Il titanic delle pensioni vol. III

La Naspi è concessa SOLO a chi ha perduto il lavoro involontariamente. E gli altri ? Un dito nell'occhio?
Appunto, per chi è stato licenziato.... vuoi dare un aiuto a chi di licenzia volontariamente?
Chi ha problemi di salute seri dovrebbe avere ugualmente un aiuto simile, bisognerebbe rivedere alcune cose
 
Non si capisce chi si vuole prendere in giro , mettendosi di traverso.

La spesa pensionistica al netto deI GIAS aumentera' fino al 2040 e nel 2050 sarà al valore attuale . Valore che è oggi il più alto fra i paesi ocse oggi, sia al lordo che al netto.
I gias negli ultimi 10 anni sono passati da 90 a 170
Aumenta la quota destinata agli oneri pensionistici giunta a 102 mrd
Peggiora il rapporto attivi pensionati
Le contribuzioni crescono meno delle prestazioni e degli oneri pensionistici
La crescita della spesa distribuita su un numero crescente di pensionati porterà inevitabilmente al contrarsi dell'assegno pensionistico Il contributivo maggiorato è insostenibile perchè il pil reale crescerà secondo rgs dello 0,8 e secondo 0cse dello 0,4 . fino al 2050.
A sorreggere il sistema sono gli interventi dello stato
Lo stato deve ritornare all'avanzo primario per ridurre deficit e debito , ma deve continuare a somministrare risorse che non ha , il tfr conviene metterlo nel fondo e invece si mette nel fondo sbagliato della Tesoreria o nella cassa delle imprese
La PC COSI COME PRODUCE PERDITE FISCALI, invece di proteggere i lavoratori durante e dopo.
La sostenibilità è in coda alla classifica , e sul titanic si balla in prima classe, ma la colpa è dei vecchi retributivi morti loro ci penserà Salvini e Durigon , con la consulenza di Brambilla:
 
Appunto, per chi è stato licenziato.... vuoi dare un aiuto a chi di licenzia volontariamente?
Chi ha problemi di salute seri dovrebbe avere ugualmente un aiuto simile, bisognerebbe rivedere alcune cose
Per chi da le dimissioni è appunto il TFR il suo aiuto. Hai tirato fuori te la Naspi per sostenere l'inutilità del TFR !

Ti inoltre ricordo che la Naspi è a tempo limitato, non è per sempre, e quindi anche a chi ne usufruisce ma non trova in tempo un altra occupazione, può venire in soccorso, anche per loro, il TFR.
 
Ultima modifica:
Non si capisce chi si vuole prendere in giro , mettendosi di traverso.

La spesa pensionistica al netto deI GIAS aumentera' fino al 2040 e nel 2050 sarà al valore attuale . Valore che è oggi il più alto fra i paesi ocse oggi, sia al lordo che al netto.
I gias negli ultimi 10 anni sono passati da 90 a 170
Aumenta la quota destinata agli oneri pensionistici giunta a 102 mrd
Peggiora il rapporto attivi pensionati
Le contribuzioni crescono meno delle prestazioni e degli oneri pensionistici
La crescita della spesa distribuita su un numero crescente di pensionati porterà inevitabilmente al contrarsi dell'assegno pensionistico Il contributivo maggiorato è insostenibile perchè il pil reale crescerà secondo rgs dello 0,8 e secondo 0cse dello 0,4 . fino al 2050.
A sorreggere il sistema sono gli interventi dello stato
Lo stato deve ritornare all'avanzo primario per ridurre deficit e debito , ma deve continuare a somministrare risorse che non ha , il tfr conviene metterlo nel fondo e invece si mette nel fondo sbagliato della Tesoreria o nella cassa delle imprese
La PC COSI COME PRODUCE PERDITE FISCALI, invece di proteggere i lavoratori durante e dopo.
La sostenibilità è in coda alla classifica , e sul titanic si balla in prima classe, ma la colpa è dei vecchi retributivi morti loro ci penserà Salvini e Durigon , con la consulenza di Brambilla:
Ti riposto il grafico perché hai fatto finta di non vederlo. Lo vedi il trend che porta alla gobba gia prevista da 30 anni ?
Lo vedi che i contributi coprono le pensioni nette e che per il lordo si aggiunge l'IRPEF ma che ritorna allo Stato?
Lo vedi il carro che stai mettendo davanti ai buoi da anni?
Certo il peggioramento della crisi demografica renderà precario la ripartizione per cui allungheranno a 75 anni la quiescienza e si impoveriranno le generazioni Z .



