torre1
Un passo alla volta
- Registrato
- 15/5/08
- Messaggi
- 50.815
- Punti reazioni
- 5.028
il prezzo ,qualunque sia ,lo decidono loro se e' inaudito ,non le tue sensazioni . tu ed io al max possiamo giudicare se il prezzo che paghiamo noi e' congruo o no e questo varia a seconda delle convinzioni che abbiamo .
Ragionamento ineccepibile, lo condivido fino in fondo, soprattutto la parte evidenziata
Ne vanno tratte però le debite conclusioni
La prima:va ricordato che stando a Vinkor, non certo un filoucraino, ai tempi alle mobilitazione generale, non so da quale fonte prese questa informazione, 500.000 russi in età di arruolamento sono espatriati, fino a quando hanno potuto farlo, immagino quindi che non fossero così disposti a lasciare la pelle per l'ucraina, e per chi non si arruola di parla di prigione per 15 anni e non certo in condizioni tipo norvegia (appartamento con playstation, tv, ecc)
La seconda: uno di cavalli di battaglia dei filo-russi (o comunque non filo-ucraini e non filo-nato) e che i poveri ucraini andavano al massacro per quel "criminale" di Zelensky. Peccato che sia vero il contrario, Zelensky è ancora al potere perché rappresenta lo spirito con cui la stragrande maggioranza degli ucraini combatte.
Infatti gli stessi geopolitici che sottolineano la popolarità di Putin in russia sottolineano che non è tanto diverso per Zelensky in ucraina. E la ragione è quella che sottolinei tu: decidono loro, gli ucraini, se il prezzo è inaudito o no, evidentemente non lo è, se l'alternativa è scomparire e/o dare ragione a chi ha voluto tutto questo, Putin, non certo Zelensky
Putin non ha mai rischiato niente dalla Nato, era protetto dagli interessi europei che con la russia non chiedevano di meglio che commerciare.
Aveva, al contrario, tanto da temere dalla vicinanza ai confini di un modello occidentale, quello da lui tanto disprezzato (cosa comune ai cinesi), che alla lunga poteva far presa sui russi.
Putin ha invaso soprattutto per questo, peccato che abbia ottenuto l'effetto esattamente contrario, incarognendo paesi baltici ed ex stati satelliti russi, come Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria (proprio quella che ha aiutato militarmente kiev all'inizio del conflitto), con l'unica eccezione dell'ungheria, di fatto favorendo il futuro ingresso dell'ucraina nella Nato (proprio quello che dal 2008 gli americani promettevano bloccandolo nei fatti in continuazione), idem per svezia e finlandia
E questo accerchiamento, che prima non c'era, resterà a prescindere da come finirà il conflitto.