I buoni e i cattivi

A me risulta che dal 2014, nella zona del Donbass, ci siano insurrezioni e moti da parte della maggioranza della popolazione.
Che è prevalentemente di lingua russa, di storia russa e vuole essere russa.
Moti e insurrezioni spesso soffocate in maniera non pacifica da vari reparti anche non regolari, tra i quali il Battaglione Azov.

Unita che ricordiamo essere paramilitare, neonazista, suprematista bianca, accusata di crimini di guerra nel Donbass da ONU e Human right watch.

Il governo ucraino ha inglobato nel suo esercito a tutti gli effetti questa unità.

Purtroppo la narrazione ormai è stata completamente spostata verso un unico obiettivo, dove c'è un cattivo e un buono.
E tutto viene riletto.
Vedi Navalny.
 
Sembra strano dover ricordare spesso e volentieri che ciascun paese fa (o dovrebbe fare) i propri interessi, contestualmente alle condizioni al contorno e al "peso" che può spendere, e che la narrazione buono/cattivo non può essere la base di nessuna analisi storica o geopolitica.

Questo fraintendimento che mescola analisi con ciò che è pura astrazione (buoni/cattivi, etc.) è un'infantilismo che pervade tutta la narrazione nostrana.

Ed è in forte contrasto (in riferimento a quanto scrivi nel post citato sotto) con le analisi di media e opinionisti del Nord Europa che, invece, disquisiscono di quale sia il loro interesse nazionale date le condizioni al contorno e su questo fanno piani.
Vedi, le tue parole sono musica, ma sono anche grida nel deserto.
E siccome l'interesse nazionale, al di là di principi astratti (sicurezza, approvvigionamenti, benessere) va declinato tenendo conto delle condizioni al contorno e della condizione antropologica della tua popolazione, ecco che un dibattito serio sul merito sarebbe più che utile. Quindi non si farà ...
 
A me ciaucescu piaceva anche stalin era piu biono di adolfo.....avercene capi cosi:o per quello anche putin ha il suo fascino:D
 
Vedi, le tue parole sono musica, ma sono anche grida nel deserto.
E siccome l'interesse nazionale, al di là di principi astratti (sicurezza, approvvigionamenti, benessere) va declinato tenendo conto delle condizioni al contorno e della condizione antropologica della tua popolazione, ecco che un dibattito serio sul merito sarebbe più che utile. Quindi non si farà ...
Sono d'accordissimo.
Purtroppo vedo costantemente una narrazione molto diversa, almeno quella ad uso e consumo delle masse.
 
Vedi, le tue parole sono musica, ma sono anche grida nel deserto.
E siccome l'interesse nazionale, al di là di principi astratti (sicurezza, approvvigionamenti, benessere) va declinato tenendo conto delle condizioni al contorno e della condizione antropologica della tua popolazione, ecco che un dibattito serio sul merito sarebbe più che utile. Quindi non si farà ...

[...] Quindi non si farà ...


Il "non si farà" lo percepisco bene quando mi capita di essere a casa di mia madre e ho la sfortuna di sentire telegiornali e diatribe televisive (non che i giornali siano meglio) :yes:

Con tutti i distinguo del caso (non è che in altre parti ci sia il Bengodi, sia chiaro), la stampa e le narrazioni, così come lo scambio di opinioni, in altri paesi sono di livello diverso.
 
A me risulta che dal 2014, nella zona del Donbass, ci siano insurrezioni e moti da parte della maggioranza della popolazione.
Che è prevalentemente di lingua russa, di storia russa e vuole essere russa.
Moti e insurrezioni spesso soffocate in maniera non pacifica da vari reparti anche non regolari, tra i quali il Battaglione Azov.

Unita che ricordiamo essere paramilitare, neonazista, suprematista bianca, accusata di crimini di guerra nel Donbass da ONU e Human right watch.

Il governo ucraino ha inglobato nel suo esercito a tutti gli effetti questa unità.

