Il trading system miracoloso

Scritto da roberto
Qualsiasi operatività basata su segnali di superamento di livelli, i cui stop loss & profit siano indicati come validi per la barra successiva, cadono nella regola indicata sopra. E non sono quindi accettabili.

L'unico caso (ma io non lo consiglio) in cui é possibile considerare la barra in formazione nella sua interezza (e non quindi il solo valore di open) nei conteggi prevede le seguenti limitazioni.

Un solo livello di entrata, in una sola direzione e un solo livello di spegnimento dell'operazione, con eventuale spegnimento secondario solo sul valore di chiusura.

A barra formata é dunque possibile dichiarare e conteggiare relativamente alla successiva solo (é ovviamente un esempio) :

BUY IF prezzo > 1.2000 stop 1.1900 & SELL on close

o in alternativa

BUY IF prezzo > 1.2000 profit 1.2100 & SELL on close

ma non entrambi; e comunque non é possibile prevedere 2 condizioni contemporanee (stop & profit) perché in una singola barra non é mai contenuta l' "informazione" che ci indica la corretta sequenza temporale di entrambi gli avvenimenti.

Ovviamente tutto quanto sopra scritto si riferisce alla correttezza formale e sostanziale di una generica equity line associata ad un generico modello previsionale e non deve essere considerato se il conteggio viene effettuato su operazioni realmente passate al mercato e contabilizzate (anche perché in quest'ultimo caso potremmo trovarci a contabilizzare anche parecchie operazioni per una singola barra e i miracoli smetterebbero presto di essere tali).

(segue)

sei stato chiarissimo e ti ringrazio :)

Lo chiedo a te e a tutti gli amici del forum :

se il conteggio viene effettuato su operazioni realmente passate al mercato e contabilizzate si puo' definire corretto il conteggio ??
Io uso un mio sistemino in exel e indipendentemente dal metodo
che mi da' i buy e i sell se contabilizzo le operazioni le eseguo tutte e alla fine realmente ho un + xx% nell'arco di anni come giudicare se e' buono oltre che paragonandolo al mercato di riferimento

Per i comuni mortali non e' cosi' semplice
 
Aggiungo ancora una cosa : saro' limitato e ignorante ma mai fidarsi di tutte le statistiche e dei rendimenti passati

Chi ha un buon metodo difficilmente lo vende agli altri

Chi ha buone probabilita' di fare il +1000% in x anni si fa imprenditore di se stesso non vende segnali o metodi

Anche la macchina migliore data in mano a un pilota che non e' un campione non dara' sicurezze di vittoria

Quello che mi da' garanzie e' il rapporto rischio/rendimento ma non lo so correttamente calcolare

Paradossalmente ho guadagnato di piu' quando ero meno esperto o meglio meno consapevole dei rischi presi .

L'ultimo degli arrivati per una inconsapevole propensione al rischio puo' arrivare comodamente a risultati di gran lunga migliori di un buon professionista
 
Un Trading system ''miracoloso'' secondo me non esiste ..ma provate a longare e shortare alla semplice rottura della mm50 sul dax , provate a fare delle prove con un rendimento in termini di punti e poi mi direte .....io penso sia evidente che renda bene , o mi sbaglio :rolleyes:

aspetto commenti su questa cosa.......;)
ciao
 
Scritto da jumpis
Un Trading system ''miracoloso'' secondo me non esiste ..ma provate a longare e shortare alla semplice rottura della mm50 sul dax , provate a fare delle prove con un rendimento in termini di punti e poi mi direte .....io penso sia evidente che renda bene , o mi sbaglio :rolleyes:

aspetto commenti su questa cosa.......;)
ciao

up..:rolleyes:
 
La visualizzazione dei dati grafici avviene sempre con quell'istante -difettoso- in grado di non farci comprendere alcuna traccia direzionale.
Il book a questo serve.
-Stenografarlo- non è possibile.
Inutile recarci in massa ai convegni di scalp.it sponsor interessato Imibank.
Quando usciremo dai banchi di scuola avremo in testa altrettanta confusione di quanta ne avevamo quando siamo entrati.

Open, high , low, close, volume anche su barra formata nulla ci dice di più riguardo alla nostra operatività futura.

Figuriamoci a barra inconclusa.
Lavorando sui 15 min. canonici anche operando al taglio fra il 15esimo e il 16esimo minuto si rischia di venir catapultati dalla parte opposta.
Provare altri menù temporali è un terno all'otto.

Nel fib se stai scalpando ti fagocitano gli stop attraverso la pulsazione corrotta del book , se stai elastico con i classici 100 punti protettivi, ti vengono a trovare o ti costringono a tensioni operative poco affrontabili dall'operatore comune.
Se invece uno si crede furbo elaborando criteri di stop altrenativi si rende conto che tali spessori sono altrettanto influenzabili.

