Tè nero.
Oltre ad essere la varietà
con i sentori e gli aromi più intensi, apporta molti
benefici alla salute. Dalla riduzione dell’invecchiamento della pelle, alla prevenzione delle malattie cardiache, fino all’accelerazione del metabolismo.
La maggior parte del tè nero che viene bevuto al mondo è prodotta in
India, tra il Wets Bengal e l'
Assam. La seconda regione si trova sud dell’Himalaya: il fiume Brahmaputra genera l’omonima valle, nella quale viene coltivata gran parte della
Camellia Assamica.
Mentre nel
Darjeeling, distretto dello stato del Bengala Occidentale, si produce quello che viene spesso chiamato lo “
champagne del tè”, un tè nero molto pregiato e per il quale sono previste regole rigide.
E il
tè bianco ?
Originario della Cina, deriva dalla pianta madre Cammelia sinensis. Rispetto agli altri tipi di tè, viene
ricavato dalle gemme o dalle prime foglie, prima che si aprano completamente. Una volta raccolte, rigorosamente a mano, esse vengono lavorate ed essiccate al sole o in maniera artificiale.
Fra i suoi
benefici: le proprietà antiossidanti che derivano dalla significativa presenza dei polifenoli, che combattono l’invecchiamento delle cellule e, in maniera più evidente, della pelle. Favorisce, inoltre, la salute orale grazie alla grande quantità di fluoro, flavonoidi e tannini. E' anche un energizzante naturale e, grazie alla presenza della L-teanina, aumenta la concentrazione e la memoria.
Uno dei più famosi è l'
Himalaya Shangri La. Ai confini tra la regione del Darjeeling e il Nepal, estremamente ricco di profilo aromatico. L’infusione dona un sentore di freschezza e rivela un bouquet floreale ricco e delicato.