GiovanniG1
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Buon giorno a tutti,
ho ricevuto dalla mia banca l'avviso che dal 1° luglio la mia minusvalenza verrà decurtata al 76,92%, una mazzata inaspettata su un risultato negativo che speravo di rimediare nel prossimo futuro.
Visto che veniamo da un periodo nefasto in cui tutti bene o male abbiamo accumulato delle perdite, questa ennesima "furbata" o meglio porcata del governo, passata in sordina visto che si parla solo dell'amento dal 20 al 26% sui guadagni, si trasforma in una mazzata da migliaia di Euro per i risparmiatori.. mentre c'è chi invece si lecca le dita.
Perchè chi ha venduto e quindi monetizzato la perdita deve essere più svantaggiato di chi lo farà dopo il 1° luglio? Io purtroppo l'ho fatto 4 mesi fa per ripulirmi il conto e mai mi sarei aspettato di perderla prima di 4 anni! E' assurdo e ingiusto!
Una cosa è essere avvertiti su un aumento di tasse e decidere di investire a posteriori, una cosa è "prelevare" soldi forzosamente e retroattivamente.
Mi chiedo se esistano vizi di incostituzionalità o di altre leggi in vigore rispetto al fatto che si cambiano regole in corso (quando vendi sai che la minus ti vale 4 anni, quindi la scelta dipende da questa informazione, è una specie di "contratto" tra te e lo stato), e rispetto al fatto che una riduzione così sostanziosa su atti IN ESSERE (e non su futuri investimenti che posso decidere di fare o non fare considerando gli aumenti) che significa in alcuni casi migliaia di euro possa essere rattificata con tanta facilità, senza tutela alcuna per il risparmiatore.
E' lecito tutto questo? E se si, entro che misure massime è possibile "rubare"? Qui parliamo di migliaia di euro! Cosa possiamo fare noi risparmiatori per tutelarci e impedire questo abuso?
Possiamo lamentarci tutti assieme? Class action?
Può un avvocato ricorrere alla Corte Costituzionale?
Grazie mille
Giovanni
ho ricevuto dalla mia banca l'avviso che dal 1° luglio la mia minusvalenza verrà decurtata al 76,92%, una mazzata inaspettata su un risultato negativo che speravo di rimediare nel prossimo futuro.
Visto che veniamo da un periodo nefasto in cui tutti bene o male abbiamo accumulato delle perdite, questa ennesima "furbata" o meglio porcata del governo, passata in sordina visto che si parla solo dell'amento dal 20 al 26% sui guadagni, si trasforma in una mazzata da migliaia di Euro per i risparmiatori.. mentre c'è chi invece si lecca le dita.
Perchè chi ha venduto e quindi monetizzato la perdita deve essere più svantaggiato di chi lo farà dopo il 1° luglio? Io purtroppo l'ho fatto 4 mesi fa per ripulirmi il conto e mai mi sarei aspettato di perderla prima di 4 anni! E' assurdo e ingiusto!
Una cosa è essere avvertiti su un aumento di tasse e decidere di investire a posteriori, una cosa è "prelevare" soldi forzosamente e retroattivamente.
Mi chiedo se esistano vizi di incostituzionalità o di altre leggi in vigore rispetto al fatto che si cambiano regole in corso (quando vendi sai che la minus ti vale 4 anni, quindi la scelta dipende da questa informazione, è una specie di "contratto" tra te e lo stato), e rispetto al fatto che una riduzione così sostanziosa su atti IN ESSERE (e non su futuri investimenti che posso decidere di fare o non fare considerando gli aumenti) che significa in alcuni casi migliaia di euro possa essere rattificata con tanta facilità, senza tutela alcuna per il risparmiatore.
E' lecito tutto questo? E se si, entro che misure massime è possibile "rubare"? Qui parliamo di migliaia di euro! Cosa possiamo fare noi risparmiatori per tutelarci e impedire questo abuso?
Possiamo lamentarci tutti assieme? Class action?
Può un avvocato ricorrere alla Corte Costituzionale?
Grazie mille
Giovanni