Mario Draghi tira dritto: i tassi resteranno bassi ancora a lungo

Ma la politica delle nuove è sulla falsariga di Draghi o ci possono essere novità?

La politica di Draghi non è o non è stata una “politica” guidata da convinzioni personali ma dalla situazione macroeconomica europea ,la Lagarde ,se non cambieranno i dati su inflazione e andamento del PIL europeo ,non si discosterà in maniera significativa dalla politica di Draghi semmai potrebbe essere meno accondiscendente nelle dichiarazioni pubbliche con l’Italia,partendo dal presupposto ,che secondo me non è vero,che Draghi lo sia stato
 
Più o meno come Draghi. Per ora si parla di una probabile diminuzione dei tassi sui depositi BCE a settembre che passerà da -0,4% a -0,5% e nella peggiore delle ipotesi fino a -0,6% a dicembre.
Tutto questo vuol dire che verosimilmente le banche ci riempiranno di costi e diminuiranno i tassi nei prossimi mesi.

Sicuramente Draghi prima di lasciare rinnoverà il QE e abbasserà ulteriormente i tassi.
Ció vuol dire profittare di promo sui tassi nelle prossime settimane.
 
si, ma c'e' ben poco da "approfittare" :rolleyes:
 
AVETE CARICATO SULL'ULTIMO BALUARDO 3% RENDIMAX PRIMA CHE DELL'IMMINENTE ABBASSAMENTO DI IFIS?

IO SI' E MI SENTO BENISSIMO :D



THE FINAL COUNTDOWN, THE FINAL BAZOOKA - DRAGHI VEDE NERO E VENTILA UN ABBASSAMENTO DEI TASSI (O COMUNQUE LI TERRÀ FERMI) E LA BCE STUDIA UNA SECONDA EDIZIONE DEL QUANTITATIVE EASING - A POCHI MESI DALLA FINE DEL SUO MANDATO, MARIONE SI TIRA FUORI DALLA CORSA PER IL FONDO MONETARIO: ''NON PER ME, NON SONO DISPONIBILE''



Da Il Sole 24 Ore: notizie di economia, finanza, borsa, fisco, cronaca italiana ed esteri - Il Sole 24 ORE





«Ci attendiamo che i tassi di interesse restino su livelli pari a quelli attuali o inferiori almeno fino a tutta la prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine». Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa a margine della riunione del Consiglio direttivo. Il numero uno della Bce ha precisato che «un ampio grado di accomodamento monetario è ancora necessario affinché l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine».

MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA
MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA



A Francoforte si studiando il progetto di una seconda edizione del quantitative easing, il programma di acquisto di titoli di Stato, anche se Draghi ha sottolineato che «non è avvenuta alcuna discussione sulla possibile entità del nuovo Qe». Draghi ha anche escluso la possibilità di una sua candidatura alla guida del Fondo monetario internazionale: «Non per me, non credo proprio, non sono disponibile - ha detto - Mi fa piacere ma il problema non si pone» .



Il numero uno dell’istituto di Francoforte ha manifestato preoccupazione per lo scenario internazionale e le sue ripercussioni sull’economia: «Le informazioni più recenti indicano che circostanze sfavorevoli a livello mondiale continuano a pesare sulle prospettive per l'area dell'euro - ha detto - La prolungata presenza di incertezze connesse a fattori geopolitici, alla crescente minaccia del protezionismo e alle vulnerabilità nei mercati emergenti lascia il segno sul clima di fiducia». In particolare,la crescita è minacciata dall’involuzione protezionistica che sta caratterizzando lo scenario geo-politico.



MARIO DRAGHI DONALD TRUMP
MARIO DRAGHI DONALD TRUMP

Draghi ha dichiarato che «l’outlook sta diventando sempre peggiore, specie nel manifatturiero» e che «non gli piace quello che sta vedendo sul fronte dell’inflazione». Draghi ha riservato un monito, indiretto, anche all’Italia: «I paesi che presentano un debito pubblico elevato devono procedere nella ricostituzione di margini di manovra nei conti pubblici - ha detto - tutti i paesi dovrebbero intensificare gli sforzi per conseguire una composizione delle finanze pubbliche più favorevole alla crescita». In ogn caso, le possibilità di recessione nell’Eurozona «sono ancora abbastanze basse».



MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA
MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

Politica accomodante a lungo

La Bce ha deciso oggi di lasciare i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al 0,40%. Il Consiglio direttivo, come ribadito da Draghi, si attende ora che «i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali o inferiori almeno fino alla a tutta la prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine».



