Ho ricevuto 150 mila euro in eredità,devo continuare a farmi sfruttare da dipendente?

Questo è il mio personale pensiero: il post è stato aperto il 9 Maggio e vedo una persona che in 14 giorni si è licenziato, con uno stipendio di 1400 euro seppur noioso come lavoro...
Se non vuole avere capi o superiori perchè illo tempore accettò il lavoro?
Ok vivi pure con i 150k di rendita ma una volta quarantenne non credo troverai un lavoro altrettanto pagato e soprattutto che ti soddisfi...
uno stipendio sicuro ma noioso è sempre uno stipendio, non si tratta di esser triste ma dato che non si ha 20 anni un domani sarà difficile rientrare nel mondo del lavoro...
aprire qualcosa cosa? tutte le attività di oggi sono rischiose, vivere di cedole è rischiose in quanto il sistema bancario conoscerà altri crac dopo il 2008...ecc...
fai tu
 
Hai perfettamente ragione,sarebbe una buona possibilità, il problema è trovarlo, non conosco nessuno. E poi sorge il problema che il successo o il fallimento dipenderà quasi totalmente da lui se io mi occupo solo della parte burocratica. Non mi piace l'idea di poter perdere tutto per colpa di un'altra persona, vorrei essere io l'artefice del mio successo/insuccesso.

Allora, spiegami un po, ti sei licenziato per cui fra poco non guadagnerai più una cippa.

In questi mesi di NON guadagno, visto che sei anche in affitto, dovrai pagare le bollette e fare la spesa e quindi dovrai attingere dai tuoi risparmi (presumo i 150K euro).

Se non troverai niente entro tot tempo ti sarai "s p uttanato" la maggior parte dell'eredità e quindi di trovare un lavoro autonomo come vuoi tu NON SE NE PARLERA PIU'.....per cui, detto questo, o sei un irresponsabile oppure un troll.
 
Questo è il mio personale pensiero: il post è stato aperto il 9 Maggio e vedo una persona che in 14 giorni si è licenziato, con uno stipendio di 1400 euro seppur noioso come lavoro...
Se non vuole avere capi o superiori perchè illo tempore accettò il lavoro?
Ok vivi pure con i 150k di rendita ma una volta quarantenne non credo troverai un lavoro altrettanto pagato e soprattutto che ti soddisfi...
uno stipendio sicuro ma noioso è sempre uno stipendio, non si tratta di esser triste ma dato che non si ha 20 anni un domani sarà difficile rientrare nel mondo del lavoro...
aprire qualcosa cosa? tutte le attività di oggi sono rischiose, vivere di cedole è rischiose in quanto il sistema bancario conoscerà altri crac dopo il 2008...ecc...
fai tu

Non tutti riescono a mettere la propria felicità nel cassetto per 8 ore al giorno, ti faresti spezzare una ad una le ossa del tuo corpo per 8 ore al giorno per uno stipendio di 2000 euro? Fidati che il paragone calza a perfezione
 
Non tutti riescono a mettere la propria felicità nel cassetto per 8 ore al giorno, ti faresti spezzare una ad una le ossa del tuo corpo per 8 ore al giorno per uno stipendio di 2000 euro? Fidati che il paragone calza a perfezione

Direi di no, ma meglio 2000 che nulla...ad averli poi 2000...
comunque non vedo nulla di positivo nel lasciare il lavoro, seppur noioso, ti sembra che 56 milioni di italiani fanno tutti il lavoro dei sogni? ma dai...
 
Allora, spiegami un po, ti sei licenziato per cui fra poco non guadagnerai più una cippa.

In questi mesi di NON guadagno, visto che sei anche in affitto, dovrai pagare le bollette e fare la spesa e quindi dovrai attingere dai tuoi risparmi (presumo i 150K euro).

Se non troverai niente entro tot tempo ti sarai "s p uttanato" la maggior parte dell'eredità e quindi di trovare un lavoro autonomo come vuoi tu NON SE NE PARLERA PIU'.....per cui, detto questo, o sei un irresponsabile oppure un troll.

concordo, secondo me irresponsabile. Meglio annoiato con 1400 che nulla, e poi quei 150k spesi in viaggi non è mai aver buttato denaro :)
 
Non tutti riescono a mettere la propria felicità nel cassetto per 8 ore al giorno, ti faresti spezzare una ad una le ossa del tuo corpo per 8 ore al giorno per uno stipendio di 2000 euro? Fidati che il paragone calza a perfezione

Direi che un conto è lasciare un lavoro perché c'era mobbing o perché la mole di lavoro era talmente elevata da renderti uno schiavo, UN ALTRA quella di dire che era monotono e (relativamente) mal retribuito ma standotene comodamente seduto sulla tua poltrona da pc (ma fosse anche una semplice sedia in legno).

