Investimento in un'attività commerciale o in una tabaccheria parte 4^ ‎

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Lascia stare tuo padre.
Se inserisci lui in impresa familiare avresti degli aggravi di costi invece che benefici, dato che già ha un reddito di pensione (tanto per dire dovresti versargli i contributi inps che sarebbero del tutto inutili).
Tieni anche conto che l'impresa familiare ha efficacia dall'esercizio successivo a quello di stipula, quindi se la fai ad ottobre 2011 (quando sarà maggiorenne tuo fratello) avrà efficacia dal 2012.
Comunque devo dirti che in linea di massima, salvo casi particolarissimi, sconsiglio di fare imprese familiari "fasulle", cioè con familiari che effettivamente non partecipano all'attività, per due motivi fondamentali:
- il primo è che il risparmio fiscale c'è ma non è eccezionale e dipende dal reddito dichiarato, perchè va ad operare sulla progressività dell'imposta;
- il secondo, che non tutti conoscono, perchè il collaboratore in impresa familiare matura dei diritti che poi alla fine del ballo potrebbe anche costarti più di quello che hai risparmiato.
saluti
:)

Grazie per la risposta chiara e precisa,

ti chiedo solo un chiarimento su questa affermazione:

- il secondo, che non tutti conoscono, perchè il collaboratore in impresa familiare matura dei diritti che poi alla fine del ballo potrebbe anche costarti più di quello che hai risparmiato.

Quali sono questi diritti? Potresti farmi un esempio?

Grazie
 
Grazie per la risposta chiara e precisa,

ti chiedo solo un chiarimento su questa affermazione:

- il secondo, che non tutti conoscono, perchè il collaboratore in impresa familiare matura dei diritti che poi alla fine del ballo potrebbe anche costarti più di quello che hai risparmiato.

Quali sono questi diritti? Potresti farmi un esempio?

Grazie

un po lunghetto spiegare, se trovo qualcosa fatto bene in rete lo posto :)
 
Grazie per la risposta chiara e precisa,

ti chiedo solo un chiarimento su questa affermazione:

- il secondo, che non tutti conoscono, perchè il collaboratore in impresa familiare matura dei diritti che poi alla fine del ballo potrebbe anche costarti più di quello che hai risparmiato.

Quali sono questi diritti? Potresti farmi un esempio?

Grazie

non ho trovato niente di ben riepilogato, quindi icollo art. 230/bis del codice civile che disciplina l'impresa familiare:

SEZIONE VI

Dell'impresa familiare

Art. 230-bis Impresa familiare

Salvo che configurabile un diverso rapporto, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento, in proporzione alla quantità alla qualità del lavoro prestato. Le decisioni concernenti l'impiego degli utili e degli incrementi nonché quelle inerenti alla gestione straordinaria, agli indirizzi produttivi e alla cessazione dell'impresa sono adottate, a maggioranza, dai familiari che partecipano alla impresa stessa. I familiari partecipanti all'impresa che non hanno la piena capacità di agire sono rappresentati nel voto da chi esercita la potestà su di essi.

Il lavoro della donna è considerato equivalente a quello dell'uomo.

Ai fini della disposizione di cui al primo comma si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo; per impresa familiare quella cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo.

Il diritto di partecipazione di cui al primo comma è intrasferibile, salvo che il trasferimento avvenga a favore di familiari indicati nel comma precedente col consenso di tutti i partecipi. Esso può essere liquidato in danaro alla cessazione, per qualsiasi causa, della prestazione del lavoro, ed altresì in caso di alienazione dell'azienda. Il pagamento può avvenire in più annualità, determinate, in difetto di accordo, dal giudice.

In caso di divisione ereditaria o di trasferimento dell'azienda i partecipi di cui al primo comma hanno diritto di prelazione sull'azienda. Si applica, nei limiti in cui è compatibile, la disposizione dell'art. 732.

