In Good SG Company

Oggi 08:36 - WS

L'assemblea dei soci di SG Company, tra i principali player in Italia nel settore entertainment&Communication, ha approvato il bilancio d'esercizio 2023. Il periodo si è chiuso con risultati in forte crescita.
Il fatturato è stato pari a 29,5 milioni di euro, +75% su base annua.
L'EBITDA ammonta a 1,5 milioni, +116,5%.
L'EBIT si attesta a 1,2 milioni, +176,3%.
Forte incremento del risultato netto, che raggiunge 665 mila euro, +203,7%.
La Posizione finanziaria netta è pari a 5 milioni, rispetto ai 3,1 milioni del 2022.

La dichiarazione di Francesco Merone, CFO del gruppo
“Con l'approvazione del bilancio 2023 che segue la presentazione del Piano Industriale 2024-2026, SG Company compie un ulteriore e importante passo avanti. Come abbiamo già dichiarato, la strada intrapresa è quella giusta ma abbiamo bisogno di percorrerne ancora altra per poterci ritenere soddisfatti e poter pianificare nuovi importanti obiettivi.
Nel 2024 SG Company è una holding operativa che seleziona PMI attive nel settore della comunicazione, caratterizzate da un modus operandi di rilievo e in fase di sviluppo nell’ambito digitale, e le supporta nella crescita. Il nostro gruppo segue logiche simili a un private equity settoriale, escludendo, almeno in questa prima fase di forte spinta alla crescita, la possibilità di operazioni di vendita oltre che di acquisto.
Il valore di SG Company deriva da due principali driver: il primo riguarda le qualità economiche e finanziarie delle aziende target mature e la forte potenzialità di sviluppo in Italia, ma soprattutto all’estero, delle aziende target PMI innovative; il secondo è invece relativo alla capacità organizzativa della holding di coordinare le attività non core business minimizzando costi e rischi, creando policy e procedure comuni, tramite una gestione accentrata della cassa e attraverso la compliance alle best practice in tema di sostenibilità negli ambiti ESG.
Il gruppo definisce e rende pubblici dei piani industriali consolidati triennali e gli accordi con le singole 'sister companies' possono prevedere patti parasociali di durata molto maggiore.
Il nostro è un percorso a lungo termine che, riteniamo, ci consentirà di determinare il nostro posizionamento come azienda leader nel settore della comunicazione, con un ricco portafoglio di brand e che crea valore per gli azionisti generando utili netti e distribuendo dividendi rilevanti.
Il nostro percorso potrà essere allineato o meno con una parallela crescita del valore azionario nel breve o anche nel medio termine, ma siamo convinti che nel lungo periodo coinciderà. Nonostante l’attuale sottovalutazione del corso azionario, l’obiettivo è quello di portare il rendimento dell’azione, con il pagamento dei dividendi, e la relativa capitalizzazione, molto più vicino al valore reale dell’azienda. SG Company è, infatti, un gruppo che sta quotidianamente costruendo basi solide per diventare sempre più grande, sempre più forte nei mercati in cui opera e che restituirà ottimi ritorni sul capitale investito.
Nel 2020 il gruppo ha modificato sia gli obiettivi sia le scelte legate al management apicale,
sostanzialmente escludendo coloro che, seppure dotati di ottime skills, non credono alla crescita di Borsa delle azioni. Per questo è naturale che la parte variabile della remunerazione del management sia tramite azioni: essendo SG Company una PMI Innovativa, il meccanismo del work for equity consente all’azienda di non sostenere alcun costo nell’erogare le azioni per questo utilizzo perché sono quote di capitale. Da una parte, tale modus operandi consente all’azienda di rafforzare la sua struttura del capitale, avere un azionariato stabile (perché le azioni sono emesse con un lock up di tre anni) e non avere alcuna uscita finanziaria. Dall’altra parte, il management vede assegnarsi delle azioni che avranno un determinato valore – e potranno essere cedute e trasformate in cassa non prima di 36 mesi - se il titolo in quel periodo si sarà rivalutato e sarà diventato più liquido. Si tratta di un meccanismo attuabile esclusivamente con un management che crede nell’azienda e ha obiettivi di lungo termine”.

