GOLD SILVER e metalli in generale Vol. 18

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Le aziende minerarie sono asset di lungo periodo, nel breve sono sogetti a rialzi/ribassi violenti a seconda del sentiment di mercato.
Nel lungo periodo una miniera ben gestita con ottimo management in una giurisdizione tranquilla e che paga il dividendo con regolarita' puo' dare molte soddisfazioni, soprattutto quando viene comprata a BASSO PREZZO.
Comprare un'azione mineraria perche' il "target" dell'oro a 9 mesi e' un +50% e' l'equivalente di una puntata sul nero alla roulette... ma quantomeno ai casino' i tavoli sono pieni di fìga mentre su Interactive Brokers di fìga non ce n'e' :D:D:D



sottoscrivo,
anche se, per la stima che ho delle competenze che hai espresso negli anni, non mi esprimo sul concetto "comprare basso"

ad maiora

PS. con SBSW sto sotto di brutto, per il resto liquidissimo
il parco miners, quando si vedrà una base delle quotazioni, sarà
SBSW
BTG
SSRM
PAAS
SILV
EDV (da prendere in GBP x cercare, nel tempo, il ritorno della sterlina alle quotazioni che le competono e non quelle da paese emergente)
DNN
UUUU o UEC (una solo delle due)
 
Le aziende minerarie sono asset di lungo periodo, nel breve sono sogetti a rialzi/ribassi violenti a seconda del sentiment di mercato.
Nel lungo periodo una miniera ben gestita con ottimo management in una giurisdizione tranquilla e che paga il dividendo con regolarita' puo' dare molte soddisfazioni, soprattutto quando viene comprata a BASSO PREZZO.
Comprare un'azione mineraria perche' il "target" dell'oro a 9 mesi e' un +50% e' l'equivalente di una puntata sul nero alla roulette... ma quantomeno ai casino' i tavoli sono pieni di fìga mentre su Interactive Brokers di fìga non ce n'e' :D:D:D

Si vero, però sono assets legate alla materia prima di riferimento e se questa scende, e appunto con costi energia alti, i conti ne risentono e da qui anche il valore dell'azienda!
Si cerca quindi di capire il contesto economico in cui ci troviamo per cercare di pesare o sottopesare un investimento!
Da qui viene da sé una logica riguardo ad oro o argento!
Ci sono presupposti perché questi possano salire in futuro?
Da quel poco che so, il gold con alta inflazione e con recessione, ha sempre performato meglio di qualsiasi altro asset!
Così come un argento con ratio /gold a quasi 100, statisticamente ha sempre abbassato tale rapporto!
Da qui un investitore medio che cerca di "fiutare" un riparo al ptf, si interroga se è il caso o meno!
Inoltre per me ci stiamo davvero avvicinando allo spauracchio stagflattivo ed anche qui, da quel poco che so, il gold è uno dei pochi asset che dovrebbe peroformare! (ovvio che è tutto7 accademico)
Unico problema in qoesto momento è questo dollaro molto forte e manca quindi la variabile banche affinché cominci a svalutarsi.....
Mia idea è che a questo punto le banche cominceranno ad aiutare economia, piuttosto che combattere inflazione, nn prima del 2023 e quindi ci sarà da soffrire....
Ma ovviamente sarò smentito dai fatti
 
In realtà i massimi per i miners sono stati toccati a inizio 2021 ed ora la maggior parte di loro sono sotto i minimi a 5 anni. Direi che la causa di questa debacle è certamente la forza del dollaro.

Si vero, però sono assets legate alla materia prima di riferimento e se questa scende, e appunto con costi energia alti, i conti ne risentono e da qui anche il valore dell'azienda!
Si cerca quindi di capire il contesto economico in cui ci troviamo per cercare di pesare o sottopesare un investimento!
Da qui viene da sé una logica riguardo ad oro o argento!
Ci sono presupposti perché questi possano salire in futuro?
Da quel poco che so, il gold con alta inflazione e con recessione, ha sempre performato meglio di qualsiasi altro asset!
Così come un argento con ratio /gold a quasi 100, statisticamente ha sempre abbassato tale rapporto!
Da qui un investitore medio che cerca di "fiutare" un riparo al ptf, si interroga se è il caso o meno!
Inoltre per me ci stiamo davvero avvicinando allo spauracchio stagflattivo ed anche qui, da quel poco che so, il gold è uno dei pochi asset che dovrebbe peroformare! (ovvio che è tutto7 accademico)
Unico problema in qoesto momento è questo dollaro molto forte e manca quindi la variabile banche affinché cominci a svalutarsi.....
Mia idea è che a questo punto le banche cominceranno ad aiutare economia, piuttosto che combattere inflazione, nn prima del 2023 e quindi ci sarà da soffrire....
Ma ovviamente sarò smentito dai fatti

