L'inquilino se ne va, senza restituire le chiavi, che fare?

Se non e' stata fatta disdetta scritta, allora non c'e' nessun recesso, per cui il contratto e' ancora valido. Il conduttore quindi diventa moroso.

Invece che dare a lui 2500 euro, dalli ad un avvocato che ti inizi la pratica di sfratto per morosita', almeno saranno ben spesi.

Mi raccomando, nessuna forzatura della serratura, nessun versamento di danaro in cambio della chiave ed in caso si fa vivo per la restituzione delle chiavi, fate una dichiarazione scritta in cui si diachiara che entrambe le parti sono d'accordo per la fine della locazione con conseguenza consegna delle chiavi.
Non vorrei che la cosa venga fatta a voce, ma poi non appena cambiate la serratura, lui vi denuncia. C'e' gente che ci campa su queste cose.
 
No non sono un agente immobiliare.
I miei parenti sono ingegneri, consulenti per pratiche catastali e notarili ed io sono un appassionato di immobiliare. Non è la mia professione.

Il mio dubbio era proprio questo: l'inquilino potrebbe esercitare un esercizio arbitrario delle proprie ragioni!

Di quali info hai bisogno per definire meglio la situazione?
Una raccomandata del proprietario all'inquilino (nuovo e vecchio indirizzo) potrebbe meglio definire la cosa? Cosa dovrebbe scrivere il proprietario?

Certo che potrebbe. Esempio : se dimostra che il proprietario gli aveva realmente promesso la restituzione dei 2500 euro, se è una persona dotata di bassa scolarità, se proviene da o vive in un contesto sociale e morale degradato, se il precedente inquilino viene addotto a testimoniare e conferma che il proprietario è avvezzo a tale procedura, se.....altre possibilità.

Tuttavia temo di avere frainteso la situazione : avevo compreso che il contratto era giunto a naturale scadenza e l'inquilino se ne fosse andato con le chiavi, staccando le utenze, dopo formale riconsegna dell'appartamento.
E' così oppure ho frainteso?:confused: Inoltre, che tipo di contratto è?

Inoltre, devo confessarti che questa storia mi ricorda un po' certe faccende caratteristiche dell'affitto abusivo di case popolari.....è in quei casi che ho avuto contezza di somme anche consistenti scambiate come una sorta di buonuscita......idem per cessione di case popolari senza titolo, in cambio di cospicue "buonuscite".
 
A mio parere non ravvedo nessuna estorsione o ricatto se il contratto è ancora in essere (la disdetta verbale non fa testo).
L'estorsione vi è quando un proprio bene finisce nelle mani di altri. Se il contratto è ancora valido, le chiavi e l'usufrutto dell'immobile appartengono ancora al locatario.
Il locatario, furbo, fa un discorso semplice: per andarsene vuole 10 mensilità, che guarda caso è più o meno il tempo medio per attivare la macchina burocratica dello sfratto (sentenza + ufficiale giudiziario), sempre che non ci siano intoppi.
Il locatore può decidere se accettare o meno questa "offerta" del locatario, a seconda dello stato economico in cui versa quest'ultimo.
Se il locatario è nullatenente (non ha nemmeno una macchina intestata o altro bene mobile) ed è disoccupato, forse sarebbe meglio per il locatore scendere a patti con questi, con la speranza di riuscire ad affittare subito di nuovo l'immobile e di ritrovarsi fra 10 mesi in "parità".
Se invece si ravvede qualche speranza di recupero crediti, allora occorre seguire l'iter normale di sfratto e cercare di fargli il cosiddetto "mazzo a tarallo" (pignorandogli il quinto di stipendio, mettendo all'asta i beni mobili etc.), mettendo tutto in mano ad un avvocato.
 
