INNOVATEC, società focalizzata su transizione energetica ed ambientale (secondo estratto)

Stato
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Guarda che sei ancora in gain e questa è la cosa fondamentale. Se guardo a certi gain mancati che hoi PTF dovrei farmi ricoverare..... :-) comunque secondo me siamo vicii al pavimento per una ripartenza. Che tp hai......sempre se posso.....

Grazie e buona giornata
Non darmi dello scortese, ma quello che mi chiedi è uno di quegli elementi del quale parlavo prima e del quale non dirò più nulla. Ad agosto leggerò come è andata la semestrale, farò una proiezione su tutto il 2024 sperando che si sbilancino con un outlook per tutto l'anno e in base ai multipli di mercato in quel momento, valuterò. Ma in generale ho messo un ridimensionamento alle aspettative su tutti i vari titoli dove sono investito per evitare delusioni e perchè i tempi d'oro dei multipli generosi di valutazione di fine 2020 e del 2021 ( drogati dalla ripartenza post covid), sono finiti.
 
Non darmi dello scortese, ma quello che mi chiedi è uno di quegli elementi del quale parlavo prima e del quale non dirò più nulla. Ad agosto leggerò come è andata la semestrale, farò una proiezione su tutto il 2024 sperando che si sbilancino con un outlook per tutto l'anno ed in base ai multipli di mercato in quel momento, valuterò. Ma in generale ho messo un ridimensionamento alle aspettative su tutti i vari titoli dove sono investito per evitare delusioni e perchè i tempi d'oro dei multipli generosi di valutazione di fine 2020 e del 2021 ( drogati dalla ripartenza post covid), sono finiti.
Ma che scortese ci mancherebbe ti capisco bene. Quando i biscazzieri si decidono partirà.

Grazie ancora
 
Sorry, dimenticavo una precisazione: vi invito a non mandarmi/allegarmi in privato i msg di gente che mi denigra o dice falsità verso i quali mi invitate a rispondere. Poichè ho una lunga lista di "ignora" , i msg di alcuni utenti non li leggo e non mi interessa che me li ripostiate in privato. I social spesso sono un ambiente tossico che nulla hanno a che fare con la vita reale ed è solo una stupida perdita di tempo mettersi a litigare con gente che nemmeno conosci e verso la quale non hai particolare stima. Per contro, grazie a FOL, ho "conosciuto" anche persone squisite e competenti, e mi dispiacerebbe molto leggere msg denigratori solo da quei pochi elementi che ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare anche dal vivo.
Io rimango convinto investitore di Innovatec e non me ne sono mai andato. Se scrivo poco, è perchè non commento l'andamento del titolo. Scrivo solo quando leggo news, interviste o "spifferi" ( sia positivi che negativi) da fonti certe che penso e spero possano essere utili a comprendere se l'investimento nella società in questione è valido o è solo una perdita di tempo e denaro.
Se con la semestrale 2024 ( o anche prima in caso di news negative inaspettate) dovessi accorgermi che le 2 BU non vanno come speravo, chiuderò l'investimento in Innovatec e avrò l'onestà e l'accortezza di scriverlo qui. Saluti.

Accidenti.
C’è ne è di gente messa male…
ma male forte eh!
 

Ieri il DG di Cobat è stato ospite a TeleItalia7Gold. Intervista di 20 minuti per chi ha voglia di vedersela. Linguaggio chiaro e comprensibile anche per i non addetti ai lavori circa lo tsunami ( positivo ) che sta per abbattersi nel recupero e riciclo del tessile.