Con le metodologie offerte e le relative elettro-strumentazioni di regime è estremamente improbabile portare a -casa- risultati positivi.
A parte qualche geniale operatore , gran trombettiere sui forum ,eccellente espositore, ma sempre schivo nel documentare i suoi risultati.
Nel 95% dei casi ,da qualsiasi parte ti facciano entrare sei immediatamente ribaltato e quindi in perdita!
Questo è l'ingranaggio.
Solo in pochissime occasioni della giornata il movimento subisce quella volatilità in grado di realizzare qualche decina di punti simultaneamente.

Molto improbabile che il trader sappia anticiparla perchè quando essa si manifesta ,la maggior parte delle volte inverte su piccoli trend opposti.
Quando gira non giri tu!
Non ne hai il tempo. Le tue tecnologie sono -regolate- da quelle superiori se non tecnologicamente subalterne , schiave.

Questa finta volatilità a tutti i livelli di prezzo, è unicamente concepita come scoordinatrice della sintassi contrattuale.

La percezione dei trends (...anche di micro-trends) è scontata a livello mediatico, vale a dire che si comprende il senso di marcia del prodotto; e questa acquisizione concettuale è largamente interpretata ed elaborata.

Ciò che marcia contro tale individuazione , non è quella del tuo vicino, del trader che come te condivide il senso di marcia.
Ma il sistema che controlla lo spostamento e lo flette in relazione alla sue necessità e strategie generali dei grossi capitali che rappresenta.

Infatti le onde piccole sono travolte dal quelle importanti. Dal punto di vista fisico , tutto torna alla normalità.
Ma non alla -normalità- concettuale dell'operatore che interpreta l'azione come fisiologia propria del mercato.
Il trader deve mettersi nella zucca che egli non è il mercato, non è il dentino della ruota alla quale pensa di appartenere.

Quello a cui appartiene è lo spazio interstiziale fra 2 grandi ruote, che presto o tardi lo incastreranno.

Tutto quello che a noi ( ...vittime o traders impenitenti ) viene concesso è esattamente quello che serve al sistema per concedersi e realizzare i suoi intenti finanziari.
I suoi lucri anticipano i nostri.

Tutto il materiale, grafico , concettuale, programmatico sul quale vertono le discussioni, pur autorevoli e forbite che siano , appartengono a livelli ormai superati e digeriti dal sistema. Oppure già processati da quest'ultimo.
Quando entriamo in fibrillazione mentale sui grafici questi ultimi hanno ormai concluso la loro dinamica.

Quando inizia il nostro indagare , per loro il caso è già archiviato, avendo completato la loro struttura.

Questa architettura arriva prima dei nostri interventi edilizi ; eventuali posizioni sono unicamente da inquadrarsi come soggette alla necrosi statistica.
Mi rendo conto che non posso, ne desidero interrompere la ricerca -culturale-.

Ma qui lo studioso o gli studiosi sono strani personaggi.
Pensano o si forzano di trovare risposte adeguate ,( ...scientifiche) pur sapendo che l'area di ricerca non ha un fondamento -naturale- costituito dal libero scambio delle -merci-.

Dove senso , dialettica, valutazione, , peso , valore, necessità entrano in gioco come elementi equiibranti e non perturbanti.

Qui l'analista , ...se serio, consapevole e non giullare di regime, non può non disconoscere la perfetta inservibilità di valutazioni eternamente ritardate, per giunta aggravate da un nozionismo ridicolo sul quale si avvalorano tesi statistiche su vincoli matematici.

Qua' la nobile scienza non interviene a rendere trasparente l'esercizio delle funzioni, ma a costruire faticosi modelli sui quali si aggrappa quel 90% di piccoli operatori.

Gente che rimette i loro capitali come le colpe morali al Padre Nostro.

Dunque l'interpretazione delle -barre- con tutti queli valori che gli vengono aggiudicati ,niente aggiunge alla sicurezza dl tradare.
Una loro trattazione sistematica è soltanto utile a riempire dei libri e fornire ulteriori ed estenuanti paradigmi di lettura.

Come mia moglie legge Gresham, Clancy, Cornwell, alla stessa stregua noi dovremmo leggere libretti di analisi tecnica.
Non confondendo per -scienza- quella che è , e rimane unicamente -narrativa-.

Penso che il grave errore che fanno molti è cadere trappola di questi contesti.
Circoli viziosi dove l'indagine scientifica pesa allo stesso modo che quella empirica; essendo l'argomento trattato , per sua propria natura, sfuggevole rispetto alla risoluzione finale.

Le barre sono elementi grafici oppure grate, inferriate.
Cominciamo ad inquadrarle così.
lester

























Si aggiungano i ritardi e la
 
Voglio fare i complimenti a Roberto...
evidentemente ha colto di sorpresa un pò tutti..
dciamo pure che ha giocato di anticipo ed ha spiazzato i sognatori di trading System .. miracolosi..