A mio parere non ravvedo nessuna estorsione o ricatto se il contratto è ancora in essere (la disdetta verbale non fa testo).
L'estorsione vi è quando un proprio bene finisce nelle mani di altri. Se il contratto è ancora valido, le chiavi e l'usufrutto dell'immobile appartengono ancora al locatario.
Il locatario, furbo, fa un discorso semplice: per andarsene vuole 10 mensilità, che guarda caso è più o meno il tempo medio per attivare la macchina burocratica dello sfratto (sentenza + ufficiale giudiziario), sempre che non ci siano intoppi.
Il locatore può decidere se accettare o meno questa "offerta" del locatario, a seconda dello stato economico in cui versa quest'ultimo.
Se il locatario è nullatenente (non ha nemmeno una macchina intestata o altro bene mobile) ed è disoccupato, forse sarebbe meglio per il locatore scendere a patti con questi, con la speranza di riuscire ad affittare subito di nuovo l'immobile e di ritrovarsi fra 10 mesi in "parità".
Se invece si ravvede qualche speranza di recupero crediti, allora occorre seguire l'iter normale di sfratto e cercare di fargli il cosiddetto "mazzo a tarallo" (pignorandogli il quinto di stipendio, mettendo all'asta i beni mobili etc.), mettendo tutto in mano ad un avvocato.

Il locatario, LADRO, non vuole 10 mensilità per abbandonare l'immobile prima della scadenza. Non glielo ha chiesto il proprietario di andarsene.

Il locatario, LADRO, vuole 2.500 euro per restituire le chiavi di un immobile che egli, di sua volontà, ha abbandonato.

Il proprietario farà bene a mettere in mora questo farabutto da quattro soldi. Fine della storia
 
Non capisco tutte queste elucubrazioni.

Si va dall'autorità giudiziaria, si sporge denuncia-querela, e si invita a far intercettare una telefonata in cui l'inquilino viene invitato a confermare che ha disdettato l'appartamento, che richiede una buonuscita illegale per restituire le chiavi e si fissa un appuntamento per la consegna brevi manu del danaro.
L'autorità giudiziaria procederà all'arresto immediato dell'estorsore in flagranza di reato (da 5 a 10 anni di reclusione).

La consegna delle chiavi in cambio del denaro concretizza infatti il reato di estorsione, indipendentemente dalla mancanza di disdetta in forma scritta.
 
Non capisco tutte queste elucubrazioni.

Si va dall'autorità giudiziaria, si sporge denuncia-querela, e si invita a far intercettare una telefonata in cui l'inquilino viene invitato a confermare che ha disdettato l'appartamento, che richiede una buonuscita illegale per restituire le chiavi e si fissa un appuntamento per la consegna brevi manu del danaro.
L'autorità giudiziaria procederà all'arresto immediato dell'estorsore in flagranza di reato (da 5 a 10 anni di reclusione).

La consegna delle chiavi in cambio del denaro concretizza infatti il reato di estorsione, indipendentemente dalla mancanza di disdetta in forma scritta.

Buona idea, così l'estorsore risolve il problema abitativo per 5-10 anni :o
 
Non capisco tutte queste elucubrazioni.

Si va dall'autorità giudiziaria, si sporge denuncia-querela, e si invita a far intercettare una telefonata in cui l'inquilino viene invitato a confermare che ha disdettato l'appartamento, che richiede una buonuscita illegale per restituire le chiavi e si fissa un appuntamento per la consegna brevi manu del danaro.
L'autorità giudiziaria procederà all'arresto immediato dell'estorsore in flagranza di reato (da 5 a 10 anni di reclusione).

La consegna delle chiavi in cambio del denaro concretizza infatti il reato di estorsione, indipendentemente dalla mancanza di disdetta in forma scritta.

ammesso che l'a.g. disponga l'intercettazione se l'inquilino non conferma lo sai che rischi di dovergli pagare un bel po' di soldi oltre alle spese legali ? Secondo te conviene correre questo rischio ?
 
Registra tutto e denuncialo. Il fabbro vuole 600€ circa, prendi possesso della casa.
 
ammesso che l'a.g. disponga l'intercettazione se l'inquilino non conferma lo sai che rischi di dovergli pagare un bel po' di soldi oltre alle spese legali ? Secondo te conviene correre questo rischio ?

