Inflazione-livello dei prezzi-banche centrali

Il libro ha scritto che se il risparmio aumenta, l'offerta di fondi aumenta, e quindi - per la legge della domanda e dell'offerta - diminuiranno i tassi di interesse e aumenterà la quantità di fondi presi in prestito dalle aziende per gli investimenti.
Secondo me il libro, per come me lo hai riportato, sbaglia, per un semplice motivo, e cioè che se il risparmio aumenta a parità di reddito vuol dire banalmente che il consumo regredisce e io mi chiederei al tuo posto, che senso avrebbero degli aumenti di investimento in concomitanza con una riduzione dei consumi. Che vantaggio avrebbe l'imprenditore dalla diminuzione dei tassi per un aumento dell'offerta di denaro se l'investimento in assenza di domanda e consumi va a farsi benedire ?

ps
che vorrebbe dire che non ti torna il perché l'acquisto di strumenti finanziari dovrebbe costituire un'offerta di fondi alle imprese ?
E' molto semplice, se io sposto i miei soldi dal cc a un ' obbligazione Fiat o nell'acquisto di alcune azioni Fiat, semmai stimolato da una riduzione delle tassazioni sui rendimenti, quei soldi andranno alla Fiat.

1) Sì guarda, tu stai considerando altre implicazioni derivanti dall'aumento del risparmio. Il manuale è didattico e per ora non considera queste implicazioni. Quindi non considera che se il risparmio aumenta è perché c'è meno consumo eccetera... penso che per ora si limiti a semplificare.

2) No non è così: se compro un'azione/obbligazione Fiat, quei soldi mica vanno alla Fiat! Andranno a Giovanni (un tipico consumatore) che andrà a spenderli in giro.
 
Va beh, tu adesso mi stai banalmente riproponendo la teoria del "rimbalzo".
no

ti sto dicendo che scrivi cose false. L'austerità NON è stata abbandonata dopo il 2020, ma già nel 2020. Col pil che ha fatto meno 9% circa. E nel 2021 il deficit è stato inferiore a quello del 2020, il 2021 è stato "più austero".

E la crescita del pil nel 2021 rispetto al 2020 non è dovuta a maggiori o minori politiche di austerità, molto banalmente, come tutti si ricordano, nel 2020, causa covid, molte attività sono state chiuse per un lungo periodo. Nel 2021 quasi tutto ha riaperto in maniera quasi normale.

Nel 2021 le chiusure e restrizioni da covid sono quasi sparite ed è ovvio che il pil 2021 è stato ben più elevato rispetto a quello del 2020, ma non perchè nel 2021 sarebbero state abbandonate politiche di austerità (questo è falso, è anzi vero il contrario: il 2021 ha avuto deficit minore rispetto al 2020), ma perchè molto semplicemente moltissime attività hanno riaperto in maniera quasi normale.

Continui a scrivere cose completamente false
 
E dato che 2021 vi sono ancora state alcune limitate restrizioni da covid, anche la crescita del pil registrata nel 2022 rispetto al 2021 in parte dipende dalle residue limitazioni da covid che ancora vi erano nel 2021 e che sono sparite nel 2022

E' il 2023 il primo anno in cui si vede la variazione del pil rispetto ad un anno precedente (2022) privo di restrizioni da covid.

E per adesso l'europa è in recessione, nonostante gli elevati deficit pubblici con tutto il loro nefasto effetto inflattivo
 
no

ti sto dicendo che scrivi cose false. L'austerità NON è stata abbandonata dopo il 2020, ma già nel 2020. Col pil che ha fatto meno 9% circa. E nel 2021 il deficit è stato inferiore a quello del 2020, il 2021 è stato "più austero".

E la crescita del pil nel 2021 rispetto al 2020 non è dovuta a maggiori o minori politiche di austerità, molto banalmente, come tutti si ricordano, nel 2020, causa covid, molte attività sono state chiuse per un lungo periodo. Nel 2021 quasi tutto ha riaperto in maniera quasi normale.