Il Piano Industriale 2024-2026
I target economico-finanziari al 2026 vedono un fatturato pari a 50,3 milioni, un EBITDA pari a 4,2 milioni ed un rapporto PFN/EBITDA inferiore a 3 volte.
Nei prossimi anni, SG Company intende investire in queste aree di business: produzione e distribuzione di contenuti, branded content, ricerche di mercato nell’ambito della comunicazione e ufficio stampa, Digital & Sport marketing, formazione nel settore della comunicazione e del digital.
Le operazioni di M&A continueranno ad essere finanziate dalla capacità di generare cassa del Gruppo e, in parte, tramite leva finanziaria. Le aziende target sono valutate in termini di complementarità, marginalità del business e presenza di imprenditori/manager esperti.
Il piano è stato comunicato lo scorso febbraio. In quell'occasione, Il Ceo Davide Verdesca e Francesco Merone, hanno dichiarato: “Il nuovo Piano Industriale è stato sviluppato su basi più solide ed un contesto più ottimistico rispetto al triennio appena trascorso, che per un Gruppo che basava il proprio core business sugli eventi, in un contesto pandemico, è risultato particolarmente penalizzante. Oggi SG Company è la capogruppo di diverse realtà, alcune già affermate, altre in fase di sviluppo, ricche di professionalità e con obiettivi finanziari sfidanti, ed intende comunicare ai propri azionisti che ha intrapreso la strada della crescita. Stiamo procedendo con attività di efficientamento organizzativo che consentano di migliorare la marginalità delle aziende mature, e non solo la crescita dei volumi. Stiamo inoltre incontrando aziende, sempre nel mondo della comunicazione, che possano apportare altre professionalità e consentirci di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il collante di tutte queste aziende del Gruppo è quello di collaborare con uno spirito di sviluppo imprenditoriale e bilanciarlo con un miglioramento della qualità della vita, in primis dei dipendenti e poi del mondo che ci circonda. Essere una Società Benefit e promuovere un percorso ESG, sin dal 2020, vuol dire credere e dare importanza a valori che devono essere condivisi da chi entra nel mondo SG Company. Sul fronte dei target numerici, i valori presentati nello scorso Piano Industriale sono stati superati e, anche con riferimento al nuovo piano, riteniamo di poter sovraperformare o di raggiungere con anticipo gli obiettivi prefissati, sia tramite l’ordinaria crescita organica, ma soprattutto continuando a puntare fortemente sulle operazioni di acquisizione strategiche (M&A)”.
 
Oggi 08:36 - WS

L'assemblea dei soci di SG Company, tra i principali player in Italia nel settore entertainment&Communication, ha approvato il bilancio d'esercizio 2023. Il periodo si è chiuso con risultati in forte crescita.
Il fatturato è stato pari a 29,5 milioni di euro, +75% su base annua.
L'EBITDA ammonta a 1,5 milioni, +116,5%.
L'EBIT si attesta a 1,2 milioni, +176,3%.
Forte incremento del risultato netto, che raggiunge 665 mila euro, +203,7%.
La Posizione finanziaria netta è pari a 5 milioni, rispetto ai 3,1 milioni del 2022.

