CristianF
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SALINI IMPREGILO
Salini Impregilo è un gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere complesse, una forte realtà italiana capace di confrontarsi alla pari con i maggiori competitor internazionali.
Attivo in più di 50 Paesi con 33.500 dipendenti, un giro d’affari annuale di circa € 4 miliardi ed un portafoglio ordini di € 29 miliardi, il gruppo è un global player nel settore delle costruzioni, leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua.
Salini Impregilo fonda la propria attività su una forte passione per il costruire, consolidatasi attraverso le innumerevoli realizzazioni a livello internazionale. Dighe e impianti idroelettrici, opere idrauliche, ferrovie e metropolitane, aeroporti e autostrade, edilizia civile ed industriale sono i settori di attività in cui il Gruppo opera da oltre 100 anni.
Il management e tutto il Gruppo sono impegnati ad operare secondo principi ambientali, etici e professionali conformi ai più elevati criteri internazionali di governance e citizenship
Il Gruppo Salini Impregilo è il risultato della fusione per incorporazione di Salini SpA in Impregilo SpA, con efficacia dal 1º gennaio 2014[2].
Il progetto, prende avvio nel 2011 con l'ingresso di Salini nel capitale Impregilo e trova la sua ragione fondamentale nell’obiettivo di unire due realtà a forte vocazione internazionale[3].
La fusione è stata il punto di approdo di un’operazione di mercato che ha registrato il successo di una delle più importanti operazioni di proxy fight realizzate in Europa nel 2012, supportata da piccoli risparmiatori, investitori istituzionali e attivisti, cui è seguita l’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria (OPA) promossa da Salini su Impregilo[4] e conclusa definitivamente nell’aprile 2013.
ANALISI RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014:
Conto economico consolidato, dati principali, 30/09/2014 vs 30/09/2013: *rappresentazione dati su base omogenea
Totale ricavi: 3.088.342 vs 2.887.253 +7%
Costi operativi: (2.788.553) vs (2.631.323) +5,6%
Margine operativo lordo: (EBITDA) 299.789 vs 255.930 +17%
EBITDA Margin: 9,7% vs 8,9%
Risultato della gestione finanziaria: (111.693) vs (68.792) +62%
Risultato netto: 102.117 vs 97.645 +4,5%
Analisi rendiconto finanziario, dati principali, 30/09/2014 vs 30/09/2013 :
Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale: 265.403 vs 103.869
Totale variazioni del capitale circolante: (639.049) vs (251.112)
Liquidità generata (assorbita) dalla gestione operativa: (392.509) vs (157.204)
Liquidità generata (assorbita) da attività di investimento: (164.259) vs (190.239)
Liquidità generata (assorbita) da attività di finanziamento: (4.106) vs 415.452
Totale aumento (diminuzione) liquidità: (368.093) vs 275.910
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti INIZIALI: 908.631 vs 371.252
Conti correnti passivi INIZIALI: (126.624) vs (37.289)
Totale disponibilità INIZIALI: 782.007 vs 333.963
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti FINALI: 442.579 vs 768.275
Conti correnti passivi FINALI: (28.665) vs (158.402)
Totale disponibilitàFINALI: 413.914 vs 609.873
Patrimonio netto di Gruppo: 1.122.793
Posizione Finanziaria netta: 410.750
Debt/equity: 0,37
ROE 2013: 14%
Da questi primi dati, a livello di conto economico, possiamo osservare l'aumento dei ricavi (+7%) e l'aumento dell'ebitda margin (che passa dall' 8,9% al 9,7%). L'utile netto risulta in aumento del solo 4,5% per via del peggioramento del risultato della gestione finanziaria.
A livello di rendiconto finanziario notiamo il forte aumento del capitale circolante, che si riflette negativamente sul cash flow operativo, anch'esso in forte peggioramento. Al netto di altre componenti, la gestione complessiva ha bruciato cassa per 368 milioni (in netto peggioramento rispetto al dato positivo di 276 milioni al 30/09/2013).
