L&G Hydrogen Economy UCITS ETF IE00BMYDM794

Un parere tecnico più che finanziario: ma se vi piace l'idrogeno perché non puntare su Siemens?
E' un grandissimo produttore di elettrolizzatori, ma si posiziona su tutta la filiera a partire dai pannelli. Inoltre ha comunque un business diversificato e una dimensione che può sostenere certi investimenti.

A me gli aggregatoni di aziende che conosco poco fanno un po' paura.

Se compri Siemens, compri (molto) marginalmente idrogeno. Non ho verificato ma credo che il business degli elettrolizzatori pesi lo 0.x% sui ricavi di Siemens. La parte fotovoltaica non è strettamente legata all'idrogeno e comunque anche quella non credo sia centrale nei ricavi di Siemens.
 
Se compri Siemens, compri (molto) marginalmente idrogeno. Non ho verificato ma credo che il business degli elettrolizzatori pesi lo 0.x% sui ricavi di Siemens. La parte fotovoltaica non è strettamente legata all'idrogeno e comunque anche quella non credo sia centrale nei ricavi di Siemens.

Assolutamente sì, per quello parlavo di Siemens. L'idea è proprio di sfruttare il fatto che si posizionino sulla filiera energetica a vari livelli, tra cui anche l'idrogeno.

Chiaramente è un discorso prudente, ma io davvero ho serie perplessità su un investimento basato sostanzialmente sui soldi pubblici e che, oltre alle interessantissime applicazioni tecnologiche, ha barriere di costo praticamente ovunque.
Gli elettrolizzatori a occhio sono il problema minore o quasi.
 
Assolutamente sì, per quello parlavo di Siemens. L'idea è proprio di sfruttare il fatto che si posizionino sulla filiera energetica a vari livelli, tra cui anche l'idrogeno.

Chiaramente è un discorso prudente, ma io davvero ho serie perplessità su un investimento basato sostanzialmente sui soldi pubblici e che, oltre alle interessantissime applicazioni tecnologiche, ha barriere di costo praticamente ovunque.
Gli elettrolizzatori a occhio sono il problema minore o quasi.

Ci mancherebbe... io anche più serie delle tue.... Infatti probabilmente non ci investirei mai e comunque non a questi multipli. Gli elettolizzatori sono il problema principale sia in termini di CAPEX che di OPEX. Una volta che l'idrogeno ce l'hai è tutto (abbastanza) facile.
 
Strano in effetti...
Giurerei di aver visto la settimana scorsa che i primi 3 titoli erano PlugPower, FuelCell e BloomEnergy (che al momento perdono tutti il 4-5%).

C'è stata una revisione dell'index già annunciata il 5 febbraio.

Ordinary Review in the Solactive Hydrogen Economy Index | February 2021
In the ordinary index review:

The index composition will be reweighted according to Section 3.1 of the methodology due FUELCELL ENERGY INC. breaching the maximum weight constraint of 15%
The reweighting will be based on the close prices as of February 4, 2021 and the Adjustment will take place on February 19, 2021 (effective open February 22, 2021)
 
Un parere tecnico più che finanziario: ma se vi piace l'idrogeno perché non puntare su Siemens?
E' un grandissimo produttore di elettrolizzatori, ma si posiziona su tutta la filiera a partire dai pannelli. Inoltre ha comunque un business diversificato e una dimensione che può sostenere certi investimenti.

A me gli aggregatoni di aziende che conosco poco fanno un po' paura.

Il parere viene da una rivista di finanza famosa ed analizza le politiche economiche anche. Aggiungo che Siemens è presente dentro questo prodotto .
 
Ed anche oggi caduta libera, inizio ad abituarmi a vedere il portafoglio sempre più verso il baratro
 
Il parere viene da una rivista di finanza famosa ed analizza le politiche economiche anche. Aggiungo che Siemens è presente dentro questo prodotto .

Pardon intendevo che è presente nell'indice ( percentuale bassa per rientrare nell etf )
 
C'è stata una revisione dell'index già annunciata il 5 febbraio.