Purtroppo la narrazione ormai è stata completamente spostata verso un unico obiettivo, dove c'è un cattivo e un buono.
E tutto viene riletto.
Vedi Navalny.
A me risulta che nel Donbass sono state infiltrate forze paramilitari russe a creare e sostenere l'insurrezione. Uno dei capi di questi gruppi, Igor Girkin lo ha pubblicamente ammesso.
Risulta anche che nel dombass nel 2014 ci furono manifestazioni pro ucraina disperse con violenza dai paramilitari di cui sopra.
Risulta che durante i primi giorni dell'invasione del 22 i militari russi siano stati sorpresi dall'astio della popolazione russofona che andavano a "liberare".
Risulta poi che tra i "liberatori" ci sono forze paramilitari naziste come wagner.
 
A me risulta che nel Donbass sono state infiltrate forze paramilitari russe a creare e sostenere l'insurrezione. Uno dei capi di questi gruppi, Igor Girkin lo ha pubblicamente ammesso.
Risulta anche che nel dombass nel 2014 ci furono manifestazioni pro ucraina disperse con violenza dai paramilitari di cui sopra.
Risulta che durante i primi giorni dell'invasione del 22 i militari russi siano stati sorpresi dall'astio della popolazione russofona che andavano a "liberare".
Risulta poi che tra i "liberatori" ci sono forze paramilitari naziste come wagner.
Appunto mi confermi che la questione è ben più articolata e profonda di una banale divisione Putin=cattivo vs i buoni.

In Ucraina si sta verificando quello che 30 anni fa si verificava in Bosnia.
Interessi da ambo le parti e una popolazione che ci rimette in mezzo.
 
Per quello al netto di chi tira piu forte la corda verso est o verso ovest pompando i facinorosi di qua e di la esiste una cosa che si chiama autodeterminazione dei popoli,,,,poi la maggioranza democratica vince ed il veneto non viene annesso dall'austria il putin viene spernacchiato e lui povero si arrabbia e passa alle bombe :D
 
Quando parlo di narrazione orientata mi riferisco esattamente a quello che ho appena osservato, ahimè, su Sky tg 24.

La questione è il valico di Rafah. Le immagini mostrano colonne di camion con aiuti umanitari bloccati da quasi un mese al valico di Rafah da truppe IDF. Cibo e medicinali destinati a Gaza lasciati marcire sotto al sole dalle truppe IDF.
La popolazione muore di fame.
30 secondi di servizio e via.

Posso solo immaginare la stessa situazione ma fatta da Putin o da Hamas. Penso che avrebbe tutt' altro risalto mediatico.
 
Per quello al netto di chi tira piu forte la corda verso est o verso ovesti esiste una cosa che si chiama autodeterminazione dei popoli,,,,poi la maggioranza vince ed il veneto non viene annesso dall'austria :D
Non funziona così.
Se una popolazione è fortemente variegata e profondamente divisa per lingua, tradizioni e ragioni culturali, la soluzione è l'autonomia, come in alto adige; l'alternativa è la guerra civile, nella quale le potenze esterne "intingono il biscotto" secondo la propria convenienza.
 
Autonomia non vuol dire annettere alla russia.....il donbass è territorio ucraino come il veneto e territorio italiano non trassare e la lingua rimane italiano anche in calabria anche se si tollerano i dialetti non ritrassare che lo so dove vuoi arrivare putin ha torto :flower:
 
il paragone è con l'alto adige (detto anche sud tirolo) e non col veneto; non girare la frittata.
 
Il "non si farà" lo percepisco bene quando mi capita di essere a casa di mia madre e ho la sfortuna di sentire telegiornali e diatribe televisive (non che i giornali siano meglio) :yes:

Con tutti i distinguo del caso (non è che in altre parti ci sia il Bengodi, sia chiaro), la stampa e le narrazioni, così come lo scambio di opinioni, in altri paesi sono di livello diverso.
Sii forte, per i nostri vecchi questo ed altro ....;)
 
Diciamo che i confini delle nazioni non dovrebbero essere tirati su una carta geografica da chi a tavolino non sa nulla di quei popoli, della loro storia, dei loro usi e costumi.
 
