In Vino Veritas

uguale anche io, entrato a 11,00€, preso un dvd e uscito poi poche settimane dopo. Ad ogni modo un doveroso ringraziamento ad alessio per aver aperto il 3d e segnalato questa bella realtà, e complimenti a chi è rimasto dentro OK!

Potrei bestemmiare, pure io uscito per trading di spiccioli :'(

Breve Offtopic, Puccetto ti ricordi di Astaldi? ;)
 
Breve Offtopic, Puccetto ti ricordi di Astaldi? ;)

volendo guardare il lato positivo, siccome ho perso soldi praticamente in solo 2 operazioni da quando investo, è difficile che me la dimentichi :D

ho sentito del botto di webuild, ma non avendo + seguito niente non ho informazioni
 
Secondo l’analisi dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor su base doganale, le statistiche degli ultimi mesi stanno evidenziando un forte rilancio degli ordini di vino italiano e francese nei 2 Paesi chiave del mercato. Nel mese di aprile, negli Stati Uniti l’import di vino è cresciuto mediamente a valore del 20%, con Italia (+26%) e Francia (+51%) che segnano una crescita ben oltre la media. Aprile, ma non solo, molto positivo anche per la domanda cinese, che nel mese registra un autentico boom a valore di ordini dall’Italia (+98%) che oggi – dopo l’uscita di scena degli australiani – è diventato il terzo Paese fornitore in Cina.
 
Graficamente problematica.Ci aggiungo il servizio di ieri sera su Report,sui pesticidi e molto altro,personalemnte direi di lasciare.
 
Uscito il nuovo studio di Banca Akros a seguito della CC organizzata dalla società circa la recente acquisizione di Enoitalia. Aldilà del nuovo target price (portato a 55€ dai precedenti 40€) lo studio è interessante in quanto parla chiaramente di un deal praticamente perfetto in termini di integrazione di prodotti e mercati di riferimento, con stime di risparmi su costi e sinergie notevoli (e per ora solo incluse molto parzialmente in questo nuovo studio). IWB si apre al canale Ho.re.ca., a nuovi mercati che allo stato attuale erano molto marginali come per es gli USA e acquisisce contatti con grandi distributori internazionali.
 
In termini di risparmi e sinergie molto interessante il fatto che Enoitalia produca internamente il 100% delle oltre 110mln di bottiglie annuali, mentre allo stato attuale IWB ne internalizza solo il 30/35% delle 65mln bottiglie annuali. Nella presentazione della società si parla di una possibilità di aumentare la produzione di Enoitalia di circa il 30/40% senza ulteriori grossi investimenti.
 
Uscito il nuovo studio di Banca Akros a seguito della CC organizzata dalla società circa la recente acquisizione di Enoitalia. Aldilà del nuovo target price (portato a 55€ dai precedenti 40€) lo studio è interessante in quanto parla chiaramente di un deal praticamente perfetto in termini di integrazione di prodotti e mercati di riferimento, con stime di risparmi su costi e sinergie notevoli (e per ora solo incluse molto parzialmente in questo nuovo studio). IWB si apre al canale Ho.re.ca., a nuovi mercati che allo stato attuale erano molto marginali come per es gli USA e acquisisce contatti con grandi distributori internazionali.

In effetti sembra un'ottima acquisizione e si conferma il buonissimo management di iwb; io cmque una piccola quota l'ho alleggerita vista il grosso aumento degli ultimi mesi; ma resto ottimista anche se il target di 55 mi sembra anticipi troppo i risultati che penso si vedranno; ma si vedrà a tempo debito di quanto; sarebbe da ricordare anche che iwb è stata in parte aiutata dall'impatto covid sull'online.
 
Buone indicazioni sul settore dalla francese Pernod Ricard che ieri ha aumentato la guidance spinga da un ritmo di ripresa del business più forte del previsto, con un’accelerazione dell’on-trade legata alle riaperture ma anche un canale off-trade che rimane resiliente.

Su IWB dopo il nuovo studio di Akros con TP a 55 dovrebbe arrivare ora il nuovo studio con probabile relativa revisione del TP di TP ICAP Midcap
 
Uscito stamane nuovo studio di CFO Sim con target price rivisto al rialzo a quota 53€ dai precedenti 41,50€.
Lo studio sottolinea nuovamente il perfetto mix geografico dato dall’integrazione con Enoitalia nonché le rilevanti possibilità di sinergie e risparmio costi, evidenziando peraltro il prezzo ‘Fairly cheaply’ pagato.
 
