I quaderni di rrupoli - Il killer dei fondi pensione

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

C'è anche da dire che i rendimenti del Cometa fanno veramente pena. Sono tentatissimo di versare tutto al FPA, lasciare il tfr in azienda e fan***o il contributo aziendale.
Ora adatto l'excel di Coletti e mi faccio due conti ipotizzando qualche scenario.
 
C'è anche da dire che i rendimenti del Cometa fanno veramente pena. Sono tentatissimo di versare tutto al FPA, lasciare il tfr in azienda e fan***o il contributo aziendale.
Ora adatto l'excel di Coletti e mi faccio due conti ipotizzando qualche scenario.

Il dilemma TFR in azienda vs TFR in FPN lo puoi risolvere in modo puntuale riproducendo in Excel i modelli descritti nel primo e secondo quaderno.
Si tratta di un problema matematico governato da quattro variabili maggiori:
  • Imponibile TFR
  • Orizzonte temporale in anni
  • Rendimento netto annualizzato FPN (stimato)
  • Inflazione annualizzata (stimata)
Attribuendo un valore specifico ad ogni singolo parametro puoi calcolare il montante netto a scadenza ottenibile nei 2 casi alternativi e prendere una decisione sulla base delle tue assunzioni di rendimento e inflazione futura.
Questo metodo è esperibile simulando il modello con Excel o con una routine software in Python.

Esiste poi un secondo approccio analitico che mira a cogliere la visione d'insieme del comportamento del modello multivariabile che rappresenta il problema.
Questo tipo di approccio non richiede competenze di Excel ed è alla portata anche di un neofita.

Questo approccio fa parte di un lavoro di analisi concluso di recente che potrebbe essere inserito in un potenziale quarto quaderno di "analisi del killer".
In pratica grazie alla compilazione di una quindicina di tabelle contenenti circa 700 breakeven calcolati uno ad uno è possibile per un neofita:
  1. Consultare la tabella relativa alla propria RAL (ad esempio si sceglie la tabella RAL=30k)
  2. Scegliere dalla tabella la riga con l'inflazione annua prevista fino alla pensione (ad esempio 2,5%)
  3. Leggere direttamente sulla tabella il rendimento netto annuo richiesto al proprio FPN per battere il TFR lasciato in azienda con il proprio orizzonte temporale (breakeven point)
Se il valore riportato dalla tabella risulta pari o inferiore alla propria stima di rendimento dell'FPN allora risulterà più vantaggioso versare il TFR nel proprio FPN piuttosto che lasciarlo in azienda (ad esempio se si stima che il comparto Cometa scelto possa fare il 4% annuo e la tabella dice che basta un 3% annuo per battere il TFR in azienda, allora diviene più vantaggioso il TFR in Cometa).
Con questo tipo di approccio diviene abbastanza semplice valutare la corretta scelta finanziaria "TFR in azienda vs TFR in FPN" anche per un neofita.
 
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C'è anche da dire che i rendimenti del Cometa fanno veramente pena. Sono tentatissimo di versare tutto al FPA, lasciare il tfr in azienda e fan***o il contributo aziendale.
Ora adatto l'excel di Coletti e mi faccio due conti ipotizzando qualche scenario.
Sono anche io in questa situazione, 45 anni, metalmeccanico dal 2005 e TFR in azienda.
E' complesso capire se iniziare ora con Cometa e visti i rendimenti e in che modalità (con o senza TFR da versare) oppure intraprendere altre strade per esempio su altro FP.
Sei arrivato a qualche conclusione dalla tua analisi?
Hai dei consigli da darmi
Grazie
 
C'è anche da dire che i rendimenti del Cometa fanno veramente pena. Sono tentatissimo di versare tutto al FPA, lasciare il tfr in azienda e fan***o il contributo aziendale.
Ora adatto l'excel di Coletti e mi faccio due conti ipotizzando qualche scenario.