Quando parlo di narrazione orientata mi riferisco esattamente a quello che ho appena osservato, ahimè, su Sky tg 24.

La questione è il valico di Rafah. Le immagini mostrano colonne di camion con aiuti umanitari bloccati da quasi un mese al valico di Rafah da truppe IDF. Cibo e medicinali destinati a Gaza lasciati marcire sotto al sole dalle truppe IDF.
La popolazione muore di fame.
30 secondi di servizio e via.

Posso solo immaginare la stessa situazione ma fatta da Putin o da Hamas. Penso che avrebbe tutt' altro risalto mediatico.
(Risposta veloce perché questa sezione è per l'Ucraina, per Israele c'è un topic apposito)
OT
Piccolissimo dettaglio: gli israeliani combattono ad intermittenza, ormai da decenni, contro popolazioni che li vogliono cancellare.

La guerra attuale è stata causata da un attacco che israele a subito.
Fine OT.

La Russia, di contro, ha attaccato senza nessuna provocazione e/o attacco.

- non c'erano progetti di basi NATO
- non c'erano biolab o generali canadesi


Fosse dipeso solo da loro, l'Ucraina sarebbe ancora neutrale, forse prossima ad entrare in EU e basta.

Poi ovviamente, quando hai un vicino come la Russia, ti spaventi e cerchi protezione (vedi Svezia e Finlandia).
 
(Risposta veloce perché questa sezione è per l'Ucraina, per Israele c'è un topic apposito)
OT
Piccolissimo dettaglio: gli israeliani combattono ad intermittenza, ormai da decenni, contro popolazioni che li vogliono cancellare.

La guerra attuale è stata causata da un attacco che israele a subito.
Fine OT.

La Russia, di contro, ha attaccato senza nessuna provocazione e/o attacco.

- non c'erano progetti di basi NATO
- non c'erano biolab o generali canadesi


Fosse dipeso solo da loro, l'Ucraina sarebbe ancora neutrale, forse prossima ad entrare in EU e basta.

Poi ovviamente, quando hai un vicino come la Russia, ti spaventi e cerchi protezione (vedi Svezia e Finlandia).
Non c'entra.
Siamo alle solite, si esce dal singolo fatto per scaturire nelle giustificazioni, quindi nel giudizio.
Eh ma lui ha iniziato prima quindi...
Chi abbia causato cosa non è rilevante.
Qui non ci sono militari, qui non c'è Hamas.
Qui ci sono bambini.

Mettere alla fame popolazione civile bloccando aiuti umanitari è da criminali.
 
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Appunto mi confermi che la questione è ben più articolata e profonda di una banale divisione Putin=cattivo vs i buoni.

In Ucraina si sta verificando quello che 30 anni fa si verificava in Bosnia.
Interessi da ambo le parti e una popolazione che ci rimette in mezzo.
In Ucraina si sta verificando una palese violazione del diritto internazionale da parte della Russia. La stessa che affermava, mentre "sistemava" La Cecenia, che non si dovesse interferire negli affari interni di una nazione.
Alla luce del diritto internazionale (che è un'infrastruttura preziosa per gli equilibri mondiali) il cattivo in questa storia è la Russia, come lo sono stati gli USA nella seconda guerra del golfo.
 
E via, nuovo giro, nuovo ignora... tu addirittura arrivi al punto di permetterti di etichettare in modo dispregiativo e offensivo pure il termine antifascista, il che direi che ti mette in ignorissima ad libitum forever ;)
Il problema è che l'antifascismo devi andarlo a manifestare sulla Piazza Rossa. Vedi cosa succede. Così capisci bene chi è il fascista e chi è l'antifascista, al di là della solita retorica di Santoro & C o del circolo marxista leninista di qualche università milanese o romana.
 
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