La dichiarazione di Francesco Merone, CFO del gruppo
“Con l'approvazione del bilancio 2023 che segue la presentazione del Piano Industriale 2024-2026, SG Company compie un ulteriore e importante passo avanti. Come abbiamo già dichiarato, la strada intrapresa è quella giusta ma abbiamo bisogno di percorrerne ancora altra per poterci ritenere soddisfatti e poter pianificare nuovi importanti obiettivi.
Nel 2024 SG Company è una holding operativa che seleziona PMI attive nel settore della comunicazione, caratterizzate da un modus operandi di rilievo e in fase di sviluppo nell’ambito digitale, e le supporta nella crescita. Il nostro gruppo segue logiche simili a un private equity settoriale, escludendo, almeno in questa prima fase di forte spinta alla crescita, la possibilità di operazioni di vendita oltre che di acquisto.
Il valore di SG Company deriva da due principali driver: il primo riguarda le qualità economiche e finanziarie delle aziende target mature e la forte potenzialità di sviluppo in Italia, ma soprattutto all’estero, delle aziende target PMI innovative; il secondo è invece relativo alla capacità organizzativa della holding di coordinare le attività non core business minimizzando costi e rischi, creando policy e procedure comuni, tramite una gestione accentrata della cassa e attraverso la compliance alle best practice in tema di sostenibilità negli ambiti ESG.
Il gruppo definisce e rende pubblici dei piani industriali consolidati triennali e gli accordi con le singole 'sister companies' possono prevedere patti parasociali di durata molto maggiore.
Il nostro è un percorso a lungo termine che, riteniamo, ci consentirà di determinare il nostro posizionamento come azienda leader nel settore della comunicazione, con un ricco portafoglio di brand e che crea valore per gli azionisti generando utili netti e distribuendo dividendi rilevanti.
Il nostro percorso potrà essere allineato o meno con una parallela crescita del valore azionario nel breve o anche nel medio termine, ma siamo convinti che nel lungo periodo coinciderà. Nonostante l’attuale sottovalutazione del corso azionario, l’obiettivo è quello di portare il rendimento dell’azione, con il pagamento dei dividendi, e la relativa capitalizzazione, molto più vicino al valore reale dell’azienda. SG Company è, infatti, un gruppo che sta quotidianamente costruendo basi solide per diventare sempre più grande, sempre più forte nei mercati in cui opera e che restituirà ottimi ritorni sul capitale investito.
Nel 2020 il gruppo ha modificato sia gli obiettivi sia le scelte legate al management apicale,
sostanzialmente escludendo coloro che, seppure dotati di ottime skills, non credono alla crescita di Borsa delle azioni. Per questo è naturale che la parte variabile della remunerazione del management sia tramite azioni: essendo SG Company una PMI Innovativa, il meccanismo del work for equity consente all’azienda di non sostenere alcun costo nell’erogare le azioni per questo utilizzo perché sono quote di capitale. Da una parte, tale modus operandi consente all’azienda di rafforzare la sua struttura del capitale, avere un azionariato stabile (perché le azioni sono emesse con un lock up di tre anni) e non avere alcuna uscita finanziaria. Dall’altra parte, il management vede assegnarsi delle azioni che avranno un determinato valore – e potranno essere cedute e trasformate in cassa non prima di 36 mesi - se il titolo in quel periodo si sarà rivalutato e sarà diventato più liquido. Si tratta di un meccanismo attuabile esclusivamente con un management che crede nell’azienda e ha obiettivi di lungo termine”.