Sono anche io in questa situazione, 45 anni, metalmeccanico dal 2005 e TFR in azienda.
E' complesso capire se iniziare ora con Cometa e visti i rendimenti e in che modalità (con o senza TFR da versare) oppure intraprendere altre strade per esempio su altro FP.
Sei arrivato a qualche conclusione dalla tua analisi?
Hai dei consigli da darmi
Grazie

Se può essere d'aiuto, come anticipato, l'ultima fatica estiva si è conclusa con la pubblicazione del quarto quaderno della collana dedicata alla finanza personale.

Chi ha studiato almeno i primi due quaderni ha ora acquisito abbastanza nozioni tecniche per poter affrontare di petto il dilemma oggetto di questo quarto quaderno.
Il problema viene trattato analiticamente e matematicamente risolto (grazie ai breakeven), dati i parametri di input che rappresentano gli scenari desiderati dal lettore.

Buona lettura.

I quaderni di rrupoli - TFR in azienda vs TFR nel fondo pensione
 
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Sono anche io in questa situazione, 45 anni, metalmeccanico dal 2005 e TFR in azienda.
E' complesso capire se iniziare ora con Cometa e visti i rendimenti e in che modalità (con o senza TFR da versare) oppure intraprendere altre strade per esempio su altro FP.
Sei arrivato a qualche conclusione dalla tua analisi?
Hai dei consigli da darmi
Grazie
Con le simulazioni che avevo fatto mi conveniva passare tutto su secondapensione, ma dipende molto da quanto prevedi faccia meglio il FPA rispetto al FPN. Se non altro si può cambiare idea, mentre mi sa che da cometa non si esce facilmente. Ora corro a comprare il quarto quaderno di @rrupoli al riguardo
 
Apprezzo davvero tanto questi quaderni. Li ho comprati tutti. Aggiungo, se posso, un layer di complessità a questa discussione: il comparto virtuale.

Alcuni FP come Perseo vedono il TFR totalmente inserito in un comparto virtuale che segue l'andamento di un indice composto da vari FP. Ciò vuol dire che tutta quella bella storia del comparto bilanciato e garantito riguarda solo la quota volontaria + datoriale. Nel valutare la convenienza del FP rispetto al TFR in azienda bisogna non dimenticare questo aspetto, dai costi fumosi e dai rendimenti abbastanza rigidi. Da una mia stima amatoriale, il comparto virtuale dovrebbe aver fatto un 2% medio annuo negli ultimi 10 anni. Non so se questo è al netto dei costi né quanti questi essi siano. Il comparto virtuale è una bestia rara e ancora poco conosciuta. Se ne dovrebbe parlare di più, per trasparenza.


Aggiungo una domanda per @rrupoli : Nella trattazione TFR vs FPN non sarebbe utile implementare sin dall'inizio la quota volontaria +datoriale per il calcolo dei rendimenti del FPN ai fini del breakeven? D'altronde, in caso di FPN, il conferimento è "no brainer" (cit.) e d'impatto sensibile
 
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Apprezzo davvero tanto questi quaderni. Li ho comprati tutti. Aggiungo, se posso, un layer di complessità a questa discussione: il comparto virtuale.

Alcuni FP come Perseo vedono il TFR totalmente inserito in un comparto virtuale che segue l'andamento di un indice composto da vari FP. Ciò vuol dire che tutta quella bella storia del comparto bilanciato e garantito riguarda solo la quota volontaria + datoriale. Nel valutare la convenienza del FP rispetto al TFR in azienda bisogna non dimenticare questo aspetto, dai costi fumosi e dai rendimenti abbastanza rigidi. Da una mia stima amatoriale, il comparto virtuale dovrebbe aver fatto un 2% medio annuo negli ultimi 10 anni. Non so se questo è al netto dei costi né quanti questi essi siano. Il comparto virtuale è una bestia rara e ancora poco conosciuta. Se ne dovrebbe parlare di più, per trasparenza.