Le comunioni tacite familiari nell'esercizio dell'agricoltura (2140) sono regolate dagli usi che non contrastino con le precedenti norme.
 
il tuo è un caso troppo complicato per un "no-profit", bisogna studiarci troppo sopra, sorry :):):)

guarda, invece è molto semplice:
mia suocera è andata in pensione e adesso le figlie devono decidere cosa fare con il negozio.
Rilevare e subentrare?
Chiudere e riaprire?
In che forma? Solo a nome di una? Come società familiare? un'altra forma societaria?
Credo che sia un problema abbastanza conosciuto e codificato.
l'obiettivo, naturalmente, è quello di pagare meno oneri possibili e di sfruttare il massimo dei benefici: magari per l'imprenditoria femminile ci sono delle agevolazioni...
 
non ho trovato niente di ben riepilogato, quindi icollo art. 230/bis del codice civile che disciplina l'impresa familiare:

SEZIONE VI

Dell'impresa familiare

Art. 230-bis Impresa familiare

Salvo che configurabile un diverso rapporto, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento, in proporzione alla quantità alla qualità del lavoro prestato. Le decisioni concernenti l'impiego degli utili e degli incrementi nonché quelle inerenti alla gestione straordinaria, agli indirizzi produttivi e alla cessazione dell'impresa sono adottate, a maggioranza, dai familiari che partecipano alla impresa stessa. I familiari partecipanti all'impresa che non hanno la piena capacità di agire sono rappresentati nel voto da chi esercita la potestà su di essi.

Il lavoro della donna è considerato equivalente a quello dell'uomo.

Ai fini della disposizione di cui al primo comma si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo; per impresa familiare quella cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo.

Il diritto di partecipazione di cui al primo comma è intrasferibile, salvo che il trasferimento avvenga a favore di familiari indicati nel comma precedente col consenso di tutti i partecipi. Esso può essere liquidato in danaro alla cessazione, per qualsiasi causa, della prestazione del lavoro, ed altresì in caso di alienazione dell'azienda. Il pagamento può avvenire in più annualità, determinate, in difetto di accordo, dal giudice.

In caso di divisione ereditaria o di trasferimento dell'azienda i partecipi di cui al primo comma hanno diritto di prelazione sull'azienda. Si applica, nei limiti in cui è compatibile, la disposizione dell'art. 732.

Le comunioni tacite familiari nell'esercizio dell'agricoltura (2140) sono regolate dagli usi che non contrastino con le precedenti norme.

Perfettamente chiaro!

Gentilissimo,
Grazie mille recycling! :)
 
guarda, invece è molto semplice:
mia suocera è andata in pensione e adesso le figlie devono decidere cosa fare con il negozio.
Rilevare e subentrare?
Chiudere e riaprire?
In che forma? Solo a nome di una? Come società familiare? un'altra forma societaria?
Credo che sia un problema abbastanza conosciuto e codificato.
l'obiettivo, naturalmente, è quello di pagare meno oneri possibili e di sfruttare il massimo dei benefici: magari per l'imprenditoria femminile ci sono delle agevolazioni...

Non è che ti voglia snobbare, o che tu non meriti una consulenza "no-profit"; se vuoi una risposta tanto per dire (come capita spesso sul fol) posso dartela. Invece se vuoi un parere serio mi servirebbero un tot di notizie!! :)

che tipo di negozio?
quanto guadagna?
le figlie svolgono attualmente un altro lavoro che dovrebbero lasciare?
se si, quanto guadagnano mensilmente?
le figlie conoscono il lavoro?
le figlie han voglia di fare questo lavoro? Gli piace?
quante rimanenze merci e beni strumentali sono in carico alla suocera attualmente?
quanto ha dichiarato di reddito e di volume di affari negli ultimi tre anni?
i rispettivi mariti hanno un reddito fisso?
l'immobile è in proprietà?
se c'è locazione, quando scade?
si occuperebbero entrambe a tempo pieno della gestione?
quanto occorre investire per "rinfrescare" l'attività?
i soldi che servono, per quanto sopra e per i passaggi dell'azienda, sono disponibili?
le due sorelle hanno immobili intestati (per la scelta del tipo di società)?

Sono dati "sensibili", se vuoi puoi scrivere un m.p.

Saluti :)
 
proposta tabacchino

Salve a tutti, volevo sapere un vostro parere su questa proposta.

tabacchi piu edicola prezzo 210k
agio 85k
affitto 750 mensili

con queste informazioni proste dirmi quanto dovrebbe essere il mio profit annuo?
 
guarda, invece è molto semplice:
mia suocera è andata in pensione e adesso le figlie devono decidere cosa fare con il negozio.
Rilevare e subentrare?
Chiudere e riaprire?
In che forma? Solo a nome di una? Come società familiare? un'altra forma societaria?
Credo che sia un problema abbastanza conosciuto e codificato.
l'obiettivo, naturalmente, è quello di pagare meno oneri possibili e di sfruttare il massimo dei benefici: magari per l'imprenditoria femminile ci sono delle agevolazioni...

