La tabaccheria non si dona e non si vende, si acquista o si riceve in donazione un'azienda commerciale che, direi incidentalmente, è titolare di una rivendita di monopolio.
Voglio dire che occorre acquistare l'attività commerciale per subentrare nella autorizzaziobe comunale, per subentrare nel contratto di locazione, perchè deve per forza esserci in abbitamento al monopolio, ma la licenza di monopolio viaggia a se stante, nel senso che il monopolio stesso, ipoteticamente, potrebbe non accettare il subentro ...... deto terra terra .... tanto è vero che la cessione di azienda è così congegnata:
a) che la Sig.ra XXXXXX è titolare e proprietaria dell’azienda per l’esercizio del commercio al dettaglio di articoli complementari per negozi di tabaccheria corrente a XXXXXX, avente Partita Iva 00XXXXX;
b) che tale attività viene esercitata in forza di comunicazione di esercizio di vicinato Mod. Com 1, protocollo Comune di XXXXX del 19 Dicembre 2XXX;
c) che tale azienda è costituita da soli beni mobili e merci quali specificati, con indicazione analitica del loro valore, in allegato al presente atto;
d) che nello stesso locale in cui è gestita l’azienda commerciale sopra menzionata è in attività la rivendita di generi di monopolio n. XXXX, nonché Ricevitoria Lotto n. XXXXXX;
e) che è intenzione delle parti addivenire alla compravendita dell’azienda sopra descritta;
TANTO PREMESSO
e da considerare parte integrante e sostanziale del presente atto si conviene e si stipula quanto segue.
Art. 1 – Oggetto del contratto
La Sig.ra XXXXXXXX cede e vende alla Sig.ra XXXXXXXXX, che accetta ed acquista, l’azienda per l’esercizio del
commercio al dettaglio di articoli complementari per negozi di tabaccheria, dalla parte alienante esercitata in forza della comunicazione di vicinato citata in premessa.
La cessione ha per oggetto l’azienda costituita da soli beni mobili e merci quali specificati, con indicazione analitica del loro valore, nell’elenco allegato al presente atto sotto la lettera “A” per farne parte integrante.
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Quindi per valutare la possiiblità della donazione occore verificare la situazione familiare del donante (se ci sono altri familiari, la collazione ecc ecc).
Quanto alla "pericolosità" della donazione il discorso principalmente riguarda gli immobili: capita che alcuni siano riluttanti ad acquistare beni immobili che il venditore ha ricevuto per donazione, capita che le banche facciano difficiltà a concedere finanziamenti se il richiedente offre in garanzia imobili ricevuti in donazione.
Tutto questo perchè tale donazione potrebbe anche essere revocata o "ridotta" (sto cercando di parlare in termini terra terra, comprensibili); metti solo il caso che un genitore doni un immobile al suo unico figlio e poi successivamente venga fuori che c'era in giro un altro figlio che abbia diritto alla sua quota di "legittima" .....
Quanto ai documenti da richiedere:
- I bilanci perchè da essi si riesce a capire tantissime cose sulla azienda che si va ad acquistare (se c'e nero, se sono gonfiati i costi, se sono gonfiati i ricavi) insomma tanti segnali che un inesperto non saprebbe leggere per valutare al meglio l'azienda che si va a comprare.
- Le dichiarazioni dei redditi per valutare la virtuosità fiscale del venditore, molto impostante, assieme agli F24 per i motivi che avevo già detto in um mio post successivo in risposta a segnali.
- il contratto di locazione: mi sembrano ovvi i motivi, scadenza del contratto, clausole particolari ecc.
Esauriente?