Però.. mi sento di aggiungere alcune considerazioni..
ossia:
Vero, tutto quello che ha affermato Roberto sulle Linee Equity..
ma non bisogna fare di un erba un fascio... e quindi generalizzare probabilmente non aiuta..
bisogna invece dire che esistono dei System validi.. e che si dinguono da altri..
anzi.. posso affermare che SE un System è valido e quindi è profittevole.. e quindi vincente, ( molto meglio se su frame Daily..) le linee Equity o le barre o le candle in formazione alla fine hanno un peso marginale..perchè se generano dei Signal statisticamente vincenti.. in open o in closed.. allora vuol dire che quel system tecnicamente è impostato bene.!

Quindi.. egregio Roberto, giusta la tua visione sui mutamenti dei Signal in corso d'opera.. che però è relativa al frame in uso e al tipo di System.

Riassumento... se un System è buono e vincente non deve temere ne linee Equity e neache barre in formazione..

un saluto


ps. ne approfitto per fare i complimenti a Paola.. perchè il lavoro che svolge lei.. lo faccio anche io.. e quindi capisco benissimo che è faticosissimo e merita un grosso in bocca al lupo.
 
Ultima modifica:
Scritto da lester
La visualizzazione dei dati grafici avviene sempre con quell'istante -difettoso- in grado di non farci comprendere alcuna traccia direzionale.
Il book a questo serve.
-Stenografarlo- non è possibile.
Inutile recarci in massa ai convegni di scalp.it sponsor interessato Imibank.
Quando usciremo dai banchi di scuola avremo in testa altrettanta confusione di quanta ne avevamo quando siamo entrati.

Open, high , low, close, volume anche su barra formata nulla ci dice di più riguardo alla nostra operatività futura.

Figuriamoci a barra inconclusa.
Lavorando sui 15 min. canonici anche operando al taglio fra il 15esimo e il 16esimo minuto si rischia di venir catapultati dalla parte opposta.
Provare altri menù temporali è un terno all'otto.

Nel fib se stai scalpando ti fagocitano gli stop attraverso la pulsazione corrotta del book , se stai elastico con i classici 100 punti protettivi, ti vengono a trovare o ti costringono a tensioni operative poco affrontabili dall'operatore comune.
Se invece uno si crede furbo elaborando criteri di stop altrenativi si rende conto che tali spessori sono altrettanto influenzabili.

Con le metodologie offerte e le relative elettro-strumentazioni di regime è estremamente improbabile portare a -casa- risultati positivi.
A parte qualche geniale operatore , gran trombettiere sui forum ,eccellente espositore, ma sempre schivo nel documentare i suoi risultati.
Nel 95% dei casi ,da qualsiasi parte ti facciano entrare sei immediatamente ribaltato e quindi in perdita!
Questo è l'ingranaggio.
Solo in pochissime occasioni della giornata il movimento subisce quella volatilità in grado di realizzare qualche decina di punti simultaneamente.

Molto improbabile che il trader sappia anticiparla perchè quando essa si manifesta ,la maggior parte delle volte inverte su piccoli trend opposti.
Quando gira non giri tu!
Non ne hai il tempo. Le tue tecnologie sono -regolate- da quelle superiori se non tecnologicamente subalterne , schiave.

Questa finta volatilità a tutti i livelli di prezzo, è unicamente concepita come scoordinatrice della sintassi contrattuale.

La percezione dei trends (...anche di micro-trends) è scontata a livello mediatico, vale a dire che si comprende il senso di marcia del prodotto; e questa acquisizione concettuale è largamente interpretata ed elaborata.

Ciò che marcia contro tale individuazione , non è quella del tuo vicino, del trader che come te condivide il senso di marcia.
Ma il sistema che controlla lo spostamento e lo flette in relazione alla sue necessità e strategie generali dei grossi capitali che rappresenta.

Infatti le onde piccole sono travolte dal quelle importanti. Dal punto di vista fisico , tutto torna alla normalità.
Ma non alla -normalità- concettuale dell'operatore che interpreta l'azione come fisiologia propria del mercato.
Il trader deve mettersi nella zucca che egli non è il mercato, non è il dentino della ruota alla quale pensa di appartenere.

Quello a cui appartiene è lo spazio interstiziale fra 2 grandi ruote, che presto o tardi lo incastreranno.

Tutto quello che a noi ( ...vittime o traders impenitenti ) viene concesso è esattamente quello che serve al sistema per concedersi e realizzare i suoi intenti finanziari.
I suoi lucri anticipano i nostri.

Tutto il materiale, grafico , concettuale, programmatico sul quale vertono le discussioni, pur autorevoli e forbite che siano , appartengono a livelli ormai superati e digeriti dal sistema. Oppure già processati da quest'ultimo.
Quando entriamo in fibrillazione mentale sui grafici questi ultimi hanno ormai concluso la loro dinamica.

