bigmad
juvenes dum sumus
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Ho seri dubbi.
Secondo me, non hai ben chiara la realtà.
E' solo la "regoletta" che mi ha dato il mio amico.
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Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Ho seri dubbi.
Secondo me, non hai ben chiara la realtà.
E' solo la "regoletta" che mi ha dato il mio amico.
Per cui a 1000 euro al mese (l'affitto dell'appartamento) ne tagliamo 200 e a 1300 euro al mese (l'affitto del negozio) ne tagliamo il 30% cioè 390 euro: la somma degli affitti netti è dunque 1710 euro, che divisa tra le 2 sorelle fa 855 euro a testa.
Intendi la regola del 10%?
Allora seguendo il suo ragionamento, se l'affitto è di solo 5.000 € e il fatturato solo di 50.000 €, ci stai dentro "comodamente" con tutte le spese?
Va bene la storia del 10%, ma ci deve essere un fatturato minimo oltre il quale non si può scendere, se non si riescono a coprire le altre spese + "camparci"...
Ovviamente il discorso cambia se il fatturato è di 500.000 € e l'affitto è di 50.000 €...
Sicuramente deve esserci un fatturato minimo. L'affitto però è correlato ai mq del negozio e questi hanno un legame con il numero dei dipendenti: evidentemente per una sup di 50 mq basterà una persona, per una sup di 1000 mq saranno necessari più dipendenti (e conseguentemente un incasso maggiore). In ogni caso era una regoletta spannometrica e di larga massima, giusto per avere un'indicazione sul fatturato da raggiungere.
I miei dubbi restano tutti sia sulla raggiungibilità di quel fatturato che sull'opportunità di intraprendere, quando non facendo nulla già si avrebbe un guadagno
con la rendita che si trovano , chi glielo fa fare di andare a lavorare, anche perchè avendo lavorato sempre in nero , butterebbero via una marea di soldi di inpsQuindi nel mio caso, sull'affitto del negozio non si applica la cedolare secca, mentre sulla casa adiacente temporaneamente utilizzata come magazzino, si potrebbe applicare.
Per cui a 1000 euro al mese (l'affitto dell'appartamento) ne tagliamo 200 e a 1300 euro al mese (l'affitto del negozio) ne tagliamo il 30% cioè 390 euro: la somma degli affitti netti è dunque 1710 euro, che divisa tra le 2 sorelle fa 855 euro a testa.
Questi soldi li prenderebbero senza fare nulla e in più avrebbero la rendita dei soldi che non investirebbero nel nuovo negozio (circa 50000 euro)
Insomma, grossomodo, mia moglie e mia cognata potrebbero arrivare a 1000 euro al mese di rendita, senza fare nulla.
Questo da un lato la dice lunga, perchè oggi, lavorando come forsennate ne guadagnano 600 in nero!!!
Dall'altro rappresenta un vincolo: qualunque attività da intraprendere DEVE rendere molto di più di 1000 euro al mese... è giusto il ragionamento?
PS: inoltre, non andando a lavorare, in casa si risparmierebbero circa 300 euro al mese di colf, dal momento che mia moglie farebbe la casalinga e probabilmente anche qualcosa sulla spesa che sarebbe fatta meno di corsa e con più attenzione...
toglimi una curiosità scanzorosciatese , lavori nel commercioHo seri dubbi.
Secondo me, non hai ben chiara la realtà.
toglimi una curiosità scanzorosciatese , lavori nel commercio
Non è una "bestemmia" economicamente parlando?
solo curiosità , visto che te ne intendi abbastanza di commercio e delle sue problematicheNo, amico atalantino...
Perchè mi fai questa domanda?
è sempre stato cosiSi... ma un po' alla volta siamo arrivati a una conclusione "pericolosa": se ci sono 2 soggetti, il proprietario delle mura e il negoziante, conviene di più essere il primo che non il secondo!
In altre parole, rischiare, intraprendere, LAVORARE molte ore al giorno in un negozio rischia di rendere meno che aspettare senza far nulla la fine del mese e con essa l'affitto.
Non è una "bestemmia" economicamente parlando?
solo curiosità , visto che te ne intendi abbastanza di commercio e delle sue problematiche
il piccolo commercio non lo vedo male ma malissimo , stritolato dalla grande distribuzione , da internet e dalle tasse
nel paesello dove abito stanno costruendo una nuovo zona commerciale e nel primo lotto ultimato chi ha aperto , banca ( 4 banche il meno di 5000 abitanti ) , bar , supermercato , 2 studi tecnici e uno studio medico
se vai in città trovi solo banche , assicurazioni , finanziarie , immobiliari e studi vari ( commercialisti - notai - avvocati - geometri - dentisti ecc) , i pochi negozi tradizionali sono in mano ad extracomunitari , anche la tradizionale panetteria col forno dietro il negozio sta scomparendo , ci sono pochi forni industriali che riforniscono decine di rivendite
benvenutoSalve a tutti. Sono fresco d'iscrizione ma seguo il forum da un pò. In realtà ero interessato ad altri settori, poi, casualmente ho letto i vari post riguardanti Tabaccherie e , essendo tabaccaio, ho letto incuriosito.
Ho potuto leggere tante cose interessanti, tante inesattezze, alcune analisi tremendamente vere e altro ancora. Non ho assolutamente la pretesa di arrivare all'altezza dei DECANI presenti nel forum (bravissimi), ma se dovesse servire porto la mia piccola esperienza a chi avesse dubbi in materia (per quanto potrò).
Tanti saluti
ALESSANDRO - ROMA
Scusatemi se torno ancora su un punto che mi cruccia, ma siccome in famiglia sono solo io che la penso in un modo e tutti gli altri no, mi sento un marziano.
Volevo domandare a tutti quelli che hanno scritto qui e che gestiscono un'attività quanti di loro, se fossero proprietari delle mura del negozio che gestiscono e di un appartamento a fianco, continuerebbero a lavorare nel negozio quando la rendita dei 2 immobili affittati sarebbe paragonabile (più o meno dello stesso ordine di grandezza) del guadagno da lavoro.
E quanti di voi, insoddisfatti dal guadagno ottenuto dal proprio lavoro a fronte dell'impegno profuso, "investirebbero" al buio cifre ingenti per cambiare attività anzichè accontentarsi della rendita degli affitti.
No, perchè a me sembra che ragionare in maniera semplice (o ingenua, o "calcolatrice", se vogliamo, a seconda dei punti di vista) sia solo una mia prerogativa!
In questo caso tenterei di affittare anzichè di continuare a lavorare.
C'è però da considerare il fattore "umano-personale", ossia il fatto di essere affezionati al negozio e il fatto che questo pur rendendo poco o niente in termini monetari "riempie la giornata"...
Questo è ancor più vero per una donna che magari ha come unica alternativa al negozio quello di fare la monotona vita della massaia a 360°...
Te credo che rimane attaccata al negozio come un polpo...
Io farei il casalingo e penso che quella vita non sarebbe per nulla monotona. O almeno lo sarebbe almeno quanto il lavoro.
Intanto cercherò a mia moglie un lavoro da dipendente (magari da commessa, magari part time), che è decisamente molto più tutelato e meglio pagato.