Ciò non toglie che è giusto ambire ad altro, però bisogna farlo con cognizione di causa non ad catzum lasciando un lavoro e senza avere prospettive concrete a disposizione.
 
Ultima modifica:
A mio parere la cosa migliore che potresti fare con quei soldi se proprio il lavoro e lo stipendio non ti soddisfano è: studia qualche mese per il GMAT, passalo con almeno 650 e prova ad entrare in un MBA della top 50 in Europa (USA hanno prezzi folli).
Fatti finanziare metà dell'importo e il resto metticelo di tasca tua.. e ovviamente il rimanente tienilo in banca investito in buone obbligazioni corporate..
Questo è quello che farei io.. e che sto facendo attualmente a dire il vero..
Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di essere un imprenditore ma purtroppo in Italia le prospettive sono molto CUPE, almeno per quanto riguarda business del tipo PANINERIA o BAR, per le quali se non sei del mestiere il fallimento è praticamente assicurato.
La cosa migliore e più sicura da fare è quindi cercare lavoro all'estero con alte qualifiche.

Altra opzione (se ti vuoi mantenere sul food):
Fai qualche corso di cucina / sommelier di buon livello, poi working holiday in Australia, ti fai il **** nell'ambito ristorazione e con i soldi che hai messo da parte poi rilevi qualcosa laggiù (ci sono alcune attività che ti garantiscono il permesso di residenza).
Con il cambio ci ricavi grossomodo 75k in più, che non sono una somma malvagia con cui partire.
Ovviamente questo percorso presenta ostacoli non da poco, e incognite molto maggiori rispetto al primo, però ti darebbe la possibilità di capire, prima di fare il salto nel buio se lavorare nella ristorazione con i suoi orari fa per te.

Ps. Non mi interessa che tu sia un troll o meno, anche se probabilmente lo sei.
Ho postato questo perchè si era creata una discussione interessante e volevo contribuire.
 
Questo è il mio personale pensiero: il post è stato aperto il 9 Maggio e vedo una persona che in 14 giorni si è licenziato, con uno stipendio di 1400 euro seppur noioso come lavoro...
Se non vuole avere capi o superiori perchè illo tempore accettò il lavoro?
Ok vivi pure con i 150k di rendita ma una volta quarantenne non credo troverai un lavoro altrettanto pagato e soprattutto che ti soddisfi...
uno stipendio sicuro ma noioso è sempre uno stipendio, non si tratta di esser triste ma dato che non si ha 20 anni un domani sarà difficile rientrare nel mondo del lavoro...
aprire qualcosa cosa? tutte le attività di oggi sono rischiose, vivere di cedole è rischiose in quanto il sistema bancario conoscerà altri crac dopo il 2008...ecc...
fai tu

Francamente non capisco certe mentalita' (tipo la tua) cosa ci fate qui ,
questo non e' il vostro posto... perche' il contributo che siete in grado di dare a chi vuole avviare una start-up e' pari a meno di zero .
Lo scrivo senza polemica , ma davvero lasciate perdere !
 
L'apporto che si può dare è di dire di lasciare il lavoro SOLO quando si hanno, non dico certezze ma comunque degli indizi che si riesca ad aprire una nuova attività, non buttarla lì dicendo come hai fatto tu molto superficialmente "non ti piace l'attuale lavoro, lascialo e cerca altro". :rolleyes:

Se poi non lo trova o lo trova dopo molto tempo nel frattempo si "spolpa" i 150K euro in affitti bollette, spese varie, ma forse tu pensi che la gente vive di aria.

Per cui cerca di non fare la morale agli altri.....
 