Speriamo veramente che il 5 aprile l'UE licenzi la norma definitiva perchè poi dal primo gennaio 2025 ogni produttore di moda ( sia tessile che calzature, da OVS a Prada a Superga tanto per dare un'idea della portata della cosa... e qualche casa di moda ha già anticipato senza aspettare il record date del 2025 ), avrà l'obbligo di EPR, ossia coprire i costi di gestione del fine vita dei suoi prodotti e servirsi di uno dei 5 consorzi ad oggi presenti in Italia ( tra i quali Cobat). La portata prospettica dei ricavi dei consorzi tessile è rilevante. Speriamo solo che il 5 aprile avvenga la ratifica e non si rimandi post elezioni europee.
Una precisazione: Zilla non è solo DG di Cobat tessile come detto dal conduttore, ma è il dg di tutta Cobat che comprende anche le divisioni Raee, Pneumatici, Batterie e Fibre di vetro.
Dico questo perchè ho letto giorni scorsi alcuni post dove si ipotizzava che Innovatec fosse presente in troppi business "dispersivi". Ogni opinione costruttiva è ben accetta, ma io la penso all'opposto. Pensate che disastro se avessimo avuto solo la BU dell' efficienza energetica nel 2023. Avremmo avuto un ebitda negativo almeno fino al 30 giugno con una tensione finanziaria preoccupante, e probabilmente saremmo finiti veramente gambe all'aria per mantenere in piedi una struttura di 500 persone. Invece grazie alla BU Ambiente ( che comprende tutta la divisione dei consorzi Cobat e gli impianti di Haiki ) siamo riusciti a realizzare in totale 12 mln di ebitda, grazie ai suoi 16 mln che hanno compensato il - 4 mln della divisione EE, e a tenere la barra quasi dritta.
Messa giù come l'ho letta, sembrava che Innovatec fosse un minestrone senza una logica. Invece da quello che ne so io, per ogni divisione c'è una squadra di responsabili. Non è che ci siano solo Colucci senior o Catania ad occuparsi di tutto. Per la divisione EE, ci sono Innovatec Power, Frisbi, Eliospower dove ci sono i vari AD e DG ( Gasparini, Giancane e De Tata). Per la divisione Ambiente ci sono Haiki, Circularity e Cobat con i vari AD e Direttori ( Colucci junior, Camilla Colucci, Zilla e Flavio Raimondo ).
Saluti e buona visione.
 
Ultima modifica:

Ieri il DG di Cobat è stato ospite a TeleItalia7Gold. Intervista di 20 minuti per chi ha voglia di vedersela. Linguaggio chiaro e comprensibile anche per i non addetti ai lavori circa lo tsunami ( positivo ) che sta per abbattersi nel recupero e riciclo del tessile.

Speriamo veramente che il 5 aprile l'UE licenzi la norma definitiva perchè poi dal primo gennaio 2025 ogni produttore di moda ( sia tessile che calzature, da OVS a Prada a Superga tanto per dare un'idea della portata della cosa... e qualche casa di moda ha già anticipato senza aspettare il record date del 2025 ), avrà l'obbligo di EPR, ossia coprire i costi di gestione del fine vita dei suoi prodotti e servirsi di uno dei 5 consorzi ad oggi presenti in Italia ( tra i quali Cobat). La portata prospettica dei ricavi dei consorzi tessile è rilevante. Speriamo solo che il 5 aprile avvenga la ratifica e non si rimandi post elezioni europee.
Una precisazione: Zilla non è solo DG di Cobat tessile come detto dal conduttore, ma è il dg di tutta Cobat che comprende anche le divisioni Raee, Pneumatici, Batterie e Fibre di vetro.
Dico questo perchè ho letto giorni scorsi alcuni post dove si ipotizzava che Innovatec fosse presente in troppi business "dispersivi". Ogni opinione costruttiva è ben accetta, ma io la penso all'opposto. Pensate che disastro se avessimo avuto solo la BU dell' efficienza energetica nel 2023. Avremmo avuto un ebitda negativo almeno fino al 30 giugno con una tensione finanziaria preoccupante, e probabilmente saremmo finiti veramente gambe all'aria per mantenere in piedi una struttura di 500 persone. Invece grazie alla BU Ambiente ( che comprende tutta la divisione dei consorzi Cobat e gli impianti di Haiki ) siamo riusciti a realizzare in totale 12 mln di ebitda, grazie ai suoi 16 mln che hanno compensato il - 4 mln della divisione EE, e a tenere la barra quasi dritta.
Messa giù come l'ho letta, sembrava che Innovatec fosse un minestrone senza una logica. Invece da quello che ne so io, per ogni divisione c'è una squadra di responsabili. Non è che ci siano solo Colucci senior o Catania ad occuparsi di tutto. Per la divisione EE, ci sono Innovatec Power, Frisbi, Eliospower dove ci sono i vari AD e DG ( Gasparini, Giancane e De Tata). Per la divisione Ambiente ci sono Haiki, Circularity e Cobat con i vari AD e Direttori ( Colucci junior, Camilla Colucci, Zilla e Flavio Raimondo ).
Saluti e buona visione.
Ottimo Barzagli, grazie. OK!
 
https://www.innovatec.it/wp-content...rio-Finanziario_2024_VDEF_29-gennaio-2024.pdf

attenti osservatori lo avranno già evidenziato ma strano che la società non ha corretto perchè il 28 marzo si esaminano i dati 2023 e non 2024:-)

sbaglio?
da maniaco ossessivo del controllo dichiaro che nel 99% dei documenti ufficiali (dai titoli in prima pagina del Corsera in poi..) la precisione è sparita.

il mondo in mano al T9 ed i correttori di bozze un mestiere che non esiste più.
 
