La vita e' tutto un rischio: Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE(Finantial Indipendence Retire Early)

Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE

  • 1)Rischio di spese sanitarie

    Voti: 3 7,7%
  • 2) Rischio di perdita di reddito

    Voti: 1 2,6%
  • 3)Rischio elevato del servizio del debito

    Voti: 0 0,0%
  • 4) Rischio problema abitativo

    Voti: 0 0,0%
  • 5)Rischio operativo

    Voti: 0 0,0%
  • 6)Rischio per cure a lungo termine

    Voti: 4 10,3%
  • 7)Rischio di longevità

    Voti: 6 15,4%
  • 8)Rischio di inflazione

    Voti: 4 10,3%
  • 9)Rischio di prelievo in eccesso

    Voti: 2 5,1%
  • 10)Rischio di fragilità declino cognitivo

    Voti: 7 17,9%
  • 11)Rischio finanziario di abuso sugli anziani

    Voti: 0 0,0%
  • 12)Rischio di consulenza finanziaria

    Voti: 0 0,0%
  • 13)Rischio di frode

    Voti: 0 0,0%
  • 14)Rischio di mercato

    Voti: 2 5,1%
  • 15)Rischio di tasso di interesse

    Voti: 1 2,6%
  • 16)Rischio di liquidità

    Voti: 0 0,0%
  • 17)Rischio Sequenza di Restituzione rendimenti

    Voti: 0 0,0%
  • 18)Rischio di pensionamento forzato

    Voti: 0 0,0%
  • 19)Rischio di insolvenza del datore di lavoro

    Voti: 0 0,0%
  • 20)Rischio di cambiamento di stato civile

    Voti: 1 2,6%
  • 21)Rischio di responsabilità finanziaria imprevisto

    Voti: 0 0,0%
  • 22)Rischio di spesa eccessiva

    Voti: 2 5,1%
  • 23)Rischio di politica pubblica

    Voti: 3 7,7%
  • 24)Rischio di pianificazione patrimoniale

    Voti: 1 2,6%
  • 25)Rischio di allocazione delle attività (asset)

    Voti: 0 0,0%
  • 26)Rischio causato da un danno importante( non assicurabile del tutto )

    Voti: 1 2,6%
  • 27)Rischio di concentrazione

    Voti: 0 0,0%
  • 28)Rischio di credito

    Voti: 0 0,0%
  • 29)Rischio esecuzione

    Voti: 0 0,0%
  • 30)Rischio di controparte

    Voti: 1 2,6%

  • Votanti
    39
Tuttavia sarebbe ingenuo ignorare che fidarsi è pur sempre un rischio.

Il rischio di fidarsi

Il Mulino, Voci,
Salvatore Natoli
“La fiducia è in primo luogo un legame originario: solo perché abbiamo ricevuto amore e sicurezza ne diveniamo capaci. La sperimentiamo quotidianamente nei legami parentali, amicali, sociali, come pure nelle istituzioni, che rendono possibili patti di lealtà anche fra persone estranee. E infine si ha fiducia quando la si ha - in una potenza altra, Dio, a cui ci si affida in ragione d'una promessa di salvezza. Di fronte a un'impossibile autosufficienza, fidarsi, anzitutto come atto di generosità, è un rischio che dobbiamo correre.”

In questo saggio si tratta della fiducia nei vari campi della vita umana. C'è la fiducia in sé stessi che permette di affrontare "circostanze grandi e oneste con speranza di successo", ma anche con la consapevolezza di potere tollerare il dolore qualora le cose non andassero a buon fine. La fiducia in sé stessi "può essere un dato del carattere o una predisposizione genetica; può essere anche frutto dell'avere goduto, per ambiente di nascita e formazione, d'una rassicurazione tale da rendere capaci di tenere a bada il timore". C'è la fiducia tra amici; una fiducia totale, un affidarsi completamente all'altro, perché, come scrive, Montaigne, "la perfetta amicizia è indivisibile, ciascuno si dà al proprio amico tanto interamente che non gli resta nulla da spartire con gli altri". Poi c'è la fiducia o la sfiducia nelle istituzioni o nei partiti politici, fino ad arrivare alla fiducia in Dio, che per me è bene espressa dal Salmo di Davide: "Il signore è il mio pastore... Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza".

Il rischio di fidarsi - Salvatore Natoli - Libro - Il Mulino - Voci | IBS
 
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I rischi ci sono anche con gli etf io seppur apprezzandoli ,non ne ho per ora nel mio portafoglio da rentier.

Quali sono i rischi dell’investimento in ETF?

