Bubino451
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gli unici che si salvano e incrementano il loro valore durante quegli eventi son i titoli che vengono comprati dalla banca centrale con i soldi freschi di stampa.
Che spesso sono stati i bond governativi, ma non sempre e non e' certo che lo sara' in futuro.
Portando ad esempio proprio il 2020, i bond lunghi governativi hanno segnato il top pluriennale (e forse generazionale) proprio durante la crisi del covid.
Cioe' teoricamente uno avrebbe dovuto tenere i bond allo scoppio del covid (febbraio 2020), e poi venderli tutti immediatamente ad aprile 2020 per non incappare in perdite catastrofiche ed irrecuperabili...
A me onestamente non interessa avere un asset che performa bene "durante" quelle poche settimane/mesi di crisi, ma poi doverlo vendere massicciamente con sagacia e tempismo perfetto per evitare perdite... io voglio un asset da tenere nel cassetto e "dimenticare" ma che mi faccia dormire la notte a prescindere da quello che succede nel mondo...
Ottima puntualizzazione.
Effettivamente riguardando i grafici negli ultimi giorni di panico prima dell'annuncio FED sulla liquidità illimitata mi ero scordato che pure i bond alto rating avevano iniziato a dare segni di cedimento a causa del panico.Va comunque detto che in situazioni analoghe è improbabile che la banca centrale se ne lavi le mani visto quanto avvenne nel 1929.
C'è comunque da dire che se allarghi il grafico i bond lunghi hanno performato molto bene nel decennio precedente praticamente come oro e azioni ma con una volatilità nettamente minore,in alcuni casi salvando eventuali portafogli dal tracollo dell'oro avvenuto tra 2012 e 2016 similare a quello avvenuto ora sui bond.Quel che avvenne sui bond dopo il 2020 e che hai indicato (giustamente) come catastrofico è semplicemente un ritorno alla normalità da una situazione che di normale aveva poco e che vedeva crescere indistintamente tutti gli asset a causa dei vari QE.
Ora sembra che dalla fine della pandemia con la normalizzazione del tassi la correlazione tra bond e oro sia finita anche se persiste specie nel breve e durante le fasi più critiche di borsa.La soluzione migliore è quindi diversificare gli asset e abbracciare un approccio da portafoglio di Browne che ha il 25% oro,25% azioni.25% bond lunghi.25% liquidità/bond brevi.