hai m.p. ..... ma non è sicuramente ciò che avresti voluto sentirti dire :D:D
 
hai m.p. ..... ma non è sicuramente ciò che avresti voluto sentirti dire :D:D

Ti ringrazio infinitamente: è molto di più di quello che mi aspettavo. Come ti dicevo in passato questo è quello che dovrebbe dire un commercialista al proprio assistito, quando il gioco non vale la candela: risparmiati i soldi che mi dai e chiudi l'attività che è meglio così!
Tuttavia mi chiedo:
non c'erano degli incentivi per le nuove imprese soprattutto se al femminile, tipo "per 5 anni non paghi le tasse" o qualcosa del genere???
E poi Le due sorelle non accetteranno mai un ragionamento contributivo come quello cui anche io avevo pensato e che leggerebbero senza dubbio in questo modo: "una sola delle due si iscrive all'Inps e l'altra lavora per pagare la pensione alla prima!"
Non ci sarebbe scrittura privata che tenga!
Insomma, anche io la vedo nera e sono orientato alla chiusura, anche se non comprendo chi sarebbe mai interessato a subentrare (e a pagare un affitto di almeno 1000 euro al mese), visto che quel negozio rende tanto poco!
Comunque grazie ancora
 
Ti ringrazio infinitamente: è molto di più di quello che mi aspettavo. Come ti dicevo in passato questo è quello che dovrebbe dire un commercialista al proprio assistito, quando il gioco non vale la candela: risparmiati i soldi che mi dai e chiudi l'attività che è meglio così!
Tuttavia mi chiedo:
non c'erano degli incentivi per le nuove imprese soprattutto se al femminile, tipo "per 5 anni non paghi le tasse" o qualcosa del genere???
E poi Le due sorelle non accetteranno mai un ragionamento contributivo come quello cui anche io avevo pensato e che leggerebbero senza dubbio in questo modo: "una sola delle due si iscrive all'Inps e l'altra lavora per pagare la pensione alla prima!"
Non ci sarebbe scrittura privata che tenga!
Insomma, anche io la vedo nera e sono orientato alla chiusura, anche se non comprendo chi sarebbe mai interessato a subentrare (e a pagare un affitto di almeno 1000 euro al mese), visto che quel negozio rende tanto poco!
Comunque grazie ancora
Io penso che prima di tutto bisogna essere onesti, dote che alla lunga paga sempre.
Quanto all'inps il discorso sarebbe chiaro, la spesa per inps dovrà esssere a carico personale per la "socia" iscritta, non della gestione commerciale.
Quanto al resto: non hai in mente quanta gente è attratta dal miraggio di una attività in proprio, sopratutto se acquisita con un modesto investimento.
detto da un mio amico filosofo: meglio tagliarsi un dito oggi che una mano domani ...... medita amico mio :):)
 
Ragazzi ho un problema...

Ho acquistato una tabaccheria e prossimamente farò l'atto notarile...

Come devo comportarmi per la cessione delle merci?
L'intenzione della parte venditrice sarebbe di vendermi il tutto inserendo in atto una quantità simbolica di merce e poi fare una fattura al 30/11 per compensare il tutto, al momento di cambio titolarità.

Il mio commercialista mi ha già aperto la partita iva ma in stato inattivo e mi dice di non fatturare con partita iva in stato inattivo. In particolare mi dice che non mi è possibile accettare fatture dalla parte venditrice dopo l'atto notarile poichè questo si configurerebbe come un'evasione dell'imposta di registro.

Il problema è che la parte venditrice chiuderebbe la p.iva l'ultimo gg di attività il 30/11 e io aprirei il 1/12. Fino al 30/11 la mia p.iva è inattiva!

- Come mi devo comportare per le merci? Che si fa di solito? A me cosa conviene in virtù di inserirle in atto, quindi pagare l'imposta di registro/oppure fattura dopo il 1/12 con pagamento iva sulla merci?
- Posso farmi fare fatture e/o acquistare merci dal soggetto venditore pur io avenedo partita iva in stato inattivo? (Fattura emessa dalla parte venditrice prima del 30/11?)
- Come mi devo comportare con la fattura del notaio? Può emettermela con data nella quale ma mia p.iva è inattiva? O meglio post-datarla a p.iva attiva?

Perfavore datemi un'ndicazione su come comportarmi, se possibile rispondendo alle domande precedenti..

Grazie infinite...
 
Ultima modifica:
Ragazzi ho un problema...

Ho acquistato una tabaccheria e prossimamente farò l'atto notarile...