Quando inizia il nostro indagare , per loro il caso è già archiviato, avendo completato la loro struttura.

Questa architettura arriva prima dei nostri interventi edilizi ; eventuali posizioni sono unicamente da inquadrarsi come soggette alla necrosi statistica.
Mi rendo conto che non posso, ne desidero interrompere la ricerca -culturale-.

Ma qui lo studioso o gli studiosi sono strani personaggi.
Pensano o si forzano di trovare risposte adeguate ,( ...scientifiche) pur sapendo che l'area di ricerca non ha un fondamento -naturale- costituito dal libero scambio delle -merci-.

Dove senso , dialettica, valutazione, , peso , valore, necessità entrano in gioco come elementi equiibranti e non perturbanti.

Qui l'analista , ...se serio, consapevole e non giullare di regime, non può non disconoscere la perfetta inservibilità di valutazioni eternamente ritardate, per giunta aggravate da un nozionismo ridicolo sul quale si avvalorano tesi statistiche su vincoli matematici.

Qua' la nobile scienza non interviene a rendere trasparente l'esercizio delle funzioni, ma a costruire faticosi modelli sui quali si aggrappa quel 90% di piccoli operatori.

Gente che rimette i loro capitali come le colpe morali al Padre Nostro.

Dunque l'interpretazione delle -barre- con tutti queli valori che gli vengono aggiudicati ,niente aggiunge alla sicurezza dl tradare.
Una loro trattazione sistematica è soltanto utile a riempire dei libri e fornire ulteriori ed estenuanti paradigmi di lettura.

Come mia moglie legge Gresham, Clancy, Cornwell, alla stessa stregua noi dovremmo leggere libretti di analisi tecnica.
Non confondendo per -scienza- quella che è , e rimane unicamente -narrativa-.

Penso che il grave errore che fanno molti è cadere trappola di questi contesti.
Circoli viziosi dove l'indagine scientifica pesa allo stesso modo che quella empirica; essendo l'argomento trattato , per sua propria natura, sfuggevole rispetto alla risoluzione finale.

Le barre sono elementi grafici oppure grate, inferriate.
Cominciamo ad inquadrarle così.
lester


Scusa Lester, a me pare che il book sia già abbastanza difficile da "decrittare", che volerlo "stenografare" come vorresti tu, mi pare eccessivamente sadico!! :D :D

Quello che non capisco è il nesso tra la "tecnica operativa sul book" espressa da Vernaleone (titolare del sito e dei corsi di scalp.it con IWBank, non credo esista più IMIBank!), e l'analisi grafica cui fai riferimento nella seconda parte del tuo post. Che io mi ricordi -ed ho una discreta memoria -, NON ho mai sentito o letto che Roberto Vernaleone abbia MAI fatto riferimento ai grafici dei titoli (a 1/5/10/15/20 etc, minuti!!!!) per fare scalping!
Sulla visione apocalittica della Spectre del trading, non mi pronuncio: ognuno vive nel mondo che più gli piace.
...grafici e scalping sul book...mmmmhhhh: devo essermi perso qualche corso di Vernaleone nel quale tu, pur non avendo partecipato, hai sentito quello che a mio parere, detto da Roberto, sarebbe blasfemo!!!! :D :D :D :D :D


P.S. Bella trovata quella del "terno all'otto"...magari potessi fare una "quaterna al nove". :D
 
Scritto da Beowulf
Scusa Lester, a me pare che il book sia già abbastanza difficile da "decrittare", che volerlo "stenografare" come vorresti tu, .............
P.S. Bella trovata quella del "terno all'otto"...magari potessi fare una "quaterna al nove". :D
[/QUOTE

ciao Beowulf
non facevo altro che riproporre la mia ormai vetusta tesi sull'improbabilità del book come fonte informativa.
L'uso del termine -stenografico- è volutamente ironico.

Come ironici sono molti miei commentari, perchè osservo e leggo su argomenti la cui conoscenza ultima sfugge alla totalità dei parlanti ;
sebbene questi ultimi esercitino fra di loro una grossa influenza, rimpallandosi tesi e controtesi , reciprocizzando strategie e modelli alfine di garantirsi l'incontro salvifico e rassicurante con quella -scienza- che, con molta probabilità , alla prima occasione gli si rivolterà contro.

In quella data ,che auspico + lontana possibile, il -credente -adotterà un'altra visione, cambierà tecnica, sarà costretto a rivisitare l'opera faticosamente costruita.

Si rimodellerà quei -battleplan- che molti hanno elaborato e progettato .
Morta una -sagomina- ciclica ricalcata sul percorso del fib30, se ne rifarà un'altra ma con un andamento diverso che sicuramente funzionerà da paradigma interpretativo.