Nel 2021 le chiusure e restrizioni da covid sono quasi sparite ed è ovvio che il pil 2021 è stato ben più elevato rispetto a quello del 2020, ma non perchè nel 2021 sarebbero state abbandonate politiche di austerità (questo è falso, è anzi vero il contrario: il 2021 ha avuto deficit minore rispetto al 2020), ma perchè molto semplicemente moltissime attività hanno riaperto in maniera quasi normale.

Continui a scrivere cose completamente false
Tu scrivi : "ti sto dicendo che scrivi cose false. L'austerità NON è stata abbandonata dopo il 2020, ma già nel 2020. Col pil che ha fatto meno 9% circa. E nel 2021 il deficit è stato inferiore a quello del 2020, il 2021 è stato "più austero".

Innazitutto ti pregherei di moderare i termimi casomai uno scrive cose che tu non condivi, che dici ? .
Per esempio continui a scrivere insistentemente che L'austerità NON è stata abbandonata dopo il 2020, ma già nel 2020.
Ma certo,ma chi lo ha mai negato !
Difatti è a partire da marzo del 2020 che è stato sospeso il PSC. Poi è ovvio che in pendenza della pandemia nel 2020 non era certo possibile aspettarsi allora, proprio nel 2020, l'irrompere della ricrescita.che come tu stesso confermi è ripartita proprio nel 2021.
E' anche ovvio che una parte di quella ripresa fosse legata alle precedenti perdite causate dalla pandemia e soprattuto nei livelli di crescita conteggiati proprio nell'anno successivo alla pandemia e cioè nel 2021.
Ma come ho già scritto più volte, tu non vuoi capire che la ricrescita non è automatica ma richiede sempre opportune politiche che la riavviano. E' come un motore fermo da tempo , questo necessiterà più di ogni altro di una lubrificata aggiuntiva per la ripartenza che è quella che sarebbe mancata se perdurava il clima economico precedente di Austerity.
Sul deficit amico mio, ma è naturale che il 2021 ha portato un deficit minore rispetto al 2020, per il semplice motivo che l'incremento esponenziale della crescita porta aumenti di gettito tributario e questo riduce le esposizioni debitorie dello Stato stesso preventivate in finanziaria.
 
E dato che 2021 vi sono ancora state alcune limitate restrizioni da covid, anche la crescita del pil registrata nel 2022 rispetto al 2021 in parte dipende dalle residue limitazioni da covid che ancora vi erano nel 2021 e che sono sparite nel 2022

E' il 2023 il primo anno in cui si vede la variazione del pil rispetto ad un anno precedente (2022) privo di restrizioni da covid.

E per adesso l'europa è in recessione, nonostante gli elevati deficit pubblici con tutto il loro nefasto effetto inflattivo
Diciamo che in recessione lo è la Gemania essenzialmente, che grazie all'euro giovava di un privilegio monetario e valutario che ne faciltava l'export e il surplus commerciale.
Di fatto ciò non gli ha facilitato quei processi di miglioramento produttivi che invece ha visto protagonista la nostra economia che invece oggi non è in recessione e con un pil che cresce ma anche in maniera fortemente differenziata rispetto a ieri (si legga in merito le recensioni di M. Fortis sul tema)e si sta giovando positivamente del supporto delle attuali politiche espansive dei redditi, finalmente possibili in UE grazie a certi nuovi meccanismi istituzionali più discrezionali in fase di controlli finanziari.
Ovviamente essendo la UE una somma di economie interdipendenti non c'è da rallegrarsi che la Germania non migliori il suo standard oggi che il fattore euro non gli dà più quelle spinte suppletive che avvenivano in passato, se no alla fine si porterà dietro anche gli altri.

Detto ciò e in presenza nel pianeta di un' incipiente inflazione è normale che si assista ora a un rellentamento della crescita perchè una volta esauriti gli effetti del rimbalzo di cui abbiamo parlato diffusamente, oggi tutti gli aumenti di pil tendono a travalicare i livelli potenziali degli apparati di produzione esistenti come ho già scritto in precedenza ( output gap ) e quindi tutte le politiche di rilancio vanno ovviamente ritarate se no si va incontro all'inflazione.
 