Uscito stamane nuovo studio di CFO Sim con target price rivisto al rialzo a quota 53€ dai precedenti 41,50€.
Lo studio sottolinea nuovamente il perfetto mix geografico dato dall’integrazione con Enoitalia nonché le rilevanti possibilità di sinergie e risparmio costi, evidenziando peraltro il prezzo ‘Fairly cheaply’ pagato.

Ogni giorno,nuovo record storico,sale solo lei.Eppure dopo il servizio di report,sulla furbata di Zaia su nome prosecco,sui pesticidi,sulle patologie che non possono dimostrare,ne smentire,mi aspettavo un bella pausa.
Convintissimo che 40 euro li vale.
 
Sono personalmente convinto che il mercato non abbia ancora capito il significato dell’acquisizione di Enoitalia. Nuovi canali commerciali e distributori, apertura al canale Horeca, nuovi mercati, sinergie e risparmi costi ancora difficilmente stimabili. 40€ poteva essere un buon punto d’arrivo per la vecchia IWB, ma per la nuova realtà questo è solo un punto di partenza. Stiamo a vedere fiduciosi al netto di qualche possibile e fisiologico rintraccio
 
Sono personalmente convinto che il mercato non abbia ancora capito il significato dell’acquisizione di Enoitalia. Nuovi canali commerciali e distributori, apertura al canale Horeca, nuovi mercati, sinergie e risparmi costi ancora difficilmente stimabili. 40€ poteva essere un buon punto d’arrivo per la vecchia IWB, ma per la nuova realtà questo è solo un punto di partenza. Stiamo a vedere fiduciosi al netto di qualche possibile e fisiologico rintraccio

Ma mi pare che lo stia capendo.....
 
Ma mi pare che lo stia capendo.....

Si sicuramente stiamo arrivando a livelli più consoni però bisogna ricordare come mai sino a questo momento ci sia stato un tale fermento nel mondo del vino con l’intento dichiarato di due gruppi di divenire dei campioni nazionali: Iwb con Enoitalia ora raggiunge i 400mln di fatturato, dall’altra parte il Fondo Clessidra è a quota 350 con le due acquisizioni di Botter e Mondodelvino. Tutto ciò si è realizzato in tempi rapidissimi: da marzo sino a oggi. Non è un caso che in uno studio, a memoria di Akros, venisse proprio evidenziata la possibilità che nel medio termine Clessidra potesse convergere su Iwb. Aldilà di ciò è indubbio che il settore sia in forte consolidamento e quindi in grado di creare appeal.
 
Non mi stupirei nemmeno se Iwb concludesse una ulteriore operazione tra le seguenti che erano state delineate dal management come potenziali target:

2. Small organic sparkling wine producer with European distribution. 2020
revneue> €20m

3. A leading distributor in the Ho.Re.Ca segment. 2020 revenue> €15m

4. A food distribution company. 2020 revenue> €5m
 
Ho letto solo ora di una assemblea straordinaria a luglio per un Adc con prezzo di sottoscrizione di 32,50... Ma è confermata sta cosa??
Come mai un adc? Penso sarà fatto come ABB...
 
Ho letto solo ora di una assemblea straordinaria a luglio per un Adc con prezzo di sottoscrizione di 32,50... Ma è confermata sta cosa??
Come mai un adc? Penso sarà fatto come ABB...

Bè è quello riservato alla proprietà acquisita; avevano preannunciato che Pizzolo avrebbe sottoscritto per una cinquantina di milioni; e sono 45,5; forse non piace al mercato il prezzo di sottoscrizione; però sarà correlato alle valutazioni di enoitalia al discorso sinergie ecc. ecc.
 
Dopo un periodo di lateralità ieri il titolo è tornato sui massimi di periodo, chiudendo al nuovo record storico di 45,40, a coronamento di una serie di chiusure positive e con volumi via via in aumento. Dal pdv societario si è chiusa nelle scorse settimane l’acquisizione di Enoitalia con il gruppo Pizzolo che è dunque diventato primo azionista di Iwb.

