La CGI reputa plausibile che Israele potrebbe aver commesso atti di genocidio - "Gaza è diventata un luogo di disperazione e morte".

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
condivido le proteste,e' un diritto costituzionale
ma individui mascherati che non mi fanno entrare in universita li considero teppisti da prendere a bastonate e da cacciare a pedate nel sedere
senza se e senza ma
le proteste sono sacrosante,ma chissa perche i palestinesi (terroristi) protestano con bombe e stragi
gli studenti (mascherati chissa perche ) occupano ,vandalizzano e ledono i diritti degli altri studenti
Io ho sentito e letto tante chiacchere sul punto, qui in Italia, tutto smentito dai documenti visivi.
Ho letto e sentito analisi a dir proco grottesche, volte a screditare quelle proteste, fondate sul nulla, se non su generici richiami alla Shoa, all'antisemitismo, come se quei ragazzi l'avessero mai messo in atto o negato l'Olocausto, anzi: proprio applicando qui principi onusiani, fondati su quella tragedia epocale, per ciò che vedono, chiedono ora giustizia e diritti, che valgono solo se uguali per tutti e nei confronti di tutti.
Io a questi elaboratori di simili teorie, strampalate se non fossero atroci, oltre a suggerire di andare sul posto e parlare con quei ragazzi, con le loro famiglie, per vedere chi sono, se è vero che sono mandatari di Hamas, dell'Asse del Male e tutte queste idiozie, chiederei: ma per quale motivo, ragazzi che hanno studiato in occidente, vissuto in occidente, vedendo quel che vediamo tutti ad onta di chi cerca di censurare, non dovrebbero ora chiedere giustizia e stare dalla parte delle vittime; semmai, spighino essi, gli estensori di queste posizioni, il perché non si sentano mai in dovere di preoccuparsi del regime d'apartheid, delle detenzioni amministrative, di decenni di occupazione illecita, della negazione della dignità di milioni di esseri umani, della distruzione dei sistemi scolastico e sanitario palestinesi, della morte di decine di migliaia di persone in pochi mesi, del negare speranza ad un intero popolo, spieghino il perché, imperterriti, negano tutto ciò e se la prendono con chi non è disposto a farlo.​
 
Di nuovo parli di fuffa.

Vero, l’Onu non h poter legislativo.
Vero l’Onu non ha il potere di far nascere le nazioni

Tanto è vero che sono gli stati a riconoscere le nazioni ed attraverso l’Onu si ottiene quel riconoscimento.
Persino micro nazioni o popoli senza territorialità hanno il riconoscimento Onu, vedi i rom o gli ebrei pre 1948.
La Palestina ha il riconoscimento come popolo e, fino all’anno scorso una territorialità atavica.
Israele avendo ambizioni coloniali (non previste dal mandato Onu) ha il riconoscimento dei paesi che hanno approvato la risoluzione per la sua nascita.

Se la occupazione fosse titolo di proprietà nel 1967 si sarebbero stabiliti confini diversi da quelli poi definiti.

Se le risoluzioni fossero mandato impositivo e non considerassero per principio di adesione l’onorabilità delle nazioni, il Tibet sarebbe una nazione e i Territori palestinesi quelli del 1967.


Torre… è risaputo non da oggi che dei 1200 il 30% almeno è vittima di fuoco amico e che non erano tutti civili.

La propaganda israeliana è stata fortissima e martellante

Le testimonianze delle due parti hanno sempre parlato di cose diverse d quelle ufficiali

Il 7 ottobre molti israeliani sono stati uccisi dal "fuoco amico": le prove
Si, ma non me l'aspettavo il 7 ottobre
Strano però che con tutti i media schierati a favore di un cessate il fuoco e contro la politica di repressione ad oltranza israeliana che questa notizia non sia girata
 
condivido le proteste,e' un diritto costituzionale
ma individui mascherati che non mi fanno entrare in universita li considero teppisti da prendere a bastonate e da cacciare a pedate nel sedere
senza se e senza ma
le proteste sono sacrosante,ma chissa perche i palestinesi (terroristi) protestano con bombe e stragi
gli studenti (mascherati chissa perche ) occupano ,vandalizzano e ledono i diritti degli altri studenti
Dovessero leggere quello che scrivi qui ho il leggerissimo sospetto che, per come li descrivi (parole tue ...), ad andar bene non ti fanno neanche avvicinare all'ingresso ... altro che farti entrare ...
 