1) Sì guarda, tu stai considerando altre implicazioni derivanti dall'aumento del risparmio. Il manuale è didattico e per ora non considera queste implicazioni. Quindi non considera che se il risparmio aumenta è perché c'è meno consumo eccetera... penso che per ora si limiti a semplificare.
r
2) No non è così: se compro un'azione/obbligazione Fiat, quei soldi mica vanno alla Fiat! Andranno a Giovanni (un tipico consumatore) che andrà a spenderli in giro.
Nascio le azioni vengono messe sui mercati a cura delle aziende per acqusire liquidità dietro la promessa di un rendimento Questa è la logica, non capisco cosa vuoi dire.
 
No quello vale solo per la prima emissione. Poi dopo le azioni sono scambiate tra le famiglie.

Forse comunque ho capito la logica: sostanzialmente se tu compri azioni aumenti il risparmio, visto che trasferisci i tuoi soldi sul conto corrente di un'altra persona.
Ma allora mi chiedo: che senso ha parlare di risparmio? Tutto è risparmio. Qualsiasi cosa io faccia coi miei soldi, aumenterò il risparmio del sistema economico. Se li metto in banca, risparmio; se li investo, risparmio perché trasferisco i miei soldi sul conto corrente di un altro; se li spendo, aumento il risparmio di qualcun altro, visto che i soldi che spendo finiranno sul suo conto corrente.

E allora mi chiedo, il risparmio è un termine privo di significato?

Qualcuno saprebbe spiegarmi la questione?
 
Tu scrivi : "ti sto dicendo che scrivi cose false. L'austerità NON è stata abbandonata dopo il 2020, ma già nel 2020. Col pil che ha fatto meno 9% circa. E nel 2021 il deficit è stato inferiore a quello del 2020, il 2021 è stato "più austero".

Innazitutto ti pregherei di moderare i termimi casomai uno scrive cose che tu non condivi, che dici ? .
Per esempio continui a scrivere insistentemente che L'austerità NON è stata abbandonata dopo il 2020, ma già nel 2020.
Ma certo,ma chi lo ha mai negato !
lo hai scritto tu qui:
La crescita si è avuta solo dopo il 2020 quando finalmente si sono innescate le opportune politiche espansive dei redditi lasciando da parte l'austerity.


Continui a scrivere una cosa, poi a negarla

Nel 2021 non vi è stato alcun abbandono delle politiche di austerità, l'abbandono è avvenuto nel 2020.
E la crescita del 2021 non è legata a qualcosa che appunto non esiste, ma è legata al semplice fatto che nel 2020, causa covid, una grande quantità di attività sono state a lungo chiuse. Nel 2021 molto è stato regolarmente aperto. Nel 2022 tutto è stato regolarmente aperto.

Il 2023 è il primo anno in cui si può fare il confronto con un anno precedente ad economia non limitata dal covid. E per ora l'europa è in recessione, nonostante il deficit eccessivo, con tutti i suoi pessimi effetti sull'inflazione
 
lo hai scritto tu qui:



Continui a scrivere una cosa, poi a negarla

Nel 2021 non vi è stato alcun abbandono delle politiche di austerità, l'abbandono è avvenuto nel 2020.
E la crescita del 2021 non è legata a qualcosa che appunto non esiste, ma è legata al semplice fatto che nel 2020, causa covid, una grande quantità di attività sono state a lungo chiuse. Nel 2021 molto è stato regolarmente aperto. Nel 2022 tutto è stato regolarmente aperto.

