Indennità di accompagnamento

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

fede24

Nuovo Utente
Registrato
2/2/05
Messaggi
2.466
Punti reazioni
47
Sono in procinto di fare domanda per indennità di accompagnamento per mio padre. Volevo sapere se qualcuno ha esperienza pratica sui requisiti, mi spiego meglio, mio padre ha 85 anni, diversi problemi di salute (soprattutto tromboflebite profonda, recidivante, ha avuto una emorragia cerebrale, ernie al disco ed altri problemi). Il punto è che lui deambula da solo, anche se lentamente e a fatica,(rischia di cadere) però non è in grado di svolgere le normali attività di vita quotidiane (lavarsi, vestirsi etc) per le quali ha bisogno dell'aiuto costante di mia madre. Quello che volevo sapere e se il fatto di non essere in grado di svolgere le normali azioni quotidiane è sufficiente per avere diritto all'indennità oppure ci vuole proprio il fatto che non cammini?
 
Sono in procinto di fare domanda per indennità di accompagnamento per mio padre. Volevo sapere se qualcuno ha esperienza pratica sui requisiti, mi spiego meglio, mio padre ha 85 anni, diversi problemi di salute (soprattutto tromboflebite profonda, recidivante, ha avuto una emorragia cerebrale, ernie al disco ed altri problemi). Il punto è che lui deambula da solo, anche se lentamente e a fatica,(rischia di cadere) però non è in grado di svolgere le normali attività di vita quotidiane (lavarsi, vestirsi etc) per le quali ha bisogno dell'aiuto costante di mia madre. Quello che volevo sapere e se il fatto di non essere in grado di svolgere le normali azioni quotidiane è sufficiente per avere diritto all'indennità oppure ci vuole proprio il fatto che non cammini?

Mi permetto di darti un consiglio, visto che da poco ci sono passato anch'io....
Rivolgiti presso l' Associazione Invalidi della tua città.
Ti daranno tutti i chiarimenti del caso e provvederanno loro alla domanda. Sarai comunque seguito da loro quando chiameranno tuo padre alla visita fiscale.
Lascia perdere i CAF.
In bocca al lupo.
 
Mi permetto di darti un consiglio, visto che da poco ci sono passato anch'io....
Rivolgiti presso l' Associazione Invalidi della tua città.
Ti daranno tutti i chiarimenti del caso e provvederanno loro alla domanda. Sarai comunque seguito da loro quando chiameranno tuo padre alla visita fiscale.
Lascia perdere i CAF.
In bocca al lupo.

Grazie per il suggerimento, nel caso si dovesse fare un ricorso, come funziona, ne vale la pena, quanto potrebbe costare?
 
Grazie per il suggerimento, nel caso si dovesse fare un ricorso, come funziona, ne vale la pena, quanto potrebbe costare?

Se non ricordo male il CAF della CISL di Padova chiede 200 euro per il ricorso e, in caso di vittoria, circa 500 euro per il legale.

Mia zia ha fatto ricorso e lo ha vinto.

Anche lei deambula sia pure a fatica, ma ha una badante fissa in quanto non riesce a svolgere da sola le attività della vita quotidiana.
 
Credo che in questo periodo ( dovuto al Covid ) non avvenga nessuna visita fiscale ma venga solamente esaminata la documentazione inviata via e-mail. Almeno a Verona succede cosi'. La legge 104 dice che si ha diritto all'indennita' solamente se si ha bisogno di assistenza continua e la commissione che esamina la domanda vi si attiene scrupolosamente. Infatti, pur riconoscendo una invalidita' dal 65 al 99% la mia domanda e' stata bocciata. Ciao a tutti.
 
In sintesi:
La richiesta di indennità di accompagnamento va richiesta tramite CAF sulla scorta di un certificato medico che attesti la patologia. Segue visita inps che quasi sempre non la riconosce. A questo punto occorre fare ricorso per ATP ( accertamento tecnico preventivo) a seguito del quale il giudice nomina un medico CTU e fissa udienza per incarico e giuramento. A seguito della visita il CTU notifica alle parti ( inps e ricorrente) la perizia che potrà essere accettata, in caso di esito favorevole, o rifiutata con apposito atto di dissenso in caso di parere negativo.
In questo ultimo caso occorrerà avviare la procedura di ricorso al tribunale del lavoro.
In caso di reddito al disotto dei 35 mila euro circa non si paga nulla.
 
Se non ricordo male il CAF della CISL di Padova chiede 200 euro per il ricorso e, in caso di vittoria, circa 500 euro per il legale.

Mia zia ha fatto ricorso e lo ha vinto.

Anche lei deambula sia pure a fatica, ma ha una badante fissa in quanto non riesce a svolgere da sola le attività della vita quotidiana.

Così andrebbe bene, perché ho sentito anche dei casi in cui il sindacato ha segnalato al cliente un avvocato esterno e li la spesa è levitata
 
In sintesi:
La richiesta di indennità di accompagnamento va richiesta tramite CAF sulla scorta di un certificato medico che attesti la patologia. Segue visita inps che quasi sempre non la riconosce. A questo punto occorre fare ricorso per ATP ( accertamento tecnico preventivo) a seguito del quale il giudice nomina un medico CTU e fissa udienza per incarico e giuramento. A seguito della visita il CTU notifica alle parti ( inps e ricorrente) la perizia che potrà essere accettata, in caso di esito favorevole, o rifiutata con apposito atto di dissenso in caso di parere negativo.
In questo ultimo caso occorrerà avviare la procedura di ricorso al tribunale del lavoro.
In caso di reddito al disotto dei 35 mila euro circa non si paga nulla.

Non complichiamo :

1. certificazione del medico curante
2. invio tramite caf
3. convocazione c/o inpis o visita domiciliare (decide il medico curante)

...attendere risoluzione inps, prima di bagnarsi.
 
Indietro