Il club di quelli che vivono di rendita vol. V

E questo si che è un problema.
I casini più o meno ci son sempre stati, ma fondamentalmente si stava meglio quando si stava peggio.
Negli anni duemila ci siamo giocati quasi tutti i paesi arabi interessanti (che per noi vuol dire mezzo estero vicino), negli ultimi anni i maggiori paesi slavi (una bella fetta della superficie planetaria), un domani probabilmente diventerà focoso l'estremo oriente e speriamo non il mio amato Giappone. L'Africa porella sta sempre come sta, il centro-sudamerica in buona parte preda di criminalità e guerre coi narcos.

Io sono per l'avventura, ok, ma rischiare forte magari per le mie cause e idee, non certo per andare in viaggio.

In mondo si è accorciato in termini di velocità di spostamento e comunicazioni, ma ristretto come reale visitabilità.
Sud-est asiatico? Io vorrei visitarlo. Fa caldo (che preferisco al freddo), le persone sembrano tranquille e conoscono abbastanza l'inglese.
 
E questo si che è un problema.
I casini più o meno ci son sempre stati, ma fondamentalmente si stava meglio quando si stava peggio.
Negli anni duemila ci siamo giocati quasi tutti i paesi arabi interessanti (che per noi vuol dire mezzo estero vicino), negli ultimi anni i maggiori paesi slavi (una bella fetta della superficie planetaria), un domani probabilmente diventerà focoso l'estremo oriente e speriamo non il mio amato Giappone. L'Africa porella sta sempre come sta, il centro-sudamerica in buona parte preda di criminalità e guerre coi narcos.

Io sono per l'avventura, ok, ma rischiare forte magari per le mie cause e idee, non certo per andare in viaggio.

In mondo si è accorciato in termini di velocità di spostamento e comunicazioni, ma ristretto come reale visitabilità.
Io ho sempre viaggiato in modo pratico ( e poco dispendioso 8-))da itinerante . Ho sempre organizzato sul posto con contatti locali (senza agenzie Italiche) i miei viaggi e ti posso garantire che l'Asia permette spazi di manovre e varietà di accomodations che non trovi in Africa , America e medio Oriente. Certo l'atmosfera naif e dignitosa che regnava ancora nei primi anni 90 in localita' stupende come il Vietnam o Indonesia è decisamente cambiata da quel che sento..
Cuba poi, che ricordo come un paradiso a fine anni 80 , ne ho sentito di tutto di più ed evito da 25 anni di andare(ed è molto triste perche' trovo sia gente davvero notevole come umanità e tanto altro). Oggi tutti qs. posti soffrono di forti dislivelli di benessere (? Malessere)che mi rendono refrattario all'esperienza "turistica" per come la intendo io.
Parlando di quelli che considerano di trasferirsi in certi "Paradisi" (visto che alcuni in qs. tread ne parlano..)per godere di vantaggi vari sul costo della vita etc.. e poi chiudersi poi in zone cosiddette "protette " per evitare pericoli vari....mah no grazie ... io non ci riuscirei !
Preferisco continuare a girare con il mio VAn per il continente Europeo e Mediterraneo (zone non eccessivamente critiche..)🚐!;)
 
Direttore Lavori o... rentier doc...? :confused: :mmmm::rolleyes::):asd:

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Sud-est asiatico? Io vorrei visitarlo. Fa caldo (che preferisco al freddo), le persone sembrano tranquille e conoscono abbastanza l'inglese.

Io ho sempre viaggiato in modo pratico ( e poco dispendioso 8-))da itinerante . Ho sempre organizzato sul posto con contatti locali (senza agenzie Italiche) i miei viaggi

Idem, mai usate agenzie e sempre fatto tutto da solo. Studiando luoghi, tragitti e destinazioni o con un biglietto al buio, alla fortuita, senza problemi.
Eccetto rare eccezioni, senza mai prenotare dove dormire, anche adesso con la bimba.
Quel che si trova, si trova.
L'iperorganizzazione toglie ogni gusto al viaggio. D'altronde turista e viaggiatore sono due figure totalmente diverse...

e ti posso garantire che l'Asia permette spazi di manovre e varietà di accomodations che non trovi in Africa , America e medio Oriente.

Infatti i miei prossimi obbiettivi sono là.
Sono stato quattro volte in Giappone per amore viscerale da sempre e per amicizie. Ma mi tira il sud-est asiatico..

Certo l'atmosfera naif e dignitosa che regnava ancora nei primi anni 90 in localita' stupende come il Vietnam o Indonesia è decisamente cambiata da quel che sento..

Atmosfere di un mondo che purtroppo non ho visto per questioni anagrafiche... immagino ci fosse molto più gusto nel viaggiare e soprattutto meno omologazione in passato.
Un po' anche di questo parlavo, oltre all'aspetto della sicurezza...
 