Dovessero leggere quello che scrivi qui ho il leggerissimo sospetto che, per come li descrivi (parole tue ...), ad andar bene non ti fanno neanche avvicinare all'ingresso ... altro che farti entrare ...

ma che ne sai tu?
hai visto all'ucla come gli studenti ebrei hanno rivendicato il loro diritto a entrare in universita?
 
Di nuovo parli di fuffa.

Vero, l’Onu non h poter legislativo.
Vero l’Onu non ha il potere di far nascere le nazioni

Tanto è vero che sono gli stati a riconoscere le nazioni ed attraverso l’Onu si ottiene quel riconoscimento.
Persino micro nazioni o popoli senza territorialità hanno il riconoscimento Onu, vedi i rom o gli ebrei pre 1948.
La Palestina ha il riconoscimento come popolo e, fino all’anno scorso una territorialità atavica.
Israele avendo ambizioni coloniali (non previste dal mandato Onu) ha il riconoscimento dei paesi che hanno approvato la risoluzione per la sua nascita.

Se la occupazione fosse titolo di proprietà nel 1967 si sarebbero stabiliti confini diversi da quelli poi definiti.

Se le risoluzioni fossero mandato impositivo e non considerassero per principio di adesione l’onorabilità delle nazioni, il Tibet sarebbe una nazione e i Territori palestinesi quelli del 1967.


Torre… è risaputo non da oggi che dei 1200 il 30% almeno è vittima di fuoco amico e che non erano tutti civili.

La propaganda israeliana è stata fortissima e martellante

Le testimonianze delle due parti hanno sempre parlato di cose diverse d quelle ufficiali

Il 7 ottobre molti israeliani sono stati uccisi dal "fuoco amico": le prove

I confini del 1967?
Dici di tornare ai confini che vi erano prima del 1967?

Ma non esistono i confini del 1967, esistono invece LE LINEE DI DEMARCAZIONE DI ARMISTIZIO è una grande differenza…
 
ma che ne sai tu?
hai visto all'ucla come gli studenti ebrei hanno rivendicato il loro diritto a entrare in universita?
Parlo di te e di quello che scrivi ... mica degli studenti ebrei in generale ... sembra che tra i manifestanti per la Palestina, devo averlo sentito in un servizio televisivo, non ricordo se in Italia o negli Stati Uniti, abbiano arrestato anche dimostranti ebrei che certamente non manifestavano per Netanyahu: mica i dimostranti contro il governo israeliano si trovano solo in Israele...
 
"Cari professori, da che parte state?" Editoriale di Mario Sechi.

L’università di Milano ha cancellato un dibattito su Israele, previsto per il 7 maggio, una discussione sulla «unica democrazia del Medio Oriente» (la cristallina verità).

Cosa è successo? Incombe la minaccia dei nuovi antisemiti, gli utili idioti di Hamas, di Hezbollah, dell’Iran. Non è una gran novità, da mesi la gazzarra è in corso, negli atenei sfilano le majorette dei nemici della democrazia.

Invece di organizzarsi e difendere il bene supremo, la libertà di espressione, sul ponte della Statale sventola la bandiera bianca. È un caso pietoso di debolezza dello spirito, quando la parola arretra, la violenza avanza.

Questa resa non servirà a niente, perché le canaglie che hanno ottenuto il silenzio ieri, continueranno a pretenderlo anche domani, sempre.

Mentre la cronaca impagina questa tragica vittoria della censura (che spalanca i cancelli ad altre incursioni letali nel campo del libero pensiero), secondo il Wall Street Journal il governo israeliano ha lanciato un ultimatum di sei giorni per liberare gli ostaggi.

L’offensiva a Rafah ci sarà in ogni caso, Israele ha detto ai terroristi di Hamas che non c’è spazio per mercanteggiare e mandare le lancette dell’orologio indietro, sperare che tutto torni come prima.

