Quando le statistiche ci informano che giocando in borsa tutti o quasi, prima o poi gliela danno su' ,....sarebbe bene esplorare la questione.
Non girarci attorno con la scusa di sottoporre diagnostiche inconcludenti
(...non è che imbevendoci di applicativi si voglia esorcizzare l'immente sconfitta )?
Parliamo pure di AT, ma ricordiamoci ( e io sono qua per questo) che non esiste nulla che santifichi l'attività di speculatore come "lavoro".
ANZI,..ritengo le analisi tecniche colpevoli di quella copertura subdola del rischio sotto mentite spoglie scientifiche.
Anche in presenza di una sorta di gioco "ragionevole, l'indice della "povertà" dei traders non cambia.
l'AT solo in superficie appare come spartiacque fra il tecnico e il grullo.
Sul grafico tutte le figure geometriche si formano ,si confermano e si ripeteranno vita natural durante.
Ma il loro sviluppo e formazione arriverà sempre dopo che è stato compiuto l'attentato.
Vale a dire che il disegno verrà portato a definitiva conclusione solo dopo lo spolvero dei contratti in "sovrappeso".
Se questo non dovesse concludersi, se ne formerà un'altra o verra negata.
Le AT, sapranno a posteriori darne conferma.
Dicasi la stessa cosa per ogni "variabile" che venga adottata cone indicatore di lettura, fino ai + sofisticati trading system.
Chi rimane in attivo allora...?
innanzitutto l'Apparato amministrativo di controllo ( che non è un idolo totemico ,ma solo grandi capitali di riferimento che fanno finta di tradare il loro titolo) e poi qualche residuato bellico: traders che di volta in volta entrano nelle grazie di sistema e soprattutto cassettomani che hanno scommesso a "vita".
Quando le analisi sono troppe significa anzitutto che l' articolo sotto indagine è decisamente "inindagabile".
Ma si sa che gli strumenti di logica servono al giocatore come alibi alla sua insopprimibile passione.
Per guadagnare poco la borsa non ha alcun senso, poichè il rischio non vale la candela ,meglio un 2° lavoro dalla minima entrata.
Per guadagnare molto la borsa non ha altrettanto senso, poichè mette a rischio somme ingenti derivate dalla principale occupazione (..dunque già redditizia) del soggetto.
Le analisi tecniche applicate alla speculazione finanziaria servono probabilmente a fornire gratificazione intellettuale ai giocatori ,in attesa di dissiparne i capitali.
E' una questione temporale, al massimo del buonismo le AT rallentano solo l'estinzione dello speculatore. Lo agonizzano fra entry ed exit.
Non girarci attorno con la scusa di sottoporre diagnostiche inconcludenti
(...non è che imbevendoci di applicativi si voglia esorcizzare l'immente sconfitta )?
Parliamo pure di AT, ma ricordiamoci ( e io sono qua per questo) che non esiste nulla che santifichi l'attività di speculatore come "lavoro".
ANZI,..ritengo le analisi tecniche colpevoli di quella copertura subdola del rischio sotto mentite spoglie scientifiche.
Anche in presenza di una sorta di gioco "ragionevole, l'indice della "povertà" dei traders non cambia.
l'AT solo in superficie appare come spartiacque fra il tecnico e il grullo.
Sul grafico tutte le figure geometriche si formano ,si confermano e si ripeteranno vita natural durante.
Ma il loro sviluppo e formazione arriverà sempre dopo che è stato compiuto l'attentato.
Vale a dire che il disegno verrà portato a definitiva conclusione solo dopo lo spolvero dei contratti in "sovrappeso".
Se questo non dovesse concludersi, se ne formerà un'altra o verra negata.
Le AT, sapranno a posteriori darne conferma.
Dicasi la stessa cosa per ogni "variabile" che venga adottata cone indicatore di lettura, fino ai + sofisticati trading system.
Chi rimane in attivo allora...?
innanzitutto l'Apparato amministrativo di controllo ( che non è un idolo totemico ,ma solo grandi capitali di riferimento che fanno finta di tradare il loro titolo) e poi qualche residuato bellico: traders che di volta in volta entrano nelle grazie di sistema e soprattutto cassettomani che hanno scommesso a "vita".
Quando le analisi sono troppe significa anzitutto che l' articolo sotto indagine è decisamente "inindagabile".
Ma si sa che gli strumenti di logica servono al giocatore come alibi alla sua insopprimibile passione.
Per guadagnare poco la borsa non ha alcun senso, poichè il rischio non vale la candela ,meglio un 2° lavoro dalla minima entrata.
Per guadagnare molto la borsa non ha altrettanto senso, poichè mette a rischio somme ingenti derivate dalla principale occupazione (..dunque già redditizia) del soggetto.
Le analisi tecniche applicate alla speculazione finanziaria servono probabilmente a fornire gratificazione intellettuale ai giocatori ,in attesa di dissiparne i capitali.
E' una questione temporale, al massimo del buonismo le AT rallentano solo l'estinzione dello speculatore. Lo agonizzano fra entry ed exit.