Idem, mai usate agenzie e sempre fatto tutto da solo. Studiando luoghi, tragitti e destinazioni o con un biglietto al buio, alla fortuita, senza problemi.
Eccetto rare eccezioni, senza mai prenotare dove dormire, anche adesso con la bimba.
Quel che si trova, si trova.
L'iperorganizzazione toglie ogni gusto al viaggio. D'altronde turista e viaggiatore sono due figure totalmente diverse...
OK! 100% la mia storia, solo che ora è un po' più difficile, eppure pensa che sono riuscito ad andare a Cuba 2 volte anche in periodo Covid, quando non si poteva uscire dal proprio comune. Purtroppo inutili albergoni hanno lottizzato il mondo e la prenotazione sembra la loro bibbia. Certo che a 30 anni partivo con miniborsa e spazzolino, ora gli acciacchi dell'età chiedono montagne di accessori per il "non si sa mai".
 
OK! 100% la mia storia, solo che ora è un po' più difficile, eppure pensa che sono riuscito ad andare a Cuba 2 volte anche in periodo Covid, quando non si poteva uscire dal proprio comune. Purtroppo inutili albergoni hanno lottizzato il mondo e la prenotazione sembra la loro bibbia. Certo che a 30 anni partivo con miniborsa e spazzolino, ora gli acciacchi dell'età chiedono montagne di accessori per il "non si sa mai".

Tento di rimanere più spartano possibile, anche come stile di vita quotidiano, ma quella del "non si sa mai" la sto toccando con mano ogni anno che passa :nono:
Considera che sono della generazione Ryanair: avuta la maggiore età nel '99, sono di quelli cresciuti coi voli a pochi spiccioli. Altro che spazzolino e via...
"Non torno a pranzo, ci si vede stasera"
"Che fai, dove sei?"
"Parto ora per Londra, un boccone, due birre e si torna".
"Povero scemo".
Costava di più andare a Roma o Milano.

A parte le boutade, a differenza del turismo, viaggiare è uno stile che ti regala esperienze vere. Calma, rilassatezza, osservazione, contatto con la gente del posto, conoscenze, etc..
Quando hai tutto fissato, dai letti ai pasti, dai musei al bidet, non ti trovi ancora nello stato mentale della routine quotidiana? Non si esce dal tran tran per movimentare la situazione?
Volo, atterraggio, mezzo a noleggio e quel che si trova, si trova. Impagabile!
 
Tento di rimanere più spartano possibile, anche come stile di vita quotidiano, ma quella del "non si sa mai" la sto toccando con mano ogni anno che passa :nono:
Considera che sono della generazione Ryanair: avuta la maggiore età nel '99, sono di quelli cresciuti coi voli a pochi spiccioli. Altro che spazzolino e via...
"Non torno a pranzo, ci si vede stasera"
"Che fai, dove sei?"
"Parto ora per Londra, un boccone, due birre e si torna".
"Povero scemo".
Costava di più andare a Roma o Milano.

A parte le boutade, a differenza del turismo, viaggiare è uno stile che ti regala esperienze vere. Calma, rilassatezza, osservazione, contatto con la gente del posto, conoscenze, etc..
Quando hai tutto fissato, dai letti ai pasti, dai musei al bidet, non ti trovi ancora nello stato mentale della routine quotidiana? Non si esce dal tran tran per movimentare la situazione?
Volo, atterraggio, mezzo a noleggio e quel che si trova, si trova. Impagabile!
io ancora prima di Ryanair ...pero' si trovavano anche allora buone offerte se ti muovevi per tempo anche se non a quei prezzi del 2000 . D'altra parte costava senz'altro meno l'alloggio (anche se avevi la liretta...) e dovevi sbatterti con i travel cheques:D.
Comunque ognuno viaggia come preferisce...dipende che si cerca. Esperienze nuove ed emozioni oppure relax e comfort.? Io ho sempre scelto le prime perchè mi accompagnano per tutta la vita e mi danno la sensazione di averla vissuta .E ora che mi sto giocando gli ultimi anni buoni rimpiango solo di non averne fatte di più:rock:
;)
 
Comunque ognuno viaggia come preferisce...dipende che si cerca. Esperienze nuove ed emozioni oppure relax e comfort.? Io ho sempre scelto le prime perchè mi accompagnano per tutta la vita e mi danno la sensazione di averla vissuta.
Per carita! È chiaro che ognuno debba fare come preferisce. Però, in questo come in mille altri frangenti, c'è un omologazione totalitaria.
Viaggiare (o meglio, "turistare") non tanto per sé stessi ma per dire di averlo fatto. O meglio, nemmeno dirlo - perché ormai si parla sempre meno - ma mostrarlo. Pochi godono di quel che fanno, infatti tornano più nervosi di prima.
Difatti sono riuscito negli anni ad educare amici e conoscenti al "viaggio ad cazzum" e son tornati sempre felicissimi.