Tutte le guerre finiscono, ma per Gaza quel tempo non è ancora giunto. E non ci sarà pace finché i palestinesi non capiranno che la loro rovina si chiama Hamas.

Le immagini della festa sulle strade di Gaza dopo la strage del 7 ottobre sono un memento per chi cerca di liquidare la carneficina (e il consenso per la caccia all’ebreo) come un episodio che si può archiviare come un incidente.

Tutto dimenticato, nelle università trionfa il jihad.
Sei ebreo, sei un liberale, sei un difensore delle ragioni di Israele, sei Occidentale?


Questo basta per escluderti, minacciarti, tenerti ai margini, guardarti con sospetto, indicarti come nemico pubblico. Qualcosa resterà e prima o poi, qualcuno colpirà.

Quelli che vengono chiamati, con tono vezzeggiativo, «ragazzi» e «studenti» dai commentatori incipriati sono un pericolo, non conoscono limiti, sono, irrazionali, ignoranti, fanatici.


La sinistra liscia il pelo a questi somari, mentre dovrebbe invocare un urgente ritorno dell’ordine, della gerarchia del sapere, il rispetto di chi non può permettersi di giocare con gli slogan antisemiti (quando urlano lo slogan sulla Palestina libera, «dal fiume al mare», questi fulminati da TikTok, sanno che inneggiano alla cancellazione di Israele dalla carta geografica?

Sono sommersi dalle chiacchiere e dall’odio dei social media. Nel ricco scemenzario del piccolo jihadista con la paghetta le frasi non cominciano e non finiscono, stanno sospese a mezz’aria, ma hanno il tono della sentenza per la fucilazione.

Come in un eterno ritorno dell’uguale, quello che scriveva nel 1987 Allan Bloom nel libro La chiusura della mente americana si è realizzato pienamente nelle università: «Negare la possibilità di conoscere il bene e il male».

Il nostro sistema educativo serve a formare chi?
Guardateli, ascoltateli, i fan degli sgozzatori degli ebrei. E voi, cari professori, non vi sentite neanche un po’ responsabili di questo sfascio?


Separare la filosofia della scienza, considerare la letteratura e la storia come materie inutili, buone solo per il cazzeggio tra persone che non hanno bisogno di lavorare, esaltare la tecnica e premiare lo specialista senza cultura, hanno desertificato la scuola.

Se l’università chiude e i docenti sotto sotto (e anche sopra) concordano, allora dall’accademia escono in serie questi tipi umani: gli indifferenti, i fanatici, gli ignoranti. E professori laureati cum laude in sventolio della bandiera bianca.
 
Si, ma non me l'aspettavo il 7 ottobre
Strano però che con tutti i media schierati a favore di un cessate il fuoco e contro la politica di repressione ad oltranza israeliana che questa notizia non sia girata
:D
Sono anni, in fol dal mio rientro circa tre anni che ne parlo, se ne parla.

La cosa divertente è la nuova definizione di feic nius :D che non necessariamente sono false, ma possono incidentalmente essere vere :D, determinabili dalla fonte, nell’intenzionalità del fake. Esautorando la news dalla notizia, dalla informazione tendente alla verità. :rotfl:
Annullando così ogni stimolo alla indagine sul perchè quella verità, cosiddetta accidentale sia stata determinata.
In questo modo la verità falsa, ma da giusta fonte, ripetuta cacofonicamente assume il ruolo di verità socialmente acquisita, quindi indiscutibile.

È il metodo delle religioni monoteiste mono confessionali dogmatiche, che imponendo la verità ripetuta a mantra esclude qualunque altra considerazione, costruendo dicotomie.
Che qui si leggono costantemente :D
 
I confini del 1967?
Dici di tornare ai confini che vi erano prima del 1967?
Mai detto
Ma non esistono i confini del 1967, esistono invece LE LINEE DI DEMARCAZIONE DI ARMISTIZIO è una grande differenza…
Inutile metterlo in grassetto non rende vero un falso.

Sono stabiliti: territorilità e confini.

Cit.