Il succo del mio precedente messaggio è che ne' barre ne book servono a tradare.
Le prime sono visualizzate ex post. Il secondo altro non è che un inutile proscenio visivo. Puro avanspettacolo di quotazioni.
Come quelle vetrinette di Amsterdam dove la merce consiste in una bambolina ammiccante e maliziosa.
Un volta entrato, se già pentito. Ti accorgi di mille difetti, colori, odori e sensazioni.
Hai compreso la stupidità della situazione. La sua insostenibilità, la sua corruttibilità.
Ciò che tu osservi a video è tutto questo.

Il sottoporre questa visione falsificata ad un criterio validamente -scientifico- , come troppi fanno sui forum finanziari , dovrebbe indurre una mente sana ad allontanarsi rispetto ad un quadro così artefatto.

Ma, l'abito mentale del trader non è improntato sulla cieca affermazione della logica come lui stesso pensa di esercitare .
Ma fa leva su altre questioni che ritiene di barattare con la scienza , ma che invece appartengono ad un nucleo più interiore e di difficile illustrazione psicologica.

La mediatica e -allegra - compagnia finanziaria è tutta impegnata in questo senso.
Nel dar voce a tesine improbabili. Suggestive , la cui organicità è il frutto di stesure grafiche e statistiche che si accompagnano al passato nella credibilità ; ma che nel presente vengono costantemente sconfessate .

Nel dubbio il trader ENTRA ed ESCE dal listino.
Ma il dubbio lo spaventa e mortifica.
Ecco che le varie -bibbie- candle - books - diventano santini sui quali pregare infervorati.

Questa è la mia visione delle cose. Essendo pragmatica si scontra con il volontarismo para-scientifico della mente dell'operatore.
L'azzardo è fatto sposare alla scienza.
Tale matrimonio è fortemente ibrido ed innaturale.

Con questa straordinaria sofisticazione alimentata dal dibattito culturale , intere generazioni hanno perso i loro risparmi e altre seguiranno a ruota storica.
Traditi dal cuore e dalla mente.

Gli unici caricati sull' arca della salvezza morale e materiale saranno unicamente quelli che lavoreranno a latere del mercato.
Quelli che discutono soltanto di barre e books, ma che ben si guardano dall' affidare ad essi i loro quattrini.

Questi saranno gli unici miracolati. Quelli che hanno compreso la differenza profonda e incolmata fra pratica e teoria.

Fra l'affermazione del rischio e la scelta della prudenza
Fra debito e credito.
Fra collocazione e occultamento.

Se devo battezzare e promozionare un autentico TS ebbene questo è l'unico paradigma possibile e perpetuabile nel tempo capace di grande soddisfazioni per il trader in pectore.

Sul Fol questo mi sforzo di fare. Ma la dissidenza è grande.
Si rischia di esser chiamati pavidi, e di apparire come inadatti a fronteggiare la -bestia-. A tale prosposito ricordo un velato commento di Roberto.
Ma non non sono un samurai.
Ne' patriota finanziario.

Tutto quello che abbiamo a disposizione serve ad un controllo verticale non ad uno libero ed orizzontale.
In forza di questa considerazione i meccanismi resi disponibili per tradare sono inefficienti, incompleti e in taluni casi starati.

Tradare è e rimane azzardare.
L'unica rima possibile sul quale la scienza ammette o dovrebbe farlo , tutta la sua grave e colpevole impotenza.
con stima lester















:(
 
Scritto da lester
Scritto da Beowulf
Scusa Lester, a me pare che il book sia già abbastanza difficile da "decrittare", che volerlo "stenografare" come vorresti tu, .............
P.S. Bella trovata quella del "terno all'otto"...magari potessi fare una "quaterna al nove". :D
[/QUOTE

ciao Beowulf
non facevo altro che riproporre la mia ormai vetusta tesi sull'improbabilità del book come fonte informativa.
L'uso del termine -stenografico- è volutamente ironico.

Come ironici sono molti miei commentari, perchè osservo e leggo su argomenti la cui conoscenza ultima sfugge alla totalità dei parlanti ;
sebbene questi ultimi esercitino fra di loro una grossa influenza, rimpallandosi tesi e controtesi , reciprocizzando strategie e modelli alfine di garantirsi l'incontro salvifico e rassicurante con quella -scienza- che, con molta probabilità , alla prima occasione gli si rivolterà contro.

In quella data ,che auspico + lontana possibile, il -credente -adotterà un'altra visione, cambierà tecnica, sarà costretto a rivisitare l'opera faticosamente costruita.

Si rimodellerà quei -battleplan- che molti hanno elaborato e progettato .
Morta una -sagomina- ciclica ricalcata sul percorso del fib30, se ne rifarà un'altra ma con un andamento diverso che sicuramente funzionerà da paradigma interpretativo.