A mio parere la cosa migliore che potresti fare con quei soldi se proprio il lavoro e lo stipendio non ti soddisfano è: studia qualche mese per il GMAT, passalo con almeno 650 e prova ad entrare in un MBA della top 50 in Europa (USA hanno prezzi folli).
Fatti finanziare metà dell'importo e il resto metticelo di tasca tua.. e ovviamente il rimanente tienilo in banca investito in buone obbligazioni corporate..
Questo è quello che farei io.. e che sto facendo attualmente a dire il vero..
Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di essere un imprenditore ma purtroppo in Italia le prospettive sono molto CUPE, almeno per quanto riguarda business del tipo PANINERIA o BAR, per le quali se non sei del mestiere il fallimento è praticamente assicurato.
La cosa migliore e più sicura da fare è quindi cercare lavoro all'estero con alte qualifiche.

Altra opzione (se ti vuoi mantenere sul food):
Fai qualche corso di cucina / sommelier di buon livello, poi working holiday in Australia, ti fai il **** nell'ambito ristorazione e con i soldi che hai messo da parte poi rilevi qualcosa laggiù (ci sono alcune attività che ti garantiscono il permesso di residenza).
Con il cambio ci ricavi grossomodo 75k in più, che non sono una somma malvagia con cui partire.
Ovviamente questo percorso presenta ostacoli non da poco, e incognite molto maggiori rispetto al primo, però ti darebbe la possibilità di capire, prima di fare il salto nel buio se lavorare nella ristorazione con i suoi orari fa per te.

Ps. Non mi interessa che tu sia un troll o meno, anche se probabilmente lo sei.
Ho postato questo perchè si era creata una discussione interessante e volevo contribuire.

In Italia ci sono migliaia di imprenditori che lavorano e guadagnano ,
poi ci sono tanti sognatori che vorrebbero intraprendere MA trovano mille scuse per non farlo ,
in italia non si puo' .. si lavora troppo ... ci sono troppe tasse .. non conviene buttarsi cosi' ... il cagnolino ha fatto la pipi' ... puo' darsi che piove ... etc. etc. etc. e' ovvio che la prima cosa che bisogna possedere e' una motivazione molto forte
 
L'apporto che si può dare è di dire di lasciare il lavoro SOLO quando si hanno, non dico certezze ma comunque degli indizi che si riesca ad aprire una nuova attività, non buttarla lì dicendo come hai fatto tu molto superficialmente "non ti piace l'attuale lavoro, lascialo e cerca altro". :rolleyes:

Se poi non lo trova o lo trova dopo molto tempo nel frattempo si "spolpa" i 150K euro in affitti bollette, spese varie, ma forse tu pensi che la gente vive di aria.

Per cui cerca di non fare la morale agli altri.....

Per me e' ovvio che prima di intraprendere una iniziativa c'e' una fase piu o meno lunga dello studio (e su questo sono d'accordo)
Se faccio la morale e perche' qui siamo nel settore del forum "startup e nuove iniziative imprenditoriali" e mi aspetterei di discutere con utenti che siano imprenditori (come lo sono io) o che aspirino a diventarlo . Mentre troppo spesso leggo dei commenti di utenti dove e' palese che vedono il lavoro in proprio come il diavolo , allora mi domando cosa ci fanno qui e sopratutto perche' diano anche dei consigli ai giovani in erba . Tutto qui
 
Se faccio la morale e perche' qui siamo nel settore del forum "startup e nuove iniziative imprenditoriali" e mi aspetterei di discutere con utenti che siano imprenditori (come lo sono io)
... Mentre troppo spesso leggo dei commenti di utenti dove e' palese che vedono il lavoro in proprio come il diavolo , allora mi domando cosa ci fanno qui e sopratutto perche' diano anche dei consigli ai giovani in erba . Tutto qui

Tu saresti imprenditore ? :o
In quale ramo scusa se è lecito ?:D

Qui chiaramente se si parla di start up è popolato da gente che non è imprenditore , ma che vorrebbe diventarlo , seppure in proprio o in piccolo .

Ma tu da imprenditore che consigli vorresti dare ?
I giovani in erba dovrebbero stare attenti a non sprecare tempo e denaro ...
Aprire un bar o una panineria non significa diventare imprenditori , ne credo che 150 k siano sufficienti per diventarlo . :no:
 
In Italia ci sono migliaia di imprenditori che lavorano e guadagnano ,

Veramente sono milioni.
Ma la maggioranza è gente che in quel settore già ci lavora da anni e lo conosce benissimo.
Quindi questa informazione non è rilevante, in questo contesto interesserebbe sapere la % di nuove aperture che non si conclude con una chiusura entro pochi anni.