La.penso pure io così...l incognita dollaro pesa ...e si sente....e spero si riprenda e presto... perché ... qui nel lungo ....saremo tutti morti ...:o
 
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buttano pure VALE che rende un 24 %.....

Il dividendo è variabile (e sicuramente in discesa), quindi attenzione a non farsi prendere dall'euforia.
Lungi da me criticare un'azienda che quando fa tanti soldi li distribuisce agli azionisti con lauti dividendi ;)

In verità su VALE ho venduto put con strike $10 che quasi quasi spero mi verranno assegnate :D
Azienda valida e molto esposta sul minerale di ferro (80% del fatturato) mentre RIO e BHP arrivano al 60%.

Se però se vai a guardare traiettoria e volatilità del minerale di ferro vengono i brividi :D
 
buttano pure VALE che rende un 24 %.....

Comprare in dollari in questo momento nn mi sembra una buona idea. Poi se siamo convinti che continuerà ad apprezzarsi all'infinito é un'altro paio di maniche!
Vediamo 8 settembre cosa fa Bce, mi aspetto un rialzo più corposo dello 0,50 ed a quel punto euro si riporterà agevolmente sopra la soglia di parità!
 
Comprare in dollari in questo momento nn mi sembra una buona idea. Poi se siamo convinti che continuerà ad apprezzarsi all'infinito é un'altro paio di maniche!
Vediamo 8 settembre cosa fa Bce, mi aspetto un rialzo più corposo dello 0,50 ed a quel punto euro si riporterà agevolmente sopra la soglia di parità!

Dove andrà il dollaro non si sa.

Penso avremo ancora rafforzamento o, consolidamento. Poi gli eventi (probabili default negli emergenti per miliardi di dollari, perdite azionarie, squilibrio nella bilancia dei pagamenti USA) andranno ad impattare diversamente. E lì mi aspetto una rivalutazione del paniere non dollaro e conseguente rafforzamento dell'oro in rapporto 1 a 3 ma forse anche 1 a 5 od oltre. Sarà la svolta?
Mah... sono molte le variabili...geopolitica...elezioni midterm...Russia...Cina...

Ho ancora liquidità (anche se erosa dall'inflazione, non importa, troppo rischio usarla) che penso di usare per ulteriore argento fisico e per un piano di accumulo sulle miners.

Per ora sto in poltrona con i pocorn...
 
Si vero, però sono assets legate alla materia prima di riferimento e se questa scende, e appunto con costi energia alti, i conti ne risentono e da qui anche il valore dell'azienda!
Si cerca quindi di capire il contesto economico in cui ci troviamo per cercare di pesare o sottopesare un investimento!
Da qui viene da sé una logica riguardo ad oro o argento!
Ci sono presupposti perché questi possano salire in futuro?
Da quel poco che so, il gold con alta inflazione e con recessione, ha sempre performato meglio di qualsiasi altro asset!
Così come un argento con ratio /gold a quasi 100, statisticamente ha sempre abbassato tale rapporto!
Da qui un investitore medio che cerca di "fiutare" un riparo al ptf, si interroga se è il caso o meno!
Inoltre per me ci stiamo davvero avvicinando allo spauracchio stagflattivo ed anche qui, da quel poco che so, il gold è uno dei pochi asset che dovrebbe peroformare! (ovvio che è tutto7 accademico)
Unico problema in qoesto momento è questo dollaro molto forte e manca quindi la variabile banche affinché cominci a svalutarsi.....
Mia idea è che a questo punto le banche cominceranno ad aiutare economia, piuttosto che combattere inflazione, nn prima del 2023 e quindi ci sarà da soffrire....
Ma ovviamente sarò smentito dai fatti

