E anche giugno se ne sta andando
il titolo è stato ibernato a 90 e 63 e non c'è verso di farlo muovere.
Naturalmente non lo fanno neanche scendere altrimenti la sua sottovalutazione potrebbe dare nell'occhio.
Con un 1 trim ottimo, con un secondo trimestre con spese personale in gran parte coperte dallo stato, con una plus di 30 ml, con ulteriore plus di vendita ramo d'azienda e quindi con pfn positivissima, con struttura libera (tranne dai basilico), con fatturato resiliente di circa 100 ml, con dividendo, tra il buono ed il monstre, che staccherà a maggio 2021, sarà impossibile che entro l'anno non arrivi almeno a 50 ml di cap.
Se poi dovessero arrivare altre buone nuove, come la famosa autorizzazione in california in ritardo di soli 3 anni
, o una acquisizione che fa sempre fico un titolo, allora la cap potrebbe anche essere maggiore di almeno altri 10 ml.
Se poi i nuovi prodotti rame dovessero continuare sulla buona strada ed avremo finalmente una gestione redditizia, si può azzardare il doppio (ossia il triplo da oggi).
se invece basile continuerà a pensare solo per la propria panza, allora rimarremo sempre a questi livelli
Unico punto negativo è sto azzo di covid che potrebbe incidere anche sull'agricoltura, anche se in maniera meno forte di altri settori
Oggi, però, il rapporto rischio rendimento del titolo è veramente invitante, su questo non ci sono dubbi alcuni
Continuo operatività di accumulo tombale, ma sempre seguendo la volontà del manovratore, la cui mano, in questo ultimo periodo, è troppo evidente. Quindi compro solo sotto 63 (ultimamente ho il braccino corto
)