L'inquilino ha già posto in essere comportamenti coerenti con l'eventuale denuncia-querela, come quello di disdire le utenze, di non utilizzare più l'appartamento e di non pagare più il canone.

Ovviamente la denuncia-querela non va fatta con le parole "denuncio per estorsione" (per ora siamo alla tentata estorsione, e l'inquilino potrebbe sempre presentarsi all'appuntamento dicendo che si è trattato di uno scherzo, riconsegnando le chiavi gratuitamente; ma questo non impedisce di sporgere denuncia-querela), ma con frasi del tipo "prego l'Autorità Giudiziaria di rilevare se le azioni del sig. X.X. configurino comportamento penalmente rilevante".

Per l'eventuale reato di calunnia a carico del locatore, inoltre, occorre provare che chi sporge denuncia-querela sappia che l'incolpato sia innocente, ovvero che il querelante simuli le tracce di un reato.

Peraltro, anche se immagino che l'inquilino non sia così fe$$o da farlo, si potrebbe indurlo a rispondere a SMS o email sull'argomento, in modo da precostituire dei fatti a supporto della denunzia-querela prima ancora dell'intervento delle autorità.
 
Ultima modifica:
Ma nella peggiore delle ipotesi, sostituire le serrature non costerebbe 2.500 euro.
Ma il proprietario non si è fatto dare la cauzione?

Comunque, se la locazione è terminata con regolare disdetta da parte dell'inquilino, io farei così: denuncerei la cosa ai carabinieri, comunicherei al manigoldo che accetto l'estorsione e alla consegna del denaro i carabinieri lo arrestano.
Pace all'anima sua :o

Si, ha liberato l'appartamento dalle sue cose ed ha interrotto le utenze, ma chiede il riscatto per le chiavi. Quasi siamo a livello di estorsione.

Secondo me è la disdetta verbale a complicare le cose.

A questo punto il proprietario potrebbe metterlo in mora per il mancato pagamento delle ultime mensilità (quelle che gli ha "scontato", più le altre eventuali fino a oggi).

Se non vi è stata formale disdetta, o successiva pattuizione in merito, ovvero verbale di riconsegna dell'immobile, il contratto è ancora perfettamente vigente ed efficace, quindi, un'eventuale forzatura della serratura, con successivo cambio della stessa, comporterebbe, a prescindere dalle conseguenze penali, una vera e propria azione di spoglio nei confronti del conduttore, essendovi tutti i profili della clandestinità e della violenza nella violazione del possesso.
La conseguenza più grave, tra le altre, sarebbe provocare l'effetto di "regalare", di fatto, la casa all'inquilino, per un periodo variabile a seconda della lunghezza del, più che sicuro, procedimento di reintegra nel possesso che questi chiederebbe, in quanto, la pendenza di tale procedimento, come deterrente a prevenire proprio l'esercizio della forza per tutelare le proprie ragioni, inibisce l'inizio delle azioni di tipo petitorio, che il proprietario può intraprendere per il riacquisto, giudiziale, della disponibilità del bene, tra cui, innanzitutto, nella specie, rientra lo sfratto per morosità.
Quindi, niente colpi di mano, in presenza di morosità, procedimento per sfratto, senza se e senza ma.
Scusa Gorio... se va dai carabinieri e denuncia il fatto, anche se non c'è di8sdetta scritta, c'è sempre la dimostrazione che ha chiuso tutte le utenze e liberato l'immobile...

pensi non ci siano gli elementi per incastrare questa persona??
 
L'inquilino ha già posto in essere comportamenti coerenti con l'eventuale denuncia-querela, come quello di disdire le utenze, di non utilizzare più l'appartamento e di non pagare più il canone.
Da quanto in qua disdettare le utenze, non utilizzare l'appartamento e non pagare la pigione sono reati da denuncia o querela?