Il Piano Industriale 2024-2026
I target economico-finanziari al 2026 vedono un fatturato pari a 50,3 milioni, un EBITDA pari a 4,2 milioni ed un rapporto PFN/EBITDA inferiore a 3 volte.
Nei prossimi anni, SG Company intende investire in queste aree di business: produzione e distribuzione di contenuti, branded content, ricerche di mercato nell’ambito della comunicazione e ufficio stampa, Digital & Sport marketing, formazione nel settore della comunicazione e del digital.
Le operazioni di M&A continueranno ad essere finanziate dalla capacità di generare cassa del Gruppo e, in parte, tramite leva finanziaria. Le aziende target sono valutate in termini di complementarità, marginalità del business e presenza di imprenditori/manager esperti.
Il piano è stato comunicato lo scorso febbraio. In quell'occasione, Il Ceo Davide Verdesca e Francesco Merone, hanno dichiarato: “Il nuovo Piano Industriale è stato sviluppato su basi più solide ed un contesto più ottimistico rispetto al triennio appena trascorso, che per un Gruppo che basava il proprio core business sugli eventi, in un contesto pandemico, è risultato particolarmente penalizzante. Oggi SG Company è la capogruppo di diverse realtà, alcune già affermate, altre in fase di sviluppo, ricche di professionalità e con obiettivi finanziari sfidanti, ed intende comunicare ai propri azionisti che ha intrapreso la strada della crescita. Stiamo procedendo con attività di efficientamento organizzativo che consentano di migliorare la marginalità delle aziende mature, e non solo la crescita dei volumi. Stiamo inoltre incontrando aziende, sempre nel mondo della comunicazione, che possano apportare altre professionalità e consentirci di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il collante di tutte queste aziende del Gruppo è quello di collaborare con uno spirito di sviluppo imprenditoriale e bilanciarlo con un miglioramento della qualità della vita, in primis dei dipendenti e poi del mondo che ci circonda. Essere una Società Benefit e promuovere un percorso ESG, sin dal 2020, vuol dire credere e dare importanza a valori che devono essere condivisi da chi entra nel mondo SG Company. Sul fronte dei target numerici, i valori presentati nello scorso Piano Industriale sono stati superati e, anche con riferimento al nuovo piano, riteniamo di poter sovraperformare o di raggiungere con anticipo gli obiettivi prefissati, sia tramite l’ordinaria crescita organica, ma soprattutto continuando a puntare fortemente sulle operazioni di acquisizione strategiche (M&A)”.
Per rispondere all’ottimo contributo di @steelhead , riguardo a questo punto ,
“”””Dall’altra parte, il management vede assegnarsi delle azioni che avranno un determinato valore – e potranno essere cedute e trasformate in cassa non prima di 36 mesi - se il titolo in quel periodo si sarà rivalutato e sarà diventato più liquido. Si tratta di un meccanismo attuabile esclusivamente con un management che crede nell’azienda e ha obiettivi di lungo termine”.”””””

Dovrebbero impostarla in un modo che uno può vendere le azioni solo se esse raggiungono un valore target ( tipo Strike warrant ) per almeno tre mesi continuativi. In questo modo eviterebbero l’effetto compressione da bb.

Sul fatto poi nel piano industriale improvvisamente di riuscire a :
- remunerare gli azionisti
- fare m&a
- remunerare il management con premi dieci volte il mercato

Ne scelgano una a caso che tutte e tre sono ridicole solo a leggerle.
 
Per rispondere all’ottimo contributo di @steelhead , riguardo a questo punto ,
“”””Dall’altra parte, il management vede assegnarsi delle azioni che avranno un determinato valore – e potranno essere cedute e trasformate in cassa non prima di 36 mesi - se il titolo in quel periodo si sarà rivalutato e sarà diventato più liquido. Si tratta di un meccanismo attuabile esclusivamente con un management che crede nell’azienda e ha obiettivi di lungo termine”.”””””

Dovrebbero impostarla in un modo che uno può vendere le azioni solo se esse raggiungono un valore target ( tipo Strike warrant ) per almeno tre mesi continuativi. In questo modo eviterebbero l’effetto compressione da bb.

Sul fatto poi nel piano industriale improvvisamente di riuscire a :
- remunerare gli azionisti
- fare m&a
- remunerare il management con premi dieci volte il mercato

Ne scelgano una a caso che tutte e tre sono ridicole solo a leggerle.
quello che tu dici sono le stock, esistono e sono molto utilizzate e concordo con te nel pensare che il sistema è un pò più tutelativo nei confronti dei piccoli azionisti o di minoranza...
se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno x sg rimane solamente il fatto che il premio lo abbiano legato all'EBITDA e basta, anche i 36 mesi di look up lasciano il tempo che trovano perchè essendo assegnazioni annuali va da se che passati i primi 3 anni,possono vendere quanto e quando vogliono essendosi innescato il processo di assegnazione annuale.....tutto il resto dei miei pensieri l'ho già postato...

