Scrivo qui per non attizzare polemiche OT.
Ho un Btp Italia e ho seguito il capitolo apposito. Leggendo qualcuno che nominava l'oro sono intervenuto invitando a partecipare qui.
Sostanzialmente, come nel 90% dei casi, l'oro è visto da prospettive (a mio giudizio) restrittive, assai condizionate dalla visione "cosa guadagno". Ciò detto, rispettando tutte le idee ci mancherebbe, ho posto la fatidica domanda: "se inutile perché è nei forzieri delle BC?"
Le risposte non le ritengo all'altezza.
1 - nessuno ha evidenziato la differenza FONDAMENTALE tra un prodotto finito e uno infinito (la stampa di carta).
2 - nessuno ha evidenziato che le fiat currencies sono convenzioni badate su un presupposto: la fiducia tra i soggetti che le usano e la forza impositiva di chi le governa (da febbraio 2022 stiamo toccando con mano cosa significhi avere un esercito e una potenza militare tout court).
3 - nessuno a ricordato che la carta è una garanzia relativa. Nel 1976 se l'Italia non garantiva con l'oro col cacc.io che la Germania ci prestava marchi.
Senza polemica.
I bond, e in generale l'investimento in titoli di debito, hanno un loro motivo d'essere.
Prestare soldi ad una nazione perche' faccia infrastrutture e migliori il benessere dei propri cittadini, che a loro volta con le tasse contribuiscono a pagare il debito precedentemente stipulato e' un motivo meraviglioso per investire nel debito di un paese o di un'azienda.
Certo, se prendiamo la decade appena passata (2010-2020) per svariati motivi molti titoli di debito sovrani pagavano cedola nulla, ed erano evidentemente una speculazione piu' che un investimento. Nessuno sano di mente acquistava un decennale tedesco con cedola nulla per tenerlo 10 anni e farsi pagare una nullita' solo per l'onore di avere in portafoglio il bund
Ora pero' che i tassi sono tornati a livelli semi-ragionevoli, anche se distanti dal dato dell'inflazione (soprattutto in Europa), ecco alla riscossa i bondisti, e potrei anche dare loro ragione nel breve termine (per dire, bond a 12 mesi che pagano 4-5% sono sensati).
Nel lungo termine (decennale e trentennale) entrano in gioco altre dinamiche inflazionistiche che rendono l'investimento piu' complesso, e a questi livelli di tassi non sono convinto dell'investimento, nemmeno quello sui treasury USA.
L'oro e' un argomento troppo complesso per essere trattato da investimento.
Per molti e' un'inutile pietra gialla, come allo stesso modo la Gioconda e' una crosta di tela con sopra qualche schizzo di vernice, e il Colosseo e' un mucchio di rovine inabitabili/inusabili, e da un punto di vista puramente pratico avrebbero pure ragione. Se uno volesse investire in metalli "utili" per lo sviluppo tecnologico umano, e non solo "belli alla vista e al tatto", allora dovrebbe buttarsi sul rame, il litio, l'argento, il platino, il nickel, il rodio, etc
Immagina poi un mondo in cui le banche centrali, convinte dalla forza delle loro valute, liquidassero tutto l'oro da esse posseduto... il prezzo dell'oro perderebbe tutto il suo valore monetario e scenderebbe probabilmente sotto i $500, dove verrebbe arraffato dai gioiellieri dagli elettricisti dai chimici e da chiunque volesse fare un prodotto che duri un'eternita'... insomma la civilta' umana ne gioverebbe tantissimo se invece di laminare d'oro lo 0.001% dei contatti elettrici ne laminasse lo 0.1%, la rete elettrica ne beneficierebbe enormemente in affidabilita' e durabilita'.
Vedere tutto quell'oro nelle casseforti delle banche centrali, un metallo dalle proprieta' fisiche/chimiche fenomenali, relegato a fare NULLA sugli scaffali, piange un po' il cuore
L'uso dell'oro come moneta e' intrinseco nell'animo umano, un po' come l'istinto di procreazione.
Quando si vede una bella fìga in eta' da riproduzione la si vuole scopare a prescindere da tutto, o quantomeno si spera che qualcuno se la stia scopando per farla procreare. E quando si vede/tocca/maneggia un manufatto d'oro, ne si intuisce un valore intrinseco a prescindere dal prezzo di giornata.
Poi entrare nei dettagli del perche'/come/quando la carta (o peggio ancora, i numeri/bit sul computer) vedranno la loro fine, lascia un po' il tempo che trova.
Andare a litigare nella sezione obbligazionaria e' un'enorme perdita di tempo.
Quella e' gente che viene da 40 anni di bull market, i loro investimenti hanno pagato per decenni e decenni con regolare scadenza, cedole su cedole.
Ormai non li smuovi piu'. Continueranno imperterriti a mettere i loro soldi in bond perche' ha funzionato per tutta la loro vita, a prescindere dall'inflazione, a prescindere dalla cedola piu' o meno corposa, a prescindere dall'economia, a prescindere dalle banche centrali. E' troppo tardi per farli cambiare idea (soprattutto i piu' anziani).
L'oro invece e' piatto dal 2011.
Finora hanno avuto ragione loro, e torto noi.
Ed e' sempre cosi', finche' poi ad un certo punto non lo e' piu'
P.S. Nella sezione obbligazionaria ci sono andato a litigare anche io, un paio d'anni fa... era il 2020 e parlavo di rischio inflattivo con i bond che pagavano poco o nulla. Inutile dirvi che mi ridevano in faccia. Quando ho messo una delle mie foto con $50k d'oro/argento fisico sul bancone, la risposta e' stata "tutta sta manfrina e alla fine stai parlando solo di $50k". Da quel momento la sezione obbligazioni e' per me off-limits.
Che se la vedano tra di loro, ora che nel 2022 i bond di lungo hanno fatto un bel -30%.