Aggiungo una domanda per @rrupoli : Nella trattazione TFR vs FPN non sarebbe utile implementare sin dall'inizio la quota volontaria +datoriale per il calcolo dei rendimenti del FPN ai fini del breakeven? D'altronde, in caso di FPN, il conferimento è "no brainer" (cit.) e d'impatto sensibile



Riguardo il tema del cosiddetto "comparto virtuale", si tratta di una particolarità che coinvolge esclusivamente gli FPN dei dipendenti pubblici, i quali si ritrovano loro malgrado a dover seguire necessariamente due indici: l'indice relativo al comparto scelto (per le quote datore e aderente) e l'indice relativo al comparto "virtuale" (per le quote TFR).

Il TFR infatti con confluisce fisicamente nell'FPN come accade ai dipendenti privati ma viene gestito da INPS Gestione Dipendenti Pubblici, rivalutandolo sulla base della media ponderata (sulle risorse gestite) dei rendimenti netti di un paniere composto dai maggiori FPN, fino a quando il fondo non raggiunge una struttura finanziaria consolidata (in quel caso il TFR viene rivalutato seguendo l'indice del comparto scelto del proprio FPN, come succede con quota aderente e datoriale).

Gli FPN che partecipano alla formazione della media ponderata dei rendimenti del comparto virtuale sono i seguenti:
  1. Alifond
  2. Arco
  3. Cometa
  4. Cooperlavoro
  5. Fonchim
  6. Fondenergia
  7. Fopen
  8. Laborfonds
  9. Pegaso
  10. Previambiente
  11. Previcooper
  12. Solidarieta' Veneto
  13. Quadri e Capi Fiat

Per valutare l'andamento del comparto virtuale puoi calcolare autonomamente il rendimento annualizzato degli anni passati scaricando i valori storici dell'indice da qui:
Valori quota comparti | Fondo Perseo Sirio

Riguardo la tua pertinente considerazione sul modello simulativo, puoi se vuoi inserire nella tua simulazione personalizzata la quota aderente minima, la quota aderente e la quota associativa rendendo il modello ancora più aderente al tuo caso specifico.

Devi però fare attenzione perché il modello si complica notevolmente in quanto occorre coinvolgere parametri che pertengono il tuo contratto di lavoro. In altri termini sei costretto a calcolare le tue specifiche deduzioni (IRPEF, addiz. regionale, addiz. comunale, maggiorazione detrazione dipendente) da sottrarre alla quota aderente minima allo scopo di individuare la quota netta investita nell'investimento alternativo in ETF.

In pratica il modello diviene complesso come quello che governa il tool FPvsETF, solo ed unicamente per la presenza della quota aderente minima, di importo annuo peraltro contenuto.

Per questo motivo è risultato conveniente (e matematicamente elegante) splittare l'analisi in due fasi:
  1. Confronto TFR in azienda vs TFR in FPN (coperto dal modello "base" ed "esteso" del quarto quaderno)
  2. Confronto Quota aderente+datoriale vs ETF (coperto dal complesso tool Excel "FPvsETF")

Quando hai ottenuto i montanti netti delle due fasi puoi certamente sommarli per confermare l'impatto del totale dei montanti (in alcuni casi infatti, anche se risultasse vincente il TFR lasciato in azienda, potrebbe comunque avere complessivamente la meglio l'FPN grazie ai generosi vantaggi da deduzione portati in dote dalla seconda fase di analisi).

