Ringrazio sinceramente e sottoscrivo quello che dici.
Però vorrei far notare che questo scenario non è poi così diverso da quello che si prospetta normalmente in attività di altra tipologia, mi riferisco ovviamente al lavoro in proprio: bisogna investire, a seconda dei casi, in locali, attrezzature, formazione, pubblicità, mezzi (chi inizia a fare il rappresentante non può prescindere dall'investire in una auto, anche se piccola) magari personale esterno (penso a attività anche piccole come nella ristorazione). Bisogna mettere in conto che nei primi tempi le spese supereranno di molto le entrate e se, ma solo se, si è stati bravi a un certo punto i ricavi cominceranno a materializzarsi. E, comunque, anche se si è stati bravi, non si può prescindere dal rischio d'impresa, che sta sempre lì in agguato.
Io, dopo svariati anni che faccio il mio lavoro, ancora mi trovo periodicamente nella necessità di fare investimenti di cui non so mai con certezza se avrò un ritorno significativo.
I commercialisti abitualmente quantificano in 2/3 anni il periodo necessario ad una qualunque attività per fare il break-even.