Immobiliare e demografia in Italia

Questa visione è un po' naive, ma più o meno volontariamente centra il tema: la natalità è un fenomeno culturale.

Semplicemente si studia di più, si è giovani più a lungo, si rimanda l'impegno e la costruzione della famiglia.
Non c'è un colpevole, è un fenomeno trasversale in tutto l'Occidente.
Condivido che fare figli sia anche un fatto culturale, ma....
Negli USA fanno più figli di noi ed hanno un welfare minimo rispetto a noi.
Mia mamma mi diceva che durante la guerra del 43/45 la vita continuava lavorando, facendo figli e sacrifici. E la vita era ben più dura che ora.
Diciamo che la scelta di fare figli implica rinunce a cose non indispensabili, sacrifici ed impegni nell'educazione
 
Questa visione è un po' naive, ma più o meno volontariamente centra il tema: la natalità è un fenomeno culturale.

Semplicemente si studia di più, si è giovani più a lungo, si rimanda l'impegno e la costruzione della famiglia.
Non c'è un colpevole, è un fenomeno trasversale in tutto l'Occidente.

Ci sono anche coppie che rinunciano a fare il secondo o il terzo figlio per questioni economiche
 
Condivido che fare figli sia anche un fatto culturale, ma....
Negli USA fanno più figli di noi ed hanno un welfare minimo rispetto a noi.

Sono sicuro che il tipico bianco/bianca newyorkese fa figli più o meno esattamente quanto (e quando) li fanno gli omologhi cittadini italiani/ europei.

Diciamo che la scelta di fare figli implica rinunce a cose non indispensabili, sacrifici ed impegni nell'educazione
Esatto, in una società consumistica e riluttante al sacrificio, è normale che il tasso di fecondità scenda.
 
Comunque meno persone non vuol dire meno nuclei...e i prezzi delle case sono determinati dai nuclei..che anzi sono in crescita netta
 
Più che altro penso che in futuro diversi geometri e ingegneri guadagneranno più dalle pratiche per dividere le casi giganti che non dalle ristrutturazioni.
I bilo e trilo cresceranno di prezzo a scapito dei quadri, pentalocali e ville mansardate dispendiose.
Anche perché prima o poi la tassa sulla prima casa arriva, è solo questione di quando arriverà la prossima crisi. Sulle pensioni e seconde case ormai hanno aggredito. Mancano le prime case...e i fondi pensione
 
Basta una tassa su prima casa per vedere gli immobili sopra 100mq crollare del 15%, a maggior ragione se recenti.
Se poi ci aggiungiamo anche la direttiva UE su classe energetica anche 30%.
In pratica tra demografia, tassazione, ecologia, fine dei bonus fiscali sta per arrivare la tempesta perfetta per l'immobiliare dopo un lustro di boom.
Boom che è destinato a sgonfiarsi
 
Io penso che gli estremi si attenuano sempre...se negli ultimi anni è cresciuto immobiliare e azionario nei prossimi anni mi aspetto una salita da obbligazionario.
E occhio che azionario e immobiliare sono legati...se salta uno salta l'altro.
Non penso che ci sarà una crisi grossa nel 2024, però penso che più cerchiamo di non farla arrivare più arriverà dirompente. E come sempre non sarà prevedibile(o forse quella del 1993-2000-2008 lo erano?).
Di sicuro statisticamente prima del 2030.
 
Comunque meno persone non vuol dire meno nuclei...e i prezzi delle case sono determinati dai nuclei..che anzi sono in crescita netta

Valido il discorso dei nuclei

Ma le case si ereditano sempre di più e diventano imponibili IMU se seconde case o abitazioni principali e quindi compravendite che mancano.