Al 30/09 il gruppo ha cassa per 442 milioni (e disponibilità finali per 414 milioni), e non come hanno scritto su molti giornali (e sul comunicato stampa) che la società possiede cassa per 900 milioni al 30 settembre (900 milioni è la cassa ad inizio esercizio).
Il Debt equity si mantiene su livelli decisamente bassi (0,37), e le disponibilità liquide sono ancora abbondanti (anche se bisognerà monitorare con attenzione l'andamento dei flussi di cassa nei prossimi trimestri).
ANALISI DEI MULTIPLI:
Ad oggi la società capitalizza 1,29 miliardi di euro.
P/Bv: 1,15
P/E su utile 2013: 13
P/E su utile stimato 2014: 9,5/10,5 (ipotizzando un utile netto al 31/12/2014 tra i 120 e i 130 milioni).
ROE stimato 2014: 9%-10%
EV/EBITDA stimato 2014: 3,8 - 4
Conclusione: sulla base di questi dati "sintetici" possiamo affermare che il titolo è da considerarsi, almeno in base a questi dati, abbastanza sottovalutato (p/e stimato sotto la media di settore pari a 13 mentre l'EV/ebitda stimato inferiore alla media di settore); inoltre se la società riuscirà a rispettare i target, l'EV/ebitda 2015 ai valori correnti è stimato a x3, valore molto interessante.
La società è caratterizzata da una basso indebitamento, e un portafoglio ordini ampio e ben diversificato, ma al contempo la dinamica dei flussi di cassa risulta nettamente deteriorata (problema che coinvolge anche la concorrente Astaldi), e questo è un fattore da tenere sotto osservazione, anche se per la fine dell'esercizio è prevista un'accelerazione degli incassi che potrebbe far scendere di molto la posizione finanziaria netta.
Ovviamente non bisogna trascurare le potenzialità di crescita del Gruppo, e la sua capacità di aggiudicarsi nuove commesse in giro per il mondo (si parlava anche di una possibile riapertura da parte del governo del dossier del ponte sullo stretto di Messina, e questa, se confermata sarebbe una notizia molto positiva).
SOTTOVALUTAZIONE:
SOLIDITA':
CRESCITA:
Salini Impregilo è un gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere complesse, una forte realtà italiana capace di confrontarsi alla pari con i maggiori competitor internazionali.
Attivo in più di 50 Paesi con 33.500 dipendenti, un giro d’affari annuale di circa € 4 miliardi ed un portafoglio ordini di € 29 miliardi, il gruppo è un global player nel settore delle costruzioni, leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua.
Salini Impregilo fonda la propria attività su una forte passione per il costruire, consolidatasi attraverso le innumerevoli realizzazioni a livello internazionale. Dighe e impianti idroelettrici, opere idrauliche, ferrovie e metropolitane, aeroporti e autostrade, edilizia civile ed industriale sono i settori di attività in cui il Gruppo opera da oltre 100 anni.
Il management e tutto il Gruppo sono impegnati ad operare secondo principi ambientali, etici e professionali conformi ai più elevati criteri internazionali di governance e citizenship
Il Gruppo Salini Impregilo è il risultato della fusione per incorporazione di Salini SpA in Impregilo SpA, con efficacia dal 1º gennaio 2014[2].
Il progetto, prende avvio nel 2011 con l'ingresso di Salini nel capitale Impregilo e trova la sua ragione fondamentale nell’obiettivo di unire due realtà a forte vocazione internazionale[3].
La fusione è stata il punto di approdo di un’operazione di mercato che ha registrato il successo di una delle più importanti operazioni di proxy fight realizzate in Europa nel 2012, supportata da piccoli risparmiatori, investitori istituzionali e attivisti, cui è seguita l’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria (OPA) promossa da Salini su Impregilo[4] e conclusa definitivamente nell’aprile 2013.
