la scuola è ormai un campo di battaglia

si purtroppo si
Allora mi torna tutto. Se le manca ancora qualche anno a diplomarsi valuta il trasferimento in scuole più umane (o più attente alle didattica) se è già in quarta con la promozione in quinta in tasca dille di tenere duro ancora un anno.
Personalmente, se un ragazzo/a ha voglia di studiare, con il ben di dio che c'è in rete (da studente avrei strapagato per un millesimo di quello che oggi hanno a disposizione questi ragazzi, sia come materiale sia come tecnologia) tanto vale iscriverlo in una scuola "normale" e sfruttare il tempo libero (e il minore stress ...) per studiare ed approfondire quello che piace e che serve.
A mio avviso per uno studente conoscere a fondo come funziona un wordprocessor e un foglio elettronico usandoli a livello avanzato (magari studiandosi anche un po' di linguaggi di programmazione supportati da queste applicazioni, tipo visual basic for application per microsoft office o starbasic in ambiente UNO per libreoffice) ed usarli per costruirsi dispense interattive su ogni argomento si voglia approfondire.
Da quando ho scoperto libreoffice ogni informazione, argomento, ecc di interesse, dai linguaggi di programmazione ai sistemi operativi alla cucina, ecc) sono tutti inquadrati in giganteschi file writer (anche di qualche centinaia di pagine) accessibili con toc gerarchiche e script avanzati per la ricerca. Diventa un modo del tutto diverso di lavorare e crescere.
Ai tempi ho provato più volte a spingere i miei studenti a farlo, ma è stata una battaglia persa.
 
Questo discorso vale per l'Università.
Nella fascia 14-18 non sei nelle condizioni di scegliere nemmeno che tipo di scuola ti piacerebbe fare(spesso scelgono i genitori), figurati se puoi dire che "non mi interessa, vado a cercarmi un lavoro".
E poi a 16 anni chi ti prende?
no, vale anche per il liceo. lo ha scelto lei e quando ha avuto un piccolo cedimento in seconda è bastato ricordarglielo. non c'è nulla di più sbagliato che imporre ai figli il percorso scolastico. anch'io e la mia compagna abbiamo liberamente scelto cosa fare quando è toccato a noi
se i ragazzi sono consapevoli di avere la libertà di scegliere sono molto più responsabili e accorti nella scelta

Ma se con i PCTO abbiamo fatto le guerre ideologiche gridando allo scandalo e allo sfruttamento minorile, cosa vorresti fare fare? Mandare a lavoro un minorenne?
Non siamo più agli anni 70-80 con i ragazzi di bottega.

Oggi sono tutti parcheggiati a Scuola, a fare cosa non si sa. Si costringono i ragazzi ad andare: fino a 16 anni dalla legge, fino al diploma dalla famiglia, indipendentemente dal fatto che al ragazzo interessi o meno.
Poi, se ha una famiglia alle spalle, studia o studicchia più o meno forzatamente, altrimenti pascola.
Il diploma viene regalato a tutti basta frequentare. Questo torna comodo ai genitori i quali non devono fare i conti con la responsabilità di un cattivo profitto, torna comodo a noi insegnanti i quali ci garantiamo un posto di lavoro, torna comodo alla politica la quale risolve a costo 0 la dispersione scolastica.
Semplicemente abbiamo inflazionato il titolo di studio.Il vero diploma oggi è la laurea triennale.

Il giorno che vorranno alzare il livello, io risponderò pronto., però non voglio le seguenti rotture di c0llioni:

- da parte del genitore che si lamenta del figlio stressato
- da parte del genitore che contesta la bocciatura
- da parte del DS che deve far quadrare i conti.

Se mi mettono in condizioni di fare anche 20 bocciature su 20 , qualora fossero necessarie, senza subire ritorsioni, io vado dritto come un treno. Altrimenti il ciuco lo lego dove vuole il padrone.




C'è queso luogo comune del Professore che,con la sua bravura, riesce ad appassionare il ragazzo e a farlo studiare.
Niente di più ipocrita e falso.
Il ragazzo studia se è stato educato fin da piccolo a:

- rendere conto ai genitori
- sopportazione della fatica(mentale)
- a concentrarsi
- a saper rinunciare ( al tempo libero)

Se il ragazzo non è predisposto allo studio, puoi fare quello che ti pare ma non studierà. Non si appassionerà a niente nemmeno se viene Benigni.
L'insegnante brillante, empatico, fa presa su chi è predisposto altrimenti è solo tempo perso.
Incentivi e deterrenti....con gli adolescenti.