Se faccio la morale e perche' qui siamo nel settore del forum "startup e nuove iniziative imprenditoriali" e mi aspetterei di discutere con utenti che siano imprenditori (come lo sono io) o che aspirino a diventarlo . Mentre troppo spesso leggo dei commenti di utenti dove e' palese che vedono il lavoro in proprio come il diavolo , allora mi domando cosa ci fanno qui e sopratutto perche' diano anche dei consigli ai giovani in erba . Tutto qui

Non capisco il tuo ragionamento, non è che se tu sei un imprenditore allora devi consigliare a tutti di diventarlo.
In famiglia siamo quasi tutti "imprenditori" ma non ci sogneremmo mai di assecondare l'idea di mollare un lavoro sicuro per aprire un bar o un negozio di vestiti da parte di uno che non è più che esperto del settore.

Di solito i pareri più pessimistici hanno - giustamente - riguardato attività problematiche o per il mutare della tecnologia (le edicole) o per la totale assenza di barriere all'ingresso (i bar, i piccoli negozi alimentari o generici).

Non penso che tu consiglieresti a un tuo conoscente disoccupato di rilevare un videonoleggio...


Aprire un bar o una panineria non significa diventare imprenditori , ne credo che 150 k siano sufficienti per diventarlo . :no:

Come capita spesso non ci si capisce sulle definizioni, per il sistema giuridico italiano e penso di moltissimi altri paesi i 2 casi da te citati sono imprenditori.
Pure l'imbianchino è un imprenditore, eh.
Apri partita Iva? Scopri se sei autonomo o ditta individuale - La mia Partita IVA
 
Ragazzi scusate ma lascio la discussione ,
perche' ho capito che qui le mie sono solo parole al vento .
 
In Italia ci sono migliaia di imprenditori che lavorano e guadagnano ,
poi ci sono tanti sognatori che vorrebbero intraprendere MA trovano mille scuse per non farlo ,
in italia non si puo' .. si lavora troppo ... ci sono troppe tasse .. non conviene buttarsi cosi' ... il cagnolino ha fatto la pipi' ... puo' darsi che piove ... etc. etc. etc. e' ovvio che la prima cosa che bisogna possedere e' una motivazione molto forte

Guarda che io conosco e frequento decine di imprenditori, che però sono partiti sapendo quello che stavano facendo!
Io essendo un ragazzo di 26 anni, con esperienza lavorativa alle spalle (e una piccola imprenditoriale), ma senza esperienze in un settore specifico (ristorazione, real estate, digital, ecc..) non mi sogno nemmeno di mettermi in proprio; per mettersi in proprio oltre alla motivazione servono le COMPETENZE.
Ora tu mi dirai che ci si può buttare e imparare con gli anni, e in questo caso potresti avere ragione, ma devi avere un cuscinetto alle spalle (famiglia, casa di proprietà ecc..) a supportarti negli anni in cui a causa della tua inesperienza avrai guadagni molto ridotti.
Spero di essere stato chiaro, quello che sto dicendo non è che sia impossibile diventare imprenditori in Italia, ma che bisogna farlo sapendo quello che si sta facendo, e avendo passione per una determinata cosa.
Ultimamente, per dire, è diventato di moda citare Elon Musk come modello di passione, attitudine al lavoro e resilienza; io sto leggendo la sua biografia, ed è vero che quando ha fondato Zip2 (l'azienda che poi ha rivenduto per qualche decina di milione di $ e che gli ha permesso di avere guadagni reinvestibili) ha vissuto per mesi in ufficio, non lavandosi quasi mai e dormendo per terra, MA la gente dimentica che: ha iniziato a programmare a 12 anni e ha una laurea (Wharton in business e Stanford in computer science, la seconda completata solo a metà); quindi quando ha deciso di mettersi in proprio lo ha fatto ben sapendo che se avesse fallito sarebbe stato per le circostanze, e non per una sua mancanza di conoscenza del settore o della materia, e ciò riduce il rischio imprenditoriale non di poco.
 
Ultima modifica:
Ragazzi scusate ma lascio la discussione ,
perche' ho capito che qui le mie sono solo parole al vento .