Una formula che segnala che l'istituto centrale sta preparando un taglio dei tassi per la prima volta dall'inizio del 2016. La Bce annuncia il bisogno «di una politica monetaria altamente accomodante a lungo dato che i tassi di inflazione restano sotto l'obiettivo di lungo periodo».



Mandato tecnico per studiare la ripresa del Qe

MARIO DRAGHI JENS WEIDMANN
MARIO DRAGHI JENS WEIDMANN

Ora l’attesa si sposta sulla misura più attesa dagli investitori internazionali : una nuova sessione di Quantitative easing, il programma di acquisto di titoli di Stato già avviato tra 2016 e il gennaio di quest’anno. Il Consiglio direttivo ha dato mandato ai «competenti comitati dell'eurosistema di esaminare varie opzioni inclusi modi per rafforzare la forward guidance sui tassi, misure di attenuazione come ad esempio il progetto di un sistema a livelli per la remunerazione delle riserve e opzioni per l'entità e la composizione di nuovi acquisti netti di attivi».



È quanto si legge nel comunicato di vertice del consiglio direttivo Bce. A Sintra a giugno il presidente Mario Draghi aveva indicato che il consiglio direttivo già a Vilnius che i governatori avevano discusso di varie opzioni fra cui appunto il rilancio del Qe. Lo statement odierno segnala che l'istituto centrale si prepara ad annunciare un rilevante pacchetto di stimoli alla prossima riunione in calendario il 12 settembre». La versione «2.0» del Qe non è l'unica novità attesa da Francoforte. La Bce potrebbe abbandonare ilsuo storico target di inflazione «intorno» al 2%, aprendo alla possibilità di spingersi anche oltre la barriera fissata finora. Un'ipotesi tenuta in considerazione anche dalla Federal Reserve, interessata all'opzione di un 2% «flessibile» nel medio termine.
 
Io mi sono organizzato diversamente e conto di fare un 4% netto, con un altro investimento (non conto deposito). Investimento che ha dei rischi quindi mi astengo da scriverlo 🤞
 
Le parole di Mario Draghi pronunciate ieri, confermano un ribasso tassi nei prossimi mesi. Ribadisco pertanto che oggi intercettare un 3,00% a 5 anni (Rendimax) o qualcosa di simile (Twist), sarebbe un ottimo investimento.
 
Io mi sono organizzato diversamente e conto di fare un 4% netto, con un altro investimento (non conto deposito). Investimento che ha dei rischi quindi mi astengo da scriverlo 🤞


In bocca al lupo lorenzo, spero un giorno anch'io di avere il coraggio di tentare altri tipi di investimento.

Per quanto riguarda Twist, come ho scritto in altri thread, posso solo sperare mi "aspettino" fino ad Aprile 2020
 
Io mi sono organizzato diversamente e conto di fare un 4% netto, con un altro investimento (non conto deposito). Investimento che ha dei rischi quindi mi astengo da scriverlo 🤞

Però questo 4% netto anche se rischioso stuzzica. Io ho mantenuto finora la mia linea e cioè: mai sotto il 3% lordo. Finora ci sono riuscito: molto soddisfatto di questo 3% rendimax dopo la scadenza del vincolo con Sistema.
 
In bocca al lupo lorenzo, spero un giorno anch'io di avere il coraggio di tentare altri tipi di investimento.

Per quanto riguarda Twist, come ho scritto in altri thread, posso solo sperare mi "aspettino" fino ad Aprile 2020
Pure io mi liberero' del primo investimento per meta' aprile e il secondo i primi di ottobre. Staremo a vedere .
 
Le parole di Mario Draghi pronunciate ieri, confermano un ribasso tassi nei prossimi mesi. Ribadisco pertanto che oggi intercettare un 3,00% a 5 anni (Rendimax) o qualcosa di simile (Twist), sarebbe un ottimo investimento.

Parole sante.

Intercettare OGGI un 3% è un mezzo miracolo.

È le prospettive purtroppo non sono per nulla buone.
 
Ottimo il 3% di Rendimax; ma se in futuro viene aumentata l'imposta di bollo o la ritenuta fiscale, si rimane bloccati essendo non svincolabile.
 
Ottimo il 3% di Rendimax; ma se in futuro viene aumentata l'imposta di bollo o la ritenuta fiscale, si rimane bloccati essendo non svincolabile.

Mentre se non si vincola si perdono soldi ugualmente aspettando ;)
 
Vincoli lunghi senza possibilità di svincolo però non sono per tutti, ognuno ha le sue esigenze.
A me ad esempio un NON svincolabile non andrebbe per nulla bene perché potrei avere bisogno di soldi quando meno me lo aspetto e quindi vado sempre su cd tra i 12 e i 24 mesi massimo.
 
Indietro