Questo tipo di approccio analitico ha molteplici e significativi vantaggi pratici:
  • permette anche ad un neofita di risolvere il dilemma del TFR senza dover mettere mano ad Excel (grazie alle tabelle dei breakeven)
  • rende più conservativo il modello (sia quello base sia quello esteso) in quanto in caso di pareggio sai di poter contare sull'extra vantaggio della quota datoriale che dirime la questione
  • anche per un utente avvezzo ad Excel, semplifica enormemente il modello di analisi della scelta allocativa del TFR (grazie alle formule analitiche è possibile riprodurre il modello base in Excel in pochi minuti, volendo è possibile riprodurre anche il modello esteso con formule analitiche ma sono un po' troppo avanzate per il taglio dato al quaderno e ho preferito non inserirle per non appesantire)
  • il modello diventa universale per tutti gli FPN non essendo coinvolta la quota aderente minima e datoriale (specifici per ogni FPN) e non essendo coinvolti parametri personali che incidono sulle deduzioni (il TFR invece non è coinvolto dalle deduzioni)
  • last but not least, non si "annacqua" l'effetto dovuto al TFR con l'effetto dovuto alla quota aderente e datoriale, agevolando le analisi finali di tipo qualitativo
 
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Ho fatto le simulazioni. Nel caso di TFR "secco" tutto dipende dallo scenario. In uno scenario abbastanza medio con un'inflazione al 3% fissa e i rendimenti virtuali al 2% vince il TFR. Ma anche solo aggiungendo la quota datoriale al calcolo del FP si stravolge tutto. So che non è formalmente corretto come calcolo ma è la migliore approssimazione che sono riuscito ad ottenere fino ad ora.

Ho provato a usare il tool ma credo di avere qualche problemino con gli script e in più non so adattarlo allo scenario TFR. Curiosamente, ieri per giocare avevo cercato di usare le formule di quest'ultimo quaderno proprio per calcolare FP vs ETF vs misto. Voglio provare con un'altra versione di Excel che ho a casa per vedere se funziona meglio.

In ogni caso, conclusione in cui mi trovo ora a un passo dal conferimento definitivo del TFR al FPN, tranne che in scenari estremi, sembra che lo strumento di leva fiscale operato dal FP porti sempre la partita a suo vantaggio, se viene usato correttamente. Spero di poterlo usare al massimo, anzi, spero alzino la soglia di deducibilità ^^
 
Ho fatto le simulazioni. Nel caso di TFR "secco" tutto dipende dallo scenario. In uno scenario abbastanza medio con un'inflazione al 3% fissa e i rendimenti virtuali al 2% vince il TFR. Ma anche solo aggiungendo la quota datoriale al calcolo del FP si stravolge tutto. So che non è formalmente corretto come calcolo ma è la migliore approssimazione che sono riuscito ad ottenere fino ad ora.

Ho provato a usare il tool ma credo di avere qualche problemino con gli script e in più non so adattarlo allo scenario TFR. Curiosamente, ieri per giocare avevo cercato di usare le formule di quest'ultimo quaderno proprio per calcolare FP vs ETF vs misto. Voglio provare con un'altra versione di Excel che ho a casa per vedere se funziona meglio.

In ogni caso, conclusione in cui mi trovo ora a un passo dal conferimento definitivo del TFR al FPN, tranne che in scenari estremi, sembra che lo strumento di leva fiscale operato dal FP porti sempre la partita a suo vantaggio, se viene usato correttamente. Spero di poterlo usare al massimo, anzi, spero alzino la soglia di deducibilità ^^

Il tool FPvsETF è attualmente una delle più accurate simulazioni disponibili pubblicamente, del resto ha richiesto un effort di sviluppo e debugging "maniacale" di svariati mesi, da agosto 2021 a tutto aprile 2022, riuscendo a recepire appena in tempo l'attuale normativa fiscale introdotta ad inizio 2022 e tuttora ancora pienamente attuale.

Riproduce in modo molto fedele le tecnicalità fiscali che hai studiato nei quaderni (evita solo di usare la funzionalità "bonifico", rimasta per uso sperimentale).
L'utente che ci ha speso centinaia di ore per l'implementazione ha pure integrato uno script per il calcolo automatico dei breakeven nei 3 scenari base, un lavoro davvero certosino.