Al solito quando si chiedono informazioni personali in quale ramo si è imprenditori si abbandona la partita . Chissà perché ?:confused:

Arrow essere lavoratore autonomo in proprio vuol dire essere imprenditore ? Di se stesso !?
Io come imprenditore sarei del parere definire chi ha personale alle proprie dipendenze .
Se è per la semplice definizione sarei d'accordo anche con te , conosco persone dalle mie parti ,che si definiscono imprenditori agricoli semplicemente perché hanno un pezzo di terreno di proprietà e lo lavorano in proprio . Una volta li avrei chiamati in altro modo , campagnolo o bracciante agricolo .
Imprenditore agricolo io chiamerei chi ha vasti terreni e personale agricolo che lo coltiva anche saltuariamente nell'arco dell'anno .
 
Aprire un bar o una panineria non significa diventare imprenditori , ne credo che 150 k siano sufficienti per diventarlo . :no:

E perché mai ?
Si deve fare un corso per diventare imprenditori ?
Apritevi una partita iva ,che poi vediamo se non diventate imprenditori di voi stessi.
 
Arrow essere lavoratore autonomo in proprio vuol dire essere imprenditore ? Di se stesso !?
Io come imprenditore sarei del parere definire chi ha personale alle proprie dipendenze .
Se è per la semplice definizione sarei d'accordo anche con te , conosco persone dalle mie parti ,che si definiscono imprenditori agricoli semplicemente perché hanno un pezzo di terreno di proprietà e lo lavorano in proprio . Una volta li avrei chiamati in altro modo , campagnolo o bracciante agricolo .
Imprenditore agricolo io chiamerei chi ha vasti terreni e personale agricolo che lo coltiva anche saltuariamente nell'arco dell'anno .

Eccomi, presente! Sono un imprenditore agricolo senza terreni (carissimi da acquistare e quindi sono in affitto), con neanche un dipendente e senza macchine da lavoro (carissimi da assumere/acquistare/mantenere e quindi all'inizio mi affidavo esclusivamente a contoterzisti).

Non sono "figlio d'arte" perché mio padre è un avvocato che un pezzo di terra non l'ha mai visto nemmeno per sbaglio.

Con i soldi che ho guadagnato in agricoltura ne ho fatto di strada e ora mi occupo anche di logistica (camion), turismo (ho messo sù un villaggio turistico in Croazia), energie rinnovabili (eolico+fotovoltaico) e finanza (quest'ultima non in maniera professionale ma solo a titolo personale nei ritagli di tempo libero)

In Italia non ho neanche un dipendente, né capannoni (solo locazioni), né camion (solo leasing), né un ettaro di terra (solo affitto), né un trattore o una mieti-trebbiatrice (solo contoterzisti) eppure sono un Imprenditore Agricolo a Titolo Principale (IATP).
Con il nulla nelle mani, riesco a generare reddito e ricchezza.

Se questo non bastasse... Quando faccio la dichiarazione dei redditi, devo presentare il modello unico.
Quando sto male, nessuno mi paga la malattia.
Quando mi faccio una vacanza, nessuno mi paga le ferie.
Quando finisce il mese, nessuno mi paga lo stipendio.
Quando viene Natale, nessuno mi paga la tredicesima.
Ti pare poco?

Ho iniziato 10 anni fa da solo, con meno di 30k€ presi in prestito da una anziana zia a cui andavo a fare il badante (spesa, cucina e pulizia della casa).
Mio padre non appoggiava la mia idea e quindi non mi ha finanziato.
Dalle banche neanche ci ho provato ad entrare perché all'inizio non offrivo nessuna garanzia e quindi era scontato che mi dicessero "NEIN"!
 
Io non ho mai detto che è imprenditore chi è lavoratore autonomo.. quando ho detto che conosco decine di imprenditori intendevo persone che possiedono aziende più o meno grosse qui nella mia zona.. oppure persone che hanno aperto una serie di attività che ora devono solo supervisionare..
Nello specifico si parlava di un ragazzo con a disposizione 150k e che vuole avviare un'attività per creare del valore aggiunto, e dunque guadagnare.
Per fare questo è chiaro che almeno inizialmente sarà lui stesso a dover lavorare all'interno dell'impresa.. e le competenze che dovrá mettere saranno le sue.. poi se l'impresa crescerá allora lui potrá investirsi di un ruolo da manager, ma inizialmente dovrà essere un factotum.. come succede in ogni startup.
 
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