GOLD, SILVER e Metalli in Generale - 17

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Beppe quando vuoi ti accogliamo volentieri.
Magari con i guadagni prenditi qualche barretta... è anche bello toccarli certi metalli!

Se dovessi decidere di prendere qualcosa ti interpellero' perchè non so neanche dove di acquisti sinceramente! GRazie mille per l'accoglienza!:D:D:bow::bow::bow:OK!OK!OK!OK!
 
E intanto, quatto quatto, il Palladio segna un nuovo record a 2928 $ l'oncia...
Per il record in € manca ancora un po di tempo Il 24/02/2020 $ 1,1027--Pall. 2874
 
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E intanto, quatto quatto, il Palladio segna un nuovo record a 2912 $ l'oncia...

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E come succede quasi tutti i giovedì : ore 10 NY , 16 da noi, scaricano una valanga di carta futura. Oggi non solo sul gold ma pure su Silver e Platin. Si salva il Palladio.
 
Sono un temerario: messo cippino su FSM
 
sto pensando la stessa cosa di acquistare oro a protezione del portafoglio o in eredità-

ma guardando un po i grafici noto che è il momento, +
48 euro al grammo quando 10 anni fa andava a 30 circa...
 
sto pensando la stessa cosa di acquistare oro a protezione del portafoglio o in eredità-

ma guardando un po i grafici noto che è il momento, +
48 euro al grammo quando 10 anni fa andava a 30 circa...

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Guardo all'oro in dollari per comodita', ma in euro il grafico sarebbe ancora piu' bullish.
Dopo un bear market decennale (2011-2019) dove l'oro ha lateralizzato noiosamente, mentre il resto del mercato azionario ha fatto faville, nel 2019 e' iniziata una gamba rialzista abbastanza violenta.
Bear markets are the authors of bull markets, and bull markets are the authors of bear markets.
Se la storia insegna, siamo in presenza di un secular bull market (che ci portera' probabilmente alla fine del 2020), per cui i classici investitori del 60% azionario 40% obbligazionario, vedendo le cedole dei bond decennali scendere in maniera drastica rispetto all'inflazione, diversificheranno quel 40% di obbligazionario spostando un 5%-10% in oro (che ovviamente non paga cedole, ma quantomeno non perde in conto capitale se arriva un po' d'inflazione).


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Del resto, le banche centrali stanno spingendo sull'accelleratore inflattivo in maniera forsennata, ma al tempo stesso stanno tenendo i tassi sui bond vicino ai minimi storici.


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Poi si potrebbe iniziare una discussione sul tipo di allocazione che si vuole eseguire nel portafoglio (oro fisico, etf, miniere d'oro, un po' di esposizione sull'argento, etc).
 
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Io però tutta questa inflazione dai dati non la vedo. E stanno stampando come pazzi, quando smetteranno?

Le banche centrali, in particolare la bce, da 10 anni provano a far salire invano l'inflazione.

Il debito che stanno facendo attualmente in USA è pari solo a quello fatto durante la seconda guerra mondiale e portò a deflazione da debito.

I governi non possono permettersi inflazione alta perchè con inflazione alta nessuno compra i bond, se non li comprano salgono a dismisura i tassi finché non superano quelli dell'inflazione generando rendimenti reali positivi.

La conseguenza dell'enorme debito del 1945 dopo una prima fase reflattiva dovuta alla guerra è stato un abbattimento dell'inflazione che è passata da +20 a sottesero intorno agli anni 50 per poi mantenersi intorno allo zero anche intorno agli anni 60 e 70.


La ripresa dell'inflazione si è avuta solo dopo gli anni 70 quando il debito è tornato ai minimi.

Oggi abbiamo scenario da debito monstre che imho è incompatibile con inflazione ma con deflazione da debito. L'inflazione e l'aumento dei tassi imho potranno arrivare quando, non so come, riusciranno a ridurre drasticamente questa enorme massa di debito mondiale (sembra un controsenso perchè l'inflazione riduce il debito ma essendo legato ai tassi di interesse...)