Ma forse stiamo divagando troppo sul tema viaggi... c'è qualche rentier qui che vive una fetta dell'anno altrove nel mondo? Mi interesserebbe molto il tema
 
Per carita! È chiaro che ognuno debba fare come preferisce. Però, in questo come in mille altri frangenti, c'è un omologazione totalitaria.
Viaggiare (o meglio, "turistare") non tanto per sé stessi ma per dire di averlo fatto. O meglio, nemmeno dirlo - perché ormai si parla sempre meno - ma mostrarlo. Pochi godono di quel che fanno, infatti tornano più nervosi di prima.
Difatti sono riuscito negli anni ad educare amici e conoscenti al "viaggio ad cazzum" e son tornati sempre felicissimi.

Ma forse stiamo divagando troppo sul tema viaggi... c'è qualche rentier qui che vive una fetta dell'anno altrove nel mondo? Mi interesserebbe molto il tema
Io e mia moglie siamo due rentier viaggiatori ,con le varie case in Italia a disposizione e quelle che prendiamo in affitto al mare in Italia o all'Estero.
 
Però in questo 3d non si parla della possibilità di vivere dì rendita, già data per acquisita, ma EVENTUALMENTE, di come mantenerla. Dovresti inserire il post in Vivere di rendita, posso?
Scusa, ma un po' di ordine è utile. Te lo scrivo dall' Avana dove un pasto di lusso costa 7 euro ...
Questo sbarbato parla del suo piano per smettere di lavorare e vivere di rendita con 260.000 euro.. In particolare esplorera' cos'è il Barista FIRE, una strategia alternativa al tradizionale approccio al pensionamento anticipato e perchè mentre moltissimi sognano di smettere di lavorare il prima possibile, non è per lui un'opzione e come questa potrebbe essere una soluzione più realistica e gratificante.Vedremo le sfide legate al pensionamento anticipato standard e come poter fare qualcosa di molto simile senza dover accumulare milioni di euro. Inoltre, parlando anche dell'aspetto etico del lavoro e l'importanza di trovare soddisfazione nel proprio lavoro, anche dopo il pensionamento.Qui sotto trovi un calcolatore per determinare di quanto capitale hai bisogno per avviare il tuo percorso verso il Barista FIRE:
Barista FIRE Calculator - CalcoPolis
 
Però in questo 3d non si parla della possibilità di vivere dì rendita, già data per acquisita, ma EVENTUALMENTE, di come mantenerla. Dovresti inserire il post in Vivere di rendita, posso?
Scusa, ma un po' di ordine è utile. Te lo scrivo dall' Avana dove un pasto di lusso costa 7 euro ...
ok tolto e ripostato la'
 
Ultima modifica:
Uno dei problemi che si presentano in questi viaggi è l' aleatorietà della connessione internet. Da Cuba c'è da aver paura per un ordine in borsa, non sai mai come finirà, e nemmeno come...inizierà. Se poi aggiungi che per revocare in Italia un ordine dalla piatta intesa, creata nel mesozoico dal più scemo della tribù , ho dovuto telefonare a milano, capisci bene i rischi di incastro.
 
Uno dei problemi che si presentano in questi viaggi è l' aleatorietà della connessione internet. Da Cuba c'è da aver paura per un ordine in borsa, non sai mai come finirà, e nemmeno come...inizierà. Se poi aggiungi che per revocare in Italia un ordine dalla piatta intesa, creata nel mesozoico dal più scemo della tribù , ho dovuto telefonare a milano, capisci bene i rischi di incastro.

Se sei a cuba penserei ad altro ... Oltre al trading:o


Buona vacanza
 
Uno dei problemi che si presentano in questi viaggi è l' aleatorietà della connessione internet. Da Cuba c'è da aver paura per un ordine in borsa, non sai mai come finirà, e nemmeno come...inizierà. Se poi aggiungi che per revocare in Italia un ordine dalla piatta intesa, creata nel mesozoico dal più scemo della tribù , ho dovuto telefonare a milano, capisci bene i rischi di incastro.
tipico rischio(tecnologico ) di esecuzione e rischio operativo citati nel sondaggio e 3d dedicato:
La vita e' tutto un rischio: Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE(Finantial Indipendence Retire Early)
 
Per carita! È chiaro che ognuno debba fare come preferisce. Però, in questo come in mille altri frangenti, c'è un omologazione totalitaria.
Viaggiare (o meglio, "turistare") non tanto per sé stessi ma per dire di averlo fatto. O meglio, nemmeno dirlo - perché ormai si parla sempre meno - ma mostrarlo. Pochi godono di quel che fanno, infatti tornano più nervosi di prima.
Difatti sono riuscito negli anni ad educare amici e conoscenti al "viaggio ad cazzum" e son tornati sempre felicissimi.

Ma forse stiamo divagando troppo sul tema viaggi... c'è qualche rentier qui che vive una fetta dell'anno altrove nel mondo? Mi interesserebbe molto il tema
Buongiorno @Iron_81

Quando posso vado ad Antigua o a Dubai, mi piace stare al caldo.
 
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