I Volumi della Dadamaino II

[Membro cancellato 100749]

Mini OT il sito archiviodadamaino.it mi risulta essere irraggiungibile perché viene visto come sito non sicuro, e non c'e verso per me di accedervi... forse dovrebbero affidarsi ad un webmaster più' serio...

 

[mmt]

ti do io la pagina di apertura, così sei tranquilla

 

[Membro cancellato 100749]

@mmt grazie!

 

[dvdnavas]

@eelle25 comunque come sia il mio interesse è rivolto ad altre tipologie di opere della Dadamaino che trovo più affini ai miei gusti e di maggior interesse (almeno per me).
Queste opere non rientrano tra quelle "dubbie" eccezion fatta per i moduli sfasati.
Spero solo che il riprendere del marcato del ciclo volumi possa far da volano ad altre opere ingiustamente trascinate verso il basso da questo "ciclone".

Bye

 

[Membro cancellato 100749]

@eelle25 comunque come sia il mio interesse è rivolto ad altre tipologie di opere della Dadamaino che trovo più affini ai miei gusti e di maggior interesse (almeno per me).
Queste opere non rientrano tra quelle "dubbie" eccezion fatta per i moduli sfasati.
Spero solo che il riprendere del marcato del ciclo volumi possa far da volano ad altre opere ingiustamente trascinate verso il basso da questo "ciclone".

Bye

 

[arteok]

Riporto dal sito archivio Dadamaino la seguente notizia che ritengo possa dare maggiori garanzie e certezze al mercato in generale:

Dal 1 giugno 2021 il Comitato scientifico dell’Archivio Dadamaino si è completamente rinnovato.Il Comitato scientifico è ora così composto:
Paolo Campiglio Presidente

Carla Casu

Lorella Giudici

Elena Pontiggia

 

[marcdeni]

Riporto dal sito archivio Dadamaino la seguente notizia che ritengo possa dare maggiori garanzie e certezze al mercato in generale:

Dal 1 giugno 2021 il Comitato scientifico dell’Archivio Dadamaino si è completamente rinnovato.Il Comitato scientifico è ora così composto:
Paolo Campiglio Presidente

Carla Casu

Lorella Giudici

Elena Pontiggia

Questa è una buona notizia!

 

[dvdnavas]

Andrò a sentire che dice il nuovo membro dell'archivio....


DADAMAINO E MARIA LAI.

TROVARE L’IGNOTO

​

Galleria Six è lieta di annunciare la mostra DADAMAINO E MARIA LAI. TROVARE L'IGNOTO, con testo in catalogo di Elena Pontiggia, in collaborazione con Archivio Dadamaino e Archivio Maria Lai. Opening ore 17.30 con un'introduzione di Elena Pontiggia.



Dedichiamo questa mostra ad Annalisa Guidetti.

Si ringrazia Walter Baldi.



Come la stessa Elena Pontiggia scrive:



Alla fine dell'Ottocento Arthur Rimbaud si augurava che nascesse finalmente un' epoca in cui la donna potesse raggiungere la piena libertà (o, per citare le sue parole ben più crude, in cui “l'uomo, che finora si è comportato in modo ignobile nei suoi confronti, la lasciasse libera”). “Le poetesse saranno” continua Rimbaud, e aggiunge: “La donna troverà l'ignoto”.

E’ nata l’epoca che Rimbaud profetizzava? È lecito dubitarne, osservando certi dati della cronaca e della storia di oggi. Ma è lecito anche non dubitarne, osservando altri dati, tra cui l'opera di tante artiste contemporanee. Fra queste spiccano in modo del tutto speciale Dadamaino e Maria Lai che qui, grazie a una felice idea di Galleria Six, sono accostate per la prima volta in una personale. Certo, alcune collettive le avevano già viste vicine, eppure un focus su di loro come questo, piccolo ma emblematico, ci sembra che non sia mai stato proposto.

Le due artiste, si intende, sono diversissime e la mostra non vuole affatto proporre chissà quali raffronti o suggerire affinità inesistenti tra le loro opere. Del resto un artista è sempre diverso dagli altri, altrimenti non è un artista ma un epigono. Dadamaino e Maria Lai, in particolare, sono diverse per nascita (la prima nasce a Milano nel 1930; la seconda a Ulassai, in Sardegna, nel 1919), per formazione, per il clima artistico in cui sono vissute e, più ancora, per poetica (la prima, esponente nel 1960 del gruppo Azimut di Manzoni e Castellani, si avvicina poi all’arte optical e programmata; la seconda, vissuta a Roma dal 1956 alla fine del secolo, dopo esordi nell’ambito del realismo, e più tardi dell’informale, è stata un’interprete dell'arte concettuale e una anticipatrice dell’ arte relazionale).