Il 2023 è il primo anno in cui si può fare il confronto con un anno precedente ad economia non limitata dal covid. E per ora l'europa è in recessione, nonostante il deficit eccessivo, con tutti i suoi pessimi effetti sull'inflazione
No amico mio sei tu che ti ostini a non volere capire delle cose elementari che vado scrivendo forse per un tuo personale desiderio di voler controbattere a tutti i costi. L 'austerità è ufficialmente cessata a partire dalla sospensione del PSC a marzo del 2020.
Si era capito allora che in concomitanza con lo scoppiare di una pandemia non si poteva più andare avanti con delle politiche informate alle rigidità nei controlli finanziari a danno dei paesi membri., anche se già a partire del 2014 con il Q.E qualcosa si era già intravisto in tal senso, anche se non bastava evidentemente come ti ho ampliamente spiegato.
E' ovvio che in pendenza del covid e restando ferma l'economia non si poteva contare su elementi di crescita del pil, però si ponevano così le basi per quando sarebbe finita la pandemia stessa , cosa che è avvenuta ben presto nel 2021 e difatti la crescita è puntualmente ripartita e grazie alle politiche di espansione dei redditi che hanno soppiantato l'austerity.

Detto ciò vorrei ritornare sul tema rimbalzo che probabilmente avrai anche letto su varie recensioni economiche oggi.
Piof l'apparato di produzione di un sistema paese non è come un elastico ahimè come qualcuno vorrebbe farci credere.
Se lo Stato oggi impone la chiusura di un' azienda, quando la riapre, quella azienda non avrà i mezzi per ripartire in automatico, perchè non ha più prodotto e ricavato, per cui necessiterà degli aiuti finanziari dalla Stato, così come per i consumatori, che nel frattempo non hanno lavorato e guadagnato e per questo non possono consumare.
Che signIfica ?
Che per far ripartire le economie ci volevano delle politiche espansive dei redditi in assoluta controtendenza con le poltiche degli anni precedenti in UE : sono stato chiaro o no ? cosa che è per fortuna avvenuto.
Oggi invece in cui le economie hanno raggiunto il loro livello di pre covid, il problema è un altro, e cioè bisogna "tarare" in modo diverso gli aiuti, per favorire ancora la crescita, per evitare che gli aiuti superino le effettive capacità di produzione dei vari sistemi (il famoso Output gap), se no avviene un surriscaldamento dei prezzi, alias inflazione, cosa che mi pare stia avvenendo oggi.
 
Ultima modifica:
No quello vale solo per la prima emissione. Poi dopo le azioni sono scambiate tra le famiglie.

Forse comunque ho capito la logica: sostanzialmente se tu compri azioni aumenti il risparmio, visto che trasferisci i tuoi soldi sul conto corrente di un'altra persona.
Ma allora mi chiedo: che senso ha parlare di risparmio? Tutto è risparmio. Qualsiasi cosa io faccia coi miei soldi, aumenterò il risparmio del sistema economico. Se li metto in banca, risparmio; se li investo, risparmio perché trasferisco i miei soldi sul conto corrente di un altro; se li spendo, aumento il risparmio di qualcun altro, visto che i soldi che spendo finiranno sul suo conto corrente.

E allora mi chiedo, il risparmio è un termine privo di significato?

Qualcuno saprebbe spiegarmi la questione?
Nascio se io acquisto azioni da te con i miei soldi già risparmiati dal mio reddito, non aumenta nessun risparmio, ma avviene solo un spostamento di fondi da un soggetto ad un altro a somma a zero, e il risparmio collegato con gli investimenti non c'azzecca alcunchè,che invece c'azzecca, come tu hai capito parlando della prima emissione dell'azione che è quella che conta.
O meglio in caso di mio acquisto di azioni si potrebbe anche avere un miglioramento del valore di quelle'azioni sul mercato per cui l'azienda emettitrice vedrebbe migliorato il suo bilancio patrimoniale, ma questa è un'altra storia.