Perchè il problema reale è che non puoi avere inflazione alta e rendimenti bassi. Se vogliono vendere i treasuries i tassi devono stare sopra l'inflazione e con questo debito è un suicidio.

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Imho ovviamente.



Dal grafico si evince inoltre che difficilmente si butteranno tutti sull'oro perchè i rendimenti offerti stanno sempre sopra l'inflazione, almeno così è stato sempre o quasi sempre. Se non erro tranne un unici perioio all'inizio anni 70 (si vede dal grafico) e inizio anni 80 quando si hanno fiammate inflative. Però è stato un periodo molto limitato e contenuto che se non ricordo male ha generato una corsa all'oro.

Potrebbe ripetersi, ma le probabilità non credo siano molto alte, senza contare che oggi c'è interventismo delle banche centrali a fare da regolatore.
 
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Io però tutta questa inflazione dai dati non la vedo. E stanno stampando come pazzi, quando smetteranno?

Le banche centrali, in particolare la bce, da 10 anni provano a far salire invano l'inflazione.

Il debito che stanno facendo attualmente in USA è pari solo a quello fatto durante la seconda guerra mondiale e portò a deflazione da debito.

I governi non possono permettersi inflazione alta perchè con inflazione alta nessuno compra i bond, se non li comprano salgono a dismisura i tassi finché non superano quelli dell'inflazione generando rendimenti reali positivi.

La conseguenza dell'enorme debito del 1945 dopo una prima fase reflattiva dovuta alla guerra è stato un abbattimento dell'inflazione che è passata da +20 a sottesero intorno agli anni 50 per poi mantenersi intorno allo zero anche intorno agli anni 60 e 70.


La ripresa dell'inflazione si è avuta solo dopo gli anni 70 quando il debito è tornato ai minimi.

Oggi abbiamo scenario da debito monstre che imho è incompatibile con inflazione ma con deflazione da debito. L'inflazione e l'aumento dei tassi imho potranno arrivare quando, non so come, riusciranno a ridurre drasticamente questa enorme massa di debito mondiale (sembra un controsenso perchè l'inflazione riduce il debito ma essendo legato ai tassi di interesse...)


Perchè il problema reale è che non puoi avere inflazione alta e rendimenti bassi. Se vogliono vendere i treasuries i tassi devono stare sopra l'inflazione e con questo debito è un suicidio.


Imho ovviamente.



Dal grafico si evince inoltre che difficilmente si butteranno tutti sull'oro perchè i rendimenti offerti stanno sempre sopra l'inflazione, almeno così è stato sempre o quasi sempre. Se non erro tranne un unici perioio all'inizio anni 70 (si vede dal grafico) e inizio anni 80 quando si hanno fiammate inflative. Però è stato un periodo molto limitato e contenuto che se non ricordo male ha generato una corsa all'oro.

Potrebbe ripetersi, ma le probabilità non credo siano molto alte, senza contare che oggi c'è interventismo delle banche centrali a fare da regolatore.

Mah,non è detto;viviamo in tempi non ordinari.Guardare quello che è avvenuto in passato secondo me può portare ad errate valutazioni.La banca centrale potrebbe usare invece appositamente l'arma dell'inflazione per svalutare l'enorme massa di debito lasciando di fatto i tassi bassi anche con inflazione in aumento.
La mancata vendita dei treasuries potrebbe essere coperta direttamente dalla banca centrale come avviene già da tempo qui in Europa inoltre non è detto che con tassi reali negativi le aste non vengano coperte; molti secondo me sarebbero disposti a pagare pur di sottoscrivere titoli del debito pubblico americano,tassi reali negativi insomma.
 
sto pensando la stessa cosa di acquistare oro a protezione del portafoglio o in eredità-

ma guardando un po i grafici noto che è il momento, +
48 euro al grammo quando 10 anni fa andava a 30 circa...

