruppo. La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri - PVNBP) si attesta a 30,138 miliardi (-8,6%), in parziale miglioramento rispetto al primo semestre 2023 (-14%), grazie al positivo sviluppo della nuova produzione nel terzo trimestre. La redditività della nuova produzione sul PVNBP (New Business Margin) si conferma a un livello eccellente a 5,74%, (+0,04 p.p.), continuando a beneficiare dell’approccio disciplinato nella tecnica di sottoscrizione, nonché dal contesto dei più alti tassi di interesse. L’effetto di questi andamenti determina un New Business Value (NBV) pari a 1,729 miliardi (-8%).

Premi lordi Danni a 23,444 miliardi (+11,4%)

I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 23,444 miliardi (+11,4%), spinti dalla performance di entrambe le linee di business. La linea non auto registra una forte crescita (+10,1%), con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del gruppo. La raccolta di Europ Assistance aumenta del 32,4%, grazie alla continua crescita della linea viaggi.

La linea auto cresce del 12,9%, nelle principali aree geografiche, con andamenti particolarmente positivi in Italia, Francia, CEE e Argentina. Escludendo il contributo dell’Argentina, paese impattato da un contesto di iperinflazione, i premi totali del segmento registrerebbero un aumento del 5,1%. Il Combined Ratio è pari al 94,3% (97,4% nove mesi 2022), grazie al miglioramento del loss ratio a 64,9% (-3,9 punti percentuali), parzialmente compensato da un leggero aumento dell’expense ratio al 29,4% (+0,8 punti percentuali).

L’aumento dell’expense ratio è guidato da maggiori costi di acquisizione. La dinamica positiva del loss ratio beneficia di un maggior effetto dell’attualizzazione. Le catastrofi naturali hanno avuto un impatto sul Combined Ratio di bilancio pari a 3,7 punti percentuali, rispetto a 2,7 punti percentuali dei 9 mesi del2022, principalmente per le alluvioni e le grandinate verificatesi in Italia, in CEE e in Grecia nel terzo trimestre.

Perdite per catastrofi a 875 milioni

Le perdite da catastrofi naturali ammontano a 875 milioni ai 9 mesi 2023 e sono pari a 837 milioni tenendo conto dell’attualizzazione. Il contributo delle generazioni precedenti ai 9 mesi 2023 è pari a -2,8%; ai 9 mesi 2022 tale contributo era pari a -0,3 punti percentuali, riflettendo uno specifico rafforzamento delle riserve per meglio fronteggiare lo scenario inflattivo. Il combined ratio non attualizzato – che esclude l’impatto dell’attualizzazione dei sinistri – ha registrato un miglioramento a 97,9%, (99,4% ai 9 mesi 2022).

Orario di pubblicazione: 17/11/2023 08:17
Ultimo aggiornamento: 17/11/2023 09:08
 
ma quelle le avevano gia messe in conto
quando furono trasmesse 1 mese fa era andato a 18,35
 
secondo me prendiamo una tranvata

2 settimane fa 10 year italia al 4.95
oggi 4,26

secondo me hanno pompato troppo
 
Dalla ultima tabella del comunicato odierno:

RISULTATI DI GENERALI 3° TRIMESTRE 2023
Dati principali euro mln
3Q2023 3Q2022 Variazione
Risultato operativo consolidato 1.379 1.464 -5,8%
Risultato operativo Vita 974 939 3,6%
Risultato operativo Danni 301 435 -30,8%
Risultato operative Asset & Wealth Management 230 209 9,8%
Risultato operative Holding e altre attività -91 -100 -9,0%Elisioni intersettoriali -35 -21 70,2%
Risultato netto normalizzato 649 852 -23,8%
Risultato netto (€ mln) 579 591 -2,0
 
...recuperata quasi tutta la perdita della giornata..... ora attendiamo giudizio di Moodys.....e se tutto quadra, lunedì si va per i 20 euro...
 
bene
 

Allegati

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Se guardo io grafico è solo da comprare, sembra debba ancora partire dopo una lunghissima accumulazione.
C'è un covered warrant scadenza giugno 2025 che mi intriga
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Quindi nel 2007 è stata oltre i 30 euro. Wow, questa ci ritorna di sicuro grazie ai suoi dividendi belli grassi. OK!
 