The Security Council,
Reaffirming its relevant resolutions, including resolutions 242 (1967), 338 (1973), 446 (1979), 452 (1979), 465 (1980), 476 (1980), 478 (1980), 1397 (2002), 1515 (2003), and 1850 (2008),
Guided by the purposes and principles of the Charter of the United Nations, and reaffirming, inter alia, the inadmissibility of the acquisition of territory by force,
Reaffirming the obligation of Israel, the occupying Power, to abide scrupulously by its legal obligations and responsibilities under the Fourth Geneva Convention relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War, of 12 August 1949, and recalling the advisory opinion rendered on 9 July 2004 by the International Court of Justice,
Condemning all measures aimed at altering the demographic composition, character and status of the Palestinian Territory occupied since 1967, including East Jerusalem, including, inter alia, the construction and expansion of settlements, transfer of Israeli settlers, confiscation of land, demolition of homes and displacement of Palestinian civilians, in violation of international humanitarian law and relevant resolutions,
Expressing grave concern that continuing Israeli settlement activities are dangerously imperilling the viability of the two-State solution based on the 1967 lines,
Recalling the obligation under the Quartet Roadmap, endorsed by its resolution 1515 (2003), for a freeze by Israel of all settlement activity, including “natural growth”, and the dismantlement of all settlement outposts erected since March 2001,
Recalling also the obligation under the Quartet roadmap for the Palestinian Authority Security Forces to maintain effective operations aimed at confronting all those engaged in terror and dismantling terrorism

Google trad.

Il Consiglio di Sicurezza,
Riaffermando le sue risoluzioni pertinenti, comprese le risoluzioni 242 (1967), 338 (1973), 446 (1979), 452 (1979), 465 (1980), 476 (1980), 478 (1980), 1397 (2002), 1515 (2003 ) e 1850 (2008),
Guidati dagli scopi e dai principi della Carta delle Nazioni Unite, e riaffermando, tra l'altro, l'inammissibilità dell'acquisizione di territorio con la forza,
Riaffermando l'obbligo di Israele, potenza occupante, di attenersi scrupolosamente agli obblighi e alle responsabilità legali derivanti dalla Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, del 12 agosto 1949, e richiamando il parere consultivo reso il 9 luglio 2004 dalla Corte internazionale di giustizia,
Condannando tutte le misure volte ad alterare la composizione demografica, il carattere e lo status del territorio palestinese occupato dal 1967, compresa Gerusalemme Est, comprese, tra l'altro, la costruzione e l'espansione degli insediamenti, il trasferimento di coloni israeliani, la confisca delle terre, la demolizione di case e sfollamento di civili palestinesi, in violazione del diritto umanitario internazionale e delle relative risoluzioni,
Esprimendo grave preoccupazione per il fatto che le continue attività di insediamento israeliane stiano mettendo pericolosamente in pericolo la fattibilità della soluzione a due Stati basata sui confini del 1967,
Ricordando l’obbligo previsto dalla Roadmap del Quartetto, approvato dalla sua risoluzione 1515 (2003), di un congelamento da parte di Israele di tutte le attività di insediamento, inclusa la “crescita naturale”, e lo smantellamento di tutti gli avamposti di insediamento eretti a partire dal marzo 2001,
Ricordando anche l'obbligo previsto dalla tabella di marcia del Quartetto per le forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese di portare avanti operazioni efficaci volte a contrastare tutti coloro che sono impegnati nel terrorismo e nello smantellamento del terrorismo


Sembra scritto oggi.
 
Mai detto

Inutile metterlo in grassetto non rende vero un falso.

Sono stabiliti: territorilità e confini.

Cit.