Le monete storiche d'oro, quindi quelle pre 1800 sono meno influenzate dal prezzo del metallo perchè hanno valore numismatico.Potresti valutare quelle.
 
Mah,non è detto;viviamo in tempi non ordinari.Guardare quello che è avvenuto in passato secondo me può portare ad errate valutazioni.La banca centrale potrebbe usare invece appositamente l'arma dell'inflazione per svalutare l'enorme massa di debito lasciando di fatto i tassi bassi anche con inflazione in aumento.
La mancata vendita dei treasuries potrebbe essere coperta direttamente dalla banca centrale come avviene già da tempo qui in Europa inoltre non è detto che con tassi reali negativi le aste non vengano coperte; molti secondo me sarebbero disposti a pagare pur di sottoscrivere titoli del debito pubblico americano,tassi reali negativi insomma.

Ricordiamo però che la fed per quanto di fatto sia la banca degli usa è un istituto privato posseduto da investitori privati e con scoop di lucro. Perché dovrebbe riempirsi la pancia di debiti monstre a rendimento negativo?
 
Ricordiamo però che la fed per quanto di fatto sia la banca degli usa è un istituto privato posseduto da investitori privati e con scoop di lucro. Perché dovrebbe riempirsi la pancia di debiti monstre a rendimento negativo?

Ma sei sicuro di ciò? A quanto ne so lo scopo della banca centrale USA è il sostegno e crescita dell'economia USA e la stabilità dei prezzi.Mi pare infatti che il governatore debba rendere conto al congresso della propria attività.
Pure da noi la Banca d'Italia è un ente con capitale sociale privato in mano alle banche ma questo non vuol dire che sia privata e persegua scopi privati; è un ente pubblico di diritto privato tant'è che ci si entra per concorso.La cosa è stata fatta per impedire,almeno qua da noi che la politica usasse lo strumento monetario come bancomat per il tornaconto elettorale; suppongo che in USA sia lo stesso.Considerando che la FED può fare ciò che vuole per centrare i propri obiettivi dire che può anche usare politiche monetarie non convenzionali lasciando i tassi bassi anche con inflazione in salita; sanno benissimo che se alzassero i tassi il mercato azionario crollerebbe e non penso vogliano ciò.

In una situazione con tassi bassi e inflazione in ripresa penso che l'oro ne beneficerebbe parecchio.
 
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Io però tutta questa inflazione dai dati non la vedo. E stanno stampando come pazzi, quando smetteranno?

Le banche centrali, in particolare la bce, da 10 anni provano a far salire invano l'inflazione.

Il debito che stanno facendo attualmente in USA è pari solo a quello fatto durante la seconda guerra mondiale e portò a deflazione da debito.

I governi non possono permettersi inflazione alta perchè con inflazione alta nessuno compra i bond, se non li comprano salgono a dismisura i tassi finché non superano quelli dell'inflazione generando rendimenti reali positivi.

La conseguenza dell'enorme debito del 1945 dopo una prima fase reflattiva dovuta alla guerra è stato un abbattimento dell'inflazione che è passata da +20 a sottesero intorno agli anni 50 per poi mantenersi intorno allo zero anche intorno agli anni 60 e 70.


La ripresa dell'inflazione si è avuta solo dopo gli anni 70 quando il debito è tornato ai minimi.

Oggi abbiamo scenario da debito monstre che imho è incompatibile con inflazione ma con deflazione da debito. L'inflazione e l'aumento dei tassi imho potranno arrivare quando, non so come, riusciranno a ridurre drasticamente questa enorme massa di debito mondiale (sembra un controsenso perchè l'inflazione riduce il debito ma essendo legato ai tassi di interesse...)