Le stock options sono opzioni call europee o americane che danno il diritto di acquistare azioni di una società ad un determinato prezzo d'esercizio (detto strike). Le stock option non esistono per tutte le società per azioni, ma solo per quelle quotate. Nel dicembre 2012 il Decreto Sviluppo ha introdotto la possibilità di usare le stock option anche per la srl innovativa.

Nelle opzioni call, tale diritto è esercitato se il prezzo d'esercizio è inferiore al valore corrente dell'azione quotata.

Tuttavia, le stock option sono un caso particolare. Esse sono conferite gratuitamente ai dipendenti (solitamente ai manager). I dipendenti non pagano alcun prezzo d'acquisto; l'opzione perde ogni valore dopo la scadenza e, dunque, prima della scadenza viene esercitata se il prezzo d'esercizio (strike price) è inferiore al valore di mercato cui è quotata l'azione sottostante.

Se il dipendente non investe in Borsa e non dispone di un portafoglio già diversificato, le azioni conferite direttamente o tramite opzioni esercitate entro la scadenza sono associate al rischio specifico dell'impresa e del settore, oltre a quello non eliminabile legato all'alta volatilità dei titoli azionari anche nel breve termine.

Le opzioni su un titolo azionario sottostante hanno rispetto al conferimento diretto di azioni, un profilo rischio/rendimento più bilanciato e ottimizzato.

Azioni e opzioni vengono distribuite ai dipendenti come incentivo ad aumentare la loro produttività.

Il salario è composto di una parte fissa (salario base) e di una parte variabile, della quale le stock option sono una componente prevalente nei salari dei dirigenti.

Le azioni vengono valorizzate ad un prezzo inferiore al prezzo di mercato (la quotazione di borsa al momento della vendita) contro la legge di concentrazione che prevede che qualsiasi scambio di azioni da parte di qualunque soggetto economico, non possa avvenire al di fuori della borsa.

Il conferimento è legittimo poiché il dipendente non paga queste azioni/opzioni. Le azioni in quanto sono un frazionamento della proprietà dell'impresa, come qualunque proprietà, possono essere cedute gratuitamente (donazione) o contro un prezzo (vendita). La legge di concentrazione restringe alla Borsa il luogo della vendita della proprietà d'impresa, ma non dà restrizioni alla donazione.

Tuttavia, fornisce un'opportunità di arbitraggio, di un guadagno certo e immediato, rivendendo o esercitando le stesse opzioni in Borsa. Nel caso delle opzioni, l'arbitraggio è possibile se ad esempio il prezzo d'esercizio fissato è inferiore al valore al quale è quotato il titolo il giorno del conferimento dell'opzione, o nei giorni precedenti. La volatilità dei titoli azionari è comunque alta anche nel breve periodo.

L'arbitraggio più evidente è nella rivendita in Borsa di un'opzione che non è costata nulla al lavoratore. Questa alternativa è facilmente prevedibile che sia preferita al trattenimento dell'opzione per esercitarla quando il prezzo del sottostrante supera lo strike, specialmente se l'opzione è europea e può essere esercitata e divenire liquida soltanto a scadenza. La rivendita in Borsa ha analoghe commissioni e tassazione, ma è a rischio zero (il derivato ha un ampio mercato e, dunque, un'alta probabilità di vendita) ed è subito liquidabile.

Infatti, per l'opzione il prezzo è stabilito con il modello di Black e Scholes che ipotizzano un moto browniano geometrico, una variazione casuale e continua dell'azione sottostante. Tale ipotesi è applicabile per i titoli di Borsa che variano con continuità, ossia che godono di un ampio mercato secondario. Solo su azioni molto contrattate, scambiate quotidianamente in grandi volumi si sviluppa anche un mercato di derivati.