Ordinary Review in the Solactive Hydrogen Economy Index | February 2021
In the ordinary index review:

The index composition will be reweighted according to Section 3.1 of the methodology due FUELCELL ENERGY INC. breaching the maximum weight constraint of 15%
The reweighting will be based on the close prices as of February 4, 2021 and the Adjustment will take place on February 19, 2021 (effective open February 22, 2021)

Grazie OK!
 
Ce chi se la passa peggio INRG ISHARES GLOBAL CLEAN ENERGY ..... li scorre molto sangue (-22% in un mese...)...
 
Salve,
seguo la discussione, ma vi pare normare che l'iShares Clean Energy sia passato in un mese, da dicembre '20 a gennaio '21 da 10 euro a 15 euro? + 50% in un mese... volatilità da bitcoin... non è che la green bubble sta tornando a valori più consoni?
 
Salve,
seguo la discussione, ma vi pare normare che l'iShares Clean Energy sia passato in un mese, da dicembre '20 a gennaio '21 da 10 euro a 15 euro? + 50% in un mese... volatilità da bitcoin... non è che la green bubble sta tornando a valori più consoni?

Euforia-Picco-Fuga-Ripresa (con una "velocità" più consona alle reali possibilità del business). Tipico trend di un settore "innovativo". Con il passare del tempo il ciclo avviene in tempi sempre più ristretti. Il sistema finanziario, così come è fatto, tende ad amplificare enormemente azioni e reazioni.
 
Salve,
seguo la discussione, ma vi pare normare che l'iShares Clean Energy sia passato in un mese, da dicembre '20 a gennaio '21 da 10 euro a 15 euro? + 50% in un mese... volatilità da bitcoin... non è che la green bubble sta tornando a valori più consoni?

E oggi ha fatto il percorso inverso dando un'ottima possibilità di comprare a sconto :bow:
lui e lg hydrogen li ho presi oggi,scorpacciata :D
 
Ci mancherebbe... io anche più serie delle tue.... Infatti probabilmente non ci investirei mai e comunque non a questi multipli. Gli elettolizzatori sono il problema principale sia in termini di CAPEX che di OPEX. Una volta che l'idrogeno ce l'hai è tutto (abbastanza) facile.

Perdonami, ma non è così.

Per il cd. Green Hydrogen è necessario sviluppare una capacità di RES molto elevata: al fine di massimizzare la resa la capacità installata di rinnovabili è solitamente qualche multiplo rispetto all'elettrolizzatore.
Sappiamo anche però che l'energy mix elettrico deve spostarsi sempre più dal carbone e gas verso una quota crescente di rinnovabili (no idro). L'idrogeno rappresenta, in teoria, un sistema di bilanciamento delle reti potendo "consumare" elettricità nei picchi e offrendo la possibilità di stoccarla, spostarla e utilizzarla nei settori hard-to-abate (trasporto pesante, industria energivora, chimica).

Al di fuori di questi settori è sostanzialmente inutile: la termodinamica non mente. Se faccio 100 l'energia elettrica che mi produce un pannello/pala eolica, l'elettrolisi può al massimo avere un'efficienza del 100% (irraggiungibile), ma rimangono i problemi di dispersione relativi alle varie trasformazioni e passaggi: compressioni, trasporto e stoccaggio sono passaggi decisamente energivori mentre l'uso finale (brucio o fuel cell, escludo la sintesi chimica) ha efficienze moderate.

Ora facendo 2 conti di massima, si capisce presto come gli investimenti necessari ad avere quantità elevate di H2 green siano enormi e richiedano tempi lunghi per vedere dei profitti (infatti è tutto finanziato dalle istituzioni in un modo o nell'altro).

La produzione per i prossimi 10 anni sarà sostenuta dal cd. Blue H2, (SMR + CCS), unico modo per avere elevati volumi in modo stabile e programmabile.

Puntare sugli elettrolizzatori dal punto di vista finanziario è forse la scelta migliore proprio perché possono godere dei fondi pubblici e parallelamente se ne possono fregare serenamente di tutto il resto.
 
Perdonami, ma non è così.