I prezzi dell'energia non saranno alti per sempre (spero!), la crisi può durare qualche anno, più o meno esacerbata da vari fattori esterni, ma ad un certo punto se il petrolio dovesse ballare sui $200 l'indole umana porterà gli imprenditori ad aprire più pozzi petroliferi o trovare alternative valide o a ridurre i consumi in maniera strutturale e il (lungo) ciclo delle commodity ricomincerà da capo.
Lo stesso sul dollaro, che oggi è forte strutturalmente e continuerà ad essere forte per un bel pò, ma prima o poi l'egemonia monetaria statunitense troverà il suo sbocco naturale quando sarà più doloroso continuare a rimanere nel sistema dollarocentrico piuttosto che uscirne.
I cicli monetari di un impero sono ultracentenari, quindi andare a capire in quale anno accadrà il ribaltone è impossibile.

La Russia è la prima nazione che è riuscita a disfarsi del dollaro senza andare in default: è bastato avere poche riserve in dollari, poco debito (30% del pil), molto oro per stabilizzare la propria valuta (25% del base money), ed essere un esportatore netto di prodotti essenziali nel resto del mondo (bilancia commerciale nettamente positiva).
Queste condizioni non sono per niente facili da implementare, soprattutto il debito pubblico al 30% ed abbastanza riserve d'oro per stabilizzare la propria valuta (perchè poi lo shock arriva tremendo ed inevitabile).
Putin da farabutto qual'è ha mostrato la strada.
Ma ci sono pochissime nazioni al mondo nelle condizioni della Russia. La strada è lunga.
 
I prezzi dell'energia non saranno alti per sempre (spero!), la crisi può durare qualche anno, più o meno esacerbata da vari fattori esterni, ma ad un certo punto se il petrolio dovesse ballare sui $200 l'indole umana porterà gli imprenditori ad aprire più pozzi petroliferi o trovare alternative valide o a ridurre i consumi in maniera strutturale e il (lungo) ciclo delle commodity ricomincerà da capo.
Lo stesso sul dollaro, che oggi è forte strutturalmente e continuerà ad essere forte per un bel pò, ma prima o poi l'egemonia monetaria statunitense troverà il suo sbocco naturale quando sarà più doloroso continuare a rimanere nel sistema dollarocentrico piuttosto che uscirne.
I cicli monetari di un impero sono ultracentenari, quindi andare a capire in quale anno accadrà il ribaltone è impossibile.

La Russia è la prima nazione che è riuscita a disfarsi del dollaro senza andare in default: è bastato avere poche riserve in dollari, poco debito (30% del pil), molto oro per stabilizzare la propria valuta (25% del base money), ed essere un esportatore netto di prodotti essenziali nel resto del mondo (bilancia commerciale nettamente positiva).
Queste condizioni non sono per niente facili da implementare,
soprattutto il debito pubblico al 30% ed abbastanza riserve d'oro per stabilizzare la propria valuta (perchè poi lo shock arriva tremendo ed inevitabile).
Putin da farabutto qual'è ha mostrato la strada.
Ma ci sono pochissime nazioni al mondo nelle condizioni della Russia. La strada è lunga.

condivido , ma a mio avviso hai dimenticato il requisito più importante (e che non ha nessun altro ) : impossibilità di essere invasa o minacciata militarmente
 
condivido , ma a mio avviso hai dimenticato il requisito più importante (e che non ha nessun altro ) : impossibilità di essere invasa o minacciata militarmente

Giusto, infatti proprio per questo la Russia sta usando la mano forte sui propri confini.
Storicamente le invasioni sulla Russia sono sempre passate per l'Ucraina (guerre Napoleoniche, guerre mondiali, e persino ai tempi dell'impero romano).
Per quanto farabutto sia Putin, quello che sta facendo è abbastanza prevedibile (e in un certo senso anche giustificabile).