L'arbitraggio non ha però un costo nullo, in termini fiscali e di commissioni per l'esercizio di un'opzione.
 
Si dire "daremo il dividendo" senza neanche un accenno sul quando o che obiettivi devono raggungere per darlo mi pare una cavolata, quindi vale meno di zero a mio avviso. Anzi, l'ho vista come una cosa negativa, come se non avessero minime prospettive future.
 
Si dire "daremo il dividendo" senza neanche un accenno sul quando o che obiettivi devono raggungere per darlo mi pare una cavolata, quindi vale meno di zero a mio avviso. Anzi, l'ho vista come una cosa negativa, come se non avessero minime prospettive future.
Concordo
Dott. Verdesca è saprito
Han visto che niente attira interesse su SG non hanno nulla da aggiungere.. tt qua!
 
A questo punto si può ragionevolmente prevedere che vedremo degli amministratori pompatori, visto il premio davvero cospicuo che è stato collegato al prezzo di mercato del titolo…😉
▪ inoltre, un ulteriore premio, che potrebbe manifestarsi in qualunque dei tre anni di mandato, pari a euro 600.000 (seicentomila/00), relativamente al Bonus High Growth, che verrà assegnato qualora il valore delle azioni di SG Company raggiunga, anche durante una sola giornata di negoziazione del titolo, il prezzo di esercizio dei warrant della Società (attualmente valorizzati euro 0,66);

devo dire che anche questo premio non è che sia così logico.....sto pensando a quanto è illiquido il titolo e in generale il mercato egm , e conseguentemente la facilità a "manovrare" le quotazioni. Non dico che da 0,22 sia facile portarla a 0,66, tutt'altro, ma se arrivasse in zona 0,5 fargli fare una puntatina di un giorno a 0,66 non credo che sarebbe difficile. Ovviamente e sicuramente non lo farebbero gli amministratori, ci mancherebbe....ma voglio pensare che questi ragionamenti non siano nemmeno passati lontanamente nella testa di chi ha deciso di assegnare anche questo ulteriore bonus con la clausola "anche durante una sola giornata di negoziazione del titolo".
 
anche durante una sola giornata di negoziazione del titolo".


Come dire ..non vendete ..anzi comprate ..potrebbe arrivare molro probabilmente a 0.6..potrebbe eh..magari solo x un giorno.. mah la vedo un.altra minkiate sta cosa!
 
anche durante una sola giornata di negoziazione del titolo".


Come dire ..non vendete ..anzi comprate ..potrebbe arrivare molro probabilmente a 0.6..potrebbe eh..magari solo x un giorno.. mah la vedo un.altra minkiate sta cosa!
A parte il cattivo gusto con il quale è stata presentata, modalità sulla quale siamo tutti allineati , io la vedrei così :

Geometricamente c’è un segmento che parte da 0,20 ( per me un floor con i conti attuali ) ed arriva a 0,66:
In medio stat virtus , dicono i latini , e questo potrebbe essere per molti di noi il punto di uscita in sicurezza
 
Attualmente a mio parere, non hanno nessuna CAPACITÀ a farla arrivare a 0.6!
 
Attualmente a mio parere, non hanno nessuna CAPACITÀ a farla arrivare a 0.6!
per la regola dell'equità le percentuali di successo e sconfitta sono pari :

io poi sposo la regola del Panda assonnato: se lo prendi a calci ogni giorno invece di svegliarsi va in letargo.

(vale anche per molti collaboratori con gli attuali contratti di lavoro)
 
nuovi ID

1714647993641.png
 
è pubblicato l'esito dell'assemblea ,ne pubblico un estratto inerente e che completa la discussione sugli emolumenti del cda...ora ci sono anche i fissi, oltre ai variabili che già conosciamo.