Il prossimo appuntamento in programma è quello dell’assemblea per l’approvazione dei conti semestrali, prevista il 15 settembre. Benché si sia parlato molto di IWB in seguito all’acquisizione di Enoitalia sui numeri del semestre non è uscita alcuna info, quindi sicuramente rappresenteranno un importante driver per il titolo.

Di sicuro, dalle relazioni di altri titoli e dai dati settoriali emersi, il contesto pare ampiamente favorevole: da più parti si è parlato di ritorno al 2019 come volumi e marginalità, una netta ripresa dell’ho.re.ca e un forte incremento dell’export con la ripresa dei mercati europei e di Usa e Cina.

Vendite di Prosecco in aumento del 17% nel primo quadrimestre 2021 con gli Stati Uniti che sono diventati il primo acquirente ma un ottimo andamento delle vendite anche in Germania con un +29% seguita dalla Francia (+21%).

Avanti così!
 
Ci avviciniamo alla semestrale con volumi in aumento, nuovo record intraday (47,80) e nuovo record in chiusura (47,10)
 
IL CDA DI ITALIAN WINE BRANDS APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE
AL 30 GIUGNO 2021 CON RISULTATI IN FORTE CRESCITA

RICAVI DELLE VENDITE: EURO 99,5 MILIONI (+8,0%)

MARGINE OPERATIVO LORDO RESTATED1
: EURO 11,8 MILIONI (+10,9%)

RISULTATO NETTO DI PERIODO RESTATED1
: EURO 6,5 MILIONI (+11,5%)

RISULTATO NETTO DI PERIODO: EURO 6,3 MILIONI (+18,6%)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO:
EURO 3,8 MILIONI AL NETTO DELL’EFFETTO DELL’IFRS 16 (RIDUZIONE DI EURO 5,7
MILIONI RISPETTO AL 30 GIUGNO 2020)

CONCLUSA CON SUCCESSO L’ACQUISIZIONE DI ENOITALIA LO SCORSO 27
LUGLIO 2021, IL GRUPPO CONSTATA UNA FORTE CRESCITA AGGREGATA
RISPETTO AL 30 GIUGNO 2020

IWB, LEADER DI SETTORE, PROSEGUE ATTIVAMENTE LA RICERCA DI
NUOVI TARGET PER ULTERIORI OPERAZIONI DI M&A

Nel semestre in esame, la marginalità operativa del Gruppo ha proseguito il suo strutturale trend di crescita.
L’Ebitda Restated del primo semestre 2021 è stato in particolare pari a Euro 11,8 milioni (11,8 % sui ricavi
delle vendite) e si confronta con un Ebitda Restated del primo semestre 2020 di Euro 10,7 milioni (11,5% sui
ricavi delle vendite) e un Ebitda Restated 2019 di Euro 7,3 milioni (10,3% sui ricavi delle vendite). Tale
risultato è stato in particolare raggiunto grazie:
- all’effetto di premiumization del portafoglio prodotti del gruppo con l’incremento delle vendite dei
prodotti branded a più alto valore aggiunto;
- all’effetto generato dalla leva operativa coniugato all’ulteriore contenimento dei costi commerciali
variabili e dei costi fissi di struttura delle società operative del Gruppo.
Il Risultato Netto del periodo si attesta a Euro 6,3 milioni, dato in crescita rispetto agli Euro 5,3 milioni del
2020.

Alessandro Mutinelli, Presidente e AD del Gruppo, dichiara: “In questo primo semestre siamo riusciti a
crescere ancora rispetto ai numeri estremamente positivi dello scorso anno, confermando la solidità del
business costruito dalle nostre persone. L’acquisizione di Enoitalia, avvenuta nel mese di luglio, ci ha
consentito di diventare il primo gruppo vinicolo privato italiano. Ma, soprattutto, di diversificare
ulteriormente la nostra base clienti, i canali commerciali, i mercati di destinazione e di allargare le nostre
competenze e le nostre capacità produttive al crescente settore dei vini spumanti. La squadra di IWB si è
allargata, c’è entusiasmo e determinazione a percorrere la nostra strada di sviluppo, che ci porterà ad avere
una presenza sempre più capillare in tutti i paesi del mondo e in tutti i canali commerciali con un nostro
prodotto e un nostro marchio.“
 
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