ANALISI RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014:
Conto economico consolidato, dati principali, 30/09/2014 vs 30/09/2013: *rappresentazione dati su base omogenea
Totale ricavi: 3.088.342 vs 2.887.253 +7%
Costi operativi: (2.788.553) vs (2.631.323) +5,6%
Margine operativo lordo: (EBITDA) 299.789 vs 255.930 +17%
EBITDA Margin: 9,7% vs 8,9%
Risultato della gestione finanziaria: (111.693) vs (68.792) +62%
Risultato netto: 102.117 vs 97.645 +4,5%
Analisi rendiconto finanziario, dati principali, 30/09/2014 vs 30/09/2013 :
Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale: 265.403 vs 103.869
Totale variazioni del capitale circolante: (639.049) vs (251.112)
Liquidità generata (assorbita) dalla gestione operativa: (392.509) vs (157.204)
Liquidità generata (assorbita) da attività di investimento: (164.259) vs (190.239)
Liquidità generata (assorbita) da attività di finanziamento: (4.106) vs 415.452
Totale aumento (diminuzione) liquidità: (368.093) vs 275.910
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti INIZIALI: 908.631 vs 371.252
Conti correnti passivi INIZIALI: (126.624) vs (37.289)
Totale disponibilità INIZIALI: 782.007 vs 333.963
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti FINALI: 442.579 vs 768.275
Conti correnti passivi FINALI: (28.665) vs (158.402)
Totale disponibilitàFINALI: 413.914 vs 609.873
Patrimonio netto di Gruppo: 1.122.793
Posizione Finanziaria netta: 410.750
Debt/equity: 0,37
ROE 2013: 14%
Da questi primi dati, a livello di conto economico, possiamo osservare l'aumento dei ricavi (+7%) e l'aumento dell'ebitda margin (che passa dall' 8,9% al 9,7%). L'utile netto risulta in aumento del solo 4,5% per via del peggioramento del risultato della gestione finanziaria.
A livello di rendiconto finanziario notiamo il forte aumento del capitale circolante, che si riflette negativamente sul cash flow operativo, anch'esso in forte peggioramento. Al netto di altre componenti, la gestione complessiva ha bruciato cassa per 368 milioni (in netto peggioramento rispetto al dato positivo di 276 milioni al 30/09/2013).
Al 30/09 il gruppo ha cassa per 442 milioni (e disponibilità finali per 414 milioni), e non come hanno scritto su molti giornali (e sul comunicato stampa) che la società possiede cassa per 900 milioni al 30 settembre (900 milioni è la cassa ad inizio esercizio).
Il Debt equity si mantiene su livelli decisamente bassi (0,37), e le disponibilità liquide sono ancora abbondanti (anche se bisognerà monitorare con attenzione l'andamento dei flussi di cassa nei prossimi trimestri).
ANALISI DEI MULTIPLI:
Ad oggi la società capitalizza 1,29 miliardi di euro.
P/Bv: 1,15
P/E su utile 2013: 13
P/E su utile stimato 2014: 9,5/10,5 (ipotizzando un utile netto al 31/12/2014 tra i 120 e i 130 milioni).
ROE stimato 2014: 9%-10%
EV/EBITDA stimato 2014: 3,8 - 4
Conclusione: sulla base di questi dati "sintetici" possiamo affermare che il titolo è da considerarsi, almeno in base a questi dati, abbastanza sottovalutato (p/e stimato sotto la media di settore pari a 13 mentre l'EV/ebitda stimato inferiore alla media di settore); inoltre se la società riuscirà a rispettare i target, l'EV/ebitda 2015 ai valori correnti è stimato a x3, valore molto interessante.
La società è caratterizzata da una basso indebitamento, e un portafoglio ordini ampio e ben diversificato, ma al contempo la dinamica dei flussi di cassa risulta nettamente deteriorata (problema che coinvolge anche la concorrente Astaldi), e questo è un fattore da tenere sotto osservazione, anche se per la fine dell'esercizio è prevista un'accelerazione degli incassi che potrebbe far scendere di molto la posizione finanziaria netta.
Ovviamente non bisogna trascurare le potenzialità di crescita del Gruppo, e la sua capacità di aggiudicarsi nuove commesse in giro per il mondo (si parlava anche di una possibile riapertura da parte del governo del dossier del ponte sullo stretto di Messina, e questa, se confermata sarebbe una notizia molto positiva).
SOTTOVALUTAZIONE:
SOLIDITA':
CRESCITA:
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