Si precisa che la nomina è avvenuta attraverso voto di lista e sono stati nominati alla carica di membri del Consiglio di Amministrazione di SG Company SB S.p.A. i seguenti soggetti: 1) Davide Ferruccio Verdesca; 2) Francesco Merone; 3) Carlo Altomonte. Tra i membri nominati, Davide Verdesca è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione e Carlo Altomonte ha dichiarato il possesso dei requisiti di indipendenza (previa positiva valutazione da parte della Società sulla base della “Politica sui criteri qualitativi e quantitativi ai fini della valutazione dei requisiti di indipendenza”, approvata dal Consiglio di Amministrazione di SG Company in data 27 marzo 2024). Il compenso fisso massimo annuo, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico del prestatore e di eventuali fringe benefit, è stato determinato in euro 350.000 (trecentocinquantamila/00), da suddividere tra i membri del Consiglio di Amministrazione nella misura che verrà individuata dallo stesso ai sensi di legge. Per i membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione sono previsti emolumenti aggiuntivi di carattere variabile in base all’esercizio e al raggiungimento di determinati obiettivi, per un ammontare massimo di euro 350.000 (trecentocinquantamila/00) per l’esercizio 2024, di euro 350.000 (trecentocinquantamila/00) per l’esercizio 2025 e di euro 600.000 (seicentomila/00) per l’esercizio 2026. Sono inoltre previsti due ulteriori premi: il primo – che potrebbe manifestarsi in qualunque dei tre anni indicati nel mandato – qualora il valore delle azioni di SG Company raggiungesse, anche durante una sola giornata di negoziazione dei titoli, il valore di € 0,66 cadauna; il secondo, per ciascuno dei tre anni di mandato, relativo alla pubblicazione del bilancio di sostenibilità della Società.
 
C'era anche su qualche post precedente. Comunque 350k di fisso + 350K di variabile (+ benefit) da dividere in 3 se portano l'EBITDA a 2 milioni (da 1,5) o il fatturato a 38 milioni (da 30). L'utile era stato 600k nel 2023. Intanto ogni giorno si va vicini ai minimi annuali..
Io ci ho messo poco e lo lascio li.. se dovesse provare a salire a 0.66 troverebbe un muro infinito a 0,65.
 
Verdesca sparito? Nn sa più che dire?
 
Compensi IMMERITATI
MERCATO LO CONFERMA
 
Verdesca non è sparito e legge...e spesso ride :-) . Trovo realmente improbabili certi commenti che non meritano ne replica ne forse il tempo per la loro lettura. Ad ogni modo preciso che il piano di incentivazione è pressoché identico a quello di 3 anni fa ed è tutto in wfe. Cmq il mio lavoro è stato rimettere a posto un'azienda e portarla ad utili dopo diversi anni e tutto quello che è successo...e sono pagato per questo non per valorizzare il titolo! Qualcuno di voi poteva fare meglio?! Non ho dubbi al riguardo, siete certamente tutti grandi capitani di aziende blasonate. Qui mi fermo e chiudo. Se qualcuno vorrà scambiare opinioni sensate e serene sono sempre reperibile o tramite IR o tramite la mail aziendale e troverò certamente il tempo anche per un caffè. Ricordo cmq che io NON ho mai venduto 1 azione e non le compro per fare "gain" (come qualcuno di voi normalmente fa)...le compro perché credo in SG e la ritengo altamente sottovalutata, perché credo nelle persone con cui lavoro e perché credo di essere già da almeno 20y tra i fortunati che si possono permettere di farlo senza intaccare minimamente ne il proprio stile di vita ne quello delle persone che si amano. Vi auguro un piacevole 2024 e soprattutto di vendere se non credere in SG, di comprare se invece ci credete (se potete ovviamente) o cmq di fare ciò che il libero arbitrio vi suggerisce...unica cosa che vi prego è di ricordarvi le basi delle relazioni fra persone, anche nel web vale la regola!, che la prima fra queste è il "rispetto". Saluti. DV (forse l'unico registrato con il proprio nome e cognome qui)
 
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