Non è che conti zero, ma se la Francia, con più immigrati e un welfare che è incomparabile con il nostro, non riesce a mantenere il tasso di sostituzione, significa che la leva economica è relativamente scarsa nella sua efficacia.
La Francia solitamente presenta studi suddivisi tra nativi e non, anche se qualcosa sulle 2nd generation c'è. La tendenza a uniformarsi c'è, anche se tra gli immigrati c'è eterogeneità: alcuni si avvicinano alla cultura dei nativi, rimandando parto e riducendo il numero di figli, mentre una metà è composta da famiglie con 3+ figli.
C'è da tenere conto inoltre che, in base all'analisi, alcuni immigrati diventano "nativi" visto che ormai siamo alle 3 generazioni con numeri rilevanti.
Condivido inoltre un interessante articolo sull'impatto dell'educazione e della religione (nell'allegato si cita l'Islam) sulla fertilità.
Questo per dire che il fattore economico, inteso come welfare, qualche 0,x di fertilità lo sposta pure, ma è come svuotare il mare con un secchio: il livello di benessere che consente di dare welfare è anche la causa per cui la fertilità cala.