1718464795154.png
 
Ultima modifica:
La spesa per pensioni in Italia: un confronto internazionale | Università Cattolica del Sacro Cuore
Dice:

L’elevato livello di spesa per pensioni riflette due caratteristiche del sistema pensionistico italiano. Primo il fatto che l’età effettiva di pensionamento è ancora relativamente bassa nonostante l’aumento dell’età di pensionamento statutaria[2]. Secondo, il tasso di sostituzione (rapporto tra pensione e ultimo stipendio) è relativamente alto: secondo le più recenti stime OCSE, il tasso di sostituzione lordo è pari al 79,5 per cento, mentre le medie per i paesi OCSE e UE si fermano rispettivamente a 49 e 52 percento. La differenza tra Italia e gli altri paesi dell’Unione Europea risulta consistente anche prendendo in considerazione il tasso di sostituzione netto, cioè calcolato sulle pensioni e redditi disponibili al netto della tassazione: in Italia raggiunge il 91 per cento, mentre la media europea si ferma al 63 per cento.[3]
 
Pensare che l'Italia possa spendere oltre il 16 % di pil fino al 2050, e aggiungere oltre l'8% di Gias , senza l'apporto della PC è da persone fuori di testa.
Tenere alta la contribuzione e farla pagare allo stato e al datore pure

Ovvie le cose da fare.
. Riportare all'equilibrio il contributivo , abbassando contributi e prestazione .
. Rimettere in circolazione il tfr giacente presso imprese tesoreria
. Inserire il tfr maturando nel circuito della pc per avere una rendita integrativa ministeriale
. Svecchiare la corte dei miracoli costituita dai negoziali, trasformandoli in fondi di settore ( pochi , capaci di gestire l'intiera filiera e contendibili sul mercato )
. Retrocedere PIP e FA al 3° pilastro ampliando le garanzie accessorie a chi le richiede
 
Ultima modifica:
Ti riposto il grafico perché hai fatto finta di non vederlo. Lo vedi il trend che porta alla gobba gia prevista da 30 anni ?
Lo vedi che i contributi coprono le pensioni nette e che per il lordo si aggiunge l'IRPEF ma che ritorna allo Stato?
Lo vedi il carro che stai mettendo davanti ai buoi da anni?
Certo il peggioramento della crisi demografica renderà precario la ripartizione per cui allungheranno a 75 anni la quiescienza e si impoveriranno le generazioni Z .



Vedi l'allegato 3025207
Questo grafico a me sembra aggiustato , non ci sono irpef medie del 25%.......


L’elevato livello di spesa per pensioni riflette due caratteristiche del sistema pensionistico italiano. Primo il fatto che l’età effettiva di pensionamento è ancora relativamente bassa nonostante l’aumento dell’età di pensionamento statutaria[2]. Secondo, il tasso di sostituzione (rapporto tra pensione e ultimo stipendio) è relativamente alto: secondo le più recenti stime OCSE, il tasso di sostituzione lordo è pari al 79,5 per cento, mentre le medie per i paesi OCSE e UE si fermano rispettivamente a 49 e 52 percento. La differenza tra Italia e gli altri paesi dell’Unione Europea risulta consistente anche prendendo in considerazione il tasso di sostituzione netto, cioè calcolato sulle pensioni e redditi disponibili al netto della tassazione: in Italia raggiunge il 91 per cento, mentre la media europea si ferma al 63 per cento.[3]

La classificazione usata da Eurostat per la spesa per pensioni include - per tutti i paesi - le pensioni di vecchiaia e reversibilità, le pensioni di invalidità, i pensionamenti anticipati a seguito della riduzione della capacità lavorativa e per motivi legati al mercato del lavoro. Sono quindi comprese, all’interno della classificazione Eurostat della spesa pensionistica, voci di tipo assistenzialistico.[6]
 
Questo grafico a me sembra aggiustato , non ci sono irpef medie del 25%.......
I dati sono riportati sul grafico; l'elaborazione è dell 'ISTAT con dati appunto Nazionali . L' Irpef totale annua sulle pensioni è nota .
Quindi tetu ?
 
