DA INOLTRARE ALLA CONSOB O AD ORGANI DI STAMPA
Il CdA di ALBA SpA, società tuttora quotata in borsa, anche se sul segmento cosiddetto degli operatori professionali, della quale siamo azionisti, ha una condotta censurabile in quanto, contrariamente a quanto dovrebbe fare un CdA, non bada a spese *quando si accinge a comprare qualcosa *ed altrettanto *è propenso a cedere a prezzi decisamente bassi importanti rami della Società. Quanto appena detto è emerso da 2 differenti operazioni.
La prima, fortunatamente solo annunciata e poi non realizzata, vedeva come oggetto della compravendita il 51,3% di Helio capital Srl, come soggetto acquirente Alba SpA e come soggetto venditore Helio Investimenti & Sevizi Srl. La transazione sarebbe dovuta avvenire a massimi € 5,64 Mil. riconoscendo al venditore un premio, rispetto ai valori di carico, di circa € 3,5 Mil. In altri termini si era disposti a comprare a ben 2,3 volte il valore di carico. *Il divario appare ancora più evidente se lo si confronta con il fatturato di Helio Capital Srl che nel 2015 non ha raggiunto € 5,0 Mil. Per cui si era disposti a pagare il 51,3% di Helio Capital Srl di più di 1,1 volte *il suo fatturato. *
La seconda, per ora solo annunciata, vede come oggetto della compravendita il 60% di Sotov SpA unitamente ad una serie di strumenti finanziari alla stessa connessi, come soggetto venditore Alba Spa e come soggetto acquirente Helios Srl. La transazione dovrebbe avvenire a complessivi € 7,0 Mil. (somma da corrispondere in 3 rate una di € 5 Mil e le altre di € 1 Mil) vedendosi riconoscere Alba SpA un premio di soli € 600 mila rispetto ai valori di carico, ossia a 1,1 volte il valore di carico. La cosa appare ancora più grottesca se *si considera che il valore di carico aveva subito qualche mese prima, ossia nelle pieghe del bilancio 2015, un drastico taglio di ben € 5,8 Mil. La *vendita la si vorrebbe far passare quindi ad un prezzo scontato di ben € 5,2 Mil rispetto al valore di carico che era presente nel bilancio del 2014 e quindi a 0,6 volte il valore di carico del bilancio 2014. Nel 2015 non è successo niente che giustifichi la pesante svalutazione apportata nel bilancio. Infatti Sotov Spa nel 2015 rispetto al 2014 ha ridotto la perdita da € 0,6 Mil a € 0,3 Mil, ha aumentato il fatturato da € 35,9 Mil a € 37,2 Mil e migliorato sensibilmente la propria posizione finanziaria netta da negativa per € 1,8 Mil a positiva per € 2,9 Mil. Facendo anche i questa seconda operazione il raffronto con il fatturato ci si accorge come il CdA di Alba SpA questa volta sia disposto a cedere il 60% di Sotov SpA *a solo 0,18 volte il suo fatturato.
La condotta del CdA quindi ha già determinato agli azionisti di Alba SpA un evidente danno patrimoniale con la svalutazione ingiustificata della partecipazione di Sotov Spa.
Le operazioni che vengono annunciate non fanno, per le motivazioni ampiamente illustrate, che aggravare questa situazione.
Gli azionisti maggiori noti (LEM SpA 83,61%, POMARELLI Giovanna 6,02%) non si oppongono alle strategie del CdA, anzi sembrano esserne gli ispiratori in quanto probabilmente ne traggono notevoli vantaggi e benefici.
Gli azionisti di minoranza come noi subiscono oltre al danno economico *derivante dalle suddette operazioni, anche una serie di pressioni, vessazioni e coercizioni per effetto di una normativa, già carente nel passato, divenuta indecente per effetto di provvedimenti adottati di recente, e di cui nella lunga esposizione ho fatto menzione, da chi invece istituzionalmente dovrebbe tutelarli.