Il risparmio entra in ballo solo quando si prende ad esame il reddito di un soggetto e questi anzichè spenderlo in beni deperibili lo trattiene sul suo cc in Banca. Ovviamente la BO in questo caso potendo contare su una maggiorazione dei depositi sarà facilitato nelle sue operazioni di prestito ai vari richiedenti, famiglie e imprese.
Ovviamente perchè questo fenomeno dia luogo a un aumento effettivo degli investimenti ci vuole a monte una crescta già avviata che alimenta da una parte le richieste di prestito e dall'altra la solvibiltà del prestito alle banche stesse che devono sempre rientrare.
 
Nascio se io acquisto azioni da te con i miei soldi già risparmiati dal mio reddito, non aumenta nessun risparmio, ma avviene solo un spostamento di fondi da un soggetto ad un altro a somma a zero, e il risparmio collegato con gli investimenti non c'azzecca alcunchè,che invece c'azzecca, come tu hai capito parlando della prima emissione dell'azione che è quella che conta.
O meglio in caso di mio acquisto di azioni si potrebbe anche avere un miglioramento del valore di quelle'azioni sul mercato per cui l'azienda emettitrice vedrebbe migliorato il suo bilancio patrimoniale, ma questa è un'altra storia.

Il risparmio entra in ballo solo quando si prende ad esame il reddito di un soggetto e questi anzichè spenderlo in beni deperibili lo trattiene sul suo cc in Banca. Ovviamente la BO in questo caso potendo contare su una maggiorazione dei depositi sarà facilitato nelle sue operazioni di prestito ai vari richiedenti, famiglie e imprese.
Ovviamente perchè questo fenomeno dia luogo a un aumento effettivo degli investimenti ci vuole a monte una crescta già avviata che alimenta da una parte le richieste di prestito e dall'altra la solvibiltà del prestito alle banche stesse che devono sempre rientrare.

1) Il tuo discorso è logico infatti, quando acquisti azioni/obbl. stai solo spostando fondi da una persona all'altra. E allora perché i governi fanno sconti fiscali sulle tasse dei capital gain? Lo fanno per incentivare il risparmio facendo acquistare titoli finanziari ai consumatori, ma se tanto l'acquisto di tali titoli è solo uno spostamento di soldi che non aumenta il risparmio, perché lo fanno?
È questo che non capisco.

2) Perché dici che spendere soldi in beni deperibili diminuisce il risparmio?
Se io compro un panino e pago 10 euro, questi 10 euro finiranno sul c/c del venditore e potranno essere prestati alle imprese e famiglie. Quindi è sempre risparmio, no? 🤔
 
1) Il tuo discorso è logico infatti, quando acquisti azioni/obbl. stai solo spostando fondi da una persona all'altra. E allora perché i governi fanno sconti fiscali sulle tasse dei capital gain? Lo fanno per incentivare il risparmio facendo acquistare titoli finanziari ai consumatori, ma se tanto l'acquisto di tali titoli è solo uno spostamento di soldi che non aumenta il risparmio, perché lo fanno?
È questo che non capisco.

2) Perché dici che spendere soldi in beni deperibili diminuisce il risparmio?
Se io compro un panino e pago 10 euro, questi 10 euro finiranno sul c/c del venditore e potranno essere prestati alle imprese e famiglie. Quindi è sempre risparmio, no? 🤔
Andiamo con ordine

1) Nascio gli sconti fiscali sui capital gains in verità non servono per favorire le transazioni finanziarie all'interno del mondo finanziario stesso, ma per aumentare i risparmi e quindi favorire il prelievo di liquidi da parte delle aziende per i propri investimenti in produzione, emettendo azioni o obbligazioni in borsa.
Ovviamente ciò non sortirà mai nessun effetto concreto perchè diminuendo i consumi a favore dei risparmi scemano anche i motivi essenziali degli investimenti stessi.
E i governi sbagliano in questo caso, e difatti mai dagli sgravi fiscali di ogni tipo alle aziende sono nate più crescita e maggiore occupazione.

