Scusami ma temo che nel giro di pochi decenni, e sono largo, la pulizia dei boschi verrà fatta da droni, non da milioni di esseri umani.
Poi se vogliamo fermare il “progresso” (che sia vero o finto) è un altro tema molto complesso
Intanto per coincidenza interi continenti stanno lavorando o studiando in Smart working, se non è un bel banco di prova questo..
Io ho una attività, produco cose, sono beni tangibili necessari, tecnicamente sub forniture industriali, con lo Smart Working produci una sega di ste robe, servono investimenti, macchinari, stampi, linee di produzione e gente che ci lavora, costoro prendono soldi perché producono, lavorano, non fanno presenza, del lavoro a distanza se ne sbattono e quei pochi che potrebbero fare il lavoro a distanza possono farlo perché ci sono questi che producono i beni reali, se una minoranza di persone può fare lo smart working non possiamo pensare di aver risolto il problema del lavoro.
Il terziario può esistere solo se c'è un settore primario e secondario che producono alimenti e beni tangibili ed esportabili.
Il lavoro di pulizia dei boschi lo intendevo come succedaneo del divano, se vuoi un sussidio e sei abile al lavoro, to' ciapa qui c'è un lavoro, in questo senso, poi vedi che un lavoro vero lo trovano, una giornata nei boschi o a pulire kuli e vedi che non chiedono più sussidi.
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