The Security Council,
Reaffirming its relevant resolutions, including resolutions 242 (1967), 338 (1973), 446 (1979), 452 (1979), 465 (1980), 476 (1980), 478 (1980), 1397 (2002), 1515 (2003), and 1850 (2008),
Guided by the purposes and principles of the Charter of the United Nations, and reaffirming, inter alia, the inadmissibility of the acquisition of territory by force,
Reaffirming the obligation of Israel, the occupying Power, to abide scrupulously by its legal obligations and responsibilities under the Fourth Geneva Convention relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War, of 12 August 1949, and recalling the advisory opinion rendered on 9 July 2004 by the International Court of Justice,
Condemning all measures aimed at altering the demographic composition, character and status of the Palestinian Territory occupied since 1967, including East Jerusalem, including, inter alia, the construction and expansion of settlements, transfer of Israeli settlers, confiscation of land, demolition of homes and displacement of Palestinian civilians, in violation of international humanitarian law and relevant resolutions,
Expressing grave concern that continuing Israeli settlement activities are dangerously imperilling the viability of the two-State solution based on the 1967 lines,
Recalling the obligation under the Quartet Roadmap, endorsed by its resolution 1515 (2003), for a freeze by Israel of all settlement activity, including “natural growth”, and the dismantlement of all settlement outposts erected since March 2001,
Recalling also the obligation under the Quartet roadmap for the Palestinian Authority Security Forces to maintain effective operations aimed at confronting all those engaged in terror and dismantling terrorism

Google trad.

Il Consiglio di Sicurezza,
Riaffermando le sue risoluzioni pertinenti, comprese le risoluzioni 242 (1967), 338 (1973), 446 (1979), 452 (1979), 465 (1980), 476 (1980), 478 (1980), 1397 (2002), 1515 (2003 ) e 1850 (2008),
Guidati dagli scopi e dai principi della Carta delle Nazioni Unite, e riaffermando, tra l'altro, l'inammissibilità dell'acquisizione di territorio con la forza,
Riaffermando l'obbligo di Israele, potenza occupante, di attenersi scrupolosamente agli obblighi e alle responsabilità legali derivanti dalla Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, del 12 agosto 1949, e richiamando il parere consultivo reso il 9 luglio 2004 dalla Corte internazionale di giustizia,
Condannando tutte le misure volte ad alterare la composizione demografica, il carattere e lo status del territorio palestinese occupato dal 1967, compresa Gerusalemme Est, comprese, tra l'altro, la costruzione e l'espansione degli insediamenti, il trasferimento di coloni israeliani, la confisca delle terre, la demolizione di case e sfollamento di civili palestinesi, in violazione del diritto umanitario internazionale e delle relative risoluzioni,
Esprimendo grave preoccupazione per il fatto che le continue attività di insediamento israeliane stiano mettendo pericolosamente in pericolo la fattibilità della soluzione a due Stati basata sui confini del 1967,
Ricordando l’obbligo previsto dalla Roadmap del Quartetto, approvato dalla sua risoluzione 1515 (2003), di un congelamento da parte di Israele di tutte le attività di insediamento, inclusa la “crescita naturale”, e lo smantellamento di tutti gli avamposti di insediamento eretti a partire dal marzo 2001,
Ricordando anche l'obbligo previsto dalla tabella di marcia del Quartetto per le forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese di portare avanti operazioni efficaci volte a contrastare tutti coloro che sono impegnati nel terrorismo e nello smantellamento del terrorismo


Sembra scritto oggi.

Ok, ma devi citare una Risoluzione dell'Onu. Perchè non la citi?
 
Ok, ma devi citare una Risoluzione dell'Onu. Perchè non la citi?
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Scusa, hai ragione :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
2334/2016
È quella più recente, quella che non ti piace :D perchè è completa e mostra i crimini compiuti malgrado il richiamo ufficiale dell’Onu approvata… mi pare 12 su 14 ;)
 
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Scusa, hai ragione :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
2334/2016
È quella più recente, quella che non ti piace :D perchè è completa e mostra i crimini compiuti malgrado il richiamo ufficiale dell’Onu approvata… mi pare 12 su 14 ;)


Perché non citi una Risoluzione Onu valida?
Lo ripeto, perché non citi una Risoluzione secondo il Capitolo VII dello Statuto?

Forse non mi sono spiegato, perché non citi UNA non dieci, UNA sola Risoluzione valida e Vincolante?
Probabilmente, non hai capito, puoi citarmi una sola Risoluzione valida e Vincolante secondo il Capitolo VII dello Statuto Onu?

Se la carta straccia che hai citato, fatta propria dagli Usa, ha valore LEGALE, perché non applicano l’articolo 39 e seguenti?
 