Ad esempio l'Arabia Saudita sembra essere intenzionata a svincolarsi dal dollaro (vedi l'inspiegabile visita di Xi Jinping nel sultanato, "inspiegabile" si fa per dire), ma l'Arabia è troppo vulnerabile militarmente per fare il passo più lungo della gamba.
Sarà molto interessante vederne gli sviluppi ("da lontano e su uno schermo ad alta definizione" come dice Doug Casey :D)
 
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non mi esprimo sul concetto "comprare basso"

Comprare basso dovrebbe tradursi con "comprare ABBASTANZA basso".
Stare liquidi e comprare tutto in una botta al minimo è ovviamente impossibile.
Nel 2016 c'erano aziende minerarie che quotavano MENO del cash a bilancio (in particolare ricordo Ivanhoe Mining) ma essendo le commodity prezzate sotto il costo di produzione, stai comprando un'azienda che produce in perdita e potrebbe anche fallire.
Ad aspettare che quel tipo di minimo si verifichi di nuovo potresti aspettare per sempre.

Ma ad un certo punto le aziende quotano "cheap enough", e un pò di capitale è "obbligatorio" metterlo a lavoro, soprattutto se sono solide e pagano dividendo che aumenta la pazienza :D

Ad esempio SBSW a $5 è ragionevole comprare, e quindi posso tranquillamente prendermi l'impegno di comprare a $5 vendendo una put con strike $5 scadenza jan 2024, e per quest'impegno mi pagano $0.65
All'avvicinarsi della scadenza se SBSW cala sotto i $5 io sono "contento" di comprare a $5. E se SBSW non cala sotto i $5 sono contento di incassare i 65 centesimi di premio.
Certo se va a $2 non sono contento di comprare a $5, ma in quel caso non so cosa possa essere successo in Sudafrica o nel mondo per scatenare tale selloff...
 
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buttano pure VALE che rende un 24 %.....

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In particolare quest'ultimo grafico dell'EPS: le valutazioni aziendali seguono abbastanza strettamente i guadagni aziendali (anche se c'e' naturalmente un lag temporale dovuto al rilascio delle trimestrali e alle stime piu' o meno precise dei futuri guadagni, per cui il prezzo di solito "anticipa" i futuri guadagni).
Ad oggi il prezzo di VALE si puo' considerare basso, anche se il minerale di ferro e' collassato del 60% nell'arco di pochi mesi e quindi i guadagni del 2022 e 2023 saranno certamente piu' bassi di quelli del 2021.
La domanda da porsi e': quanto puo' scendere ulteriormente il minerale di ferro, e se dovesse effettivamente scendere a $80 o meno, quanto tempo rimarrebbe in quel range di prezzo? Una domanda di difficile risposta, ma un grafico di lungo periodo puo' darci un'idea (per quanto vaga) di dove potremmo andare a parare...

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Grazie avevo visto Vale che ha utili altalenanti, del resto come i miners sono legati all andamento del prezzo della materia prima

Piuttosto su IAM GOLD sempre positivo da qui a 2/3 anni ?
 
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Grazie avevo visto Vale che ha utili altalenanti.

Piuttosto su IAM GOLD sempre positivo da qui a 2/3 anni ?

IAG ha fatto all-in sulla miniera di Cote Gold nel nord dell'Ontario che l'azienda e' in ottica di mettere in produzione nel Q1 2024.
Oggi sono in fase di costruzione ed hanno gia' comunicato di aver scazzato il budget di $1 billion e il tempo di costruzione di un anno.
Il mercato li ha (giustamente) puniti in maniera pronunciata.
Se riescono ad eseguire il piano d'azione "on-time and on-budget" faranno molto bene.
Altrimenti potrebbero anche fallire (costi di costruzione, costi operativi, costi di manutenzione ed inflazione dei tempi potrebbero essere la loro pietra tombale).
Il loro business plan ha come assunto un prezzo medio dell'oro sui $1600, non sono estremamente preoccupato su quello, ma potrebbe essere un'altra variabile da considerare se entriamo in un lungo periodo di recessione.

Nota postiva, sono abbastanza trasparenti per quanto riguarda l'andamento del progetto, e sul loro sito c'e' molto materiale di lettura per capire se quest'azienda merita una posizione nel tuo portafoglio o meno...