Sinceramente eviterei di mettere mano al tool FPvsETF, divenuto fin troppo strutturato, si rischia di compromettere tutto il lavoro di debugging svolto in passato, piuttosto opterei per lo sviluppo separato di un tool Excel dedicato al dilemma del TFR (non trattato nel tool FPvsETF), che come hai visto è di una complessità più maneggevole anche nella versione che recepisce il modello esteso (con più datori di lavoro).

Poi puoi sempre facilmente integrare l'output dei due tool sommando i rispettivi montanti ottenuti e riportandoli su un grafico per l'analisi.

Se invece decidi di partire dall'Excel di Coletti fa un po' di attenzione, mi hanno segnalato tempo fa un paio di suoi video inerenti gli FPN ma da quanto ho potuto constatare, si tratta di simulazioni ancora acerbe, con diverse lacune e imprecisioni, qui puoi trovare i link a 2 post di debunking al riguardo:

BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.31

In bocca al lupo per la tua scelta strategica, si tratta in fondo di una scommessa sul futuro andamento di inflazione, FPN ed ETF su un lungo orizzonte temporale, se proprio si deve scommettere, meglio farlo con cognizione di causa pesando le probabilità a favore e contro, piuttosto che compiere una scelta inconsapevole giocata a testa o croce...;)
 
Aggiungo una domanda per rrupoli : Nella trattazione TFR vs FPN non sarebbe utile implementare sin dall'inizio la quota volontaria +datoriale per il calcolo dei rendimenti del FPN ai fini del breakeven? D'altronde, in caso di FPN, il conferimento è "no brainer" (cit.) e d'impatto sensibile
Per conto mio non è assolutamente "no brainer", infatti ho optato per tfr nel FPA.
Con un rendimento medio a 10 anni del 5,79 di Amundi e 6,90 di Allianz vs il 2,50 di Cometa la partita è tutta aperta.
 
Per conto mio non è assolutamente "no brainer", infatti ho optato per tfr nel FPA.
Con un rendimento medio a 10 anni del 5,79 di Amundi e 6,90 di Allianz vs il 2,50 di Cometa la partita è tutta aperta.
Se puoi scegliere sì, ma per i dipendenti pubblici tutta questa libertà non c'è. Per es. le aziende sanitarie hanno perseo sirio e non posso conferire il mio TFR nemmeno a un altro fondo di categoria a cui ho altrimenti accesso per la mia quota volontaria.

Per @rrupoli : non so se la sezione è sbagliata per chiedertelo, eventualmente cancello e riposto da qualche parte, ma il tool etf vs fp è fantastico. ho fatto diverse simulazioni ma ho un dubbio. Il tool nasce solo per trovare la giusta allocazione dei fondi che possono saturare un FP ma non va oltre quello, giusto? Es. in presenza di un capitale tale da poter saturare il fp e anche investire in etf. Sto andando oltre gli scopi del tool? Spero di esser stato chiaro
 
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Se puoi scegliere sì, ma per i dipendenti pubblici tutta questa libertà non c'è. Per es. le aziende sanitarie hanno perseo sirio e non posso conferire il mio TFR nemmeno a un altro fondo di categoria a cui ho altrimenti accesso per la mia quota volontaria.

Per @rrupoli : non so se la sezione è sbagliata per chiedertelo, eventualmente cancello e riposto da qualche parte, ma il tool etf vs fp è fantastico. ho fatto diverse simulazioni ma ho un dubbio. Il tool nasce solo per trovare la giusta allocazione dei fondi che possono saturare un FP ma non va oltre quello, giusto? Es. in presenza di un capitale tale da poter saturare il fp e anche investire in etf. Sto andando oltre gli scopi del tool? Spero di esser stato chiaro

Qui trovi un'indicazione sul significato dei 3 scenari simulati e messi a confronto dal tool FPvsETF:
Fondi Pensione Vol.16

La sezione corretta in cui approfondire è il thread laboratorio indicato in fondo a quel post.