Tuttavia entrambe, nel loro percorso espressivo, hanno trovato l'ignoto. Cioè, potremmo anche dire, hanno capito che siamo immersi nel mistero. E ce lo hanno mostrato, quel mistero, non per svelarlo (cosa velleitaria e impossibile), ma per rivelarci che il mistero c’è.



Per l'occasione alla data del 18 dicembre, si inaugurerà il nuovo format di Galleria Six con l'esposizione di un'opera di Maria Lai nel nuovo spazio di Venezia in Calle de la Vida San Marco, 2530.

 

[Membro cancellato 100749]

Qualche foto non esaustiva delle opere in mostra.

 

[mmt]

grazie elle,

Il volume mi sembra a posto.

 

[arteok]

grazie elle,

Il volume mi sembra a posto.

Se lo dici tu guardando solo un immagine, allora siamo a posto…….con cotanta sapienza mi chiedo come mai non ti abbia chiamato il GIP del tribunale di Milano come perito

 

[mmt]

volevano, mi volevano ma l'offerta era troppo bassa.

 

[Membro cancellato 100749]

questo anche meglio.. sempre stessa mostra in galleria

 

[mmt]

Oggi con la presenza della Pontiggia, io mi fido.

 

[Ostenda]

grazie elle,

Il volume mi sembra a posto.

Se non fossi irritante saresti quasi da ammirare ... ancora hai il coraggio di scrivere su questo topic dopo le colosssali figure di cacca che hai inanellato ? Davvero non conosci la vergogna

 

[mmt]

la vergogna è uno stato con non mi appartiene.
Mai avuto paura di scrivere quello che penso.
E sulla vicenda Dadamaino la penso ancora come il mio post numero 1.
Tu, invece, hai cambiato idea?

 

[Alessandro Celli]

beh,

non dimentichiamo che in tutti i libri stampati (ovviamente non recenti e lasciate stare le cose on line, sempre modificabili) veniva riportata la data di nascita del 1935, poi da un pò di anni a questa parte gallerie e pure i musei l'anno modificata a cinque anni prima (per esempio il catalogo su carta del Museo del Novecento riporta ancora 1935, mentre nel Museo scrivono 1930)

Detto ciò, la questione delle date nasce da ben lontano, fin dalla nascita

Quei cinque anni fanno sballare tutta la produzione, mica solo i volumi, tanto vale farsene una ragione e convivere con un dubbio perenne

 

[arteok]

beh,

non dimentichiamo che in tutti i libri stampati (ovviamente non recenti e lasciate stare le cose on line, sempre modificabili) veniva riportata la data di nascita del 1935, poi da un pò di anni a questa parte gallerie e pure i musei l'anno modificata a cinque anni prima (per esempio il catalogo su carta del Museo del Novecento riporta ancora 1935, mentre nel Museo scrivono 1930)

Detto ciò, la questione delle date nasce da ben lontano, fin dalla nascita

Quei cinque anni fanno sballare tutta la produzione, mica solo i volumi, tanto vale farsene una ragione e convivere con un dubbio perenne

questa storia della data di nascita, che è un tipico vezzo di molte donne, non si capisce che c'azzecchi con la produzione vera o presunta di Dadamaino o addirittura di far "sballare" tutta la sua produzione (ma poi in che senso???); anche perchè che il suo anno di nascita fosse il 1930 e non il 1935 è ufficialmente acclarato almeno fin dalla sua morte avvenuta il 13 aprile 2004, poi se nessuno abbia apportato le rettifiche dovute sui vari testi il problema è semmai degli autori/editori di tali opere

 

[Alessandro Celli]

questa storia della data di nascita, che è un tipico vezzo di molte donne, non si capisce che c'azzecchi con la produzione vera o presunta di Dadamaino o addirittura di far "sballare" tutta la sua produzione (ma poi in che senso???);

chiedo scusa

ho scritto una fesseria

di lunedi parte tutto male

 

[arteok]

chiedo scusa

ho scritto una fesseria

di lunedi parte tutto male

Tranquillo allora sei in buona compagnia……