Ottimo Barzagli, grazie. OK!


Ieri il DG di Cobat è stato ospite a TeleItalia7Gold. Intervista di 20 minuti per chi ha voglia di vedersela. Linguaggio chiaro e comprensibile anche per i non addetti ai lavori circa lo tsunami ( positivo ) che sta per abbattersi nel recupero e riciclo del tessile.

Speriamo veramente che il 5 aprile l'UE licenzi la norma definitiva perchè poi dal primo gennaio 2025 ogni produttore di moda ( sia tessile che calzature, da OVS a Prada a Superga tanto per dare un'idea della portata della cosa... e qualche casa di moda ha già anticipato senza aspettare il record date del 2025 ), avrà l'obbligo di EPR, ossia coprire i costi di gestione del fine vita dei suoi prodotti e servirsi di uno dei 5 consorzi ad oggi presenti in Italia ( tra i quali Cobat). La portata prospettica dei ricavi dei consorzi tessile è rilevante. Speriamo solo che il 5 aprile avvenga la ratifica e non si rimandi post elezioni europee.
Una precisazione: Zilla non è solo DG di Cobat tessile come detto dal conduttore, ma è il dg di tutta Cobat che comprende anche le divisioni Raee, Pneumatici, Batterie e Fibre di vetro.
Dico questo perchè ho letto giorni scorsi alcuni post dove si ipotizzava che Innovatec fosse presente in troppi business "dispersivi". Ogni opinione costruttiva è ben accetta, ma io la penso all'opposto. Pensate che disastro se avessimo avuto solo la BU dell' efficienza energetica nel 2023. Avremmo avuto un ebitda negativo almeno fino al 30 giugno con una tensione finanziaria preoccupante, e probabilmente saremmo finiti veramente gambe all'aria per mantenere in piedi una struttura di 500 persone. Invece grazie alla BU Ambiente ( che comprende tutta la divisione dei consorzi Cobat e gli impianti di Haiki ) siamo riusciti a realizzare in totale 12 mln di ebitda, grazie ai suoi 16 mln che hanno compensato il - 4 mln della divisione EE, e a tenere la barra quasi dritta.
Messa giù come l'ho letta, sembrava che Innovatec fosse un minestrone senza una logica. Invece da quello che ne so io, per ogni divisione c'è una squadra di responsabili. Non è che ci siano solo Colucci senior o Catania ad occuparsi di tutto. Per la divisione EE, ci sono Innovatec Power, Frisbi, Eliospower dove ci sono i vari AD e DG ( Gasparini, Giancane e De Tata). Per la divisione Ambiente ci sono Haiki, Circularity e Cobat con i vari AD e Direttori ( Colucci junior, Camilla Colucci, Zilla e Flavio Raimondo ).
Saluti e buona visione.
Innanzitutto grazie x i contributi, spero tanto di sbagliarmi ma non vorrei che dovessimo attendere il 6/7 agosto x vedere un inversione di tendenza
 
Innanzitutto grazie x i contributi, spero tanto di sbagliarmi ma non vorrei che dovessimo attendere il 6/7 agosto x vedere un inversione di tendenza
Il 7 faccio gli anni.......sarebbe un buon regalo :-) se parte prima però è meglio......:-)
 

Ieri il DG di Cobat è stato ospite a TeleItalia7Gold. Intervista di 20 minuti per chi ha voglia di vedersela. Linguaggio chiaro e comprensibile anche per i non addetti ai lavori circa lo tsunami ( positivo ) che sta per abbattersi nel recupero e riciclo del tessile.