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Buongiorno a tutti,
Forte debolezza anche sull’oro che ha perso oltre il 6% nelle ultime 3 settimane portando così il bilancio da inizio anno ad una perdita di quasi il 6%. Nell’ultima settimana il bene rifugio per eccellenza ha violato al ribasso il livello di supporto posto a 1.750 dollari. Al momento l’oro si trova a 1.720 dollari l’oncia e in caso di ulteriore debolezza i principali livelli di supporto sono prima a 1.700 dollari e poi a quota 1.670 dollari, i minimi di luglio di quest’anno. Al contrario, il superamento al rialzo dei 1.750 dollari potrà portare nuovi acquisti sull’oro. L’andamento futuro del metallo giallo dipenderà molto dalle decisioni delle banche centrali e il loro atteggiamento nei confronti dell’inflazione, oltre che dall’evolversi della situazione economica attuale che va verso una recessione che potrebbe portare ad un recupero delle quotazioni dell’oro.

Analisi tecnica sull'Oro

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Grazie avevo visto Vale che ha utili altalenanti, del resto come i miners sono legati all andamento del prezzo della materia prima

Piuttosto su IAM GOLD sempre positivo da qui a 2/3 anni ?

Su IAG, per finanziare Cote, e' nell'aria un aumento di capitale con conseguente diluizione dello stock attuale, quindi attenzione...
 
Su IAG, per finanziare Cote, e' nell'aria un aumento di capitale con conseguente diluizione dello stock attuale, quindi attenzione...

l avevo letto ...grazie ....certo che un adc a questi livelli ...spero proprio ci abbiano visto bene sul progetto


ad ogni modo la situazione in generale e' bearish di fondo ,,,e per certi versi preoccupante...non si salva nessun asset... i preziosi continuano ad essere bastonati quando invece dovrebbero emergere in situazioni del genere ...mah
 
i preziosi continuano ad essere bastonati quando invece dovrebbero emergere in situazioni del genere ...mah

I preziosi in questa decade avranno il loro posto al sole, non ho alcun dubbio su questo.
Le tempistiche precise, chi lo sa... domattina Powell potrebbe sbagliare a digitare col mignolo qualche zero e siamo di nuovo in bull market spinto.
Oppure il pantano potrebbe durare molto piu' del previsto (ma non puo' durare per sempre altrimenti il mondo e' fallito).
La stampante monetaria e' solo in pausa.
La domanda e': quali asset sopravviveranno la carneficina?
Gia' ci sono diversi stock che hanno perso l'80%+, quelli speculativi con pochi/zero profitti e con alto debito, e molto difficilmente si ripenderanno a prescindere dallo stampa-stampa.
L'oro a $1750 certamente non e' l'asset perfetto, ma continua la sua noiosa lateralizzazione...
 
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Corretta l’analisi di Robin condivisa al 100%. Oggi è domani le BC dovrebbero fare gli aumenti previsti, non importano gli 0,25 di punto più o meno. Tanto l’inflazione sarà per un po di tempo ben sopra il 6% che sembra un valore mediano della core prospettica con gli energetici.

Dicevano “fiammata transitoria” quasi un anno fa alle prime avvisaglie. Se applichiamo lo stesso parametro avremo, se va bene tra il 6 e l’8% tutto il 2023.

E i tassi, dove andranno con queste premesse?

Al 6 in USA e al 4-4,5 in Europa?

Comunque impiegare il capitale porterà ad una perdita, a meno di fare un azzardo: riempirsi di carta medio lunga e sperare che poi, Dio c’è ne scampi!, ricominci il valzer dei tassi a zero e dei QE.

Se va bene, si diceva.

Inflazione al 6-8 e titoli corti cortissimi al 2-3%. In euro perché entrare nei Treasures sotto 1 per avidità, e trovarsi con una perdita da cambio, è un attimo.

Il giallo nicchia, sta in quella fascia, non accontenta (per ora...) i compratori che vogliono scendere sotto 1.500 ne’ i venditori in gain che sognano i 2.000 e più.

Secondo me bisognerà aspettare qualche mese e vedere cosa dichiarano (in mezzo a tante bugie...) i grandi fondi USA, in termini di allocazione delle masse.
L’America sta messa molto meglio dell’EU, non solo per il gas e il relativo commercio (i bastard.ni!). Payrolls e prospettive a breve.

A meno che qualche Staterello più o meno importante non dichiari default tirandosi dietro uno o due pesi medi.
 
La BCE sarà costretta a riaccendere la stampante…. Giusto un 2 trilioni; visto che solo le bollette in Europa avranno un aumento di 1 trilione. Ormai siamo abituati ad un meccanismo che ad ogni problema qualcuno risponde.

eurusd 0,8 e’ ottimistico?
 
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