Il livello di rischio e di rendimento di uno specifico ETF dipende dal tipo di fondo e da ciò in cui investe. I rischi possono includere:
1. Il prezzo di negoziazione delle quote o azioni può variare: le quote o azioni possono essere scambiate sul mercato con un premio o uno sconto rispetto al loro valore patrimoniale netto (NAV), a causa della domanda e dell’offerta del mercato.
2. La concentrazione può portare alla volatilità: se un ETF è fortemente investito solo in alcuni investimenti o tipi di investimenti, può mostrare una certa volatilità su brevi periodi di tempo rispetto a un ETF più ampiamente diversificato.
3. Sebbene un ETF sia quotato in Borsa, non vi è alcuna garanzia che gli investitori acquistino le sue quote o azioni. Ciò significa che potreste non essere in grado di vendere il vostro ETF quando lo desiderate. È possibile che non si sviluppi o non si mantenga un mercato attivo per l’ETF.
4. Alcuni non hanno un benchmark: alcuni ETF sono indicizzati, il che significa che è più facile monitorare la loro performance rispetto a un benchmark. Tuttavia, questo non vale per tutti gli ETF. Gli ETF attivi, ad esempio, possono non essere progettati per seguire un indice, per cui è difficile confrontare la performance nel tempo.
fonte
Cosa sono e come funzionano gli ETF? La guida - FinanzaOnline
 
Può capitare di comprare un prodotto difettoso, di voler far valere la garanzia ma di rendersi conto che lo scontrino è oramai scolorito o addirittura andato perso.
Per esercitare il diritto di garanzia nei confronti del venditore, il Codice del consumo (articolo 128 e seguenti) considera sufficiente dimostrare di aver acquistato il prodotto presso il rivenditore a cui il consumatore si rivolge, non oltre due anni dalla consegna del prodotto (un anno per acquisti con fattura). Il Codice del consumo, quindi, non fa espresso riferimento all’esibizione dello scontrino come requisito necessario per l’esercizio del diritto di garanzia, ma richiede semplicemente di dimostrare la data dell’acquisto.
Per fare degli esempi si possono utilizzare: le ricevute di bancomat o carta di credito, la testimonianza di una persona presente al momento dell’acquisto, il libretto di garanzia firmato dal venditore, la registrazione dell’acquisto sulla carta fedeltà etc. Ecco allora quando ci si trova in negozio bisogna ricordare che non c’è scusa che tenga: non hanno nessun valore il rifiuto verbale dell’addetto alle vendite, la presenza di una clausola contenuta nel contratto d’acquisto o nelle condizioni di vendita limitativa dell’esercizio del diritto di garanzia, l’esibizione di un cartello in negozio che obbliga a presentare lo scontrino e altre situazioni simili.

Garanzia senza scontrino, vale sempre e comunque: ecco perché
 
Rischio e comunicazione: Teorie, modelli, problemi

EGEA spa,

Andrea Cerase

“Il concetto di rischio sta diventando una cornice culturale unificante che dà forma al quotidiano senso d’incertezza e smarrimento dell’individuo tardo moderno, legando fenomeni sociali molto diversi tra loro. Disastri tecnologici, terremoti, abitudini alimentari, gravidanze, viaggi e investimenti economici sono il soggetto e l’oggetto di pratiche sociali sempre più rilevanti per individui e gruppi. Il rischio è così diventato un concetto chiave per descrivere e spiegare le società contemporanee che chiama in causa il modo in cui organizziamo la conoscenza, gestiamo il cambiamento sociale e affrontiamo il futuro, la cui rilevanza sociale è strettamente legata alle dimensioni della comunicazione, della conoscenza e della cultura. Le scienze sociali hanno un’importanza fondamentale per comprendere questi processi, illuminando le dimensioni epistemologiche, culturali e politiche del rischio e le sue peculiari logiche comunicative. Questo libro, adottando un approccio inter e multidisciplinare, propone un’analisi critica dei più importanti paradigmi nel campo dei risk studies, ed è strutturato tenendo conto sia dell’aumento della complessità teorica (prospettiva per cicli), sia della loro utilizzazione in diversi ambiti applicativi (prospettiva per compresenza).”
Rischio e comunicazione. Teorie, modelli, problemi - Andrea Cerase - Libro - EGEA - Convergenze culturali | IBS
 