Perchè il problema reale è che non puoi avere inflazione alta e rendimenti bassi. Se vogliono vendere i treasuries i tassi devono stare sopra l'inflazione e con questo debito è un suicidio.

Vedi l'allegato 2764623
Imho ovviamente.



Dal grafico si evince inoltre che difficilmente si butteranno tutti sull'oro perchè i rendimenti offerti stanno sempre sopra l'inflazione, almeno così è stato sempre o quasi sempre. Se non erro tranne un unici perioio all'inizio anni 70 (si vede dal grafico) e inizio anni 80 quando si hanno fiammate inflative. Però è stato un periodo molto limitato e contenuto che se non ricordo male ha generato una corsa all'oro.

Potrebbe ripetersi, ma le probabilità non credo siano molto alte, senza contare che oggi c'è interventismo delle banche centrali a fare da regolatore.

Il mondo e' dominato da forze deflazioniste: la tecnologia, l'invecchiamento della popolazione, il risparmio aziendale e familiare...
Persino la creazione di moneta, che viene creata come debito, ha una componente deflazionista nel lungo periodo perche' i debiti devono essere ripagati con l'interesse.

Dall'altra parte ci sono le banche centrali che stanno cercando di spingere sull'accelleratore dell'inflazione per "stimolare" l'economia.

Io non so chi vincera' alla fine, so che il sistema si e' inceppato e il braccio di ferro inflazione-deflazione non e' mai stato cosi' devastante, con tanta energia potenziale da entrambi i lati e la fed che cerca di bilanciare le due forze in un equilibrio precario.

Cioe' basta pensare che se oggi tutti i debiti fossero ripagati (il che sembrerebbe una cosa buona) il sistema bancario sarebbe in fallimento, e con esso crollerebbe tutta l'economia. Un evento anomalo perche' le banche dovrebbero essere un servizio dell'economia, e non il baricentro.
Ma e' evidente che nel lungo periodo con questo sistema monetario si va verso il fallimento, l'unica incognita e' il quando.

Anche perche' chi se la sta prendendo in cul0 piu' di tutti sono le giovani generazioni: senza lavoro, senza rendita, senza prospettive, asset ai massimi storici, e alcuni gia' con dei debiti accumulati.
Insomma una generazione che si affaccia in svantaggio verso la vita, e sarebbe questa la generazione che ci porta fuori dal baratro del debito?
Non credo proprio.

I prossimi 20 anni li vedo problematici su molti fronti.
E l'oro l'argento e i bitcoin sono un punto fermo perche' sono fuori dal sistema del debito.
Un sistema monetario che per definizione arricchisce i vecchi facoltosi ed impoverisce i giovani nullatenenti non puo' che arrivare alla sua inevitabile implosione generazionale.
 
Il mondo e' dominato da forze deflazioniste: la tecnologia, l'invecchiamento della popolazione, il risparmio aziendale e familiare...
Persino la creazione di moneta, che viene creata come debito, ha una componente deflazionista nel lungo periodo perche' i debiti devono essere ripagati con l'interesse.

Dall'altra parte ci sono le banche centrali che stanno cercando di spingere sull'accelleratore dell'inflazione per "stimolare" l'economia.

Io non so chi vincera' alla fine, so che il sistema si e' inceppato e il braccio di ferro inflazione-deflazione non e' mai stato cosi' devastante, con tanta energia potenziale da entrambi i lati e la fed che cerca di bilanciare le due forze in un equilibrio precario.

Cioe' basta pensare che se oggi tutti i debiti fossero ripagati (il che sembrerebbe una cosa buona) il sistema bancario sarebbe in fallimento, e con esso crollerebbe tutta l'economia. Un evento anomalo perche' le banche dovrebbero essere un servizio dell'economia, e non il baricentro.
Ma e' evidente che nel lungo periodo con questo sistema monetario si va verso il fallimento, l'unica incognita e' il quando.