2) Nascio i 10 euro per il panino andati in consumi ovviamente finiscono sempre sul cc delle imprese produttrici a titolo di ricavi e profitti, ed è proprio questo il motivo per cui io ti ho scritto che se li sottraii al consumo difficilmente torneranno nelle tasche degli imprenditori sotto forma di prestito. In questo caso infatti non ci sarebbe nessun panino acquistato o da acquistare che motivi in alcun modo una richiesta prestito.
 
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No amico mio sei tu che ti ostini a non volere capire delle cose elementari che vado scrivendo forse per un tuo personale desiderio di voler controbattere a tutti i costi. L 'austerità è ufficialmente cessata a partire dalla sospensione del PSC a marzo del 2020.

C'è ancora il tuo messaggio in cui scrivi che le politiche di austerità sarebbero finite DOPO il 2020. Continui a scrivere una cosa e poco dopo il contrario

E' ovvio che in pendenza del covid e restando ferma l'economia non si poteva contare su elementi di crescita del pil, però si ponevano così le basi per quando sarebbe finita la pandemia stessa , cosa che è avvenuta ben presto nel 2021 e difatti la crescita è puntualmente ripartita e grazie alle politiche di espansione dei redditi che hanno soppiantato l'austerity.

E' una visione completamente distorta della realtà. La notevolissima crescita % del pil del 2021 rispetto al 2020 è essenzialmente dovuta al fatto che nel 2020 un enorme numero di attività erano state a lungo chiuse per il covid, nel 2021 quasi tutto ha riaperto.

E' una cosa talmente banale ed ovvia, che non credo alla tua buonafede, fai una campagna di disinformazione continuando a ripetere cose false
 
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infatti appena finito l'effetto "recupero dal covid" l'economia europea è tornata alla solita crescita lentissima/recessione, nonostante gli elevati deficit. Però con tutti gli effetti collaterali del deficit realizzato: inflazione, debito fortemente cresciuto in particolare per l'Italia
 
Andiamo con ordine

1) Nascio gli sconti fiscali sui capital gains in verità non servono per favorire le transazioni finanziarie all'interno del mondo finanziario stesso, ma per aumentare i risparmi e quindi favorire il prelievo di liquidi da parte delle aziende per i propri investimenti in produzione, emettendo azioni o obbligazioni in borsa.
Ovviamente ciò non sortirà mai nessun effetto concreto perchè diminuendo i consumi a favore dei risparmi scemano anche i motivi essenziali degli investimenti stessi.
E i governi sbagliano in questo caso, e difatti mai dagli sgravi fiscali di ogni tipo alle aziende sono nate più crescita e maggiore occupazione.

2) Nascio i 10 euro per il panino andati in consumi ovviamente finiscono sempre sul cc delle imprese produttrici a titolo di ricavi e profitti, ed è proprio questo il motivo per cui io ti ho scritto che se li sottraii al consumo difficilmente torneranno nelle tasche degli imprenditori sotto forma di prestito. In questo caso infatti non ci sarebbe nessun panino acquistato o da acquistare che motivi in alcun modo una richiesta prestito.

Ecco... e allora i miei ragionamenti sono giunti alle tue stesse considerazioni 😄.
In sostanza, possiamo dire che il risparmio delle famiglie NON stimola gli investimenti delle imprese, e quindi non stimola un aumento dello stock di capitale del sistema economico?

Cioè, mi pare che siamo arrivati entrambi a questa conclusione.

E allora, a questo punto, mi viene da dire che gli autori del libro hanno commesso un errore a considerare il risparmio delle famiglie come un fattore che stimola gli investimenti 😄.

In effetti mi pare molto logico pure il primo punto: se io risparmio e compro obbligazioni appena emesse, contemporaneamente non sto consumando; se invece consumo, non sto risparmiando. Alla fine non cambia nulla: i soldi all'impresa li posso fornire o comprando le sue obbligazioni o acquistando i suoi prodotti...
 

C'è ancora il tuo messaggio in cui scrivi che le politiche di austerità sarebbero finite DOPO il 2020. Continui a scrivere una cosa e poco dopo il contrario



E' una visione completamente distorta della realtà. La notevolissima crescita % del pil del 2021 rispetto al 2020 è essenzialmente dovuta al fatto che nel 2020 un enorme numero di attività erano state a lungo chiuse per il covid, nel 2021 quasi tutto ha riaperto.