Come devo comportarmi per la cessione delle merci?
L'intenzione della parte venditrice sarebbe di vendermi il tutto inserendo in atto una quantità simbolica di merce e poi fare una fattura al 30/11 per compensare il tutto, al momento di cambio titolarità.

Il mio commercialista mi ha già aperto la partita iva ma in stato inattivo e mi dice di non fatturare con partita iva in stato inattivo. In particolare mi dice che non mi è possibile accettare fatture dalla parte venditrice dopo l'atto notarile poichè questo si configurerebbe come un'evasione dell'imposta di registro.

Il problema è che la parte venditrice chiuderebbe la p.iva l'ultimo gg di attività il 30/11 e io aprirei il 1/12. Fino al 30/11 la mia p.iva è inattiva!

- Come mi devo comportare per le merci? Che si fa di solito? A me cosa conviene in virtù di inserirle in atto, quindi pagare l'imposta di registro/oppure fattura dopo il 1/12 con pagamento iva sulla merci?
- Posso farmi fare fatture e/o acquistare merci dal soggetto venditore pur io avenedo partita iva in stato inattivo? (Fattura emessa dalla parte venditrice prima del 30/11?)
- Come mi devo comportare con la fattura del notaio? Può emettermela con data nella quale ma mia p.iva è inattiva? O meglio post-datarla a p.iva attiva?

Perfavore datemi un'ndicazione su come comportarmi, se possibile rispondendo alle domande precedenti..

Grazie infinite...

Ha perfettamente ragione il tuo commercialista, niente fatture con iva se c'è cessione di azienda, si tratta di evasione di tassa di registro. Si inserisce l'importo delle rimanenze in atto, cercando di prevdere l'importo delle giacenze al momento dell'effettivo subingresso :)
 
Ha perfettamente ragione il tuo commercialista, niente fatture con iva se c'è cessione di azienda, si tratta di evasione di tassa di registro. Si inserisce l'importo delle rimanenze in atto, cercando di prevdere l'importo delle giacenze al momento dell'effettivo subingresso :)

OK! Grazie Recycling, quindi mi pare di capire che in atto si inseriranno tutte solo le merci soggetti ad iva.

Ma quindi la parte venditrice mi potrà fare fatture per merci non soggette ad iva (es. tabacchi) anche se io ho partita iva inattiva? (Perchè loro vorrebbero chiuderla il 30/11 e la mia si attiverebbe il 1/12) O meglio farla dopo il 1/12?

Inoltre, come mi devo comportare con la fattura del notaio? Può emettermela con data nella quale ma mia p.iva è inattiva? O meglio post-datarla a p.iva attiva?

Perdonami se ti stresso recycling ma per me è importante capire come muovermi.. grazie mille
 
OK! Grazie Recycling, quindi mi pare di capire che in atto si inseriranno tutte solo le merci soggetti ad iva.

Ma quindi la parte venditrice mi potrà fare fatture per merci non soggette ad iva (es. tabacchi) anche se io ho partita iva inattiva? (Perchè loro vorrebbero chiuderla il 30/11 e la mia si attiverebbe il 1/12) O meglio farla dopo il 1/12?

Inoltre, come mi devo comportare con la fattura del notaio? Può emettermela con data nella quale ma mia p.iva è inattiva? O meglio post-datarla a p.iva attiva?

Perdonami se ti stresso recycling ma per me è importante capire come muovermi.. grazie mille

veramente non so cosa intendi per partita iva inattiva, è uno status che non conosco e che comunque, anche se esistesse, non utilizzo mai. Esiste l'iscrizione al registro imprese (camera di commercio) come inattiva mentre la partita iva è la partita iva. E' stata richiesta, non hai ancora iniziato l'attività ma puoi inserire tutti i costi che vuoi, anche prima della cessione di azienda.
Quanto al resto, sul contratto devono essere riportate tutte le transazioni commerciali relative alla cessione di azienda, quindi avviamento, attrezzature mobili impianti ecc, merci acquistate con iva e merci da monopolio: tutto sul contratto, no fatture.
Ne ho concluso uno proprio ieri sera, che giovedì andiamo dal notaio, se ho tempo tra un po di posto la parte finale per spiegarti meglio :)
 
veramente non so cosa intendi per partita iva inattiva, è uno status che non conosco e che comunque, anche se esistesse, non utilizzo mai. Esiste l'iscrizione al registro imprese (camera di commercio) come inattiva mentre la partita iva è la partita iva. E' stata richiesta, non hai ancora iniziato l'attività ma puoi inserire tutti i costi che vuoi, anche prima della cessione di azienda.
Quanto al resto, sul contratto devono essere riportate tutte le transazioni commerciali relative alla cessione di azienda, quindi avviamento, attrezzature mobili impianti ecc, merci acquistate con iva e merci da monopolio: tutto sul contratto, no fatture.
Ne ho concluso uno proprio ieri sera, che giovedì andiamo dal notaio, se ho tempo tra un po di posto la parte finale per spiegarti meglio :)