Anche perche' chi se la sta prendendo in cul0 piu' di tutti sono le giovani generazioni: senza lavoro, senza rendita, senza prospettive, asset ai massimi storici, e alcuni gia' con dei debiti accumulati.
Insomma una generazione che si affaccia in svantaggio verso la vita, e sarebbe questa la generazione che ci porta fuori dal baratro del debito?
Non credo proprio.

I prossimi 20 anni li vedo problematici su molti fronti.
E l'oro l'argento e i bitcoin sono un punto fermo perche' sono fuori dal sistema del debito.
Un sistema monetario che per definizione arricchisce i vecchi facoltosi ed impoverisce i giovani nullatenenti non puo' che arrivare alla sua inevitabile implosione generazionale.

Concordo su questa visione mediana e indeterminata.

Mi piace sempre riassumere con una frase semplice: le banche centrali sono un cul de sac.

Non si sa come se ne uscirà, neanche loro lo sanno. Stonks ai massimi, rendimenti ai minimi. Inflazione boh...
Ciò che sappiamo già è cj I pagherà il conto...

Ultimamente vedo messe meglio le crypto tanto è che rimango sulla posizione sui metalli ma incremento solo crypto con piccolo e costante pac settimanale.

Sembrerà paradossale me è più facile accumulare il corrispondente del “fisico” per le crypto che per I metalli.

Ps: non per fare il pignolo ma hai forse dimenticato la forza deflazionistica più esplosiva di tutte: la tecnologia.
 
Le monete storiche d'oro, quindi quelle pre 1800 sono meno influenzate dal prezzo del metallo perchè hanno valore numismatico.Potresti valutare quelle.

pre 1800 il valore è per la maggior parte numismatica e minor parte metallo (infatti alla legislazione sulla tassazione, sfuggono le monete pre 1800)

nella fascia post 1800 (stati preunitari) 1900, troviamo un buon compromesso tra numismatica e metallo (15 - 25% numismatica, rimanente metallo)

quel 15 - 25% dovrebbe essere il cuscinetto di protezione dalla valutazione dell'oro, ma qui si entra anche in discorsi di conservazione moneta
un buon 10% del ptf oro fisico diversificato in questo ambito, non è una cattiva idea
 
pre 1800 il valore è per la maggior parte numismatica e minor parte metallo (infatti alla legislazione sulla tassazione, sfuggono le monete pre 1800)

nella fascia post 1800 (stati preunitari) 1900, troviamo un buon compromesso tra numismatica e metallo (15 - 25% numismatica, rimanente metallo)

quel 15 - 25% dovrebbe essere il cuscinetto di protezione dalla valutazione dell'oro, ma qui si entra anche in discorsi di conservazione moneta
un buon 10% del ptf oro fisico diversificato in questo ambito, non è una cattiva idea

Appunto;
la componente numismatica e lo stato di conservazione serve proprio a calmierare l'esposizione diretta in oro che in certi contesti (vedi crollo dello scorso anno)
ha una volatilità tutt'altro che trascurabile.In ogni caso con pre-1800 io non intendevo monete romane,greche,bizantine o troppo antiche; intendevo monete che vanno dal 1600/1700 ad oggi ove la componente numismatica incide ma non in modo esagerato.

Penso che scegliendo monete d'oro con stato di conservazione non eccelso si può ambire ad una componente ideale che stia attorno al 50% valore oro,50% valore numismatico.In generale quando in valore dell'oro cala,aumenta quello numismatico e vice-versa cosicchè anche nel caso di deprezzamento del valore dell'oro a seguito magari di tassi in aumento o crescita economica,il valore della moneta storica rimarrà pressochè inalterato rispetto magari a chi ha una moneta d'oro contemporanea o un lingotto che segue pari pari il prezzo spot.C'è poi un discorso che sul lungo periodo monete storiche tenderanno a rivalutarsi dal punto di vista numismatico,specie se ad alta conservazione.
 
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