E' una cosa talmente banale ed ovvia, che non credo alla tua buonafede, fai una campagna di disinformazione continuando a ripetere cose false
Ma di quale messaggio parli amico mio ? io non ho mai scritto che le politiche di austerità sarebbero finite dopo il 2020 per il semplice motivo che se il PSC è stato sospeso a marzo del 2020 e ancora lo è sino a riforma dello stesso, che deve essere ancora approvata, ed è naturale che l'austerità risultasse ancora ferma nel 2020 come lo è ancora oggi.
Si evince con chiarezza che non sia io a scrivere falsità ma o sei tu ad aver capito male o io ad essermi spiegato male, sta difatto che qui nessuno dice falsità, nemmeno tu, si tratta che su vari argomenti si possono avere idee e approcci diversi ma in questi casi è doveroso usare la buona educazione e non me lo far riscrivere cortesemente .
Detto ciò continui a ripetere la teoria del rimbalzo senza un minimo di dimostrazione logica a suffragio.
Ma io ti ho già replicato argomentando in merito per cui la teoria del rimbalzo è una fandonia.
Piof l'apparato di produzione di un sistema paese non è come un elastico ahimè come qualcuno vorrebbe farti credere.
Se lo Stato oggi impone la chiusura di un' azienda, quando la riapre, quella azienda non avrà i mezzi per ripartire in automatico, perchè non ha più prodotto e ricavi, per cui necessiterà degli aiuti finanziari dallo Stato, così come per i consumatori, che nel frattempo non hanno lavorato e guadagnato e per questo non possono consumare.
Che signIfica ?
Che per far ripartire le economie ci volevano delle politiche espansive dei redditi in assoluta controtendenza con le poltiche degli anni precedenti in UE : sono stato chiaro o no ?
cosa che è per fortuna avvenuto.
Oggi invece in cui le economie hanno raggiunto il loro livello di pre covid, il problema è un altro, e cioè bisogna "tarare" in modo diverso gli aiuti, per favorire ancora la crescita, per evitare che gli aiuti superino le effettive capacità di produzione dei vari sistemi (il famoso Output gap), se no avviene un surriscaldamento dei prezzi, alias inflazione, cosa che mi pare stia avvenendo oggi.
 
Ecco... e allora i miei ragionamenti sono giunti alle tue stesse considerazioni 😄.
In sostanza, possiamo dire che il risparmio delle famiglie NON stimola gli investimenti delle imprese, e quindi non stimola un aumento dello stock di capitale del sistema economico?

Cioè, mi pare che siamo arrivati entrambi a questa conclusione.

E allora, a questo punto, mi viene da dire che gli autori del libro hanno commesso un errore a considerare il risparmio delle famiglie come un fattore che stimola gli investimenti 😄.

In effetti mi pare molto logico pure il primo punto: se io risparmio e compro obbligazioni appena emesse, contemporaneamente non sto consumando; se invece consumo, non sto risparmiando. Alla fine non cambia nulla: i soldi all'impresa li posso fornire o comprando le sue obbligazioni o acquistando i suoi prodotti...
Nascio ho la sensazione che tu parti bene ma poi finisci male o meglio fai affermazioni finali un pò troppo ondivaghe.
Alla fine secondo te non cambia nulla: i soldi all'impresa li posso fornire o comprando le sue obbligazioni o acquistando i suoi prodotti.
Fai attenzione Nascio qui era in discussione il modo migliore per far arrivare dei soldi alle imprese e quindi favorire crescita e sviluppo.
E il modo migliore è di favorire i consumi penalizzando i risparmi e non viceversa (almenochè non si è nel pieno di una crescita per cui i consumi già sovrabbondano)
Se poi i soldi alle aziende possono arrivare o tramite il lancio di azioni in borsa o tramite la vendita di prodotti questo è vero in tutti e due i casi ma non c'azzecca alcunchè logicamente con il nostro discorso di base sulla non bontà degli incentivi al risparmio.
 
