Giosetta Fioroni

Aperta ieri pomeriggio la personale di Giosetta Fioroni presso la galleria Marcorossi Artecontempranea in Piazza Duomo a Pietrasanta (fino al 17 settembre).
13 opere realizzate tra la fine degli anni Sessanta e il 2014 (quelle anni '60 già vendute :bow:)

Infatti...(da "L'Economia" del Corriere della Sera di lunedi 28 agosto)

20170902_233227.jpg
 
I pastelli su carta anni 80 della Fioroni sono un ciclo importante della sua opera, dopo gli argenti anni 60 e 70, o non troveranno una rivalutazione in futuro?
Grazie a chi saprà rispondermi.
 
Attirerò sicuramente l'ira di qualcuno, ma non sono molto convinto della grandezza di questa artista, che ritengo una figura di secondo piano della pop italiana su cui si sono accesi i riflettori grazie ad una "improvvisa" impennata delle quotazioni.
A chi piace, benissimo. Ma sarei cauto sul discorso "investimento".
In ogni caso @arte 2.0 le opere che il mercato premia maggiormente sono quelle anni 60 e inizi 70.
Una rivalutazione delle opere successive andrebbe unicamente a traino delle opere storiche del periodo precedente. Almeno per come la vedo io.
 
Attirerò sicuramente l'ira di qualcuno, ma non sono molto convinto della grandezza di questa artista, che ritengo una figura di secondo piano della pop italiana su cui si sono accesi i riflettori grazie ad una "improvvisa" impennata delle quotazioni.
A chi piace, benissimo. Ma sarei cauto sul discorso "investimento".
In ogni caso @arte 2.0 le opere che il mercato premia maggiormente sono quelle anni 60 e inizi 70.
Una rivalutazione delle opere successive andrebbe unicamente a traino delle opere storiche del periodo precedente. Almeno per come la vedo io.
La penso esattamente come te.
 
pure io,

ho appena scritto sul 3D delle grandi sparate nelle televendite, in meritoOK!
 
I pastelli su carta anni 80 della Fioroni sono un ciclo importante della sua opera, dopo gli argenti anni 60 e 70, o non troveranno una rivalutazione in futuro?
Grazie a chi saprà rispondermi.

La seconda ...
 
0.jpg

Mi scuserete l'OT ma la Mostra della Fioroni al MMOMA di Mosca mi ha fatto venire in mente questa riflessione....

Hanno copiato il Concorde:

A.jpgB.jpg

Hanno copiato lo Space Shuttle :

C.jpgD.jpg

E ora ........
 
Buonasera a tutti, riprendo questa discussione per chiedere alcune informazioni in merito al possibile acquisto di un'opera dell'artista. Sto trattando un lavoro su cartoncino della fine degli anni 60. Il soggetto è un volto di donna con cappello, a colori.
Ritenete che l'uso del colore possa rendere il soggetto meno rappresentativo al confronto con le opere, di quel periodo, che si presentano con il canonico colore argento?
Grazie a tutti.
 
Attirerò sicuramente l'ira di qualcuno, ma non sono molto convinto della grandezza di questa artista, che ritengo una figura di secondo piano della pop italiana su cui si sono accesi i riflettori grazie ad una "improvvisa" impennata delle quotazioni.
A chi piace, benissimo. Ma sarei cauto sul discorso "investimento".
In ogni caso @arte 2.0 le opere che il mercato premia maggiormente sono quelle anni 60 e inizi 70.
Una rivalutazione delle opere successive andrebbe unicamente a traino delle opere storiche del periodo precedente. Almeno per come la vedo io.

Ti seguo al 100%.
 
Sicuramente non è una figura di spicco del gruppo, ma augurandole lunga vita, per il mercato è meglio gestire un'artista in vita che da morto, soprattutto per quanto detto sulle tre figure di spicco, (e la relativa difficoltà a capire quale opera conviene prendere e quale abbandonare), vero in parte ciò che dice "Biagio", ho visto in mostra opere della Fioroni anni novanta più interessanti delle sessanta, come accade per Lombardo non riuscendo a prezzi relativamente bassi a comprare gli anni sessanta, credo al Dorotheum sia andata venduta una molto bella, buttarsi sul ciclo della "stocastica", lo scrivevo qualche anno fa, ma sembra difficile trovarle, saranno le opere che a traino (v.di "Biagio") il mercato premierà nel futuro.
 

Allegati

  • fioroni.jpg
    fioroni.jpg
    162,8 KB · Visite: 24
Indietro