All'Unversità totalmente altro discorso...
 
Scuole parentali, alunni raddoppiati in due anni: "Il Covid ha fatto scoppiare il business. Grave che diventi rifugio per genitori No vax" - Il Fatto Quotidiano

a parte la cattiva analisi e il pervicace filodrasghismo della testata( col giornalismo ha poco a che fare.)

il dato è che la scuola parentale è passata da oltre 5000 a 17000 dal ‘18 al ‘21

lo stare a casa ha dato modo di compensare una scuola insufficiente se non deleteria con un calo di soli 2000 col rientro al lavoro in “presenza”.del ’22
 
Scuole parentali, alunni raddoppiati in due anni: "Il Covid ha fatto scoppiare il business. Grave che diventi rifugio per genitori No vax" - Il Fatto Quotidiano

a parte la cattiva analisi e il pervicace filodrasghismo della testata( col giornalismo ha poco a che fare.)

il dato è che la scuola parentale è passata da oltre 5000 a 17000 dal ‘18 al ‘21

lo stare a casa ha dato modo di compensare una scuola insufficiente se non deleteria con un calo di soli 2000 col rientro al lavoro in “presenza”.del ’22
Pagherei per vedere un ciclo di lezioni alle superiori (lezione frontale più esercitazione di laboratorio) tenute da te (docente teorico) e Kovalsky (docente di laboratorio) su un qualsiasi tema .... :o
A confronto le prove leader dell'isola dei famosi o i riti di iniziazione delle popolazioni indigene possono essere derubricate a barzellette ... :D
 
Pagherei per vedere un ciclo di lezioni alle superiori (lezione frontale più esercitazione di laboratorio) tenute da te (docente teorico) e Kovalsky (docente di laboratorio) su un qualsiasi tema .... :o
A confronto le prove leader dell'isola dei famosi o i riti di iniziazione delle popolazioni indigene possono essere derubricate a barzellette ... :D
:D
non son sicuro ti farebbe bene :eek:
potresti mettere in dubbio la tua carriera :D

hai una visione troppa tecnica, senza essermi confrontato con
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sono quasi certo che sarebbe un molto diversa da come l’immagini, docente teorico e pratico, lezione frontale ed applicativa.

potrebbe essere una lezione contraria perchè ad insegnare si impara più che a ricever lezioni.

di certo la matematica insegnata come lingua logica, la letteratura per ascotare quel che anno da dire persone che non ci sono più.
pil tutto per passare i concetti con l’intenzione di dire, io sono arrivato fin qui, da qui in poi tocca a te, o nell’arte, noi abbiamo capito questo, secondo te c’è dell’altro?
fuor dai dogmi e dalla saccenza.

secondo me è tutto molto più semplice di come viene proposto

ti faccio un esempio pratico: mio figlio da ragazzino appassionato di miti leggende e fantasy, guardando il David di donatello ha detto che era sbagliato perchè non è il David, è ermete che ha ucciso argo, con le difficoltà a spiegarlo di un ragazzino. Ma nella sua ignoranza ha saputo leggere il messaggio artistico trasmesso dall’autore.


sarebbe ora che si ricominciasse con riti iniziatici :P:D
 
docente teorico e pratico,

Non c'è solo la teoria rispetto alla pratica.
La differenza tra un curricolare e un ITP sono 5 anni di Ingegneria con 40 esami vs diploma superiore.
E' una differenza abissale che non può essere ricondotta al "teorico" vs "pratico" mi dispiace.
E non c'entra una beneamata phava il fatto che alcuni ITP ne sanno più del curricolare bla bla bla...
Tra un semplice diplomato e un Ingegnere c'è un abisso.
La cosa cambierebbe se di fronte hai un sistemista magari certificato CISCO o Oracle con 15 anni di esperienza in azienda ma il titolo di accesso è un normalissimo diploma.
Questo crea delle situazioni paradossali come all'alberghiero dove chi insegna sala o cucina magari non ha mai fatto il cameriere o lo chef...
Gente che fa esercitazioni pratiche di Sistemi e Reti e non ha mai fatto il Sistemista o il Programmatore...
Come puoi insegnare pratica se non hai mai fatto quel lavoro?
Misteri della fede....
 