Il succo del mio precedente messaggio è che ne' barre ne book servono a tradare.
Le prime sono visualizzate ex post. Il secondo altro non è che un inutile proscenio visivo. Puro avanspettacolo di quotazioni.
Come quelle vetrinette di Amsterdam dove la merce consiste in una bambolina ammiccante e maliziosa.
Un volta entrato, se già pentito. Ti accorgi di mille difetti, colori, odori e sensazioni.
Hai compreso la stupidità della situazione. La sua insostenibilità, la sua corruttibilità.
Ciò che tu osservi a video è tutto questo.

Il sottoporre questa visione falsificata ad un criterio validamente -scientifico- , come troppi fanno sui forum finanziari , dovrebbe indurre una mente sana ad allontanarsi rispetto ad un quadro così artefatto.

Ma, l'abito mentale del trader non è improntato sulla cieca affermazione della logica come lui stesso pensa di esercitare .
Ma fa leva su altre questioni che ritiene di barattare con la scienza , ma che invece appartengono ad un nucleo più interiore e di difficile illustrazione psicologica.

La mediatica e -allegra - compagnia finanziaria è tutta impegnata in questo senso.
Nel dar voce a tesine improbabili. Suggestive , la cui organicità è il frutto di stesure grafiche e statistiche che si accompagnano al passato nella credibilità ; ma che nel presente vengono costantemente sconfessate .

Nel dubbio il trader ENTRA ed ESCE dal listino.
Ma il dubbio lo spaventa e mortifica.
Ecco che le varie -bibbie- candle - books - diventano santini sui quali pregare infervorati.

Questa è la mia visione delle cose. Essendo pragmatica si scontra con il volontarismo para-scientifico della mente dell'operatore.
L'azzardo è fatto sposare alla scienza.
Tale matrimonio è fortemente ibrido ed innaturale.

Con questa straordinaria sofisticazione alimentata dal dibattito culturale , intere generazioni hanno perso i loro risparmi e altre seguiranno a ruota storica.
Traditi dal cuore e dalla mente.

Gli unici caricati sull' arca della salvezza morale e materiale saranno unicamente quelli che lavoreranno a latere del mercato.
Quelli che discutono soltanto di barre e books, ma che ben si guardano dall' affidare ad essi i loro quattrini.

Questi saranno gli unici miracolati. Quelli che hanno compreso la differenza profonda e incolmata fra pratica e teoria.

Fra l'affermazione del rischio e la scelta della prudenza
Fra debito e credito.
Fra collocazione e occultamento.

Se devo battezzare e promozionare un autentico TS ebbene questo è l'unico paradigma possibile e perpetuabile nel tempo capace di grande soddisfazioni per il trader in pectore.

Sul Fol questo mi sforzo di fare. Ma la dissidenza è grande.
Si rischia di esser chiamati pavidi, e di apparire come inadatti a fronteggiare la -bestia-. A tale prosposito ricordo un velato commento di Roberto.
Ma non non sono un samurai.
Ne' patriota finanziario.

Tutto quello che abbiamo a disposizione serve ad un controllo verticale non ad uno libero ed orizzontale.
In forza di questa considerazione i meccanismi resi disponibili per tradare sono inefficienti, incompleti e in taluni casi starati.

Tradare è e rimane azzardare.
L'unica rima possibile sul quale la scienza ammette o dovrebbe farlo , tutta la sua grave e colpevole impotenza.
con stima lester

:(

eccolo qua il grande lester!! pensavo fossi sparito. e' da un po' che non leggevo piu' nulla di tuo.
e invece rieccoti nella parte di analisi tecnica (ironia?!?) e ecco che finalmente posso rileggere con piacere cio' che scriverei io stesso, ma vista la mia pigrizia e il mio sottile sadismo non ho nessuna voglia di scrivere. ma e' bello vedere che c'e' ancora qualche 'illuminatore' della massa ceca, o almeno qualcuno che ci prova.
solo un obiezione a una tua frase che diceva pressapoco: 'il giorno in cui la massa si accorgera' della sistrematicita' con la quale non ha scampo'...quel giorno nn potra' mai esistere secondo il mio modesto parere caro lester! secondo me il giorno in cui la massa (supponiamo di trader per restare in tema) si accorgera' di qualcosa e' solo perche' il sistema stesso ha gia' progettato qualcosa di ancora piu' grande e maestoso per manipolarla ulteriormente e ha abbandonato il vetusto...;)

stupendo poi il paragone tra trading system e bordelli nord europei. li' sei stato veramente sublime!!
ciao
spero di risentirti un po' piu' spesso anche se mi rendo conto che scrivendo cio' che scrivi ti esponi a critiche da parte della stessa massa ignorante che cerchi in qualche modo di illuminare...che paradosso la vita e'?
 