Il diritto di sovranità in terra di Israele

Leggiti questo ibretto:


1714843095867.png
 
Perché non citi una Risoluzione Onu valida?
Lo ripeto, perché non citi una Risoluzione secondo il Capitolo VII dello Statuto?

Forse non mi sono spiegato, perché non citi UNA non dieci, UNA sola Risoluzione valida e Vincolante?
Probabilmente, non hai capito, puoi citarmi una sola Risoluzione valida e Vincolante secondo il Capitolo VII dello Statuto Onu?

Se la carta straccia che hai citato, fatta propria dagli Usa, ha valore LEGALE, perché non applicano l’articolo 39 e seguenti?

Noia

Insisti con il cap settimo che parla di intervento diretto:

Articolo 39

Il Consiglio di Sicurezza accerta l’esistenza di una minaccia alla pace, di una violazione della pace, o di un atto di aggressione, e fa raccomandazione o decide quali misure debbano essere prese in conformità agli articoli 41 e 42 per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale.

Articolo 40

Al fine di prevenire un aggravarsi della situazione, il Consiglio di Sicurezza prima di fare le raccomandazioni o di decidere sulle misure previste all’articolo 41, può invitare le parti interessate ad ottemperare a quelle misure provvisorie che esso consideri necessarie o desiderabili. Tali misure provvisorie non devono pregiudicare i diritti, le pretese o la posizione delle parti interessate. Il Consiglio di Sicurezza prende in debito conto il mancato ottemperamento a tali misure provvisorie.

Articolo 41

Il Consiglio di Sicurezza può decidere quali misure, non implicanti l’impiego della forza armata, debbano essere adottate per dare effetto alle sue decisioni, e può invitare i membri delle Nazioni Unite ad applicare tali misure. Queste possono comprendere un’interruzione totale o parziale delle relazioni economiche e delle comunicazioni ferroviarie, marittime, aeree, postali, telegrafiche, radio ed altre, e la rottura delle relazioni diplomatiche.

Articolo 42

Se il Consiglio di Sicurezza ritiene che le misure previste nell’articolo 41 siano inadeguate o si siano dimostrate inadeguate, esso può intraprendere, con forze aeree, navali o terrestri, ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale. Tale azione può comprendere dimostrazioni, blocchi ed altre operazioni mediante forze aeree, navali o terrestri di Membri delle Nazioni Unite.
 
Tradotto se Israele non si vede con le manette ai polsi non si ferma per rispetto della civiltà.

Cosa ci sta a fare nelle NU?

Se non considera il cap sesto adempiendo alle risoluzioni ?

SOLUZIONE PACIFICA DELLE CONTROVERSIE

Articolo 33


  1. Le parti di una controversia, la cui continuazione sia suscettibile di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, devono, anzitutto, perseguirne una soluzione mediante negoziati, inchiesta, mediazione, conciliazione, arbitrato, regolamento giudiziale, ricorso ad organizzazioni o accordi regionali, o altri mezzi pacifici di loro scelta.
  2. Il Consiglio di Sicurezza, ove lo ritenga necessario, invita le parti a regolare la loro controversia mediante tali mezzi.

Articolo 36

  1. Il Consiglio di Sicurezza può, in qualsiasi fase di una controversia della natura indicata nell’articolo 33, o di una situazione di natura analoga, raccomandare procedimenti o metodi di sistemazione adeguati.
  2. Il Consiglio di Sicurezza deve prendere in considerazione le procedura per la soluzione della controversia che siano già state adottate dalle parti.
  3. Nel fare raccomandazioni a norma di questo articolo il Consiglio di Sicurezza deve inoltre tenere presente che le controversie giuridiche dovrebbero, di regola generale, essere deferite dalle parti alla Corte Internazionale di Giustizia in conformità alle disposizioni dello Statuto della Corte.
 
Per rispondere a @ccc

Israele ha in carico responsabilità secondo il cap. 11 in condizioni particolari stabilite.

Inadempiente e persecutorio.