E poi c'è tutto il discorso delle metrature: le case grandi per famiglie si sono svalutate perché non interessano più: troppi impegni nel gestirle e bollette troppo care
 
Io penso che gli estremi si attenuano sempre...se negli ultimi anni è cresciuto immobiliare e azionario nei prossimi anni mi aspetto una salita da obbligazionario.
E occhio che azionario e immobiliare sono legati...se salta uno salta l'altro.
Non penso che ci sarà una crisi grossa nel 2024, però penso che più cerchiamo di non farla arrivare più arriverà dirompente. E come sempre non sarà prevedibile(o forse quella del 1993-2000-2008 lo erano?).
Di sicuro statisticamente prima del 2030.
Questa mi è nuova, se sale l'azionario sale l'immobiliare. Secondo me è proprio il contrario, chi investe sull'immobile è perché l'azionario non rende abbastanza per il rischio. Semmai l'obbligazionario e l'immobiliare sono collegati.
 
Condivido che fare figli sia anche un fatto culturale, ma....
Negli USA fanno più figli di noi ed hanno un welfare minimo rispetto a noi.
Mia mamma mi diceva che durante la guerra del 43/45 la vita continuava lavorando, facendo figli e sacrifici. E la vita era ben più dura che ora.
Diciamo che la scelta di fare figli implica rinunce a cose non indispensabili, sacrifici ed impegni nell'educazione

Non è "anche" è quasi solo culturale, il welfare non c'entra nulla.
Gli USA fanno figli per un banale motivo: hanno gran parte della popolazione non bianca.
Non è un tema razziale, solo una constatazione etnica: afroamericani e latini sostengono le nascite maggiormente.
 
Ci sono dati su questo?
Si, il numero di famiglie è in crescita dal 2000...
Dimensione media della famiglia sempre più ridotta.
Questo elemento manterrà i valori immobiliari alti almeno fino al 2040.
Poi inevitabilmente ci sarà anche un calo delle famiglie
 
Per me l'immobiliare terra' fino al 2045.
Poi prevedo un calo costante a meno di crolli strutturali generalizzati di abitazioni vecchie o normative green che ridurranno lo stock di case sul mercato.
 
Oggi la rendita immobiliare è buona ma a questa va tolto Imu(0.8% annuo), spese condominiali straordinarie (diciamo 1% annuo), spese iniziali rispetto al prezzo di acquisto intorno al 6% tra agenzia, notaio, imposta, arredamento per renderlo affittabile.
A conti fatto spalmati su 10 anni le cose di cui sopra incidono mediamente per 1.5% annuo.
Se i prezzi nominali non aumentano il rischio è che anche una casa con una rendita lorda del 7% da affitti poi non convenga rispetto a un btp 2040 .
Il differenziale reale tra un btp medio lungo e un immobile in una città media potrebbe essere inferiore al 1%.
Lo stato italiano però mi dà più garanzie rispetto a un inquilino(che certamente se va in affitto non naviga nell'oro)sul pagamento e non ho rischi legati a ristrutturazione straordinarie, eventi naturali...
 
Anche perché dire rifare un bagno vuol dire sborsare 7000 euro e vederne rimborsati 3500 in 10 anni. Che considerando i tassi attuali e il valore attuale netto dell'investimento è come se lo stato invece che ripagarmi il 50% mi ripaga il 40%
 
Si, il numero di famiglie è in crescita dal 2000...
Dimensione media della famiglia sempre più ridotta.
Questo elemento manterrà i valori immobiliari alti almeno fino al 2040.
Poi inevitabilmente ci sarà anche un calo delle famiglie
Dai dati di Immobiliare.it il valore di vendita degli immobili al netto dell'inflazione dall'ottobre 2015 è calato di qualcosa come il 22%.

I valori non stanno mantenendo proprio. Ci saranno più famiglie ma case più piccole hanno valore inferiore.
 
Per me l'immobiliare terra' fino al 2045.
Poi prevedo un calo costante a meno di crolli strutturali generalizzati di abitazioni vecchie o normative green che ridurranno lo stock di case sul mercato.

I prezzi delle case terranno finché gli anziani avranno redditi importanti e finché non tasseranno le case di residenza
 
Non è "anche" è quasi solo culturale, il welfare non c'entra nulla.
Gli USA fanno figli per un banale motivo: hanno gran parte della popolazione non bianca.
Non è un tema razziale, solo una constatazione etnica: afroamericani e latini sostengono le nascite maggiormente.
Spulciando i dati sembra però che tassi di natalità altini ci siano anche nel Midwest e West prevalentemente bianco.
 
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