Elogio del rischio
Anne Duformantelle
Fare l'elogio del rischio in un'epoca che cerca prima di tutto la sicurezza, l'azzeramento dell'incertezza e ci inonda di previsioni, calcoli delle probabilità, scenari politici e finanziari, valutazioni psichiche, sondaggi...sembra un'impresa impossibile, controcorrente, destabilizzante. Ma proprio questo fa Anne Dufourmantelle: rimette, si può dire, le cose a posto, restituendo al rischio la sua valenza di occasione per riattivare la libertà di decidere, per aprire una linea d'orizzonte nuova e trovare una dimensione del tempo e della relazione non più schiava del controllo e della dipendenza. Perché il rischio di cui parla in questo libro non è certo la temerarietà, la scossa adrenalinica di chi gioca a dadi con la vita, ma, nelle sue stesse parole, una «piccola musica», un «meccanismo segreto» in grado di condurci davanti alla notte, all'ignoto, al desiderio, per riconquistare la vita vera. È il rischio di affrontare e riconoscere le nostre «passioni negative», le esperienze critiche che ritmano la nostra esistenza, di fronte alle quali di solito indietreggiamo, e un po' moriamo. Perché spesso, per volerla proteggere troppo, finiamo per perderla, la vita. Quella vera, ricca di senso, di amore, di gioia. In brevi capitoli, con una scrittura che è la sua cifra personale, poetica e profonda, lancinante e delicata, Anne Dufourmantelle affronta «crisi» tra le più consuete e le più impegnative - la tristezza e la paura, la dipendenza, i traumi familiari e l'omologazione sociale, la solitudine e l'abbandono, i rimossi, le nevrosi - ben consapevole che superarle positivamente non è affatto facile. Ma, alla fine, prendersi il rischio della libertà interiore è prendersi il rischio di amare e di amarsi, di assaporare la vita come un dono quotidiano e aperto all'incognito, all'insperato.
Elogio del rischio - Anne Dufourmantelle - Libro - Vita e Pensiero - Transizioni | IBS
 
Concentrarsi sull’incontrollabile è una scelta perdente.
Ed il motivo è molto semplice:
Se passi tutto il tuo tempo concentrandoti sulle cose che non puoi controllare, stai investendo in una strategia perdente.
Succede esattamente la stessa cosa con i soldi:

Non puoi controllare i rendimenti dei mercati.
Ma puoi controllare il tuo tasso di risparmio.

Non puoi controllare le leggi fiscali.
Ma puoi controllare la pianificazione fiscale.

Non puoi controllare i tassi di interesse.
Ma puoi controllare il tuo tasso di indebitamento.

Non puoi controllare l'entità dei contributi pensionistici.
Ma puoi controllare (scegliendolo bene) i costi del tuo fondo pensione.

Non è possibile controllare il rischio di uno strumento finanziario.
Ma puoi controllare la tua asset allocation.

Non puoi controllare quando si verificherà un'emergenza.
Ma puoi controllare la gestione delle tue riserve d'emergenza.

Non è possibile controllare le regole pensionistiche.
Ma puoi controllare i tuoi investimenti pensionistici.

Non puoi controllare l’inflazione.
Ma puoi controllare dove vengono parcheggiati i tuoi soldi.

Non puoi controllare la tua morte.
Ma puoi controllare il tuo piano per il passaggio generazionale.

Vuoi sapere perché credo che sia importante la pianificazione finanziaria?

Perché la vita di solito è fuori dal nostro controllo.
Il tuo piano ti permette di prendere in mano il volante.
Sta a te decidere come guidare.
E non dormire al volante!

Fonte Francesco Cuffaro
 

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12)Rischio di consulenza finanziaria

Come si fregano i clienti anche con i fondi di investimento "migliori".

Tipico esempio gia' evidenziato piu' volte nel libro:
Mentire con le Statistiche - Darrel Huff
Presentato ironicamente dall'autore come «una specie di breviario su come usare le statistiche per ingannare», il libro è in effetti un brillante corso di autodifesa contro distorsioni e manipolazioni dell'informazione attraverso l'uso di dati statistici, e appartiene a tutti gli effetti al genere della divulgazione scientifica.
Mentire con le statistiche - Wikipedia
 
Seconda parte dell'intervista.

Il capitale umano è il valore attualizzato di tutti i flussi finanziari derivanti dal proprio reddito futuro, pesato per la durata di vita attesa, di cui fanno parte sia i redditi da lavoro che i redditi da pensione. Il valore attualizzato del capitale umano di un professore universitario (con uno stipendio stabile e prevedibile, simile ad una obbligazione) va calcolato con un tasso di sconto più basso di quello che andrebbe utilizzato per uno stock broker (con uno stipendio volatile e incerto, simile a quello di una azione).

La tolleranza al rischio è soggettiva mentre la capacità di assumere rischio è oggettiva ed è legata alla situazione complessiva del proprio bilancio finanziario personale (asset finanziari, immobiliari, capitale umano, copertura assicurativa, ecc.).

 
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In general, if you reach a point where your own retirement security isn’t at risk, then the impacts of the various financial decisions you make will primarily be felt by your heirs rather than yourself. The metric of interest is no longer “probability of portfolio depletion” (or other similar metrics) but rather “after-tax expected bequest” (or other giving/bequest-related metrics).

Should a Retiree Continue to Pay Their Life Insurance Premium? — Oblivious Investor
 
Using the data from the Economist article, we know that the average American living in the poorest 1% of zip codes spends $600 a year, or $50 per month, on lottery tickets.