Entrato, pochi spicci ovviamente
Fino al 2025 🤷‍♂️


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Covered warrant strike 24 € scadenza 19/06/2023
Correggimi, se sbaglio, perchè non ho mai preso tali strumenti:

si tratta che tu hai la possibilità di acquistare le azioni generali a 24 euro, alla scadenza del 19/06/2024 ?
 
Si , ma i covered warrant io non li esercito mai , li compro e li vendo.
La cosa buona è che c'è sempre il market maker , sono liquidi e con un 500 euro puoi controllare 1000 Generali che se entro quella data (correggo : 19/06/2025) sono ad un prezzo superiore di 24 € hanno un fortissimo effetto leva.
Rischio perdita limitata e possibilità di guadagno alta, senza stop automatico (quindi vendi quando decidi tu).
Graficamente per me , ripeto PER ME , Generali deve ancora performare.
Ricordo nel 2001 - 2002 era a 20 euro , non sapevo nulla di analisi tecnica , mi sembrava ingessata e la vendetti :.....non si fermò più fino a 40 € nel giro di 1 anno e mezzo , ma mi accontenterei pure di 30 € 😁😁😁
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BORSA: GENERALI (-1%) SI ASSESTA DOPO CONTI 9 MESI, EQUITA LIMA LE STIME​

Intermonte: puo' battere piano, verso buyback da 500 mln (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 nov - Generali in coda al Ftse Mib a valle della presentazione dei conti trimestrali, che hanno dato il "la" a un assestamento delle quotazioni dopo i precedenti rialzi. I titoli della compagnia, che dal 7 novembre avevano messo a segno un progresso del 4,4%, cedono lo 0,98% a 19,27 euro dopo il -0,6% di venerdi'. Nei primi nove mesi dell'anno il Leone ha raddoppiato l'utile netto a 2,82 miliardi (+94%), incrementando i premi lordi a 60,5 miliardi (+4,7%) e il risultato operativo, salito a 5,1 miliardi (+17%). Confermati i target di piano al 2024. 'A seguito dei risultati dei nove mesi riduciamo le stime 2023-24 del 5% in media principalmente per riflettere un peggiore risultato operativo' nel settore Danni, scrivono gli analisti di Equita. 'Limiamo invece marginalmente le stime 2025 (-1%)', aggiungono, sottolineando di aver ridotto il target price del 3% a 21 euro per azione. 'Con il titolo che tratta con un rapporto tra prezzo e utili attesi per il 2024 di 7,4 volte - scrive ancora Equita - confermiamo' il giudizio "hold" 'alla luce dell'upside limitato sul nostro target price, continuando a favorire altri nomi tra i finanziari che offrono un profilo rischio rendimento che riteniamo piu' attraente'. Di risultati 'complessivamente in linea con le attese' parla invece Intermonte. 'Crediamo che Generali sia ben posizionata per raggiungere o anche superare gli obiettivi del Piano Strategico in scadenza al 2024', aggiunge la Sim, precisando che in occasione del prossimo Investor Day 'un punto di attenzione sara' riservato sicuramente alla gestione del capitale, considerando che, a questo punto, ci aspettiamo che Generali effettui un buyback di 500 milioni nel secondo semestre del 2024'. Intermonte ha quindi corretto al rialzo le stime di utile per azione adjusted per il 2023, 2024 e 2025 rispettivamente del 4,3%, del 7,5% e dell'11,1%.
Ppa-b-
(RADIOCOR) 20-11-23 10:43:54
 
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