ATTO DI CESSIONE D’AZIENDA
Con il presente atto, che rimarrà alla raccolta del Notaio che autenticherà le firme, tra i sottoscritti:
….


Art. 4 – Corrispettivo e pagamenti
La presente cessione si effettua per il prezzo complessivo di Euro …… così suddiviso:
- Euro ……. per il valore dell’attrezzatura ed arredamento esistente nell’azienda, quali risultanti da apposito inventario che esaminato e firmato dai contraenti si allega al presente atto sotto la lettera “A” come parte integrante e sostanziale;
- Euro ………… per il valore dell’avviamento commerciale;
- Euro …………riferite al valore della merce in rimanenza quali risultanti da apposito inventario che esaminato e firmato dai contraenti si allega al presente atto sotto la lettera “A” come parte integrante e sostanziale;
……………














ALLEGATO “A”

ELENCO ATTREZZATURA ED ARREDAMENTO


VALORE

- …. Euro
- … Euro
- ecc ecc






Totale Euro


MERCE

Tabacchi e generi di monopolio Euro 0,00
Dolciumi, articoli da regalo, ecc. Euro 0,00

Totale Euro 0,00
 
Ed ora stacco il "no profit", devo terminare un "lavoretto" poi parto per Venezia per il w.e. ............. la mia bella si diverte coi negozi e i ristoranti, oltre che i monumenti e i palazzi, mentre invece io ........... due nottate di full-immersion al casinò :D:D:D
 
ATTO DI CESSIONE D’AZIENDA
Con il presente atto, che rimarrà alla raccolta del Notaio che autenticherà le firme, tra i sottoscritti:
….


Art. 4 – Corrispettivo e pagamenti
La presente cessione si effettua per il prezzo complessivo di Euro …… così suddiviso:
- Euro ……. per il valore dell’attrezzatura ed arredamento esistente nell’azienda, quali risultanti da apposito inventario che esaminato e firmato dai contraenti si allega al presente atto sotto la lettera “A” come parte integrante e sostanziale;
- Euro ………… per il valore dell’avviamento commerciale;
- Euro …………riferite al valore della merce in rimanenza quali risultanti da apposito inventario che esaminato e firmato dai contraenti si allega al presente atto sotto la lettera “A” come parte integrante e sostanziale;
……………














ALLEGATO “A”

ELENCO ATTREZZATURA ED ARREDAMENTO


VALORE

- …. Euro
- … Euro
- ecc ecc






Totale Euro


MERCE

Tabacchi e generi di monopolio Euro 0,00
Dolciumi, articoli da regalo, ecc. Euro 0,00

Totale Euro 0,00

Grazie mille Recycling, gentilissimo come sempre!

Se sei ancora collegato ti chiedo l'ultima consulenza... ma quindi in questo modo vado a pagare l'imposta di registro anche per i tabacchi e generi di monopolio che di loro natura sono esenti iva?

Ti auguro una buona vacanza e divertiti a venezia!! è proprio una bella città!!! :)
 
compro o non compro

Ciao a tutti sto trattando per una tabaccheria in un paese abbastanza "ricco" dove questa è l'unica tabaccheria nel giro di 3 km come aggi fa circa 100k e circa 10k di complementari la tabaccheria è stata ristrutturata 5 anni fa possiede tutti i giochi comprese le scommesse la richiesta è di circa 300k che potrei pagare cash volevo chiedervi in quanto tempo si può ripagare considerando uno stipendio da 2mila e uno da 800
grazie
 
Ed ora stacco il "no profit", devo terminare un "lavoretto" poi parto per Venezia per il w.e. ............. la mia bella si diverte coi negozi e i ristoranti, oltre che i monumenti e i palazzi, mentre invece io ........... due nottate di full-immersion al casinò :D:D:D

Ma giochi un sistema o fai a casaccio?
Io mi piazzerei 6 ore alla roulette a giocare sistematicamente rosso e nero!
 
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