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Salernitana con il sangue agli occhi e la bava alla bocca.
Ha rischiato seriamente di vincere contro un’Atalanta i cui giocatori sono ormai vittima di burnout e disorientati dai continui stravolgimenti di formazione del Gasp.
Poi -alla fine- la differenza reale dei valori tecnici in campo ha consentito loro di pareggiare.
Ai ragazzi di Nicola, straordinario motivatore (scarpa a parte, basta guardare come carica i giocatori che devono entrare per le sostituzioni!), è mancato il secondo gol.
Speriamo che a fine campionato non debbano rimpiangerlo !
(Col Cagliari -con un nuovo allenatore- e col pubblico che si ritrova, all’Arechi sarà battaglia vera. E l’esito non è affatto scontato!)