Greenthesis, sulla rampa di lancio.

adesso arriva anche l'ipotesi maagne nel bilancio.
Ma se hai il minimo dubbio che fai compri?

Questo tiolo, questa società, si muovono senza senso.

QUando vengono annunciate commesse non si muove perchè ci vuole l'affidamento (passando attraverso oppiszioni).

Poi arriva la conferma ufficiale.
Ma non si muove lo stesso.

La società manco fa un comunicato...

E per chiudere in bellezza 45000 azioni scambiate sul denaro...ovviamente MAI sulla lettera

45,000 scambiate sul denaro però tutte allo stesso prezzo.
Il che per non sapere ne leggere ne scrivere... per me sta a significare che è uno scambio concordato.

Quali le motivazioni ... non saprei.
Se per servire qualcuno o per rompere i maroni al retail.
 
potrebbero aver preso troppe commesse ma si sono resi conto di non poterle realizzare con i mezzi che hanno e devono capire cosa fare.
Oppure come ventilava qualcuno, per il fatto che il titolo non sale, i conti, in realtà, potrebbero non tornare.
Qualche anno fa Cogeme aveva tanti bei contratti con aziende del tipo Mecedes, Bmw, Fiat......ma a fronte di lavori da effettuare, il titolo scendeva.......alla fine, forse qualcuno lo ricorderà, si scoprì che i conti erano truccati. Bancarotta fraudolenta e azionisti, me compreso, con cenere e più nulla ......in realtà tante azioni dal valore zero. Amen.
Spero con tutto il cuore che la storia non si ripeta

Ipotesi da non sottovalutare.
 
Ultima modifica:
Prima della riunione del cda e in particolare dell'assemblea gli scambi concordati aumenteranno e' sempre stato cosi ,e' inutile cercare di avere notizie ormai le cose sono chiare ,la societa' va bene ,anzi molto bene ma deve risolvere il problema flottante ( ricordate alta quota?) o andarsene e se nelle cose una logica c'e' dal mercato uscira e lo fara' alla maniera di tods .
Quando '? Quando troveranno chi la apprezza nel modo giusto .
Intanto attendiamo intermonte dopo il cda del 9 aprile e i conti uscira' con un report certamente e vediamo ce dice..qui' bisogna dimenticare la fretta....
 
Prima della riunione del cda e in particolare dell'assemblea gli scambi concordati aumenteranno e' sempre stato cosi ,e' inutile cercare di avere notizie ormai le cose sono chiare ,la societa' va bene ,anzi molto bene ma deve risolvere il problema flottante ( ricordate alta quota?) o andarsene e se nelle cose una logica c'e' dal mercato uscira e lo fara' alla maniera di tods .
Quando '? Quando troveranno chi la apprezza nel modo giusto .
Intanto attendiamo intermonte dopo il cda del 9 aprile e i conti uscira' con un report certamente e vediamo ce dice..qui' bisogna dimenticare la fretta....
Buongiorno Sibillo,
ti riporto, anche se ti è noto, la successione degli studi societari che Intermonte ha fatto su Greenthesis:

07 gennaio 2021 TP 0.9 (quotava 0.69)
18 marzo 2021 TP 0.9 (quotava 0.8)
20 maggio 2021 confermato quanto sopra sia per target che per quotazione
30 settembre 2021 confermato quanto sopra sia per target che per quotazione)
21 gennaio 2022 TP 1.35 (quotava 1.16)
21 aprile 2022 TP 1.35 (quotava 0.91)
30 maggio 2023 TP 1.5 (quotava 0.92).

Nelle motivazioni dell'ultimo studio si legge:
"Outperform. I risultati dell'anno fiscale 22 sono stati superiori alle nostre aspettative
e confermato il robusto potenziale di crescita del Gruppo. Confermiamo il nostro giudizio positivo in merito
il titolo, aumentando la nostra raccomandazione di ACQUISTARE da Outperform, riflettendo il
rialzo rilevante sul nostro nuovo prezzo target aggiornato. Continuiamo a credere a Greenthesis
ha un solido posizionamento competitivo in un settore in crescita e una solida creazione di valore
potenziale grazie al suo avanzato know-how tecnologico sia nel trattamento dei rifiuti che
bonifiche ambientali"


Aiutami, se puoi e vuoi, a comprendere che senso abbia attendere un aggiornamento di studio quando il titolo, dopo DUE anni, staziona sotto oltre il 30%?

Aggiornamento real time: la Società non ha emesso alcun comunicato su Caffaro perchè non è stata ancora apposta la firma.
Idem per Bagnoli.


