Matteo Renzi: la scuola è delle famiglie non dei sindacati!

su questo non discuto....

ma sono gli insegnanti che dicono che tra corsi..correzioni compiti etc lavorano MOLTO DI PIU' di 40 ore settimanali..

Ci saranno, può darsi, ma credo che per svolgere bene il lavoro ne bastino 36 fatte bene. Comunque ho aggiunto altre considerazioni sopra.
 
però sono cambiati i tempi.....

è vero che non si misura un bravo insegnante da quante ore sta a scuola ma se permetti ...visto che mi mandano in pensione 10 anni dopo (da quando ho iniziato)con la metà dei soldi più tutto quello di nuovo che pago.....anzichè stabilizzare 150k professsori li possono tranquillamente reperire...

Questo vale anche per gli insegnanti però, molti over 55 andranno in pensione a 67-68 anni con le regole attuali, e sembra con poco più del 50% dell'ultimo stipendio

la mia terrazza è sul parcheggio delle scuole elementari e medie del mio paese.....a giugno ci sono 1/10 delle macchine e a luglio si fa fatica a trovarne 1 /100 :D

quindi potrebbero anche mandarli a presenziare altri esami e questo non lo so....ma sicuramente le ore EFFETTIVE di quei mesi sono quasi a zero

quindi solo per elementari(sicuramente) e medie(in misura minore) si possono QUASI RADDOPPIARE LE ORE SETTIMANALI ed agire di conseguenza sul numero degli insegnanti... .

Guarda che tutto è possibile, basta però che in certi casi ci si renda conto che chi durante l'anno tira senza risparmiarsi sapendo poi di poter rimandare nei mesi estivi non tanto o solo il riposo quanto tutto quanto gli serve per crescere come insegnante (parlo di quel 20/25% di cui parlo dopo) da quel momento penserà soprattutto ad amministrarsi.
E amministrarsi in certe realtà scolastiche vuol dire rinunciare in partenza ad ottenere risultati, essenzialmente per la pigrizia dei ragazzi
Se i ragazzi lavorassero di più e fossero protetti di meno probabilmente molti insegnanti, soprattutto i più anziani, sarebbero molto meno logorati a fine anno

discorso più complicato andando avanti con la scuola...

Si, ci sono situazioni spaventosamente eterogenee

su questo non discuto....

ma sono gli insegnanti che dicono che tra corsi..correzioni compiti etc lavorano MOLTO DI PIU' di 40 ore settimanali..

Se investono in tutte quelle attività esterne alle ore di cattedra (commissioni, progetti, incarichi organizzativi, ecc, ecc), oppure se insegnano discipline tecniche (classi di concorso di elettronica e informatica su tutte) E CI TENGONO ALLA QUALITA' DEL SERVIZIO è sicuramente possibile che si vada oltre le 40 ore e in certi periodi dell'anno anche molte ore in più
Se ci si lascia coinvolgere non esistono orari nella scuola, l'unico (grosso) vantaggio è che c'è molta elasticità nella distribuzione del lavoro: questi insegnanti possono trovarsi il pomeriggio libero ma la sera o la domenica occupata.
Ma penso tocchi al massimo il 20-25% del corpo docente delle superiori.

Per contro sono assolutamente certo che esistano non pochi insegnanti che si fanno veramente il minimo sindacale e comunque senza sbattersi più di tanto nelle classi.

Il problema di fondo è che per quanto spiegavo nei miei post precedenti questo tipo di lavoro in più quando c'è dall'opinione pubblica non è neanche visto, e molto di quel lavoro, soprattutto per tentare strade nuove, è fatto soprattutto d'estate (ovviamente per chi lo fa)
 
Se investono in tutte quelle attività esterne alle ore di cattedra (commissioni, progetti, incarichi organizzativi, ecc, ecc), oppure se insegnano discipline tecniche (classi di concorso di elettronica e informatica su tutte) E CI TENGONO ALLA QUALITA' DEL SERVIZIO è sicuramente possibile che si vada oltre le 40 ore e in certi periodi dell'anno anche molte ore in più
Se ci si lascia coinvolgere non esistono orari nella scuola, l'unico (grosso) vantaggio è che c'è molta elasticità nella distribuzione del lavoro: questi insegnanti possono trovarsi il pomeriggio libero ma la sera o la domenica occupata.
Ma penso tocchi al massimo il 20-25% del corpo docente delle superiori.
perfetto....bastoniamo gli altriOK!
 
perfetto....bastoniamo gli altriOK!

Il problema è individuarli, ma sopratutto, cosa vuol dire essere un bravo docente. La gente ha decine di idee diverse su cosa significhi essere un bravo docente, ed è emersa anche qui la confusione.
 
perfetto....bastoniamo gli altriOK!

Il problema è individuarli, ma sopratutto, cosa vuol dire essere un bravo docente. La gente ha decine di idee diverse su cosa significhi essere un bravo docente, ed è emersa anche qui la confusione.

Appunto. Per un Preside il buon insegnante è quello che non gli da grane e gli risolve problemi. Quindi un pessimo insegnante ma che tiene buoni i ragazzi e i genitori promuovendo tutti che fa bene il vicepreside o sa tenere il sito della scuola o la rete di istituto, che nelle assemblee pubbliche sa presentare bene la scuola per un Preside è un ottimo insegnante, uno da tenere stretto.
Per molti genitori, già osservato prima, conta solo il pezzo di carta. Ci sono insegnanti che non dovrebbero mettere il naso fuori dalle classi, ma che in classe sono bravissimi, e viceversa. Nella scuola ci vuole l'uno e l'altro, ma la condizione per entrare a scuola è saper insegnare bene in classe.

Per questo non se ne verrà mai fuori e la scuola sarà sempre un discorso da bar.
 
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