Capitolo XI

DICHIARAZIONE CONCERNENTE I TERRITORI NON AUTONOMI

Articolo 73

I Membri delle Nazioni Unite, i quali abbiano o assumano la responsabilità dell’amministrazione di territori la cui popolazione non abbia ancora raggiunto una piena autonomia, riconoscono il principio che gli interessi degli abitanti di tali territori sono preminenti,
ed accettano come sacra missione l’obbligo di promuovere al massimo, nell’ambito del sistema di pace e di sicurezza internazionale istituito dal presente Statuto, il benessere degli abitanti di tali territori, e, a tal fine, l’obbligo:

a. di assicurare, con il dovuto rispetto per la cultura delle popolazioni interessate, il loro progresso politico, economico, sociale ed educativo, il loro giusto trattamento e la loro protezione contro gli abusi;
b. di sviluppare l’autogoverno delle popolazioni, di prendere in debita considerazione le aspirazioni politiche e di assisterle nel progressivo sviluppo delle loro libere istituzioni politiche, in armonia con le circostanze particolari di ogni territorio e delle sue popolazioni, e del loro diverso grado di sviluppo;
c. di rinsaldare la pace e la sicurezza internazionale;
d. di promuovere misure costruttive di sviluppo, di incoraggiare ricerche, e di collaborare tra loro, e, quando e dove ne sia il caso, con gli istituti internazionali specializzati, per il pratico raggiungimento dei fini sociali, economici e scientifici enunciati in questo articolo;
e. di trasmettere regolarmente al Segretario Generale, a scopo d’informazione e con le limitazioni che possano essere richieste dalla sicurezza e da considerazioni costituzionali, dati statistici ed altre notizie di natura tecnica, riguardanti le condizioni economiche, sociali ed educative nei territori di cui sono rispettivamente responsabili, eccezion fatta per quei territori cui si applicano i capitoli XII e XIII.
 
Tradotto se Israele non si vede con le manette ai polsi non si ferma per rispetto della civiltà.

Cosa ci sta a fare nelle NU?

Se non considera il cap sesto adempiendo alle risoluzioni ?

SOLUZIONE PACIFICA DELLE CONTROVERSIE

Articolo 33


  1. Le parti di una controversia, la cui continuazione sia suscettibile di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, devono, anzitutto, perseguirne una soluzione mediante negoziati, inchiesta, mediazione, conciliazione, arbitrato, regolamento giudiziale, ricorso ad organizzazioni o accordi regionali, o altri mezzi pacifici di loro scelta.
  2. Il Consiglio di Sicurezza, ove lo ritenga necessario, invita le parti a regolare la loro controversia mediante tali mezzi.

Articolo 36

  1. Il Consiglio di Sicurezza può, in qualsiasi fase di una controversia della natura indicata nell’articolo 33, o di una situazione di natura analoga, raccomandare procedimenti o metodi di sistemazione adeguati.
  2. Il Consiglio di Sicurezza deve prendere in considerazione le procedura per la soluzione della controversia che siano già state adottate dalle parti.
  3. Nel fare raccomandazioni a norma di questo articolo il Consiglio di Sicurezza deve inoltre tenere presente che le controversie giuridiche dovrebbero, di regola generale, essere deferite dalle parti alla Corte Internazionale di Giustizia in conformità alle disposizioni dello Statuto della Corte.
Je ne peux pas le croire.
Sia ringraziato il cielo che non fai il Magistrato... 🤣

In pratica stai affermando che un Giudice, sicuro della colpevolezza dell' imputato di omicidio volontario, ovvero Cap.VII ONU,
non lo condanna perché lo giudica non punibile per legittimità difesa = cap. VI
Questo è un corto circuito 🤣

Come fai a non capire, o meglio lo hai capito benissimo, che le Risoluzioni ONU si fanno in base alle accuse?

Infatti, le Risoluzioni del cap.VI non possono essere eseguite dagli art. 39 e seguenti.

Di conseguenza se Israele è accusato di "omicidio volontario", capisci a me, perché l'ONU non ha usato il capitolo giusto in questi 70 anni?
Semplice, non può usarlo contro Israele perché è pianamente legittimato.
 
E Hamas lascerà Gaza secondo te? Per me no. Non è finita.
Il problema è non solo Hamas, il regime criminale israeliano, vuole continuare a sterminare donne e bambini palestinesi, senza alcuna difesa.
 
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