Grazie
 
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Buongiorno Sibillo,
ti riporto, anche se ti è noto, la successione degli studi societari che Intermonte ha fatto su Greenthesis:

07 gennaio 2021 TP 0.9 (quotava 0.69)
18 marzo 2021 TP 0.9 (quotava 0.8)
20 maggio 2021 confermato quanto sopra sia per target che per quotazione
30 settembre 2021 confermato quanto sopra sia per target che per quotazione)
21 gennaio 2022 TP 1.35 (quotava 1.16)
21 aprile 2022 TP 1.35 (quotava 0.91)
30 maggio 2023 TP 1.5 (quotava 0.92).

Nelle motivazioni dell'ultimo studio si legge:
"Outperform. I risultati dell'anno fiscale 22 sono stati superiori alle nostre aspettative
e confermato il robusto potenziale di crescita del Gruppo. Confermiamo il nostro giudizio positivo in merito
il titolo, aumentando la nostra raccomandazione di ACQUISTARE da Outperform, riflettendo il
rialzo rilevante sul nostro nuovo prezzo target aggiornato. Continuiamo a credere a Greenthesis
ha un solido posizionamento competitivo in un settore in crescita e una solida creazione di valore
potenziale grazie al suo avanzato know-how tecnologico sia nel trattamento dei rifiuti che
bonifiche ambientali"


Aiutami, se puoi e vuoi, a comprendere che senso abbia attendere un aggiornamento di studio quando il titolo, dopo un anno, staziona sotto oltre il 30%?

Aggiornamento real time: la Società non ha emesso alcun comunicato su Caffaro perchè non è stata ancora apposta la firma.
Idem per Bagnoli.


Grazie
L'IR ti ha richiamato per spiegarti la ragione per cui non hanno emesso comunicato su Caffaro-Bagnoli?
 
L'IR ti ha richiamato per spiegarti la ragione per cui non hanno emesso comunicato su Caffaro-Bagnoli?
Si e ho condiviso subito la notizia nel forum.
Anche loro dipendono dalla convocazione sia per un contratto che per l'altro.
Per quanto riguarda Dubai loro continuano il loro lavoro.
Per l'esiguo flottante condividono il limite (gli ho risposto che prima o poi qualche istituzionale si farà sentire).

Ho apprezzato la telefonata e la chiarezza nelle spiegazioni.
 
Qualcuno poco fa ci ha provato a farla levitare con 10000 pezzi al meglio..ma subito dopo credo sia arrivato il "moderatore" a riportarla alla base...
 
Qualcuno poco fa ci ha provato a farla levitare con 10000 pezzi al meglio..ma subito dopo credo sia arrivato il "moderatore" a riportarla alla base...
il moderatore è sempre sul pezzo...con 10000 in acquisto si riesce a farla sospendere e questo spiega tutto:-) (ovviamente può avvenire anche in senso contrario)
 
Ormai le bonifiche più grandi sono nostre ma questo al mercato non basta più ,solo dal fol salgono grida di giubilo.
Per salire occorre ben altro..tanto per portarci su..
 
Ormai le bonifiche più grandi sono nostre ma questo al mercato non basta più ,solo dal fol salgono grida di giubilo.
Per salire occorre ben altro..tanto per portarci su..
speravo in una tua considerazione sul mio precedente commento ma probabilmente non mi consideri un interlocutore.
No problem, leggo sempre con interesse le tue considerazioni.
:-)
 
Dissequestrate le aree di Caffaro Brescia: dopo Pasqua le analisi
La Procura ha tolto i sigilli ai capannoni «intestati» a Caffaro Brescia. Un passaggio non indifferente e, proprio per questo, atteso dal commissario straordinario del Sito di interesse nazionale, Mauro Fasano: solo a dissequestro avvenuto, infatti, il raggruppamento temporaneo d’impresa – che vede Greenthesis come capofila – potrà entrare nell’area e agire «a tutto campo», testando e campionando in modo capillare i 110mila metri quadrati che disegnano la vecchia cittadella industriale.


Si tratta di un ulteriore passo nell’architettura del cronoprogramma «tecnico» approntato per azionare la grande macchina della messa in sicurezza e bonifica della ciclopica area avvelenata da un cocktail di inquinanti (Pcb, mercurio, diossine, metalli pesanti). Un passo in avanti che pare possa essere propedeutico a sbloccare gli altri: al momento, infatti, restano sotto sequestro i capannoni gestiti dalla Costruzioni strutturali acciaio (Csa) di Rovigo, come pure restano inaccessibili gli spazi in capo alla vecchia Caffaro Srl (la Chimica, ex Snia). È verosimile che la Procura proceda anche su quel fronte a stretto giro: del resto, il punto focale era proprio l’aggiudicazione del bando di gara, avvenuta in via ufficiale una manciata di giorni fa.

I prossimi passaggi​


Quali i prossimi passaggi? Se non ci saranno inciampi procedurali o burocratici dell’ultimo momento, il consorzio di imprese potrebbe firmare il contratto entro Pasqua, individuando anche un responsabile del cantiere che sia effettivamente sul territorio in modo costante, cosicché sia il commissario Fasano sia la Loggia possano interpellarlo in base alle esigenze.