Why Do People Make "Bad" Financial Decisions?

Io la penso in modo diverso rispetto alla tesi delineata nell'articolo. E se gli americani più poveri usassero quei soldi per mangiare meglio, quanti soldi risparmierebbero nel lungo termine e di quanto migliorerebbe la loro salute? Si, 50 dollari al mese non sono molto, ma quanti kili di verdure si possono comprare, invece di abbuffarsi solo di cibo spazzatura ipercalorico?

Research suggests poverty has links to obesity, particularly in poorer states of high income countries such as the United States.

Obesity and poverty: Link, statistics and more
 
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Why Do People Make "Bad" Financial Decisions?

Io la penso in modo diverso rispetto alla tesi delineata nell'articolo. E se gli americani più poveri usassero quei soldi per mangiare meglio, quandi soldi risparmierebbero nel lungo termine e di quanto migliorerebbe la loro salute? Si, 50 dollari al mese non sono molto, ma quanti kili di verdure si possono comprare, invece di abbuffarsi solo di cibo spazzatura ipercalorico?



Obesity and poverty: Link, statistics and more
4 libri consigliati per il digiuno : io qualche volta lo faccio per purificare l'organismo
Il magico potere del digiuno Il metodo giapponese per mantenersi in salute, prevenire le malattie e rallentare l'invecchiamento Yoshinori Nagumo
Il micro digiuno Il digiuno intermittente - Rudiger Dahlke
La dieta del digiuno intermittente- Maria Giovanna Luini
Ricette della dieta del digiuno -Marco Bianchi
 
Gestione delle crisi in medicina d’urgenza e terapia intensiva: Fattori umani, psicologia di gruppo e sicurezza dei pazienti negli ambienti ad alto rischio
Springer Milan,
Michael St.Pierre, Gesine Hofinger, Cornelius Buerschaper, Robert Simon, Ivan Daroui (auth.)
“Le situazioni critiche in medicina d’urgenza e in terapia intensiva rappresentano una tra le sfide più difficili nella pratica clinica. La natura stessa dell’ambiente di cura, l’incertezza, il rischio elevato, i tempi ristretti e lo stress, rendono queste discipline particolarmente vulnerabili agli errori nella gestione dei pazienti. Nell’ultimo decennio è diventato sempre più evidente, che la capacita' di erogare trattamenti sicuri in queste circostanze dipende da un’approfondita conoscenza dei meccanismi all’origine dell’errore umano.
Questo volume, che è la traduzione italiana della seconda edizione di Crisis Management in Acute Care Settings , propone una rassegna originale e completa di tutti i problemi correlati ai fattori umani, rilevanti per la sicurezza dei pazienti durante l’erogazione di trattamenti urgenti. Le energie di medici e psicologi si sono mescolate in un testo facilmente accessibile, che aiutera' i medici e altri professionisti della salute a comprendere meglio i principi del comportamento umano e del processo decisionale nelle situazioni critiche, per evitare errori e garantire un trattamento più sicuro ai loro pazienti.
 
Misurare e gestire il rischio finanziario

Springer Milan, Francesco Menoncin (auth.)

“L'opera si rivolge a due grandi classi di utenti: gli studenti e coloro che lavorano presso investitori istituzionali. Tutti i corsi che trattano di finanza dei mercati troveranno in questo volume un buon compendio per mostrare immediate applicazioni informatiche della teoria finanziaria. Il libro è disseminato di esempi tratti dalla realta’ finanziaria e presenta numerosi programmi, scritti in linguaggio Scilab, per misurare e gestire il rischio sui mercati finanziari. Gli argomenti più rilevanti sono i seguenti: 1) simulazione di processi stocastici, 2) modelli dei tassi di interesse, 3) teorie di portafoglio (media-varianza e con expected shortfall-CVAR, 4) misurazione del rischio (misure coerenti, misure spettrali), 5) prezzatura di titoli derivati. Si presentano le funzioni per risolvere problemi di programmazione lineare e quadratica. Si applicano, inoltre, metodi dei minimi quadrati e della massima verosimiglianza. Operando con tali strumenti e su dati finanziari liberamente disponibili su internet, il lettore sara’ in grado di osservare direttamente le applicazioni alla realta’ finanziaria dei principali modelli di finanza teorica.”

in particolare
Misurare il rischio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
12.1 La simulazione storica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
12.2 L’Expected Shortfall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162
12.3 L’Expected Shortfall e la varianza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169
12.4 Il VaR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171
12.5 ES e V aR a confronto sulla diversificazione . . . . . . . . . . . . . . . . 174
12.6 Il backtesting . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 180
12.7 Le soglie del backtesting . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 184
12.8 Le misure di rischio spettrali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 189
12.9 Una misura di rischio con spettro lineare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 190
 
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