Non c'è solo la teoria rispetto alla pratica.
La differenza tra un curricolare e un ITP sono 5 anni di Ingegneria con 40 esami vs diploma superiore.
E' una differenza abissale che non può essere ricondotta al "teorico" vs "pratico" mi dispiace.
E non c'entra una beneamata phava il fatto che alcuni ITP ne sanno più del curricolare bla bla bla...
Tra un semplice diplomato e un Ingegnere c'è un abisso.
La cosa cambierebbe se di fronte hai un sistemista magari certificato CISCO o Oracle con 15 anni di esperienza in azienda ma il titolo di accesso è un normalissimo diploma.
Questo crea delle situazioni paradossali come all'alberghiero dove chi insegna sala o cucina magari non ha mai fatto il cameriere o lo chef...
Gente che fa esercitazioni pratiche di Sistemi e Reti e non ha mai fatto il Sistemista o il Programmatore...
Come puoi insegnare pratica se non hai mai fatto quel lavoro?
Misteri della fede....
:D
potrei anche non aver compreso nulla di quel che dici con tutti quei tecnicismi ed acronimi :D

la questione non è tecnica, è l’esatto opposto, non riguarda il la pratica e la grammatica.

riguarda invece il fatto che la scuola di oggi è uno stipendificio, dove gli studenti sono passati ben oltre il secondo piano.
ci sono insegnanti con cultura capacità ed esperienza completamente dissuasi dall’ insegnare la materia da incentivi o restrizioni per far altro. Che riguardi il femminicidio il gender il bullismo l’agenda 2030 o la magnificenza della digitalizzazione e le nuove definizioni di individuo
senza sapere nulla della rivoluzione francese che passa in secondo piano rispetto quella industriale o una lettura ragionata di classici

i bambini non sanno più ne leggere né scrivere in corsivo, hanno difficoltà con tabelline e divisioni in terza media in percentuali che a volte superano il 50%
i sistemi di cui parli hanno generato un casus belli in Italia con le certificazioni, per cui tutti devono stare al passo dell’ultimo, mentre i bambini si adagiano su presunte deficienze che gli riducono il carico dei compiti o la difficoltà delle verifiche
non ci sono più i programmi della scuola da vent’anni, sono solo indicativi. I progetti scolastici extracurricolari diventano le forche caudine sotto le quali passare per la valutazione, mentre gli extracurricolari dell’ allievo sono distratti dalla possibilità di certificazione.
vero che un ing. ha più di un diplomato, nessuno puó negarlo, se peró un ing. ha bisogno del corso di italiano per scrivere una tesi qualche dubbio sulla scuola in generale si sta diffondendo.

ció che h fatto primeggiare la scuola italiana per tanto tempo era il generalismo..
Oggi non si insegna più ne la storia ne la geografi, non si leggono e discutono i giornali dissolvendo la capacità di comprensione di un testo, non si fanno i temi, ma gli elaborati scritti, evitando di creare in ciascuna mente una conformazione logica propria nella espressione di un concetto.

i ragazzi da quasi una generazione sono formati per essere signorsì abituati fin d bambini a lavorare moltissimo per otto ore senza imparare nulla da ció che fanno ed imparando tantissimo di cui non resta nulla, come guardassero la televisione.
una generazione di ferventi cristiani che non ha mai letto i vangeli, per cadere in una figura retorica.

se ho capito bene, quello di cui parli tu è assimilabile alla politica che tende a sopprimere la cultura umanistica, quel che dico io è che per quanto siano necessari i diplomati e gli ingegneri l’unico specchio del l’avanzamento di una civiltà è l’arte sotto ogni forma, è solo un approccio diverso al concetto di cultura che non è conoscenza fine a se stessa ed i risultati divergono
 
Per conto mio la situazione più pazzesca è quella universitaria con i test di ingresso; sto seguendo le vicissitudini di una maturanda; nel frattempo deve preparasi per i test; vorrebbe fare medicina e ha già fatto una prova , nello stesso tempo dato che a settembre deve pur iscriversi a qualcosa ha fatto test di veterinaria (su 10000 ne ha davati circa 2000 ma i posti sono circa 1200), mercoledì prossimo fa a casa il test di Biotecnologia (occorrno due PC più due telecamere e una preparazione ambientale particolare), eventualmente farà anche il test per Chimica.
Quando otterrà l'ngresso in una facoltà non potrà scegliere la sede e mentre suo fratello studia Fisica a Torino in appartamento affittato dai genitori magari lei andrà a Teramo dove i genitori dovranno affittare un altro appartamento.
Alla faccia della libertà di studio e della possibilità di studiare per chi non ha un paio di genitori con reddito discreto.
 
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