Investire in arte prevede che le risorse siano destinate all' accrescimento della stessa, potrebbero sembrare dettagli, ma non c'è,sul fol, alcuna evidenza che qui si debba trattare sul
"ritorno economico degli investimenti in arte", bensì ,letteralmente, investire, cioè sostenere il cuore dell'umanità , L' arte!
Una delle pieghe che questo spazio ha preso negli ultimi tempi è piuttosto imbarazzante, la predominanza di sedicenti esperti speculatori, strateghi infallibili, in grado di sbagliare pochi "colpi", Shylock dell'ultima ora ,oppure attempati , che si crogiolano nelle loro, inutili , certezze, tentativi di alcuni di trattare artisti di cui poco s'era parlato subito stoppati da altri che tanto per scrivere qualcosa si dichiarano aprioristicamente contro, senza dimenticare che l'arte contemporanea dei giovani ,che non abbiano ancora esposto al Moma, paia non ammessa.
Bene , e quindi? Quindi riprendo il titolo della sezione e rilancio nel tentativo di fornire un punto di vista altro, fuori da ogni interesse se non quello dell'arte.
Uno dei principali inganni che le persone vivono consiste nel ritenere il proprio tempo un valore assoluto e originario, qualora ognuno di noi vivesse la propria vita nella consapevolezza di essere il risultato di tutto ciò che ci ha preceduto, beh, direi che l'umanità tutta vivrebbe rendendo questo mondo un posto decisamente migliore.
La committenza:
Una via rapida di percorrere la storia dell'arte e dell'umanità potrebbe consistere nell'analizzare alcuni momenti emblematici che hanno determinato le vite di chi ci ha dato la vita fino a giungere al nostro presente. Che siano le grotte di Lascaux, le piramidi, le sculture assire,i templi greci, i mosaici romani, i ritratti di al Fayyum,gli eserciti di terracotta, l'oro bizantino, le abbazie medievali,uno dei primi firmatari Wiligelmo, duccio di buoninsegna, gli scrovegni, il giardino di san marco,il compianto di dell'arca, il cristo deriso di grunewald,la sistina, i ritratti di moroni , l'apocalisse di el greco, las meninas, la ronda di notte , turner,la cappella San Severo, i pastelli della Carriera.................my lonesome cowboy di Murakami, tutto ciò è dovuto alla committenza, la quale nel corso dei secoli si è sempre più frammentata e ha potuto godere di una moltiplicazione degli individui pronti ad esercitarla, il motivo stesso della committenza non ha alcuna rilevanza rispetto alla meraviglia dell'artista, pensiamo all'Innocenzo di Velasquez, e alla poca rilevanza che si trattasse di un ritratto commissionato rispetto alla grandezza di quel dipinto.
Bene, i committenti ,oggi più che mai, sono i collezionisti che investono i denari ,guadagnati altrove, in opere d'arte, nulla che attenga il guadagno, che, qualora avvenga, potrà essere solo un fatto accidentale, perchè è un dovere, per ognuno,garantire il proseguimento della storia dell'arte.
L'opera d'arte è un momento davanti al quale ,quasi, tutti ci fermiamo, la contempliamo,la rispettiamo, avvertiamo di non poterci arrivare, e riconosciamo la nostra finitezza, un po' come accade osservando il sole, " che je voi di' al sole???"
"ritorno economico degli investimenti in arte", bensì ,letteralmente, investire, cioè sostenere il cuore dell'umanità , L' arte!
Una delle pieghe che questo spazio ha preso negli ultimi tempi è piuttosto imbarazzante, la predominanza di sedicenti esperti speculatori, strateghi infallibili, in grado di sbagliare pochi "colpi", Shylock dell'ultima ora ,oppure attempati , che si crogiolano nelle loro, inutili , certezze, tentativi di alcuni di trattare artisti di cui poco s'era parlato subito stoppati da altri che tanto per scrivere qualcosa si dichiarano aprioristicamente contro, senza dimenticare che l'arte contemporanea dei giovani ,che non abbiano ancora esposto al Moma, paia non ammessa.
Bene , e quindi? Quindi riprendo il titolo della sezione e rilancio nel tentativo di fornire un punto di vista altro, fuori da ogni interesse se non quello dell'arte.
Uno dei principali inganni che le persone vivono consiste nel ritenere il proprio tempo un valore assoluto e originario, qualora ognuno di noi vivesse la propria vita nella consapevolezza di essere il risultato di tutto ciò che ci ha preceduto, beh, direi che l'umanità tutta vivrebbe rendendo questo mondo un posto decisamente migliore.
La committenza:
Una via rapida di percorrere la storia dell'arte e dell'umanità potrebbe consistere nell'analizzare alcuni momenti emblematici che hanno determinato le vite di chi ci ha dato la vita fino a giungere al nostro presente. Che siano le grotte di Lascaux, le piramidi, le sculture assire,i templi greci, i mosaici romani, i ritratti di al Fayyum,gli eserciti di terracotta, l'oro bizantino, le abbazie medievali,uno dei primi firmatari Wiligelmo, duccio di buoninsegna, gli scrovegni, il giardino di san marco,il compianto di dell'arca, il cristo deriso di grunewald,la sistina, i ritratti di moroni , l'apocalisse di el greco, las meninas, la ronda di notte , turner,la cappella San Severo, i pastelli della Carriera.................my lonesome cowboy di Murakami, tutto ciò è dovuto alla committenza, la quale nel corso dei secoli si è sempre più frammentata e ha potuto godere di una moltiplicazione degli individui pronti ad esercitarla, il motivo stesso della committenza non ha alcuna rilevanza rispetto alla meraviglia dell'artista, pensiamo all'Innocenzo di Velasquez, e alla poca rilevanza che si trattasse di un ritratto commissionato rispetto alla grandezza di quel dipinto.
Bene, i committenti ,oggi più che mai, sono i collezionisti che investono i denari ,guadagnati altrove, in opere d'arte, nulla che attenga il guadagno, che, qualora avvenga, potrà essere solo un fatto accidentale, perchè è un dovere, per ognuno,garantire il proseguimento della storia dell'arte.
L'opera d'arte è un momento davanti al quale ,quasi, tutti ci fermiamo, la contempliamo,la rispettiamo, avvertiamo di non poterci arrivare, e riconosciamo la nostra finitezza, un po' come accade osservando il sole, " che je voi di' al sole???"