Per il cd. Green Hydrogen è necessario sviluppare una capacità di RES molto elevata: al fine di massimizzare la resa la capacità installata di rinnovabili è solitamente qualche multiplo rispetto all'elettrolizzatore.
Sappiamo anche però che l'energy mix elettrico deve spostarsi sempre più dal carbone e gas verso una quota crescente di rinnovabili (no idro). L'idrogeno rappresenta, in teoria, un sistema di bilanciamento delle reti potendo "consumare" elettricità nei picchi e offrendo la possibilità di stoccarla, spostarla e utilizzarla nei settori hard-to-abate (trasporto pesante, industria energivora, chimica).

Al di fuori di questi settori è sostanzialmente inutile: la termodinamica non mente. Se faccio 100 l'energia elettrica che mi produce un pannello/pala eolica, l'elettrolisi può al massimo avere un'efficienza del 100% (irraggiungibile), ma rimangono i problemi di dispersione relativi alle varie trasformazioni e passaggi: compressioni, trasporto e stoccaggio sono passaggi decisamente energivori mentre l'uso finale (brucio o fuel cell, escludo la sintesi chimica) ha efficienze moderate.

Ora facendo 2 conti di massima, si capisce presto come gli investimenti necessari ad avere quantità elevate di H2 green siano enormi e richiedano tempi lunghi per vedere dei profitti (infatti è tutto finanziato dalle istituzioni in un modo o nell'altro).

La produzione per i prossimi 10 anni sarà sostenuta dal cd. Blue H2, (SMR + CCS), unico modo per avere elevati volumi in modo stabile e programmabile.

Puntare sugli elettrolizzatori dal punto di vista finanziario è forse la scelta migliore proprio perché possono godere dei fondi pubblici e parallelamente se ne possono fregare serenamente di tutto il resto.

Non è così, cosa? L'affermazione "gli investimenti necessari ad avere quantità elevate di H2 green siano enormi e richiedano tempi lunghi per vedere dei profitti (infatti è tutto finanziato dalle istituzioni in un modo o nell'altro)" coincide con il dire che "Gli elettolizzatori sono il problema principale sia in termini di CAPEX che di OPEX". O no? A meno che tu noin stia pensando a ottenere idrogeno green in altro modo....
 
Non è così, cosa? L'affermazione "gli investimenti necessari ad avere quantità elevate di H2 green siano enormi e richiedano tempi lunghi per vedere dei profitti (infatti è tutto finanziato dalle istituzioni in un modo o nell'altro)" coincide con il dire che "Gli elettolizzatori sono il problema principale sia in termini di CAPEX che di OPEX". O no? A meno che tu noin stia pensando a ottenere idrogeno green in altro modo....

"Una volta che l'idrogeno ce l'hai è tutto (abbastanza) facile."

Questo. E no, non coincide con quello che ho detto.
Il Capex dell'elettrolizzatore PEM scenderà dai 1300 € /kW ai circa 1000 nei prossimi anni, ma gli OPEX sottintendono la rivoluzione del sistema energetico sostanzialmente indipendente dagli elettrolizzatori.
Non è un problema mettere 10-20-100 MW di elettrolizzatori, lo diventa se occorre abbinarci 25-50-250 MW di RES.

Ora sappiamo che la potenzialità RES è piuttosto disomogenea per cui tra la produzione di H2 e l'uso finale ci sta di mezzo tutta l'infrastruttura (compressione, stoccaggio, trasporto) che è un problema più grande rispetto alla produzione. Per questo si studiano vari carrier liquidi e buona parte del mondo dei trasporti (inclusi i fuel suppliers) vedono una grande potenzialità degli e-fuels. Perdi energia per farli (e tanta) ma non devi cambiare nient'altro.

(H2 green peraltro si può ottenere in altro modo, ma non credo abbia grandi volumi in potenza)
 
Salve,
seguo la discussione, ma vi pare normare che l'iShares Clean Energy sia passato in un mese, da dicembre '20 a gennaio '21 da 10 euro a 15 euro? + 50% in un mese... volatilità da bitcoin... non è che la green bubble sta tornando a valori più consoni?

Il settore Clean Energy però ingloba molto di più: energie pulite, tecnologie pulite, mobilità a emissioni zero (elettrica/idrogeno), risorse idriche etc etc... c'è tanto da considerare lì dentro.
 
"Una volta che l'idrogeno ce l'hai è tutto (abbastanza) facile."