Ovviamente la denuncia-querela non va fatta con le parole "denuncio per estorsione" (per ora siamo alla tentata estorsione, e l'inquilino potrebbe sempre presentarsi all'appuntamento dicendo che si è trattato di uno scherzo, riconsegnando le chiavi gratuitamente; ma questo non impedisce di sporgere denuncia-querela), ma con frasi del tipo "prego l'Autorità Giudiziaria di rilevare se le azioni del sig. X.X. configurino comportamento penalmente rilevante".

Per l'eventuale reato di calunnia a carico del locatore, inoltre, occorre provare che chi sporge denuncia-querela sappia che l'incolpato sia innocente, ovvero che il querelante simuli le tracce di un reato.

Su questo sono d'accordo, bisogna molto stare attenti alla controdenuncia per calunnia.

Fino a quando il contratto è in essere secondo me non vi è reato di estorsione.
 
Il locatario, LADRO, non vuole 10 mensilità per abbandonare l'immobile prima della scadenza. Non glielo ha chiesto il proprietario di andarsene.

Il locatario, LADRO, vuole 2.500 euro per restituire le chiavi di un immobile che egli, di sua volontà, ha abbandonato.

Il proprietario farà bene a mettere in mora questo farabutto da quattro soldi. Fine della storia

Che il locatario sia un LADRO o si comporti in modo gretto nessuno lo può negare.

Però c'è sempre una regola da tenere a mente:
Tre sono i potenti, il Papa, il Re e chi non tiene niente.
Mettere in mora il nullatenente potrebbe significare rimettere più soldi e tempo che raggiungere l'accordo pre-cessazione del contratto.
 
Che il locatario sia un LADRO o si comporti in modo gretto nessuno lo può negare.

E allora cominciamo a chiamare le cose col loro nome. Non è un furbo ma è un LADRO.

Però c'è sempre una regola da tenere a mente:
Tre sono i potenti, il Papa, il Re e chi non tiene niente.
Mettere in mora il nullatenente potrebbe significare rimettere più soldi e tempo che raggiungere l'accordo pre-cessazione del contratto.

Vedi, qui non si tratta di fare una causa a un nullatenente che non riesce più a pagare l'affitto, fattispecie che potrebbe pure avere tutta la mia umana comprensione.

Questo qui vuole estorcere una somma di denaro per riconsegnare le chiavi di un appartamento che ha di sua volontà abbandonato.

Quindi non si tratta di intentare una causa per recuperare soldi da uno che non ne ha.

Chiarito questo, io alle estorsioni e ai ricatti in stile mafioso non mi piego. Per principio.

A questo punto, visto che non ha neanche mandato la disdetta, il proprietario fa bene a metterlo subito in mora per gli affitti che non sta pagando.
Così vediamo se viene a più miti consigli.

Se non lo fa, lo denuncerei per tentata estorsione e farei in modo di mandarlo in galera per un bel po'
 
Scusa Gorio... se va dai carabinieri e denuncia il fatto, anche se non c'è di8sdetta scritta, c'è sempre la dimostrazione che ha chiuso tutte le utenze e liberato l'immobile...

pensi non ci siano gli elementi per incastrare questa persona??