Speriamo veramente che il 5 aprile l'UE licenzi la norma definitiva perchè poi dal primo gennaio 2025 ogni produttore di moda ( sia tessile che calzature, da OVS a Prada a Superga tanto per dare un'idea della portata della cosa... e qualche casa di moda ha già anticipato senza aspettare il record date del 2025 ), avrà l'obbligo di EPR, ossia coprire i costi di gestione del fine vita dei suoi prodotti e servirsi di uno dei 5 consorzi ad oggi presenti in Italia ( tra i quali Cobat). La portata prospettica dei ricavi dei consorzi tessile è rilevante. Speriamo solo che il 5 aprile avvenga la ratifica e non si rimandi post elezioni europee.
Una precisazione: Zilla non è solo DG di Cobat tessile come detto dal conduttore, ma è il dg di tutta Cobat che comprende anche le divisioni Raee, Pneumatici, Batterie e Fibre di vetro.
Dico questo perchè ho letto giorni scorsi alcuni post dove si ipotizzava che Innovatec fosse presente in troppi business "dispersivi". Ogni opinione costruttiva è ben accetta, ma io la penso all'opposto. Pensate che disastro se avessimo avuto solo la BU dell' efficienza energetica nel 2023. Avremmo avuto un ebitda negativo almeno fino al 30 giugno con una tensione finanziaria preoccupante, e probabilmente saremmo finiti veramente gambe all'aria per mantenere in piedi una struttura di 500 persone. Invece grazie alla BU Ambiente ( che comprende tutta la divisione dei consorzi Cobat e gli impianti di Haiki ) siamo riusciti a realizzare in totale 12 mln di ebitda, grazie ai suoi 16 mln che hanno compensato il - 4 mln della divisione EE, e a tenere la barra quasi dritta.
Messa giù come l'ho letta, sembrava che Innovatec fosse un minestrone senza una logica. Invece da quello che ne so io, per ogni divisione c'è una squadra di responsabili. Non è che ci siano solo Colucci senior o Catania ad occuparsi di tutto. Per la divisione EE, ci sono Innovatec Power, Frisbi, Eliospower dove ci sono i vari AD e DG ( Gasparini, Giancane e De Tata). Per la divisione Ambiente ci sono Haiki, Circularity e Cobat con i vari AD e Direttori ( Colucci junior, Camilla Colucci, Zilla e Flavio Raimondo ).
Saluti e buona visione.

Buongiorno gentile Barzagli, replico perché mi sento tirato in causa essendo quello (o uno di quelli) che manifestava qualche perplessità sulla presenza di tanti business che rischiano di far apparire al mercato la società come dispersiva e poco focalizzata. Per quello che è il mio modo di vedere, certamente opinabile, preferisco le società fortemente focalizzate e specializzate in un core business che le faccia riconoscere al mercato come leader e riferimento. Fare tante cose rende difficile eccellere in tutte ed oggi la concorrenza (non quella interna, ridicola e quasi inesistente, ma quella internazionale ed in particolare quella extraeuropea) stronca subito chi non è il migliore.

Ma è un mio modo di vedere.

Rispetto al titolo, sono contento di vedere la tua fiducia, frutto di una esperienza e di conoscenza diretta.

Non avendo io queste fonti dirette, mi limito ad osservare: i) l’andamento della quotazione che (dopo la bolla che ha interessato questo come moltissimi altri titoli) è in continua discesa da oltre due anni; ii) la comunicazione, che purtroppo è fatta solo di dissertazioni (molto generiche e scontate) e di annunci di partnership ed invece mai di annunci di contratti firmati (ma forse, anzi probabilmente, sono io disattento, e mi scuso).

Sulla quotazione del titolo potremmo ripetere tante volte i discorsi già fatti sulla limitatezza del mercato italiano (in sé insignificante), sui fondi PIR, sulle incertezze normative, etc. etc. ma il contesto è questo e vale per tutti.

Il Piano Industriale è buono, certamente come i buffet alla presentazione (ed anche quest’ultima è una cosa che trovo “antica”, lontana da una sobrietà che invece preferisco, ma anche questo è un mio modo di essere). Sono certo che tanti sono alacremente al lavoro. Poi bisogna vedere se questo lavoro diventa marginalità, e se i margini diventano valore per tutti gli azionisti. Questi ultimi due passaggi sono meno scontati e saranno frutto di una volontà da verificare.

Intanto sono contento di aver ridotto la mia posizione al 50% (tempo fa quando il titolo era ancora sopra 1,35 ed io non ero in perdita) e pure di aver subito liquidato i warrant. Per il resto attendo come te (ma con un pizzico meno di ottimismo) la semestrale ed a settembre decido.

Intanto consentimi di salutarti e ringraziarti per i contributi che dai su tanti titoli; se rilevi vena polemica in qualche mio contenuto, ti assicuro che non era mia volontà e che la polemica non mi appartiene. Ogni tanto, però, mi piace dire quel poco di banale che penso.

Ciao, con simpatia
 
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con titoli che dal 1 gennaio hanno fatto +100% qui siamo già a -23% dai massimi dell'anno
 
Ri
con titoli che dal 1 gennaio hanno fatto +100% qui siamo già a -23% dai massimi dell'anno
Ricordiamoci che il 95%!dei titoli ex AIM non sono saliti per niente. Principale problema è l’afflusso di investimenti che non riguarda il mercatino colplice anche le tante aziende che hanno tradito l’investitore o si sono quotate promettendo mari e monti e hanno partorito torrentelli e collinette
 
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Quando c'è indifferenza su un titolo,i maledetti vanno alla grande
 
Stato
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