Questo. E no, non coincide con quello che ho detto.
Il Capex dell'elettrolizzatore PEM scenderà dai 1300 € /kW ai circa 1000 nei prossimi anni, ma gli OPEX sottintendono la rivoluzione del sistema energetico sostanzialmente indipendente dagli elettrolizzatori.
Non è un problema mettere 10-20-100 MW di elettrolizzatori, lo diventa se occorre abbinarci 25-50-250 MW di RES.

Ora sappiamo che la potenzialità RES è piuttosto disomogenea per cui tra la produzione di H2 e l'uso finale ci sta di mezzo tutta l'infrastruttura (compressione, stoccaggio, trasporto) che è un problema più grande rispetto alla produzione. Per questo si studiano vari carrier liquidi e buona parte del mondo dei trasporti (inclusi i fuel suppliers) vedono una grande potenzialità degli e-fuels. Perdi energia per farli (e tanta) ma non devi cambiare nient'altro.

(H2 green peraltro si può ottenere in altro modo, ma non credo abbia grandi volumi in potenza)

Avevo letto da BloombergNEF queste info relativamente al discorso :

H2 green viene creato dell’acqua tramite elettrolizzatore, questo processo ha costi tra i 4 e gli 8 dollari al chilo al momento ma le cose però stanno migliorando: sia perchè il costo dell’energia elettrica da fonti rinnovabili sia quello degli elettrolizzatori stanno calando drasticamente, sia perchè tra i progetti per l’economia all’idrogeno contenuti nel Green Deal della Commissione europea (per ridurre a zero le emissioni nette entro il 2050) vi sono due documenti pubblicati a luglio, che parlano di una strategia continentale per la produzione in larga scala di idrogeno verde e prevedono investimenti giganteschi, con l’obiettivo di portare la potenza degli elettrolizzatori a 500 Gigawatt (che è tantissimo, contando che il picco di utilizzo di potenza elettrica registrato in tutta Europa è stato di 546 Gigawatt). Per farlo, serve un investimento molto consistente negli elettrolizzatori, nell’aumento della produzione dell’energia rinnovabile e nella costruzione di infrastrutture per il trasporto, lo stoccaggio e la fornitura sul territorio dell’idrogeno (parliamo di un complesso di tubature diffuso in tutto il continente, in parte riconvertendo i gasdotti): in tutto, ha stimato l’Unione Europea, tra 320 e 458 miliardi di euro di qui al 2030.

Le auto a idrogeno sono inefficienti rispetto a quelle elettriche a batteria.( “Per metterla semplice, le auto a idrogeno sono efficienti la metà delle auto elettriche a batteria, e non c’è una ragione fisica per pensare che questo cambierà”, scrive BloombergNEF.) ma in altri casi, invece, l’idrogeno conviene, perché quella generata dall’idrogeno può essere una fonte di energia pulita con alcune caratteristiche uniche: in particolare, può essere stoccato e conservato praticamente ovunque, cosa impossibile con l’energia elettrica generata da eolico e fotovoltaico, a meno di un cambiamento importante nella tecnologia delle batterie.
 
"Una volta che l'idrogeno ce l'hai è tutto (abbastanza) facile."

Questo. E no, non coincide con quello che ho detto.
Il Capex dell'elettrolizzatore PEM scenderà dai 1300 € /kW ai circa 1000 nei prossimi anni, ma gli OPEX sottintendono la rivoluzione del sistema energetico sostanzialmente indipendente dagli elettrolizzatori.
Non è un problema mettere 10-20-100 MW di elettrolizzatori, lo diventa se occorre abbinarci 25-50-250 MW di RES.

Ora sappiamo che la potenzialità RES è piuttosto disomogenea per cui tra la produzione di H2 e l'uso finale ci sta di mezzo tutta l'infrastruttura (compressione, stoccaggio, trasporto) che è un problema più grande rispetto alla produzione. Per questo si studiano vari carrier liquidi e buona parte del mondo dei trasporti (inclusi i fuel suppliers) vedono una grande potenzialità degli e-fuels. Perdi energia per farli (e tanta) ma non devi cambiare nient'altro.

