Non capisco, se l’azienda dopo 10 anni ha finito di ammortizzare un suo macchinario e ne compra uno nuovo, più moderno che gli permette di stare al passo con i tempi, questo valore verrà ammortizzato ancora in tot anni e la quota annuale di ammortamento che è un costo (e non l’esborso di denaro che la società si trova ad affrontare al momento dell’acquisto) andrà ad abbassare l’utile, potrà trasformarlo persino in una perdita ma non riesco a collegarlo al possibile fallimento della società.
Qui sembreresti giustificare il mio dubbio, l’ammortamento è solo un procedimento contabile, che può interessare gli azionisti per quanto riguarda l’utile (visto che un grande ammortamento abbassa gli utili e quindi un eventuale dividendo e/o dei bei numeri per attirare altri investitori) ma non dovrebbe inficiare sulla salute dell’azienda, perché ritornando all’esempio sopra, l’azienda con un grande ammortamento comporta si meno utili, ma meno tasse da pagare e ritrovandosi un macchinario in più; più che altro si dovrebbe tenere conto della giusta proporzione fra macchinari e operai in modo da rendere di più (1 operaio non può lavorare su 3 macchine per esempio). Dov’è che sbaglio?