Salve a tutti
Scrivo qui non avendo privilegi per aprire la discussione.
Mia madre non più deambulante ma lucidissima di testa peggio d un ragioniere/commercialista, che ha sempre amministrato tutti i fondi della famiglia in base ai suoi gusti (compresi i fondi di buonanima mio padre che faceva andare al lavoro con un euro in tasca pur essendo lui un funzionario di banca commerciale italiana) mi ha fatto a suo tempo, DELEGA sul suo conto corrente postale.
Il suo modo di gestire le sue necessità e le spese è che fa degli assegni da poco meno di diecimila euro indicando sopra il mio nome. Io le ritiro il malloppo, glielo consegno e lei, di volta in volta, ordina cosa le serve e gli acquisti, controllando poi lei minuziosamente ogni scontrino al centesimo.
Ma io di quegli assegni non prendo un centesimo: lei mi usa come sua camerieriera per le incombenze ed io per spirito umanitario verso la sua disabilità motoria la lascio fare essendo ultra 80enne ed essendo stata rifiutata come madre, a ragione, da mio fratello.
Però siccome a pensar male non si fa danno non vorrei che oltre a sobbarcarmi da sola questa situazione degradata, un giorno ne dovessi subire pure dei danni.
Quando mia madre non ci sarà più, mio fratello (che da anni si disinteressa di lei) potrebbe danneggiarmi in qualche modo? In fondo mia madre sugli assegni che fa ci mette il mio nome (anche se io non vedo il becco d un quattrino) risulto io la beneficiaria di questi assegni?
Se mio fratello, alla scomparsa di lei, richiedesse poi l indagine sul conto corrente di mia madre io ci passerei i guai pur non avendo ricevuto il becco d un quattrino e avendole fatto solo da collaboratrice?
Scusate le lungaggini
Grazie a chi vorrà cimentarsi in una risposta tecnica