Lo scenario che hai in mente parrebbe essere proprio lo scenario misto FP+ETF contemplato dal tool (ti permette di simulare la quota aderente in tutto il range che va dalla quota minima alla quota di saturazione investendo la quota residuale in ETF).
 
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Ciao Rrupoli e complimenti per i quaderni. Ho comprato da qualche giorno questo ma sto avendo un po' di difficoltà a individuare dalla mia busta paga le voci di partenza per l'ottimizzazione del beneficio fiscale. Ho un contratto metalmeccanico e nella voce elementi della retribuzione ho retri base, scatti anzianità e supmin. Assorbito (che nell'ultimo periodo sta diminuendo perché assorbito). Devo tenere conto di tutte e tre le voci?
Poi altre voci che fatico a "matchare" con i tuoi calcoli (%) e con il CU ricevuto.
Li elenco:
-CTR FPLD (imponib.progress. Tot x)
-Esonero contributivo (imponib.progress. Tot x)
-Retr utile TFR (che sembra non corrisponde al 6,907% del tal)
IMPON. IRPEF (imponib.progress. Tot x)
IRPEF lorda

Poi in quelle di dicembre almeno per il 2022 c'è anche esonero 2%.

Per ogni voce c'è dato base, ritenute e competenze (non tutte popolate per ogni voce)

Mi daresti, gentilmente, una breve spiegazione di ognuna e conferma di dove leggere la ral?

Ad esempio per il 2022 c'è scritto per quella di dicembre 27255 in progressivo per CTR E esonero contributivo che corrisponde alla voce 4 del CU, sezione dati previdenziale e assistenziali sez 1.
È questa la RAL?
 
Ciao Rrupoli e complimenti per i quaderni. Ho comprato da qualche giorno questo ma sto avendo un po' di difficoltà a individuare dalla mia busta paga le voci di partenza per l'ottimizzazione del beneficio fiscale. Ho un contratto metalmeccanico e nella voce elementi della retribuzione ho retri base, scatti anzianità e supmin. Assorbito (che nell'ultimo periodo sta diminuendo perché assorbito). Devo tenere conto di tutte e tre le voci?
Poi altre voci che fatico a "matchare" con i tuoi calcoli (%) e con il CU ricevuto.
Li elenco:
-CTR FPLD (imponib.progress. Tot x)
-Esonero contributivo (imponib.progress. Tot x)
-Retr utile TFR (che sembra non corrisponde al 6,907% del tal)
IMPON. IRPEF (imponib.progress. Tot x)
IRPEF lorda

Poi in quelle di dicembre almeno per il 2022 c'è anche esonero 2%.

Per ogni voce c'è dato base, ritenute e competenze (non tutte popolate per ogni voce)

Mi daresti, gentilmente, una breve spiegazione di ognuna e conferma di dove leggere la ral?

Ad esempio per il 2022 c'è scritto per quella di dicembre 27255 in progressivo per CTR E esonero contributivo che corrisponde alla voce 4 del CU, sezione dati previdenziale e assistenziali sez 1.
È questa la RAL?

Tutte e tre le voci concorrono a formare la tua RAL (ed anche altre...).
Con l'introduzione del bonus cuneo fiscale occorre tener conto della riduzione dell'aliquota INPS per cui la quota dedotta dalla RAL sarà per te inferiore al 9,49% più comunemente applicato (ognuno ha la propria aliquota specifica).

Puoi comunque fare riferimento alla voce 4 (Imponibile previdenziale) e alla voce 6 (Contributi previdenziali) nella stessa riga del CU per farti un'idea dell'incidenza dei prelievi INPS, il prossimo anno con 27k di RAL i contributi previdenziali ti saranno ridotti di ben 6 punti percentuali.