Scritto da lester
............
Nel fib se stai scalpando ti fagocitano gli stop attraverso la pulsazione corrotta del book , se stai elastico con i classici 100 punti protettivi, ti vengono a trovare o ti costringono a tensioni operative poco affrontabili dall'operatore comune.
Se invece uno si crede furbo elaborando criteri di stop altrenativi si rende conto che tali spessori sono altrettanto influenzabili.

Con le metodologie offerte e le relative elettro-strumentazioni di regime è estremamente improbabile portare a -casa- risultati positivi.
A parte qualche geniale operatore , gran trombettiere sui forum ,eccellente espositore, ma sempre schivo nel documentare i suoi risultati.
Nel 95% dei casi ,da qualsiasi parte ti facciano entrare sei immediatamente ribaltato e quindi in perdita!
Questo è l'ingranaggio.
Solo in pochissime occasioni della giornata il movimento subisce quella volatilità in grado di realizzare qualche decina di punti simultaneamente.

Molto improbabile che il trader sappia anticiparla perchè quando essa si manifesta ,la maggior parte delle volte inverte su piccoli trend opposti.
Quando gira non giri tu!
Non ne hai il tempo. Le tue tecnologie sono -regolate- da quelle superiori se non tecnologicamente subalterne , schiave.

..........
............ è unicamente concepita come scoordinatrice della sintassi contrattuale.





Fantastico il tuo intervento, condivido tutto.
 
un cordialissimo saluto a pea_mi e scalpo.

leggo ( ...per il tempo che posso) i vostri messaggi.
Insieme ad altri amici , dimostrano una passione , una volontà , una competenza che dovrebbe trovare nei risultati del lavoro di borsa una certa soddisfazione.
Credo che amministrerete questa risorsa con estrema attenzione e vigilanza.

Vi sono aspetti culturali ,nella generalità da riferirsi alla sfera religiosa ,per i quali si sospende qualsiasi attività, -manuale e mentale -,per dedicarsi alla riflessione , alla preghiera, alla devozione delle proprie fedi.

Ancora meglio , ma ad un livello molto superiore , alla completa assenza dalle interferenze di qualsiasi nostro pensiero.

Lontani dalle nostre personalità, dalle nostre gabbie.
Che non è un fuggire, ma un -comprendere- nella pienezza consapevole ed intima del sè.

Chi si pone in condizione di questo - SENTIRE- , anche in posizioni di ascolto marginale e non vissuto nella sua veste per così dire sacrale, non può non assimilare questi linguaggi visivi ( .. mi riferisco alle dinamiche con le quali i prodotti mobiliari vengono manipolati) come condizioni assolute ed arbitrarie volte unicamente a distrarre l'operatore e quindi ad impedirgli qualsiasi livello di -coerente- amministrazione .

Tutto e tutti sono indirizzati alla de-codifica di questo linguaggio.
Nell'intento di ricerca e nella vanità intellettuale di interpretare scientificamente l'INCOERENZA esercitata, si consumano tutte le energie disponibili.
Fino ad esaurirsi nel dispendio intellettuale e finanziario.

Se fossi persona matura e sensibile da dedicarmi a quel -SENTIRE- cui accennavo sopra, allora comprenderei quel sorrisetto arcaico del buddha.
Fissivo, conturbante, universalizzante, immoto e universale.

Che la tradizione iconografica vuole interpretare come incapacità esecutiva dell'artista, ma che invece ritengo sia decisamente l'espressione dell'anima che vede e sente.

Nel vedere e nel sentire si spezza ogni legame con la realtà concepita negli opposti del dolore e della felicità.
La sola mimesi facciale dunque è affidata a quel volto compassionevole , aperto .
L'unico che non guarda ma vede.
Un tale sguardo rivolto agli sguardi umani può essere soltanto la qualificazione di un amore che non si affida agli opposti , ma ad una squisita ed intensissima forma di -medietà- visiva e di spirituale condizione umana.

Se disponessi di quello sguardo non guarderei più quello che l'uomo progetta contro se stesso.
Ma la mia debolezza e inclinazione alla -perversità - mi contamina senza però ostacolarmi nel leggere le cose così come esse si presentano o rappresentano.

Parte di quell'antico e forse anche Leonardesco sorriso mi è rimasto.

Sono accenni timidi, profondamente immaturi , ma presenti .

L'invito a quella inclinazione umana, sentimentale e percettiva ,dovrebbe essere una delle condizioni atte a salvaguardare la nostra personalità.
E a non bruciare la nostra intimità.

Troppi hanno squadra e compasso facili.
Ma non hanno mai disegnato alcuna realtà di cui l'umanità possa beneficiare.

Che tutto questo -florilegio di sensibilità -sia discordante con l'impostazione dialettica della comune messaggistica da FOL sono il primo ad accorgermi.
Come sono consapevole dell'apparente asimmetria di alcune tesi.

