......omissis....
Sui rom sbagliamo tutto , emarginandoli , rendendoci ostili nei loro confronti . Ogni rom che va a scuola è un delinquente in meno . L'analfabetismo produce delinquenza . Devono scoprire che c'è un altro mondo rispetto al loro tradizionale , altrimenti siamo a livello di quei selvaggi che vissuti per millenni in un'isoletta dell'oceano indiano e avendo come tradizione la difesa aggressiva del loro territorio, ad ogni straniero che si avvicina riservano una bella dose di frecce e la macellazione del corpo
Sono in lista ignore del Gran Maestro Fariseo Beelanda per cui chiedo per cortesia che qualche nick uppi questo messaggio.
Sommo Maestro ritieni veramente che la cultura ROM vada preservata?
Oppure inizia a sorgerti il dubbio che una "Festa del Cappone" sarebbe quanto mai auspicabile?
Comprendo che verrebbe a mancare la "materia prima" per il Na.Ga. ma quest'ultimo non potrebbe riconvertirsi per dare aiuto ai vecchi italiani, sia quelli che presentano, e ci sono, forti bisogni materiali che quelli distaccati dalla realtà ai quali forse tu appartieni?
Un saluto da Poirino il fantasmino
PS Come vedi la fonte è attendibile, Repubblichella2000
Consentimi, Gran Maestro Fariseo Beelanda, una battuta:
Leggendo nel titolo la parola "intelligente" ed il tuo nick sapevo di essere di fronte ad un ossimoro e l'ho quindi letto divertendomi.
In merito all'utilizzo di un'arma in casa, pur essendo più che favorevole, faccio presente due problemi:
Al poligono di tiro una delle prima cose che mi hanno spiegato è che un proiettile in un ambiente chiuso rimbalza fino a quando esaurisce la sua energia, in altre parole se non prendi il bersaglio rischi di esser colpito nei rimbalzi
La seconda osservazione è che anche se secchi il ladro e lo seppellisci in giardino per evitare grane giudiziarie non puoi esser certo che questi prima di partire non abbia comunicato a parenti ed amici i clienti del giorno, quindi rischio rappresaglie elevato a meno che ti trasformi in Rambo che va a cercarli e seccarli in anticipo.
Questi motivi mi frenano dall'uso delle armi
Scuola di ladri per un bimbo di quattro anni, il giudice toglie lui e il fratellino ai genitori - Repubblica.it
Scuola di ladri per un bimbo di quattro anni, il giudice toglie lui e il fratellino ai genitori
I due piccoli sono stati affidati a una comunità protetta. La decisione dopo il terzo furto compiuto dal più grande
di CRISTINA PALAZZO
30 novembre 2018
Una coppia rom usava il figlio di quattro anni per rubare, così il bambino, insieme con il fratellino di due anni, è stato allontanato dai genitori su ordine dell'autorità giudiziaria. La procedura di allontanamento, avviata per il contesto in cui stavano crescendo i bambini, era stata però sospesa finché non c'è stato un nuovo furto, in occasione del quale la madre ha provato a difendersi dicendo che il bambino aveva rubato spontaneamente. Dopo l'episodio, sono scattate altre due denunce, così è arrivata la decisione di allontanare i bambini.
Così i carabinieri martedì mattina sono intervenuti a Beinasco, con la polizia municipale e gli operatori dei servizi sociali, e hanno eseguito il provvedimento emesso dal tribunale dei minori di Torino, che già era stato notificato ai genitori. Il tutto è partito da alcune segnalazioni che sono arrivate alla stazione dei carabinieri e che i militari hanno a loro volta riportato all'autorità competente che ha avviato le indagini.
Un provvedimento che mette la parola fine a un percorso che sembrava volgere verso un finale diverso, e che era stato intrapreso in un clima di collaborazione tra i genitori e i servizi interessati. Dopo i reati commessi, tra cui il furto di un paio di ciabatte in un supermercato, il pm infatti aveva aperto la procedura per far crescere i bambini in un contesto diverso. Quando però i genitori hanno mostrato voglia di collaborare, allora era stato avviato un percorso condiviso: per il padre era stata chiesta una borsa lavoro, il piccolo, invece, aveva iniziato a frequentare la scuola materna e nel frattempo era stata presentata la domanda per un alloggio popolare.
I genitori, in un primo momento, sembravano capaci di rendersi conto delle necessità primarie dei figli, di fronte a un legame basato sull’affetto. Tanto che la procedura per chiedere l’allontanamento era stata sospesa e i genitori erano stati reintegrati nel loro ruolo.
Il percorso, però, si è introdotto bruscamente quando per la madre è scattata una nuova denuncia per furto in cui era di nuovo coinvolto il piccolo di 4 anni. Le immagini di videosorveglianza hanno mostrato il bambino mentre rubava il portafogli di un cliente del bar. La madre ha smentito spiegando che probabilmente si trattava di un gesto spontaneo e che anche lei, che lo aveva messo in borsa, lo aveva confuso con il suo che era simile.
L’episodio risale a maggio 2018, ad agosto per i genitori è arrivata una nuova denuncia per furto aggravato, lesioni personali e minacce. A settembre, invece, la denuncia per estorsione alla madre, la terza nel periodo di sospensione. L’autorità, dopo l’ ha così deciso di procedere con l’allontanamento dei due bambini che, dopo l’esecuzione del provvedimento da parte dei carabinieri, ora si trovano in un luogo protetto.