Altre voci importanti del CU sono la voce 1, sezione dati fiscali, dove trovi l'imponibile IRPEF e la voce 412 sezione previdenza complementare dove trovi la somma della quota datoriale e aderente versate in COMETA.


Per determinare la quota datoriale devi individuare la sola retribuzione di base, che aumenta secondo il CCNL di anno in anno, vedi questa tabella:
Contratto metalmeccanici: testo, tabelle, novità 2023

Se versi più del minimo sindacale, la quota aderente si calcola sull'imponibile TFR per cui questo diventa per te il riferimento per calcolare la quota aderente.

Il quaderno descrive un modello base di busta paga abbastanza comune, che fa corrispondere RAL = imponibile INPS = imponibile IRPEF ma i due imponibili possono divergere di mese in mese perché alcune voci retributive incrementano il primo ma non il secondo e viceversa.
Siccome vi è una variabilità notevole di voci nelle buste paga (ogni CCNL ha le proprie peculiarità), occorre procedere con una sorta di "reverse engineering" per capire quali voci vanno ad accrescere i diversi imponibili, è un esercizio complesso ed ovviamente non è questo il focus del quaderno.
Inoltre i prelievi IRPEF mensili sono di norma provvisionali e conguagliati a fine anno per cui il singolo cedolino può fuorviare.

A complicare ulteriormente il quadro vi sono anche i diversi software usati dagli uffici paghe (non c'è un cedolino standardizzato valido per tutti i lavoratori) ed alcuni cedolini sono particolarmente ermetici.

Se hai qualche dubbio interpretativo sulla tua busta paga rivolgiti sempre all'ufficio amministrativo per avere chiarimenti (spesso l'attività viene gestita in outsourcing presso uffici paghe esterni per cui occorre un po' di tempo per avere risposte).

Da un punto di vista pratico individua in ogni cedolino la voce imponibile TFR (nel tuo caso esposta come "Retr. utile al TFR") e fanne la somma totale compresa la tredicesima mensilità, poi calcola la quota aderente in percentuale per arrivare a 5165 - quota datoriale (calcolata sulla retribuzione di base).

Occorre un po' di studio ma se affini la tua analisi puoi raggiungere risultati da vero "killer" come il seguente (è un 730 di un manager con oltre 60k di RAL senza costi di bonifico):

1700654629190.png


Come vedi è possibile (come descritto nel testo) riuscire a dedurre fino ad esattamente 5165 Euro annui (oltre i canonici 5164,57 Euro)... ;)
 
Pratica-730-2023-redditi-2022-OneDrive.png

ecco il mio dopo aver studiato il quaderno :)
 
Ciao,
complimenti a coloro che riescono a dedurre fino all'ultimo centesimo e complimenti a rrupoli che ormai conosciamo da tempo per la grande competenza in materia e per la chiarezza nell'esporre i concetti.
Mi sorge però una domanda: tenete conto anche delle festività che, correggetemi se sbaglio, finiscono nell'imponibile TFR da cui calcolare il contributo? come fate poi a tener conto degli aumenti contrattuali e degli accordi integrativi di secondo livello o ancora di eventuali aumenti di merito?
Io già so che questo anno sforerò di circa 200 euro e per "correre ai ripari" ho provveduto ad abbassare la percentuale del mio contributo e mi ero infatti il problema di fare una stima.
Ultima cosa: il contributo da versare a Cometa deve essere un numero intero o può essere, ad esempio, il 7,84% ?
Grazie!
 
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Ma la quota aggiuntiva per colmare il gap la si versa dopo la metà di dicembre (cedolino tredicesima) e la fine dell'anno stimando gli importi della busta paga di dicembre?
si io faccio così.
 
Appena preso il quaderno n.2 e direttamente inserito nella libreria kindle.
Presto inizierò a leggerlo ma so già che sarò soddisfatto visto che conosco già lo stile dell'autore
 
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