Pensare che i lavoratori e i piccoli imprenditori privati si rivoltino contro pensionati e dipendenti pubblici è sbagliato, non avverrà mai, per il semplice motivo che lavoratori e pensionati pubblici stanno in quasi tutte le famiglie, nonni, zii, fratelli, sorelle, coniugi, ecc. la presenza di un soggetto che vive di stato all'interno di una famiglia è motivo di stabilità economica e di benessere, se pur modesto, nessuno sarà cosi fesso da tagliare queste entrate in famiglia, anzi se le terranno belle strette.
Una volta ci pensava l'inflazione a livellare il settore pubblico con quello privato, il privato era più pronto a ripristinare il valore del proprio lavoro, il mercato lo consentiva, lo stato arrivava dopo, ora è l'opposto, il privato soffre duramente la concorrenza, questa sega in modo impietoso i redditi privati, salvo i pochi che hanno capacità ricercate dal mercato, ma per i normali lavoratori con le fabbriche che chiudono c'é poco da scioperare per gli aumenti salariali, gli statali invece mantengono potere contrattuale e si fanno valere, micidiale e impietoso nel privato la perdita del lavoro, quindi o lo stato supplisce con aiuto verso il settore privato e tiene a stecchetto quello pubblico o alla fine, in mancanza di ripresa economica, il settore privato prima e pubblico dopo collasserà.