Detto ciò continui a ripetere la teoria del rimbalzo senza un minimo di dimostrazione logica a suffragio.
Ma io ti ho già replicato argomentando in merito per cui la teoria del rimbalzo è una fandonia.

porta pazienza, ma nel 2020 moltissime attività sono state chiuse a lungo causa covid

nel 2021 hanno riaperto quasi tutte. Da lì un pil 2021 assai più elevato di quello del 2020.

Continui a negare l'evidenza e a scrivere cose false per montare una qualche campagna di disinformazione.

Non sono io a dover portare dimostrazioni dei fatti, i fatti arcinoti sulle chiusure nel 2020 e le riaperture quasi totali nel 2021
 
porta pazienza, ma nel 2020 moltissime attività sono state chiuse a lungo causa covid

nel 2021 hanno riaperto quasi tutte. Da lì un pil 2021 assai più elevato di quello del 2020.

Continui a negare l'evidenza e a scrivere cose false per montare una qualche campagna di disinformazione.

Non sono io a dover portare dimostrazioni dei fatti, i fatti arcinoti sulle chiusure nel 2020 e le riaperture quasi totali nel 2021
Tu scrivi
"porta pazienza, ma nel 2020 moltissime attività sono state chiuse a lungo causa covid"
Bene e difatti così ti ho risposto :
"Detto ciò continui a ripetere la teoria del rimbalzo senza un minimo di dimostrazione logica a suffragio.
Ma io ti ho già replicato argomentando in merito per cui la teoria del rimbalzo è una fandonia.
Piof l'apparato di produzione di un sistema paese non è come un elastico ahimè come qualcuno vorrebbe farti credere.
Se lo Stato oggi impone la chiusura di un' azienda, quando la riapre, quella azienda non avrà i mezzi per ripartire in automatico, perchè non ha più prodotto e ricavi, per cui necessiterà degli aiuti finanziari dallo Stato, così come per i consumatori, che nel frattempo non hanno lavorato e guadagnato e per questo non possono consumare.
Che signIfica ?
Che per far ripartire le economie ci volevano delle politiche espansive dei redditi in assoluta controtendenza con le poltiche degli anni precedenti in UE : sono stato chiaro o no ?
cosa che è per fortuna avvenuto.
Oggi invece in cui le economie hanno raggiunto il loro livello di pre covid, il problema è un altro, e cioè bisogna "tarare" in modo diverso gli aiuti, per favorire ancora la crescita, per evitare che gli aiuti superino le effettive capacità di produzione dei vari sistemi (il famoso Output gap), se no avviene un surriscaldamento dei prezzi, alias inflazione, cosa che mi pare stia avvenendo oggi."

A quanto pare tu non leggi quello che io ti scrivo
Infine tu hai postato ieri il seguente mio messaggio :
"Caravaggio. ha scritto:
La crescita si è avuta solo dopo il 2020 quando finalmente si sono innescate le opportune politiche espansive dei redditi lasciando da parte l'austerity."

E quindi questo che mi significa ?
con questa frase viene letteralmente scritto da me che dopo il 2020 si sono innescate le opportune politiche espansive dei redditi e questo grazie al fatto che si era stoppata l'austerity (cosa avvenuta a marzo del 2020 con la sospensione del PSC)
Questo è perfettamente in linea con quello che ho scritto sino ad ora e che forse tu non hai ancora ben recepito e che ti porta a fare delle considerazioni grottesche sul tuo interlocutore, come la teoria del rimbalzo che io non ho mai contraddetto del tutto o in via di principio e che come vedo tu ripeti in maniera acritica e senza riflessione. Ma non ti preoccupare, io sono qui e continuo a spiegare tutte le volte che tu non hai ben capito un mio pensiero, basta che alzi la mano per tempo e ti rispiego il tutto.
 
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