Non solo pea_mi e scalpo cercano di interpretare correttamente quello che scrivo , ma sono convinto che altri sappiano leggere e comprendere le cose nel verso corretto ed in piena sincerità d'animo.

Quegli amici che si ostinano a perseguire le strade della -corruzione -analitica.
Convinti e saputi che il materiale offerto sia atto a descrivere la realtà.
Così sembrerebbe , ma ciò che segnalano questi strumenti è unicamente quel passaggio che conduce la vincita alla perdita.
L'intervallo della nostra sconfitta.
Il suo contrario che molti auspicherebbero altrettanto realistico è invece l'anticamera dei quell'attosecondo temporale che condurrà la stragrande maggioranza alla sconfitta.

Gli appartenenti a questa prevalenza numerica non sono sempre gli stessi.
Se fosse così il gioco di borsa perderebbe la sua veridicità, la sua realistica rappresentazione formale. Il suo teatro finanziario da rapportare al suo alter ego mercantile.

Difronte a questa illustrazione che nulla lascia al caso e alla probabilità, l'unicità del distacco è l'unica fonte credibile.
Quel sorriso malizioso che sa' interpretare la sconfitta, che la intuisce e la comprende.
Senza sogno.
Tu smetti di sognare.
Smetti di idealizzare e vai a seminare altrove, dove i frutti cresceranno!
con stima lester
 
Scritto da surcontre
Mi inserisco velocemente nel 3d non tanto per alimentare la polemica, ma per ricordare una banalità che molti conoscono, in particolare chi mastica di reti neurali o di trading-system in modo professionale.

1. Prendete la serie storica di una attività azionaria, lunga a piacere, con qualunque time-frame.

2. Create un trading-system complesso quanto volete scegliendo a CASO un gran numero di regole e ottimizzando i parametri di ogni regola.

3. Esisterà SEMPRE una combinazione di regole/parametri abbastanza numerosa da far si che il vostro trading-system possa simulare, nella serie storica scelta, un trading PERFETTO. Per trading perfetto si intende l'operatività più profittevole, compatibilmente con il frame temporale. La complicazione del trading-system, ovvero il numero dei suoi "gradi di libertà ", dipenderà solo dal numero dei dati della serie storica.

Ora fate mente locale sul fenomeno: avete scelto regole a caso, per cui la vostra strategia è basata solo sul caso, mentre il risultato finale è la perfezione.
Non vi insospettisce la cosa?
Insospettisce (e pure molto) qualsiasi sviluppatore serio di trading-system, così come qualsiasi ricercatore universitario che indaga sulle anomalie di mercato, a tal punto che sono nati termini appositi per definire il fenomeno: "overfitting", oppure in letteratura scientifica "data-snooping".

La logica conclusione, un po' arida e decisamente "smorzante" le facili illusioni, è che risultati mirabolanti nel passato non servono assolutamente a misurare la bontà di un trading-system, proprio perchè possono essere ottenuti da tutti infilandoci indicatori a caso.
Paradossalmente in virtù del punto 3, senza conoscere la "ratio" del system, vale l'esatto contrario: maggiori i risultati simulati, peggiore la chance che il system possa ben performare nella realtà.
L'esempio classico, in questo caso, è rappresentato dall'"idiot-savant" del bellissimo film Rain Man: mostrategli per 10 minuti la serie storica del FIB e lui saprà simulare, su quella precisa serie il trading perfetto, avendo MEMORIZZATO perfettamente il passato. Non sarà però in grado di GENERALIZZARE nessuna regola, così nel reale il suo trading non potrà che essere basato sul caso.

Conoscere la "ratio" del system significa conoscerne le regole, i parametri e i nessi causali tra queste due cose e la realtà. Regole e parametri devono essere logici e legati in qualche modo, spiegabile, alla realtà dei comportamenti umani. Se il vostro system performa bene usando una media mobile a 12 giorni e male con altri periodi, o scoprite il nesso causale tra questo periodo e i comportamenti umani, oppure il 12 dipenderà esclusivamente dal caso e ricascherete inevitabilmente nel punto 3.

Esistono ovviamente tecniche particolari, estremamente complesse, da adottare nello sviluppo dei system per minimizzare l'effetto del data-snooping: la differenza tra un system "robusto" a tal punto da scommetterci dei quattrini e un system alla "Rain Man" è data quasi esclusivamente da un uso "serio" di queste tecniche.

Happy trading

:yes:
 
post molto interessante.... thx to rikyxxx... OK!
 
ma siete sempre qui a ripescare 3ad vecchi di anni dalla cantina ? :D
 
I bravi copiano, i geni rubano :D

Anzi, se hai da aggiungre qualcos'altro contunuo il furto con molto piacere ;)
 
forse quelli nuovi di 3d non sono più così educativi

man
 
Indietro