MARZOTTO
Il gruppo ha terminato il primo semestre '02 con ricavi per € 832 milioni ed un margine operativo lordo di € 90 milioni
Marzotto ha reso noto i risultati relativi al primo semestre 2002, che non tengono conto dei risultati della neo acquisita Valentino, che verranno consolidati con il metodo del patrimonio netto.
Il fatturato netto consolidato è ammontato a € 832 milioni, in diminuzione del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, penalizzato dal difficile momento del settore tessile (ricavi -20,8%).
L'Ebitda si è attestato a € 90 milioni (10,8% sul fatturato) rispetto a €124 milioni (14,4% sul fatturato) dello stesso periodo del 2001, influenzato da una contrazione della redditività del settore abbigliamento (ebitda margin 12,6%), oltre che dai citati problemi del settore tessile. Il reddito operativo è risultato di € 39 milioni (4,7% del fatturato), in calo del 55% rispetto agli € 87 milioni al 30 giugno 2001 (10% del fatturato).
L'utile ante imposte al 30 giugno 2002, al netto dei crediti d'imposta sui dividendi, è risultato di € 28 milioni (€ 82 milioni al 30/06/2001) penalizzato oltre che dal calo della gestione caratteristica anche dal saldo negativo (€ 6 milioni) degli oneri e proventi straordinari. L'indebitamento netto ammontava a € 535 milioni.
Il management del gruppo prevede per l'esercizio 2002: un giro d'affari in lieve calo rispetto a quello del 2001; ebit margin al 7/8% del fatturato (10,5% al 31/12/2001); un utile netto invariato.
I conti di Marzotto hanno risentito da un lato del perdurare delle difficoltà nel settore tessile, dall'altro dei problemi della controllata Hugo Boss, di cui abbiamo più volte trattato nelle ultime settimane. Il reddito operativo consolidato si è attestato al 4,7%, al di sotto delle nostre stime, ma secondo il management dovrebbe recuperare nella seconda metà dell'anno al 7-8%.
Riteniamo che il titolo abbia scontato in maniera eccessiva le attuali difficoltà congiunturali ed il clima da panic selling dei listini, quotando soltanto 0.52 volte l'Ev/Sales e 6.6 volte l'Ev/Ebit '02.
Nonostante il sentiment difficile, viene da pensare che il mercato prima o poi ricomincerà a guardare alle prospettive di crescita di medio termine del gruppo, comprese le potenzialità derivanti dall'integrazione di Valentino
(Blu-Invest)