Anche qualora abbia disdetto le utenze, plausibiile, ciò non toglie che il possesso dell'immobile debba avvenire per riconsegna spontanea dell'attuale detentore, cioè il conduttore, ovvero per il legittimo utilizzo della forza da parte del soggetto che ne ha l'appannaggio in esclusiva, cioè lo stato a mezzo dei suoi delegati, nel caso specifico, su ordine e provvedimento giudiziale, l'ufficiale giudiziario e, in caso di necessità, la forza pubblica.
Non esiste alcuna altra strada percorribile, sempre che non si voglia tentare la roulette russa dell'accesso fai da te e cambio della serratura, che io sconsiglio nella maniera più assoluta.
In tale ultimo caso, se il conduttore è del tutto disinteressato all'argomento, nel senso che non abbia alcuna aspettativa in merito e non ponga alcun controllo, ma in quel caso non vedo il motivo di un mancato rilascio concordato e verbale di consegna, si azzecca il colpo fortunato e si rientra in pochissimo tempo e pochissime spese.
Altrimenti, assai più probabile, come gia ho scritto, in ragione che la legge non ammette che ci si faccia giustizia da soli ed il possesso è una situazione di fatto, a prescindere dal contratto, tutelata, in prima istanza, dal diritto, si fornisce un comodissimo assist al conduttore per godere dell'immobile gratis per qualche annetto, poiché, l'effetto processuale, ribadisco, sarà che il proprietario non potrà iniziare il procedimento di sfartto sino a quando il merito del procedimento di tutela del possesso, iniziato dal conduttore, non sia terminato e che, nel frattempo, avrà prodotto un provvedimento di urgenza di reintegra di quel possesso in favore dell'inquilino.
Insomma, la legge, per motivi di ordine pubblico, ragiona così: intanto stabiliamo di chi è il possesso, nel frattempo che lo stabiliamo faccio un provvedimento d'urgenza e reimmetto in casa lo spossessato, che prescinde dal diritto, poi, al termine, quando avremo stabilito chi era il possessore, potrà iniziare la causa, vertente su contratti d'affitto ed altro, per verificare se il conduttore pagava o no il canone e, quindi, è passibile di sfratto per morosità.
Insomma, un suicidio.
In merito, la denuncia per estorsione è anche giusto farla, ma non risolve il problema della disponibilità del bene, i carabinieri non hanno quel potere, per quello, senza se e senza me, ci vuole, immediatamente, il procedimento di sfratto per morosità, guardandosi bene dall'avvicinarsi alla porta di casa, fino a che non si venga accompagnati dall'ufficiale giudiziario, con la forza pubblica.
 
Anche qualora abbia disdetto le utenze, plausibiile, ciò non toglie che il possesso dell'immobile debba avvenire per riconsegna spontanea dell'attuale detentore, cioè il conduttore, ovvero per il legittimo utilizzo della forza da parte del soggetto che ne ha l'appannaggio in esclusiva, cioè lo stato a mezzo dei suoi delegati, nel caso specifico, su ordine e provvedimento giudiziale, l'ufficiale giudiziario e, in caso di necessità, la forza pubblica.
Non esiste alcuna altra strada percorribile, sempre che non si voglia tentare la roulette russa dell'accesso fai da te e cambio della serratura, che io sconsiglio nella maniera più assoluta.
In tale ultimo caso, se il conduttore è del tutto disinteressato all'argomento, nel senso che non abbia alcuna aspettativa in merito e non ponga alcun controllo, ma in quel caso non vedo il motivo di un mancato rilascio concordato e verbale di consegna, si azzecca il colpo fortunato e si rientra in pochissimo tempo e pochissime spese.
Altrimenti, assai più probabile, come gia ho scritto, in ragione che la legge non ammette che ci si faccia giustizia da soli ed il possesso è una situazione di fatto, a prescindere dal contratto, tutelata, in prima istanza, dal diritto, si fornisce un comodissimo assist al conduttore per godere dell'immobile gratis per qualche annetto, poiché, l'effetto processuale, ribadisco, sarà che il proprietario non potrà iniziare il procedimento di sfartto sino a quando il merito del procedimento di tutela del possesso, iniziato dal conduttore, non sia terminato e che, nel frattempo, avrà prodotto un provvedimento di urgenza di reintegra di quel possesso in favore dell'inquilino.
Insomma, la legge, per motivi di ordine pubblico, ragiona così: intanto stabiliamo di chi è il possesso, nel frattempo che lo stabiliamo faccio un provvedimento d'urgenza e reimmetto in casa lo spossessato, che prescinde dal diritto, poi, al termine, quando avremo stabilito chi era il possessore, potrà iniziare la causa, vertente su contratti d'affitto ed altro, per verificare se il conduttore pagava o no il canone e, quindi, è passibile di sfratto per morosità.
Insomma, un suicidio.
In merito, la denuncia per estorsione è anche giusto farla, ma non risolve il problema della disponibilità del bene, i carabinieri non hanno quel potere, per quello, senza se e senza me, ci vuole, immediatamente, il procedimento di sfratto per morosità, guardandosi bene dall'avvicinarsi alla porta di casa, fino a che non si venga accompagnati dall'ufficiale giudiziario, con la forza pubblica.
Ok... però se faccio lo sfratto per morosità, non posso fare denuncia per estorsione perché il conduttore potrebbe sempre dire che ha chiesto una buonuscita per lasciare anticipatamente l'appartamento e quando ho lasciato non voleva più concederla...