I dati sono riportati sul grafico; l'elaborazione è dell 'ISTAT con dati appunto Nazionali . L' Irpef totale annua sulle pensioni è nota .
Quindi tetu ?
Io niente , come spiega Unicattolica ci sono oneri pensionistici che non vengono valutati secondo i protocolli Eurostat. C'è una differenza di 3 punti ma sempre alto è il netto irpef
Evitiamo di parlare FRA SORDI. Siamo a valori netti doppi rispetto alla media ocse e più avanti andiamo e peggio è

1718470528354.png
 

Allegati

  • 1718470305822.png
    1718470305822.png
    44,1 KB · Visite: 5
Ultima modifica:
Ti regalo il 70% in più della pensione, poi ti chiedo un 25% di irpef a fronte di un costo sociale medio di 10k e vi illudete di essere dei contribuenti?
 
Per chi da le dimissioni è appunto il TFR il suo aiuto. Hai tirato fuori te la Naspi per sostenere l'inutilità del TFR !

Ti inoltre ricordo che la Naspi è a tempo limitato, non è per sempre, e quindi anche a chi ne usufruisce ma non trova in tempo un altra occupazione, può venire in soccorso, anche per loro, il TFR.
Per curiosità se non trova lavoro come fa ad accumulare il TFR? La naspi è in proporzione al tempo lavorato con un massimo di 2 anni ,non è poco. Nettamente meglio del TFR che ripeto andrebbe dato in busta paga a tassazione separata e quasi azzerata per i redditi bassi...
Da rivedere completamente tutto il sistema della previdenza integrativa che serve solo come vantaggio fiscale soprattutto a chi ha aliquote marginali elevate, cioè guadagna già parecchio....
Va migliorata la naspi ed eliminato il TFR che guarda caso è il sistema che usano tutti gli altri paesi....
 
Ma hai qualche problema di lobo frontale ? Non si spiega questa domanda diversamente.
Guarda all'estero e vedi come funzionano le cose forse capisci qualcosa, nessuno ha il TFR...che caso ...
 
Riepilogo :

. tasso di sostituzione lordo italia 79,5
. ................................................................UE .......52
. tasso netto italia ......................................91
. .................................................................UE.........63
. spesa lorda italia ......................................16,2
. spesa lorda ocse........................................8
. spesa netta italia ......................................13,2
. spesa netta ocse........................................7,3

1718490505398.png
 
Ultima modifica:
Chi lavora da x anni deve potersi mantenere almeno per x/2 anni senza tfr o naspi. L'individuo imprevidente, che dipende dallo stato o affoga, è l'output voluto dalla narrativa della pensione come continuità del reddito. Certo, oggi esistono i working poor, sono il costo marginale di sostituzione dei vecchi privilegi pensionistici
 
Facciamo i conti della serva su dati certi.
Le contribuzioni nel '23 sono state 263 mrd, il PIL 2085, il rapporto 16, 2
I gias 170 rapporto 8, di questi 102 pari al 5% sono oneri pensionistici.
Totale spesa 21,2%
Se il ritorno Irpef medio fosse il 25 ( ho forti dubbi ), il recupero Irpef sarebbe di 65 mrd , 37 meno rispetto alla quota gias.
 
Appunto, per chi è stato licenziato.... vuoi dare un aiuto a chi di licenzia volontariamente?
Chi ha problemi di salute seri dovrebbe avere ugualmente un aiuto simile, bisognerebbe rivedere alcune cose
Se hai problemi di salute vai a verificare l'invalidità...
 
Ti riposto il grafico perché hai fatto finta di non vederlo. Lo vedi il trend che porta alla gobba gia prevista da 30 anni ?
Lo vedi che i contributi coprono le pensioni nette e che per il lordo si aggiunge l'IRPEF ma che ritorna allo Stato?
Lo vedi il carro che stai mettendo davanti ai buoi da anni?
Certo il peggioramento della crisi demografica renderà precario la ripartizione per cui allungheranno a 75 anni la quiescienza e si impoveriranno le generazioni Z .



Vedi l'allegato 3025207


Guardando qui e se il grafico é corretto, il sistema é perfettamente in equilibrio, dal 95 al 22 lo stato ha sempre incassato più di quanto pagato in pensioni nette, diciamo che ci ha guadagnato pur perdendo fiscalità.
 
13 milioni di pensionati regolari hanno un costo sociale medio di almeno 130 mld, non sosteniamo le tesi assurde delle Vanna Marchi. Le vostre pensioni devono corrispondere ai vostri contributi, non è una divisione del bottino
 
Indietro