Va ricordato, infatti, che quello del sito Caffaro è uno dei risanamenti ambientali più complessi d’Italia: non esiste un «caso scuola». Una volta vergato l’incarico, si apre la fase delle indagini ambientali, necessaria per scandire il via alle demolizioni (previste a cavallo tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo).

Le reazioni​


«Siamo molto contenti per questo passaggio – è il commento dell’assessora all’Ambiente in Loggia, Camilla Bianchi –. I tempi sono per ora rispettati e speriamo anzi di riuscire ad accelerare laddove possibile. La fase di studio sarà fondamentale». Soddisfatto anche l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione: «Un’altra buona notizia in questo percorso che la città aspetta da decenni. Abbiamo condiviso con il commissario Fasano, che ringrazio per l’operatività, e con gli altri enti l’iniziativa. In questo primo anno di mandato di Giunta Fontana abbiamo sbloccato in provincia di Brescia situazioni sulle quali i cittadini chiedevano risposte. Ora bisogna accelerare su Vallosa e Selca. Sappiamo che la strada è ancora lunga ma al tavolo regionale ci siamo posti l’obiettivo di vedere le ruspe in via Milano entro la fine dell’anno e faremo di tutto per raggiungerlo».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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CaffarosigillianalisiBrescia
 
Dissequestrate le aree di Caffaro Brescia: dopo Pasqua le analisi
La Procura ha tolto i sigilli ai capannoni «intestati» a Caffaro Brescia. Un passaggio non indifferente e, proprio per questo, atteso dal commissario straordinario del Sito di interesse nazionale, Mauro Fasano: solo a dissequestro avvenuto, infatti, il raggruppamento temporaneo d’impresa – che vede Greenthesis come capofila – potrà entrare nell’area e agire «a tutto campo», testando e campionando in modo capillare i 110mila metri quadrati che disegnano la vecchia cittadella industriale.


Si tratta di un ulteriore passo nell’architettura del cronoprogramma «tecnico» approntato per azionare la grande macchina della messa in sicurezza e bonifica della ciclopica area avvelenata da un cocktail di inquinanti (Pcb, mercurio, diossine, metalli pesanti). Un passo in avanti che pare possa essere propedeutico a sbloccare gli altri: al momento, infatti, restano sotto sequestro i capannoni gestiti dalla Costruzioni strutturali acciaio (Csa) di Rovigo, come pure restano inaccessibili gli spazi in capo alla vecchia Caffaro Srl (la Chimica, ex Snia). È verosimile che la Procura proceda anche su quel fronte a stretto giro: del resto, il punto focale era proprio l’aggiudicazione del bando di gara, avvenuta in via ufficiale una manciata di giorni fa.

I prossimi passaggi​


Quali i prossimi passaggi? Se non ci saranno inciampi procedurali o burocratici dell’ultimo momento, il consorzio di imprese potrebbe firmare il contratto entro Pasqua, individuando anche un responsabile del cantiere che sia effettivamente sul territorio in modo costante, cosicché sia il commissario Fasano sia la Loggia possano interpellarlo in base alle esigenze.

Va ricordato, infatti, che quello del sito Caffaro è uno dei risanamenti ambientali più complessi d’Italia: non esiste un «caso scuola». Una volta vergato l’incarico, si apre la fase delle indagini ambientali, necessaria per scandire il via alle demolizioni (previste a cavallo tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo).

Le reazioni​


«Siamo molto contenti per questo passaggio – è il commento dell’assessora all’Ambiente in Loggia, Camilla Bianchi –. I tempi sono per ora rispettati e speriamo anzi di riuscire ad accelerare laddove possibile. La fase di studio sarà fondamentale». Soddisfatto anche l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione: «Un’altra buona notizia in questo percorso che la città aspetta da decenni. Abbiamo condiviso con il commissario Fasano, che ringrazio per l’operatività, e con gli altri enti l’iniziativa. In questo primo anno di mandato di Giunta Fontana abbiamo sbloccato in provincia di Brescia situazioni sulle quali i cittadini chiedevano risposte. Ora bisogna accelerare su Vallosa e Selca. Sappiamo che la strada è ancora lunga ma al tavolo regionale ci siamo posti l’obiettivo di vedere le ruspe in via Milano entro la fine dell’anno e faremo di tutto per raggiungerlo».
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GRAZIE della notizia postata.
 
La voglio vedere permanentemente sopra l"€uro!! Chiedo troppo?? Ossequi
Al
 
La voglio vedere permanentemente sopra l"€uro!! Chiedo troppo?? Ossequi
Al
dovrebbe essere sopra l'euro da tempo....
:no:

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