Visto che questa scusa potrebbe sempre dirla, allora conviene da subito partire con uno sfratto di morosità chiedendo la trattenuta dallo stipendio (ammesso che lavori), in questo modo può anche chiedere eventuali danni rientrando dagli affitti non corrisposti, che lui vorrebbe/ha scalato dalla cauzione...
 
E allora cominciamo a chiamare le cose col loro nome. Non è un furbo ma è un LADRO.



Vedi, qui non si tratta di fare una causa a un nullatenente che non riesce più a pagare l'affitto, fattispecie che potrebbe pure avere tutta la mia umana comprensione.

Questo qui vuole estorcere una somma di denaro per riconsegnare le chiavi di un appartamento che ha di sua volontà abbandonato.

Quindi non si tratta di intentare una causa per recuperare soldi da uno che non ne ha.

Chiarito questo, io alle estorsioni e ai ricatti in stile mafioso non mi piego. Per principio.

A questo punto, visto che non ha neanche mandato la disdetta, il proprietario fa bene a metterlo subito in mora per gli affitti che non sta pagando.
Così vediamo se viene a più miti consigli.

Se non lo fa, lo denuncerei per tentata estorsione e farei in modo di mandarlo in galera per un bel po'

Ok... però se faccio lo sfratto per morosità, non posso fare denuncia per estorsione perché il conduttore potrebbe sempre dire che ha chiesto una buonuscita per lasciare anticipatamente l'appartamento e quando ho lasciato non voleva più concederla...

Visto che questa scusa potrebbe sempre dirla, allora conviene da subito partire con uno sfratto di morosità chiedendo la trattenuta dallo stipendio (ammesso che lavori), in questo modo può anche chiedere eventuali danni rientrando dagli affitti non corrisposti, che lui vorrebbe/ha scalato dalla cauzione...
Sten... forse la strada migliore è lo sfratto per morosità...

il truffatore/estorsore/ladro. vedendosi appioppare eventuali n mesi di affitti, potrebbe chiedere di concordare in modo ufficiale...

certo che di stomaco a uno verrebbe voglia di tutt'altra azione...
 
Intanto io farei subito una raccomandata con il calcolo di tutti gli affitti arretrati, spese condominiali, utenze, tarsu etc etc che mi deve..... intimando di pagare subito. Inoltre richiederei per iscritto la restituzione delle chiavi qualora volesse andarsene...inoltre chiederei di incontrarlo (in presenza di testimoni) e preciserei che mai e poi mai mi sottoporrò all'estorsione...(esistono un sacco di giovani avvocati desiderosi di lavoro anche con parcelle modeste...;))
 
Sten... forse la strada migliore è lo sfratto per morosità...

il truffatore/estorsore/ladro. vedendosi appioppare eventuali n mesi di affitti, potrebbe chiedere di concordare in modo ufficiale...

certo che di stomaco a uno verrebbe voglia di tutt'altra azione...

Ma infatti sono d'accordo.
Subito messa in mora per affitti non pagati. Poi vediamo come reagisce
 
A questo punto, visto che non ha neanche mandato la disdetta, il proprietario fa bene a metterlo subito in mora per gli affitti che non sta pagando.
Così vediamo se viene a più miti consigli.

Stenmark, tu sei troppo una brava persona se pensi che una cosa del genere possa portare a far cambiare idea... Succederebbe a me, a te, a qualcuno coscienzioso...
ma non sai quante persone "surfano" sui debiti in Italia e quanti locatori creditori non hanno mai visto arrivare il becco di un quattrino...
 
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