(H2 green peraltro si può ottenere in altro modo, ma non credo abbia grandi volumi in potenza)

Ripeto: una volta che l'idrogeno ce l'hai è tutto (abbastanza) facile. Nel mio settore come in tutti gli altri. Bruciare idrogeno non è affatto difficile (te le assicuro....). Il problema è CAPEX e OPEX del "fare idrogeno" che nel caso del Green è CAPEX e OPEX degli elettrolizzatori. La questione delle rete "ha da venire"... "Non è un problema mettere 10-20-100 MW di elettrolizzatori"... ma davvero? :eek: Sicuro, sicuro? Tecnologia? PEM o Alcalina?:D
 
Avevo letto da BloombergNEF queste info relativamente al discorso :

H2 green viene creato dell’acqua tramite elettrolizzatore, questo processo ha costi tra i 4 e gli 8 dollari al chilo al momento ma le cose però stanno migliorando: sia perchè il costo dell’energia elettrica da fonti rinnovabili sia quello degli elettrolizzatori stanno calando drasticamente, sia perchè tra i progetti per l’economia all’idrogeno contenuti nel Green Deal della Commissione europea (per ridurre a zero le emissioni nette entro il 2050) vi sono due documenti pubblicati a luglio, che parlano di una strategia continentale per la produzione in larga scala di idrogeno verde e prevedono investimenti giganteschi, con l’obiettivo di portare la potenza degli elettrolizzatori a 500 Gigawatt (che è tantissimo, contando che il picco di utilizzo di potenza elettrica registrato in tutta Europa è stato di 546 Gigawatt). Per farlo, serve un investimento molto consistente negli elettrolizzatori, nell’aumento della produzione dell’energia rinnovabile e nella costruzione di infrastrutture per il trasporto, lo stoccaggio e la fornitura sul territorio dell’idrogeno (parliamo di un complesso di tubature diffuso in tutto il continente, in parte riconvertendo i gasdotti): in tutto, ha stimato l’Unione Europea, tra 320 e 458 miliardi di euro di qui al 2030.

Le auto a idrogeno sono inefficienti rispetto a quelle elettriche a batteria.( “Per metterla semplice, le auto a idrogeno sono efficienti la metà delle auto elettriche a batteria, e non c’è una ragione fisica per pensare che questo cambierà”, scrive BloombergNEF.) ma in altri casi, invece, l’idrogeno conviene, perché quella generata dall’idrogeno può essere una fonte di energia pulita con alcune caratteristiche uniche: in particolare, può essere stoccato e conservato praticamente ovunque, cosa impossibile con l’energia elettrica generata da eolico e fotovoltaico, a meno di un cambiamento importante nella tecnologia delle batterie.

Capisco la posizione eh, cerco di dare un pare un po' circostanziato perché è uno dei miei ambiti di lavoro. Ahimè le strategie UE e ITA le devo conoscere bene. Non ho le competenze e la capacità per dare indicazioni finanziarie.

Cerco di dare una dimensione realistica alle allegre sparate che i nostri policymakers si inventano, sperando di aiutarvi nelle scelte.
I 500 GW, ad esempio, sono un'ambition buttata lì sull'onda del momento che è molto pro idrogeno. Quelle stime si rifanno a scenari dove l'H2 va a sostituire anche il gas per riscaldamento residenziale, si sviluppa una consistente mobilità a idrogeno (come dicevo, anche in forma liquida con gli e-fuels). Previsioni di questo tipo sono indicazioni di massima, ma tendono a essere più ispirazionali che altro.
Già i 40 GW al 2030 sono un impegno molto forte per l'UE, i 320-458 mld sono riferiti a quelli. Se circa 40 mld sono per gli elettrolizzatori, il resto è quello che dicevo su potenza rinnovabile e infrastrutture.

Il paragrafo finale è corretto, aggiungo 2 commenti a supporto.
- nella mobilità l'idrogeno ha futuro proprio nelle applicazioni in cui l'elettrico non performa: trasporto pesante, marino e avio. La fuel cell ha i limiti citati, ma consente anche ricariche e percorrenze impossibili all'elettrico. Come anticipavo, a tendere l'H2 (ipotizzando abbondanza di energia lowcost) può essere destinato a produrre ammoniaca, metanolo e e-fuels riciclando la CO2. Questo perché risultano decisamente più semplici da gestire e maneggiare.
 
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